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Autore: prior_incantatio95    24/07/2013    3 recensioni
Mi chiamo Charlie e vivo a Londra con mia madre e il suo "quasi marito" Paul Higgins, al quale sono molto affezionata. Sro attraversando una fase molto importante, tra un pò arriverà un bambino in casa e non vedo l'ora di poterlo vedere. Sono diversa dalle altre ragazze,perchè non ho mai avuto una cotta per qualcuno, ma ora è tutto diverso, mi sento persa come in un'illusione. Non sono più io...
Genere: Drammatico, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Passò ancora un pò di tempo prima di cena, mi sistemai in camera con Gemma mentre Harry riprendeva possesso della sua vecchia camera. Ci rincontrammo tutti quando la cena fu servita a tavola. Chiacchierammo del più e del meno anche se mi sentivo un pò a disagio, Harry se ne accorse e mi strinse la mano per farmi stare meglio ma invano, mi sentivo con un peso per loro anche se mi avevano accolta con benevolenza. Finsi di stare bene ma non potevo mentire ad Harry che riuscì a capire il mio stato d'animo e voleva che partecipassi a quelle continue conversazioni e che non restassi in silenzio a guardarli parlare tra di loro. Quando finimmo di cenare mi offrii di lavare i piatti così che Anne potesse riposarsi e potesse passare del tempo con i figli. Lei accettò volentieri ma a patto che dopo li avrei raggiunti. Potei finalmente stare sola con me stessa a ripensare all'andamento della giornata, ripensai alle fantastiche parole che mi aveva detto Harry guardandomi negli occhi. Sentii delle braccia legarmi da dietro, mi spuntò automaticamente un sorriso sul volto sapendo di chi si trattasse.
Harry: ehi...cos'hai?
Charlie: nulla – mi limitai a sorridere
Harry: non è vero – poggiò la sua testa sulla mia spalla provocando innumerevoli brividi
Charlie: avrei preferito che fossi venuto qui da solo...
Harry: perchè?
Charlie: è da tanto che non passi del tempo con la tua famiglia e la mia presenza implica trascurare loro per stare con me...
Harry: tra qualche mese comincerà il tour e non potrò più vederti tutti i giorni...ogni momento passato con te è importante
Charlie: ti verrò a trovare durante il tour
Harry: è un tour che dura 9 mesi! Come faccio a non vederti per tutto quel tempo?
Charlie: sarò sempre con te lo sai
Harry: so che non verrai fisicamente con me
Charlie: non posso lo sai
Harry: perciò devo appellarmi ad ogni momento passato con te, ricordare ogni tuo gesto, il tuo profumo, i tuoi tocchi, i tuoi baci...saranno decisamente la cosa che mi mancheranno di più, per non parlare del fatto che non riesco più a dormire senza di te!
Charlie: rimedieremo. Non puoi presentarti insonne avanti alle tua fans - mi girai per guardarlo nei suoi fantastici occhi con le mani appoggiate al lavello e piene di sapone. Sentivo il suo corpo letteralmente sul mio e in basso si sentiva una presenza inattesa che causò una forte risata che contagiò anche lui che si trovò a ridere senza motivo - sai almeno perchè ridi?
Harry: no ma va bene così - rideva ancora senza motivo
Charlie: guarda giù e capirai - ridevo pensando alla sua presenza. Harry guardò in basso, prima il pavimento e solo dopo capì che si trattava del suo amichetto.
Harry: è colpa tua! E' colpa tua se è in queste condizioni
Charlie: ma non ho fatto nulla
Anne: ragazzi che state combinando li? Harry, Charlie è fidanzata!
Harry: si mamma lo so!
Charlie: già Harry ho un fidanzato e se lui sapesse che ci stai provando con me ti picchierebbe
Harry: avvisa il tuo fidanzato che ora sei mia - disse baciandomi, quando si allontanò gli sporcai tutta la faccia con il sapone che avevo usato per i piatti e in tutta risposta mi prese in braccio contro ogni mio tentativo di ribellione e mi fece sedere nel lavandino pieno di acqua facendomi bagnare tutta, così dopo varie volte che gli buttavo addosso dell'acqua riuscii finalmente a bagnarlo sulla sua parte inferiore che voleva essere "presente".
