Questa volta non ci ho messo tanto? più ora abbiamo una settimana di vacanza per carnevale, mi impegnerò a trovare spunti divertenti. Ma non mi perdo in chiacchiere! Ecco a voi il terzo capitolo.
Capitolo 3: Se fai una promessa, la devi mantenere
Aya
ha avuto il coraggio di abbandonarmi un’ora prima della fine
delle lezioni, e la cosa peggiore è che mi
ha lasciata a prendere appunti per lei, il che sarebbe pure logico, se
non
stessimo parlando dell’ora di Storia dell’arte, storia
dell’arte! Vi
rendete conto a quale tortura mi abbia costretto!!?Ma siccome me
l’ha fatto
promettere mi ero concentrata al massimo a seguire la lezione di storia
dell’arte, e ci stavo riuscendo, fino agli archi
a tutto sesto di San Marco,
c’ero! O anche fatto il disegnino delle cupole, quanto sono
brava! Poi però una
forza a me sconosciuta mi ha portata a voltarmi.
Non
l’avessi mai fatto.
Un
mio compagno mi sillaba una domanda: no…hidi?nonn?
Quando
finalmente traduco quello che mi sta dicendo, bhe tutte le mie buone
intenzioni
di concentrarmi sui i capitelli, partono con un biglietto di sola
andata per
Ibiza. E con un budget niente male!
Ma
volete sapere quel era la celebre domanda, quali le parole mi hanno
fatto
abbandonare la verace via?
E
mi hanno gettata nella più totale confusione, parole che mi
hanno sconvolto la
giornata?
Ebbene
sette parole gente, sette stupidissime e comunissime parole che mi
hanno fatto
passare tutta l’ora a rimembrare infantili ricordi! Ed eran
queste:
Come si chiamava il nonno
di Heidi?
Come
si chiamava il nonno di Heidi?
Ma
che cavolo ti fumi la mattina? Quale
sedicenne sano di mente si chiede una cosa del genere durante
un’ora di
lezione? Ve lo dico io! Noiiii!!
Come
si chiamava il nonno di Heidi? E pur c’era un nome! Ma
nessuno riusciva a
ricordarlo, sconvolti da questa domanda, ci guardavamo come babbei,
ipotizzando
i più disparati nomi. E non so dirvi come ma siamo finiti
parlare di chi
disseminasse le briciole di pane, se fosse Pollicino, o Hansel e
Gretel. Dietro
questi dilemmi si cela il vero senso della vita! Bonolis fatti un giro.
Io
credo che la mia classe abbia veramente seri problemi! Isomma! Il
nonno!!!!
E
voi sapete che quando io mi getto in una conversazione, bhe diciamo che
i toni
non li mantengo moderati.. non sono tipo che riesce a sussurrare per
un’ora
intera su argomenti importanti come i cartoni!.. si spiega quindi il
perché mi
trovi con la porta della classe sbattuta in faccia, da un prof.
abbastanza
incazzato. Abbastanza? Era furioso! Vorrei dire urlare in classe-
NOOOOOOO! NON
SI CHIAMAVA COSì!! Non è proprio una cosa
normale, ma sbattermi la porta in
faccia!
È
proprio qui davanti a me, un parete di compensato scadente, che mi
sfotte con
aria da snob! Pua!
Ormai
anche le porte mi prendono i giro…Sana torna in te!
Voi
di certo non pretenderete che io, me medesima, ipse me, se ne stia con
un
deficiente imbambolata davanti alla porta, ovvio che non lo pretendete.
E che
si fa in questi casi, ci si fa un giro per la scuola, nella speranza di
incontrare qualcuno o qualcosa di veramente interessante.
E
mentre m’incammino per i corridoi deserti, che poi non
capisco come mai lo
siano, mi viene naturale pensare a lui, non pensate subito male,
è che voglio veramente capire perché cavolo
è sempre così tenebroso, insomma che cavolo gli
abbiamo fatto per farci odiare. Tsuyoshi mi dice che potrebbe essere
“pericoloso
per me” indagare, non so, comunque il mio sesto senso mi
spinge a volerne
sapere di più, e si sa proprio istinto non deve essere
ignorato. Mi sa che non
si sa, e che me lo sono inventata adesso, ma fa niente.
