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Autore: Alphacent    04/02/2008    7 recensioni
Ero concentratissima a seguire la lezione di storia dell’arte, e ci stavo riuscendo, fino agli archi a tutto sesto di San Marco, c’ero! Poi però una forza a me sconosciuta mi ha portata a voltarmi. Non l’avessi mai fatto.
Un mio compagno mi sillaba una domanda: no…hidi?nonn?
Quando finalmente traduco quello che mi sta dicendo, bhe tutte le mie buone intenzioni di concentrarmi sui i capitelli, partono con un biglietto di sola andata per Ibiza! E con un budget niente male!
Ma volete sapere quel era la celebre domanda, quali le parole mi hanno fatto abbandonare la verace via? E mi hanno gettata nella più totale confusione, parole che mi hanno sconvolto la giornata?
Ebbene sette parole gente, sette stupidissime e comunissime parole che mi hanno fatto passare tutta l’ora a rimembrare infantili ricordi! Ed eran queste...
Genere: Generale, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Akito Hayama/Heric, Sana Kurata/Rossana Smith
Note: Alternate Universe (AU), OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Questa volta non ci ho messo tanto? più ora abbiamo una settimana di vacanza per carnevale, mi impegnerò a trovare spunti divertenti. Ma non mi perdo in chiacchiere! Ecco a voi il terzo capitolo.


 

Capitolo 3: Se fai una promessa, la devi mantenere

Aya ha avuto il coraggio di abbandonarmi un’ora prima della fine delle lezioni, e la cosa peggiore è che mi ha lasciata a prendere appunti per lei, il che sarebbe pure logico, se non stessimo parlando dell’ora di Storia dell’arte, storia dell’arte! Vi rendete conto a quale tortura mi abbia costretto!!?Ma siccome me l’ha fatto promettere mi ero concentrata al massimo a seguire la lezione di storia dell’arte, e ci stavo riuscendo, fino agli archi a tutto sesto di San Marco, c’ero! O anche fatto il disegnino delle cupole, quanto sono brava! Poi però una forza a me sconosciuta mi ha portata a voltarmi.

Non l’avessi mai fatto.

Un mio compagno mi sillaba una domanda: no…hidi?nonn?

Quando finalmente traduco quello che mi sta dicendo, bhe tutte le mie buone intenzioni di concentrarmi sui i capitelli, partono con un biglietto di sola andata per Ibiza. E con un budget niente male!

Ma volete sapere quel era la celebre domanda, quali le parole mi hanno fatto abbandonare la verace via?

E mi hanno gettata nella più totale confusione, parole che mi hanno sconvolto la giornata?

Ebbene sette parole gente, sette stupidissime e comunissime parole che mi hanno fatto passare tutta l’ora a rimembrare infantili ricordi! Ed eran queste:

Come si chiamava il nonno di Heidi?

Come si chiamava il nonno di Heidi?

Ma che cavolo ti fumi la mattina?  Quale sedicenne sano di mente si chiede una cosa del genere durante un’ora di lezione? Ve lo dico io! Noiiii!!

Come si chiamava il nonno di Heidi? E pur c’era un nome! Ma nessuno riusciva a ricordarlo, sconvolti da questa domanda, ci guardavamo come babbei, ipotizzando i più disparati nomi. E non so dirvi come ma siamo finiti parlare di chi disseminasse le briciole di pane, se fosse Pollicino, o Hansel e Gretel. Dietro questi dilemmi si cela il vero senso della vita! Bonolis fatti un giro. Io credo che la mia classe abbia veramente seri problemi! Isomma! Il nonno!!!!

 

E voi sapete che quando io mi getto in una conversazione, bhe diciamo che i toni non li mantengo moderati.. non sono tipo che riesce a sussurrare per un’ora intera su argomenti importanti come i cartoni!.. si spiega quindi il perché mi trovi con la porta della classe sbattuta in faccia, da un prof. abbastanza incazzato. Abbastanza? Era furioso! Vorrei dire urlare in classe- NOOOOOOO! NON SI CHIAMAVA COSì!! Non è proprio una cosa normale, ma sbattermi la porta in faccia!

È proprio qui davanti a me, un parete di compensato scadente, che mi sfotte con aria da snob! Pua!

Ormai anche le porte mi prendono i giro…Sana torna in te!

Voi di certo non pretenderete che io, me medesima, ipse me, se ne stia con un deficiente imbambolata davanti alla porta, ovvio che non lo pretendete. E che si fa in questi casi, ci si fa un giro per la scuola, nella speranza di incontrare qualcuno o qualcosa di veramente interessante.

 

E mentre m’incammino per i corridoi deserti, che poi non capisco come mai lo siano, mi viene naturale pensare a lui, non pensate subito male, è che voglio veramente capire perché cavolo è sempre così tenebroso, insomma che cavolo gli abbiamo fatto per farci odiare. Tsuyoshi mi dice che potrebbe essere “pericoloso per me” indagare, non so, comunque il mio sesto senso mi spinge a volerne sapere di più, e si sa proprio istinto non deve essere ignorato. Mi sa che non si sa, e che me lo sono inventata adesso, ma fa niente.