Harry: me la pagherai!
Andammo entrambi a metterci il pigiama. Era una delle poche volte che avevo avuto la possibilità di mettere un pigiama con Harry nelle vicinanze. Andammo a letto, ero in camera con Gemma che mi chiese se l'avrei potuta accompagnare a fare compere l'indomani. Anne mi svegliò dolcemente pronunciando il mio nome mentre mi scuoteva leggermente per farmi svegliare.
Anne: buongiorno tesoro
Charlie: oh giorno Anne - dissi assonnata
Anne: GEMMAAA SVEGLIA! - urlò contro la figlia che si svegliò di soprassalto
Gemma: mammmaaaaaa -si lamentò
Anne andò a svegliare il figlio che dormiva ancora, si sentì mentre gli sussurrava qualcosa per farlo svegliare. Scesi giù insieme a Gemma e cominciammo a fare colazione mentre aspettavamo che Anne e Harry scendessero per mangiare insieme a noi. Li vedemmo scendere tutti sorridenti avanti Anne seguita a ruota dal figlio che aveva ancora una faccia stanca per la notte insonne che aveva passato.
Anne: Charlie fa come se fossi a casa tua - disse sorridendomi
Harry: o a casa mia - mi abbracciò da dietro e mi baciò sulle labbra. Si era dimenticato della madre che non sapeva nulla e lo guardò male mentre mi baciava.
Anne: HARRY! CHARLIE!
Gemma: no mamma stai fraintendendo - disse ridendo mentre la madre era ancora sbalordita
Harry: ehm mamma Charlie è la mia fidanzata
Anne: ma lei è fidanzata con Har...sei tu Harry?
Charlie: è lui - dissi annuendo e ridendo allo stesso tempo
Anne: ma lui ha...ok ho collegato tutto e si...ok ma perchè non me lo avete detto subito?
Gemma: idea mia - alzò una mano - volevo vedere se te ne saresti accorta ma quell'idiota rovina sempre tutto
Harry: hai delle idee orrende!
Mentre quei due litigavano Anne volle parlare con me di Harry e come ci trovavamo uniti (?), dopodichè Gemma mi ricordò dell'impegno che avevo preso la sera prima e andai a prepararmi. Andai a lavarmi e indossai un jeans con una canotta arancione, una borsa e un paio di ballerine beige.
Charlie: Gemma sono pronta
Gemma: si ci metto un attimo, perchè non vai in salotto? Dovrebbe esserci Harry
Cominciai a scendere le scale che mi sentii chiamare da una camera vicino a quella di Gemma. Bussai alla porta e trovai Harry sdraiato sul letto con un cuscino in faccia.
Charlie: ehi non rischi di soffocati così?
Harry: no...non credo - mi sedetti accanto a lui e gli tolsi il cuscino dal suo splendido volto
Charlie: dormito poco?
Harry: magari avessi dormito!
Charlie: da quanto soffri di insonnia?
Harry: ho dormito solo
Charlie: quindi sarebbe colpa mia?
Harry: esatto...quando torni ti va di uscire con me?
Charlie: sarebbe la prima volta
Harry: ti voglio far conoscere un pò di miei amici...ti prometto che passeremo il resto del tempo insieme
Charlie: me lo devi
Harry: e tu lo devi a me per non avermi fatto dormire
Charlie: ero nella camera affianco...potevi anche venire
Harry: non me lo farò ripetere due volte la prossima volta – i suoi occhi esprimevano voglia e desiderio
Gemma: CHARLIE DOVE SEI? SONO PRONTAAAA!
Charlie: meglio che vada
Harry: ok ma dopo vieni con me... - gli diedi un bacio e apparve felice di questo - grazie.