Per
fortuna un’ora dura sessanta minuti, e per fortuna sessanta
minuti sono sempre
uguali, per la scuola non c’era un anima, nessuno, erano
tutti in classe da
alunni diligenti. Così ho girovagato senza meta per i
corridoi fino a
ritrovarmi di nuovo davanti alla porta snob della mia classe, e
rientrare alla
fine dell’ora per prendere la borsa. Pare che il dibattito
sul nome del nonno
si sia un po’ calmato, credo che ognuno
approfitterà per andare a chiedere ai
proprio compari, per avere nuove prove a favore. Che palle, oggi
è una noia
mortale. Per fortuna è finita, e adesso come consuetudine ce
ne andiamo a
prendere qualcosa da magiare tutti insieme da Niki. Per chi non lo
sapesse
Niki, non è un semplice fast food come tanti altri,
perché è un fast food di
giorno, un pub di notte, una pizzeria di sera, e un gelataio di
pomeriggio.
Niki è Niki, che poi perché si chiami Niki che di
“iki” non c’è nulla dato che
è un omone alto due metri e largo uno, non lo so, ma gli
vogliamo un gran bene,
e poi lui mi adora!
“Tu!
Come ti è venuto in mente di abbandonare la tua migliore
amica ben 60minuti
prima della fine!!!!” soffio, mentre mi siedo, ad un Aya
sorridente seduta di
fronte a me, al fianco di un assonnatissimo Tsuyoshi.
“Avevo
bisogno di lamentarmi e tu non c’eri!!!!”
“Dai,
non essere tragica, come è andata?” come se non si
vedesse dalla mia faccia.
“Uno
schifo!” Quando sono tornata in classe, il prof. che tra
l’altro è coordinatore
di classe, come cavolo faccia a esserlo poi non lo capirò
mai, mi ha consegnato
la pagella.
“Sei
la solita esagerata, fa vedere” esagerata è una
catastrofe, Katrina ha fatto
meno danni.
“Esagerata?
Aya
ma ci vedi? C’è una voragine al posto del voto di
matematica!”
“E
si in effetti” fa una smorfia.
“Kurata,
vedo che l’esercizio dell’altro giorno ti
è fruttato un bel voto” questa,
questa insulsa, fastidiosa, e profonda voce, che ora saluta Aya e
Tsuyoshi, non
è la mia coscienza, che ormai ha rinunciato, no questa
è la voce di quello
schifoso presuntuoso, che si è piazzato alla mie spalle. Vi
avevo detto che
Niki è il punto di ritrovo per tutti quelli dalla mie
età in su? Quindi è
facile incontrare individui discutibili.
“Aya
puoi dire al nostro genio incompreso di non rompere?”
“Perché
non glielo dici tu?” fa perplessa
“Allora
non le hai detto di come il sottoscritto ti abbia battuto?”
in questo momento,
lo sto odiando con tutto il mio cuore, e non immaginate quanto.
“Di
un po’ vuoi morire giovane?” sbotto girandomi verso
di lui, che mi era arrivato
alle spalle.
“Pensavo
che mantenessi le promesse, ma mi sbagliavo” fa serio.
“scusa”
dico abbassando lo sguardo.
Un
momento. Ho chiesto scusa ad Hayama, ma che siamo matti, e adesso che
gli
chiedi di perdonarti? Lui però è scioccato quanto
me.
“Mamma
mi uccide” faccio tristemente ad Aya, per levarmi
dall’imbarazzo.
“A
come se non lo sapesse che vai male” ma grazie! Grazie tante,
bell’amica! Certo
che se fossi depressa voi mi tirereste proprio su.
“Glielo
avevo promesso” odio quando non riesco a mantenere le
promesse che faccio.
