-Esitare-
Capitolo 40
-Guardami-Mormorò Nami fissando dispiaciuta Zoro-Vedi nei miei occhi l’innocenza di una povera ragazza che-Prese fiato-Vittima di una sbornia, non sapeva assolutamente ciò che il proprio corpo faceva?-
-Ogni volta-La interruppe portandosi una mano tra i capelli-è sempre la stessa storia!-
-Non è la stessa storia!-Protestò storcendo il naso.
-Sei fortunata che non ero ubriaco!-
-ECCO!-Alzò in alto le mani-Ora dici che non eri ubriaco-Lo fissò in tralice-Ma chi ha iniziato a bere!?-
-Chi mi è venuta dietro!?- rimase a bocca aperta Nami. Era vero, lei poi, dopo avergli staccato dalle mani la bottiglia, aveva cominciato a bere.
-Non posso tutte le volte essere violentato così!-Arrossì come una matta a sentire quell’ insinuazione.
-Violentato!? E quando mai!?-
-Lo stavi per fare!-
-Non è vero!-Incrociò le braccia al petto.
-Mi eri montata addosso!-
-E immagino che tu ne abbia approfittato!-
-IO NON HO FATTO PROPRIO NIENTE!-biascicò battendo le mani sul bancone-E non incrinarmi!-le puntò un dito contro.-Lo sai che non farei mani nulla che tu non vorresti! Dovresti saperlo bene!-Chiuse gli occhi e sospirò, si, lo sapeva fin troppo bene.
La situazione però, stava degenerando.
Decise di provare a cambiare argomento Nami, volgendo altrove lo sguardo. Non voleva nuovamente litigare con lui.
-Però-Sporse all’ infuori le labbra-Per gli alimenti, mi porti sempre cose che non voglio!-La bocca di Zoro si aprì ed esitò nell’ urlarle contro. Rimase in silenzio e valutò le possibilità che aveva.
Finire per litigare…o lasciar perdere?
-La questione è diversa-Si portò una mano tra gli occhi e il naso.-Quello lo faccio perché ordini solo schifezze.-Si appoggiò poi, con le braccia sul bancone fissandola-Ti salvaguardo!-
-Un vero cavaliere-sorrisero entrambi poi, guardandosi a vicenda e capendo che tutto, era finito.
Quarantunesimo capitolo -“Non voglio farlo”-