Scesi di fretta le scale e raggiunsi Genna in salotto che aveva già messo il cappotto, lo indossai anche io e uscimmo con la sua auto per raggiungere il centro. Cominciammo a passeggiare alla ricerca di una vetrina che ci attirasse.
Charlie: cosa cerchi esattamente?
Gemma: ho un appuntamento e non so cosa mettere
Charlie: dove ti porta?
Gemma: voleva fare una passeggiata ma non so cosa avremmo fatto dopo...
Charlie: oh quindi non sai...come si chiama?
Gemma: Liami, siamo fidanzati da due anni
Charlie: oh pensavo fosse il vostro primo appuntamento
Gemma: no no decisamente non lo è...però è un giorno importante
Charlie: capisco...ok allora dobbiamo trovare qualcosa.
Camminammo molto alla ricerca del vestito perfetto quando passammo avanti ad un negozietto vintage.
x: buongiorno, se avete bisogno di aiuto non esitate a chiamarmi
Gemma: non si preoccupi
Cominciammo a dare un'occhiata e a selezionare degli abiti davvero carini
Gemma: come va la tua gamba?
Charlie: perchè? - chiesi stranita
Gemma: hai tolto da poco il gesso o sbaglio?
Charlie: si ma...come fai a saperlo?
Gemma: mio fratello parla troppo con me, e poi ti ho vista in tv quando lui credeva che fossi morta
Charlie: capisco... - ne aveva parlato con la sorella, era davvero a pezzi allora? Ero dispiaciuta per aver coinvolto anche persone che non conoscevo oltre a quelle che mi erano affezionate - mi dispiace...
Gemma: scommetto che non ti fa più prendere l'auto
Charlie: già...ha paura che riaccada
Gemma: era davvero distrutto - disse distrattamente
Charlie: non era mia intenzione farlo stare male, ne lui ne gli altri
Gemma: lo so, e lo sa anche lui come tutti gli altri, ehi ti piace questo? - estraendo un vestito
Charlie: carino, perchè non lo provi?
Gemma: come fate a tenere segreta la vostra relazione? Quanto tempo è passato?
Charlie: sono due o forse tre mesi...semplicemente non usciamo molto
Gemma: conoscendo mio fratello immagino cosa facciate – diventai rossa per l'imbarazzo ripensando a quella notte.
Charlie: non è proprio così...
Gemma: allora sei davvero importante per lui o non ti avrebbe portata qui
Andò a provare il vestito che aveva preso e a dire la verità le stava molto bene, era un tubino color corallo sotto, e blu scuro sopra, la convinsi a prenderlo ma lei continuava a dire che se doveva prenderlo lei ne avrei dovuto prendere uno anche io e così fu. Restammo ancora un pò in giro a parlare e a girare ancora per negozi, quando Harry mandò un messaggio a Gemma di tornare a casa, obbedimmo ai suoi ordini e tornammo a casa Styles dove trovammo le solite ragazze ad aspettare Harry fuori al suo giardino. Entrammo e trovammo Harry e Anne seduti sul divano a guardare un film insieme sotto le coperte.
Gemma sistemò distrattamente le buste accanto all'attaccapanni e corse sul divano per buttarsi addosso al fratello che occupava gran parte di esso.
Harry: dov'è Charlie?
Gemma: abbiamo incontrato dei ragazzi che volevano conoscerla e l'ho lasciata con loro
Harry: ma sei impazzita? - si alzò di scatto dal divano allarmato
Gemma: grazie per avermi fatto posto, Charlie era dietro di me idiota! - uscii da dietro il muro che separava l'entrata con il salotto e salutai tutti distrattamente.
Anne: vuoi vedere un film insieme a noi?
Charlie: oh no grazie...vado a dormire un po', non si preoccupi
Harry: vengo anche io
Gemma: vai nel tuo letto?
Harry: si, porto Charlie con me!
Anne:ricordati che i muri sentono tutto
Anne: buonanotte Charlie
Gemma: notte
Harry venne verso di me, mi baciò e mi prese per mano trascinandomi su per le scale. Mi aveva baciata avanti a sua madre, buon segno credo. Andammo in camera sua.