“Ma
con il nuovo film, ho trascurato troppo la scuola, e i miei voti in
matematica
ne hanno risentito trop…” dico a mo’ di
spiegazione, prima di essere interrotta
da uno zzzz
C’è
qualcosa che vibra nella tasca destra della mia giacca ? Che
cavolo…Rey. Santo
cielo, Rey trovati una ragazza, sei il mio menager sembri un fidanzato
geloso!
Che vuoi!?
“-
Sana Tesoro! Ho un NO-TI-ZIO-NE!!!!!!!! Sono riuscito a farti AVERE
Io
no tu decisamente troppo. Avrai usato centocinquantamila punti
esclamativi.
“Noo,
non mi va di andare agli studii….oggi dovevo essere libera!!
uffaa …e poi chi
è Naozumi Kamura voi lo conoscete?” dico ad alta
voce rileggendo il messaggio.
“CHE
COSA?” urla Aya.
“Rey
mi ha appena mandato un messaggio in cui dice che farò un
film con questo”
spiego alla mia amica che è già in crisi,
mostrandogli lo schermo del telefono.
“ma
chi la fatina?” ok, il fatto che Akito si sia seduto al mio
fianco è di per se
sconvolgente. Poi che abbia parlato di sua spontanea volontà
è scioccante, e se
ci aggiungete che sta parlando di un attore che la sottoscritta non
conosce, be
allora, ho visto tutto nella vita.
“NON
CHIAMARLO COSì” lo rimprovera Aya. “o
Sana è fantastico, è un ragazzo stupendo,
EHI NIKI vieni, dobbiamo festeggiare, Sana reciterà con
KAMURA!!!!!” che
entusiasmo ragazzi, ma chi cavolo è?
“O
Tesoro è fan-ta-sti-co! Ecco, offre la casa” e ci
porge quattro fette di torta
al cioccolato.
“ma
si può sapere chi è questo? E
poi come
fai tu a conoscerlo?”
“Tutti
sanno chi è
Kamura-la-fatina-l’idolo-delle-galline” ma guarda
tu è capace di
fare dello spirito pure lui. Aya non è poi così
felice, però.
“non
è un fatina, e noi non siamo galline, è un
eccellente attore, ha recitato in un
mucchio di film!!!! Lascialo perdere Sana, è solo geloso
perché Kamura è più
bello e famoso di lui!” fa gelida. UU si fa interessante. Mi
chiedo come faccia
Akito a conoscerlo.
“si
geloso della fatina, io posso avere tutto quello che voglio”
“tranne
la fama, la bellezza e il denaro che ha lui” ribatte lei
“ma
fammi il piacere. Non ha un minimo di muscoli, Akito lo schiaccerebbe
in due
secondi” risponde Tsuyoshi, chissà come ha fatto a
trovare il coraggio di
contraddire la ragazza.
“AAAh
non è affatto vero, ha un corpo scultoreo!”
“e
tu che ne sai?”
“ecco
io, io, ecco” è più rossa dei miei
capelli!
“ehi
Niki, ci porti due birre, così brindiamo alla fama, alla
bellezza e al denaro
della fatina” ordina autoritario Akito. “si
capo!”
“Perché
fatina?”
“Perché
è una fatina! Un damerino, un rammollito,un” okay,
hai reso l’idea.
“è
UN GENTILUOMO! E NON è ROZZO COME TE! Sana mi farai avere un
autografo! TI
prego!Farò qualsiasi cosa”
“Qualsiasi
cosa, interessante…” le deglutisce spaventata.
“E
va bene…” tanto ho ancora la storia delle foto con
cui ricattarla.
Nel
frattempo Tsuyoshi e Akito si lasciano andare a una serie di battute
poco
eleganti nei confronti del mio nuovo futuro collega.
“Eccomi
Rey” eccolo, il mio menager, alto, ben vestito, un ciuffo di
capelli che non
segue la pettinatura all’indietro, e che ricadono su di un
paio di occhiali da
sole neri. Mi abbraccia un po’ troppo calorosamente, e mi
sorride felice. Rey
sarà anche un rompiscatole ma il suo sorriso lo batte solo
uno! E non c’è
bisogno di dire a chi appartiene vero?
“Sana
sei quasi in ritardo”
“o
ti prego! Invece di, di che parla il film?” solo ora mi sto
rendendo conto che
di questo film non so niente. E a quanto pare Rey nemmeno.
“Non
avrai accettato senza leggere uno spunto di copione?” no, non
di nuovo!
“ecco
io…”
“REY!!
MA CHE TI VIENE IN MENTE! ERAVAMO D’ACCORDO CHE NON AVRESTI
ACCETTATO Più NIENTE
SENZA SAPERE DI CHE PARLA!” io non lo so, non lo so che ha
questo al posto del
cervello, segatura? Cerume? Materia oscura?
“ma..
Kamura!”
“per
quanto ne so io questo potrebbe essere anche un porno!!! Ti
rendi”
“o
no io non girerei mai film del genere!” chi cavolo
è che parla interrompendo il
mio discorsetto a Rey?
“scusa
tu chi sei?” sbotto a un ragazzo non molto più
alto di me. Ha un che di
familiare, ha gli occhi celesti, un viso…delicato e dei
capelli, dei capelli di
cui non so definire il colore. Una cosa tra celeste, azzurro e lila. A
un che
di fatato in effetti, ma non credo sia questo il motivo del sopranome.
“Naozumi
Kamura, piacere” aa la fatina!
“tu devi
essere Rossana” mi porge la mano, la sua voce è
molto diversa da quella di Rey,
che è profonda e adulta, o da quella di Hayama, no questa
è fanciullesca.
“Si
sono io, piacere” emh che gli dico?
“Allora
il tuo menager ha accettato senza leggere il copione?”
“si,
è stato un po’ impulsivo, si è fatto
trascinare dall’entusiasmo” faccio io
mentre guardo Rey, e poi torno a guardare la fatina, ops pardon Kamura.
“tu
sai di che parla?”
“si
mi hanno mandato il copione, è una bella storia, una storia
piena di sentimento,
d’amore” che schifo! Un romanticone.
“aah
bello”
“tu
sei la protagonista?”
“chi-chi
io? Rey?”
“Si,
Sana ha avuto la parte di Isotta” Isotta? O mio dio, non
dirmi che è la storia
d’amore tra quei due, tra Tristano e Isotta! No, no no che
gli è saltato in
mente!
“Fantastico,
io sono Tristano!!” il mio dito di alza a indicarlo.
“tu-tu
sei, sei Tristano?” lui annuisce felice, bene Rey sei morto!
“Però
c’è un problema” cioè il
fatto che tu sia Tristano e io Isotta, si in effetti è
un problema.
“cioè?”
“Sei
rossa” quindi?
“scusa?”
“Sei
una rossa, i tuoi capelli sono rossi!” senti chi parla!
“Ehi
scusa ma hai visto i tuoi di capelli!? Che colore sarebbero
eh?” ma guarda tu!
Ride, una risata cristallina.
“No,
non era un’offesa! Colpa mia, scusa, intendevo dire che
Isotta, come tutte le
donne delle storie d’amore della tradizione cortese, sono
bionde” quanto parla
questo! È una macchina. E il tono di voce, ora capisco il
perchè della Fatina.
“Non
mi farò bionda!” no! No! No e no!
“Sana
ma se lo chiedono devi farlo”
“questo
è uno dei motivi per cui ti avevo chiesto di leggere prima
di firmare un
contratto!”
“Scusa
Kamura, dov’è il tuo menager?” che mi
ignora!AAAAAA! Sono offesa.
“Di
là signore” e indica una porta lungo un corridoio,
Rey si avvia e mi lascia
sola con Kamura.
“Allora
Kamura”
“Chiamami
Naozumi” eeeeee.
“si
emh, Naozumi” che gli dico? Help! “be, tu sai come
sono finita a fare questo
film, tu, invece, come mai hai deciso di farlo”
“Mi
sono sempre piaciute le storie d’amore epiche”
ooooooo.