Charlie: ti va di dormire un pò?
Harry: tu non immagini quanto ne abbia voglia! - mi prese in braccio e ci buttammo entrambi sul letto
Charlie: hai intenzione di dormire?
Harry: anche se avessi intenzione di fare altro non ci riuscirei.
Charlie: vuoi che ti racconti una favola? - dissi ridendo e lui annuì accucciolandosi vicino a me e mettendo la sua testa sulle game - quale preferisci?
Harry: è lo stesso - cominciò a chiudere gli occhi mentre gli passavo una mano distratta tra i morbidi ricci scuri. Cominciai a raccontare la storia del lupo e i sette capretti e ogni tanto interveniva per cambiare l'andamento della storia in versione leggermente più spinta del solito perciò fui costretta a inventarne una nuova al momento che facesse riferimento al lupo e ai sette capretti. Mentre raccontavo mi addormentai anche io, anche se mi ritrovavo ormai a parlare da sola perchè Harry dormiva da molto. Quando mi svegliai mi trovai sotto le coperte tra le braccia calde di Harry che mi stringevano a se. Rimasi lì immobile aspettando che si svegliasse. Entrò Anne in stanza per vedere se qualcuno dei due si fosse svegliato e mi invitò a scendere con lei in salotto visto che Gemma stava cominciando a prepararsi per il suo appuntamento. Lascia Harry dormire nel suo letto di quando era sedicenne e che aveva abbandonato ormai da due anni. Scesi insieme a Anne e l'aiutai a preparare la cena mentre scambiavamo alcune parole, finchè Harry non ci raggiunse di sotto ancora tutto assonnato e si sedette su uno sgabello tagliando alcuni ingredienti necessari per preparare da mangiare.
Anne: mi lasciate sola oggi
Harry: noi non faremo tardi. Se ti serve qualcosa dillo e te lo portiamo dopo
Anne: bhè a dire la verità mi piacerebbe tanto avere un nipotino ma per voi è troppo presto...e tutto sommato lo è anche per Gemma – fece spallucce - aspetterò
Harry: credo proprio di si
Anne: come va la scuola Charlie?
Charlie: oh io non vado a scuola o meglio studio da privatista, vado a scuola solo per dare degli esami
Anne: come mai studi da privatista?
Charlie: ehm...sono una ginnasta e perciò non ho tempo di andare a scuola
Anne: da quanto non vai a scuola?
Charlie: non la frequento abitualmente da quando avevo 10 anni
Harry: e poi ti lamentavi di me che non sono più andato a scuola dopo i 16 anni
Charlie: è diverso, è come se andassi abitualmente a scuola e devo sostenere ogni quadrimestre dei complicatissimi test, se non li passo non posso allenarmi e non posso partecipare alle gare
Harry: oh fa lo stesso - disse scherzando
Anne: tu sei una capra Harry
Finimmo di preparare la cena, Gemma uscì prima di servire i piatti in tavola e mangiammo noi tre per poi uscire anche io e Harry. Andammo in una specie di campeggio poco lontano Holmes Chapel da dove venivano lanciate forti luci nel cielo e si sentiva della musica assordante anche da lontano. Harry parcheggiò fuori dal campeggio e mano nella mano entrammo. C'erano molti ragazzi tutti dall'aspetto rockettaro, perciò mi sentii subito a disagio e cominciai ad innervosirmi.
Harry: sta calma Charlie - guardandomi fisso con i suoi fantastici occhi verdi
Charlie: non mi sento molto a mio agio
Harry: ci sono io qui - disse felice e mi abbracciò, potei sentire il suo solito profumo invadermi e coccolarmi.

 

 

Ciao ragazze sono ancora qui!!!!
Ho bisogno di voi, del vostro aiuto e delle vostre silenziose chiacchiere xD
che ne dite del capitolo? :)
Ringrazio tutti i 32 che hanno messo tra i preferiti/12 da ricordare/49 seguite :D
Alla prossima...se ci sarà una prossima volta xD

  
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