“ma
non mi dire, quindi”
“AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA”
un coro di urli arriva pericolosamente verso di noi. Un mucchio di
ragazzine
assatanate si avvicinano troppo velocemente per trovare una via di
fuga. Ma chi
sei tu?
“Ciao
ragazze, calma per favore calma!” lui non è
affatto spaventato. Firma autografi
a destra e a manca, sorride gentilmente a chi lo chiama, guarda ci sono
due o
tre ragazze che stanno piangendo, addirittura.
“O
Naozumi, sei così bello!” e tu molto timida!
“Nao!
Nao!Nao, posso avere una foto con te? ?”
“Certo,
Rossana potresti?” e? chi io? Scusate mi ero incantata.
“si-si
certo” Prendo la macchina fotografica della ragazza e scatto
la foto. Lei
ringrazia e gli da un bacio sulla guancia. Lui le sorride dolcemente e
la
ringrazia, poi riprende a firmare autografi. Senza mai smettere di
essere
gentile, e non sembra affatto scocciato, anzi sembra, sembra sincero,
non avevo
mai visto un così, così dolce.
Quando
finalmente finisce, si rivolge a me e mi sorride.
“Scusami”
“no
e di che! Figurati” è così strano
questo ragazzo.
“Vogliamo
andare”
“Andiamo”
“Rey
non mi farò bionda!” no, no, no, no e no!
“Sana
non fare la bambina! Se non fosse un esigenza, non te lo
chiederemmo!”
“BIONDA!
MA STIAMO SCHERZANDO! CON CHE FACCIA MI PRESENTO A SCUOLA!”
“non
essere sciocca, con la tua!” che razza di cretino. Ma il mio
sguardo spegne
immediatamente il suo sorriso. Io non posso farmi bionda! Chiaro,
passino le
lenti a contatto azzurre per farmi gli occhi chiari, ma bionda, no,
andiamo,
siamo seri!
“Sana,
è questione di essere professionali, devi dimostrare che tu
sei disposta a
modificarti per entrare di più nel personaggio, che non sei
una super star
viziata!”
“ma
bionda!!”
“ne
stai facendo una tragedia per niente! Dimostra di essere
un’attrice di alto
livello, dimostra a quelli che ti dicono che hai solo un bel corpo, che
vali!
Che hai talento da vendere, che non sei una gallina senza
cervello” belle
parole, però bionda… e va bene, così
voglio vedere se Akito dopo la mia sublime
performance avrà il coraggio di dire qualcosa.
“va
bene”
“si,
brava Sana, per fortuna, il contratto era irreversibile, e poi
tranquilla, le
riprese inizieranno solo tra un mese” ma sentilo!
“Sana?”
“mm?”
ho in mente la mia testa con la chioma bionda.
“non
ti hanno dato la pagella oggi?” ops. E adesso?
“perché
non ne parliamo quando arriviamo?” dico mentre mi slaccio la
cintura molto
lentamente.
“Sana”
al tre. Uno, Tolgo la sicura alla porta.
“sai
quanto sia importante l’istruzione” due. Prendo la
borsa che ho tra i piedi con la
mano destra.
“molti
registi ritengono che un alto livello di cultura aiuti gli attori a
penetrare
di più i personaggi quindi” TRE!!! Apro la
portiera e esco fuori dall’auto in
corsa.
“SANA
TORNA SUBITO QUI! SANA!SANA !” corri, corri, corri. Corro in direzione opposta a quella
della macchina e
svolto nel primo incrocio che trovo. Rey si arrabbia sempre moltissimo
quando
lo faccio. Quindi è meglio far calmare le acque prima di
tornare a casa.
“zz-zz”
o no lo avevo dimenticato.
“pronto?”
sprizzo allegria da tutti i pori.
“SANA,
CHE TI È SALTATO IN MENTE, SEI PAZZA, POTEVI FARTI MOLTO
MALE, FORTUNA CHE IO
GUIDO PIANO” tu sei una lumaca al volante!
“CHE
HAI INTENZIONE DI FARE, TORNA SUBITO QUI! ORAA!”
“si
Rey, ci vediamo a casa, ciaooooo”
“SANA
NON PROVARE A RICHIUDER” ciao ciao Rey.
Dite
che sono cattiva con lui? Naaaa.
Che
ore saranno? Le sette e mezza. Va è meglio avviarsi verso
casa. Certo che dovrò
trovare una buona scusa questa volta. Una per il voto di matematica,
una per la
pagella in generale, e una per quello che ho appena fatto! Fantastico,
tre
scuse, io sono brava a fregare Rey, mamma è più
difficile, ma tre scuse. O no!
Il professore è il coordinatore! Avrà chiamato
per dirle che mi ha sbattuto
fuori! Fantastico quattro scuse!
“SEI
“NON
HAI IL BENCHÉ MINIMO DI RISPETTO PER NOI, TI AVREMMO DOVUTO
SBATTERE FUORI CASA
QUANDO NASCESTI!” è isterica questa! Il dottore
raccomanda camomilla.
“È
TUTTA COLPA TUA!” voglio imparare anch'io a urlare
così, poi vogliov edere se Rey accetta anche solo un altro
contratto senza leggerlo.
“IO
NON HO IL TEMPO DI ESSERE RESPONSABILE DI OGNI CATASTROFE CHE TI
SUCCEDE” o mio
dio questo è.
“SI
INVECE, SE NON CI FOSSI TU,
“NON
DARE
“VAFFANCULO!”
uu aia.
“DOPO
DI TE!” Hayama.
“ADESSO
BASTA! TROVATI UN ALTRO POSTO PER CENARE STA SERA, E VEDI DI NON
RIENTRARE FIN
QUANDO SIAMO SVEGLI!!”
“SENZ’ALTRO!”
o santo cielo. Quel uomo, è così così
simile a lui, ha il suo stesso taglio
degli occhi, ha la sua stessa altezza, che sia, no un padre non si
comporterebbe mai così con un figlio. lo ha trattato con un
disprezzo inumano,
e quella ragazza! È stata crudele. Vedo Hayama tirare un
calcio contro il
muretto. E poi avviarsi verso la strada. Mi avvicino lentamente alla
casa dove
abitano quei due pazzi, e resto di sasso quando leggo Hayama,
è casa sua, è la
casa di Akito!
Torno
indietro di corsa, sono spaventata, come può Akito vivere
lì. Svolto a destra,
e continuo a correre, come si può urlare in faccia ad una
persona quelle
cattiverie, accusarlo di essere la rovina della propria vita, come si
può
mandarlo a cenare fuori da solo? Come?
Come
può
dormire la notte quella ragazza? Come fa a volerlo fuori di casa? Dio
è suo
fratello! Sangue del suo sangue! Non sa lei cosa significhi non avere
un parente di
sangue al mondo! E quel uomo, come può trattare
così suo figlio! Come? E perché
la mamma non dice niente, come può permettere che lo
trattino così.
Eccolo
finalmente, sta entrando da Niki, lo sapevo, lo sapevo che sarebbe
andato da
lui, me ne sono accorta da come ci parlava oggi pomeriggio, ora
però come
faccio?
Prima
cosa da
fare è avvertire casa, non voglio che Rey spieghi le forze
dell’ordine in mia
ricerca. Dai rispondi, su!
“Mamma!
Ciao,
senti io mangio da Niki sta sera, non preoccuparti per me sto bene. Un
bacio
ciao!”
“sana
as” non
ho il tempo di parlare ora!
Dimmi
che ho
carta e penna, borsa non abbandonarmi. Si! Perfetto.
Entro.
“Ciao
Niki!”
“Ciao
Bella!
Come mai a quest’ora?”
“Sono
appena
uscita dagli studi, e indovina un po’ chi ho
conosciuto?”
“Kamura!?!!!”
non sono un ottima attrice?
“in
persona!”
“e
com’è?” com’è,
dunque l’unico aggettivo che mi viene in mente
è:”gentile!”
“ti
preparo un
tavolo?” ora, faccio la finta tonta e mi giro intorno.
“o
guarda chi
c’è Hayama”
“ehm
Sana, non
ha avuto una buona serata, non tormentarlo” lo guardo, ha gli
occhi tristi.
Troppo tristi, per essere un barista che ha un cliente abituale.
Profondamente
tristi, per essere un conoscente. Troppo. Lo hai cresciuto tu, vero
Niki? Nelle
sere in cui lui non poteva stare a casa, lo hai accolto tu. Sei il
padre che
non ha avuto?
“lo so” mi guarda interrogativo, ma non gli do il tempo di ribattere. Mi avvicino al tavolo, lui ha lo sguardo fisso su un bicchiere di birra vuoto. Mi siedo davanti a lui, e caccio carta e penna. Una promessa è una promessa. E ahimè se lui non me lo permette dovrò scrivere a vita.
E allora? Era ora di far entrare gli altri personaggi. Dunque, Sana incontra Kamura (la fatina, non è una mia pura invenzione, ultimamente ho rivisto troppo spesso Slevin- Patto Criminale, e ne risento ancora l'influenza!). Rey, resta il menager che vuole fare di Sana una grande star, e vede opportunità ovunque, e poi Akito, lei non sa bene la sua condizione famigliare, non sa della mamma, sa solo quello che ha visto. Un uomo, presumibilmente il padre di Akito, e una ragazza. Che altro? A si la storia del nome del nonno, è successa veramente, ma non sono stata sbattuta fuori, poi il pomeriggio sono andata alla ricerca del nome su internet, e sono rimasta scioccatta dal numero delle discussioni che ci sono! Comunque per me il nome resta Tobias. Che ve ne pare?
Ringraziamenti:
rayanforever:fai il tifo per Sana? E si Sana è in tutti noi, ma anch'io vorrei essere al posto di Sana certe volte! Poi tra un testardo e un'orgogliosa, che ci si può aspettare!? Grazie della recenzione! A presto.
alexis_92:figurati, grazie a te per aver recensito ancora, mi fa infinitamente piacere che ti piacciano questi capitoli, i prossimi saranno un'evoluzione della storia, e spero continueranno a piacerti.
DenaDena:grazie del la recensione, sono contenta che i riferimenti ad altri film ti piacciano, perchè io ne faccio sempre in tutti i giorni, sono moolto influenzata da certi film, e devo dire che cerco sempre di non metterne molti, altrimenti creod che i dialoghi rallenterrebbero troppo e perderebbero la velocià del botta e risposta. Grazie ancora, e alla prossima.
MaKiCo:credo, anzi spero, che quel -hahahahahahah[...]!!!- sia una risata, da cui deduco che ti abbia fatto ridere? E quindi che ti sia almeno un po' piaciuta? Spero lascerai una recensione più emh lunga, a questo capitolo, se vorrai.
Manila:grazie infinitamente, mi riempie di gioia sapere che ti piace, e continuo a tenere le dita incrociate nella speranza che non ti abbia deluso! La storia del blocchetto mi è venuta da un'esperienza personale, una volta, sono stata tutto il giorno senza voce e usavo davvero il blocco per gli appunti,sembravo una pazza! E poi una lavagnetta non sarebbe stata credibile! E riguardo al tormentare Akito, credo che quello che Sana ha sentito l'abbia convinta definitivamente a stargli vicino, ma non dico che li permetterà insulti o quant'altro, anzi.
elyranma:del bel tenebroso, ha scoperto poco e troppo, poco per sapere tutta la storia, troppo per non interessarsene. Sana non demorde, e poi dovrà affrontare la pagella. grazie per la recensione a presto.
Maty:grazie del complimento, e sono contenta che ti piaccia, lo so hai perfettamente ragione, sono lenta, lentissima, ma ora ho una settimana di vacanza, proverò a impegnarmi di più, nel frattempo goditi questo capitolo, che ho postato velocemente almeno questo! Un bacio
Un bacione a tutti!
Lucia