 

Per fortuna un’ora dura sessanta minuti, e per fortuna sessanta minuti sono sempre uguali, per la scuola non c’era un anima, nessuno, erano tutti in classe da alunni diligenti. Così ho girovagato senza meta per i corridoi fino a ritrovarmi di nuovo davanti alla porta snob della mia classe, e rientrare alla fine dell’ora per prendere la borsa. Pare che il dibattito sul nome del nonno si sia un po’ calmato, credo che ognuno approfitterà per andare a chiedere ai proprio compari, per avere nuove prove a favore. Che palle, oggi è una noia mortale. Per fortuna è finita, e adesso come consuetudine ce ne andiamo a prendere qualcosa da magiare tutti insieme da Niki. Per chi non lo sapesse Niki, non è un semplice fast food come tanti altri, perché è un fast food di giorno, un pub di notte, una pizzeria di sera, e un gelataio di pomeriggio. Niki è Niki, che poi perché si chiami Niki che di “iki” non c’è nulla dato che è un omone alto due metri e largo uno, non lo so, ma gli vogliamo un gran bene, e poi lui mi adora!

 

“Tu! Come ti è venuto in mente di abbandonare la tua migliore amica ben 60minuti prima della fine!!!!” soffio, mentre mi siedo, ad un Aya sorridente seduta di fronte a me, al fianco di un assonnatissimo Tsuyoshi.

“Avevo bisogno di lamentarmi e tu non c’eri!!!!”

“Dai, non essere tragica, come è andata?” come se non si vedesse dalla mia faccia.

“Uno schifo!” Quando sono tornata in classe, il prof. che tra l’altro è coordinatore di classe, come cavolo faccia a esserlo poi non lo capirò mai, mi ha consegnato la pagella.

“Sei la solita esagerata, fa vedere” esagerata è una catastrofe, Katrina ha fatto meno danni.

“Esagerata? Aya ma ci vedi? C’è una voragine al posto del voto di matematica!”

“E si in effetti” fa una smorfia.

“Kurata, vedo che l’esercizio dell’altro giorno ti è fruttato un bel voto” questa, questa insulsa, fastidiosa, e profonda voce, che ora saluta Aya e Tsuyoshi, non è la mia coscienza, che ormai ha rinunciato, no questa è la voce di quello schifoso presuntuoso, che si è piazzato alla mie spalle. Vi avevo detto che Niki è il punto di ritrovo per tutti quelli dalla mie età in su? Quindi è facile incontrare individui discutibili.

“Aya puoi dire al nostro genio incompreso di non rompere?”

“Perché non glielo dici tu?” fa perplessa

“Allora non le hai detto di come il sottoscritto ti abbia battuto?” in questo momento, lo sto odiando con tutto il mio cuore, e non immaginate quanto.

“Di un po’ vuoi morire giovane?” sbotto girandomi verso di lui, che mi era arrivato alle spalle.

“Pensavo che mantenessi le promesse, ma mi sbagliavo” fa serio.

“scusa” dico abbassando lo sguardo.

Un momento. Ho chiesto scusa ad Hayama, ma che siamo matti, e adesso che gli chiedi di perdonarti? Lui però è scioccato quanto me.

“Mamma mi uccide” faccio tristemente ad Aya, per levarmi dall’imbarazzo.

“A come se non lo sapesse che vai male” ma grazie! Grazie tante, bell’amica! Certo che se fossi depressa voi mi tirereste proprio su.

“Glielo avevo promesso” odio quando non riesco a mantenere le promesse che faccio.

“Ma con il nuovo film, ho trascurato troppo la scuola, e i miei voti in matematica ne hanno risentito trop…” dico a mo’ di spiegazione, prima di essere interrotta da uno zzzz

C’è qualcosa che vibra nella tasca destra della mia giacca ? Che cavolo…Rey. Santo cielo, Rey trovati una ragazza, sei il mio menager sembri un fidanzato geloso! Che vuoi!?

“- Sana Tesoro! Ho un NO-TI-ZIO-NE!!!!!!!! Sono riuscito a farti AVERE LA PARTE!!!!!!!!!!!! IN QUEL FILM CON NAOZUMI KAMURA!!!!!!!!!!!!!NON SEI EUFORICA?Alle 4 agli studio-“

Io no tu decisamente troppo. Avrai usato centocinquantamila punti esclamativi.

“Noo, non mi va di andare agli studii….oggi dovevo essere libera!! uffaa …e poi chi è Naozumi Kamura voi lo conoscete?” dico ad alta voce rileggendo il messaggio.

“CHE COSA?” urla Aya.

“Rey mi ha appena mandato un messaggio in cui dice che farò un film con questo” spiego alla mia amica che è già in crisi, mostrandogli lo schermo del telefono.

“ma chi la fatina?” ok, il fatto che Akito si sia seduto al mio fianco è di per se sconvolgente. Poi che abbia parlato di sua spontanea volontà è scioccante, e se ci aggiungete che sta parlando di un attore che la sottoscritta non conosce, be allora, ho visto tutto nella vita.

“NON CHIAMARLO COSì” lo rimprovera Aya. “o Sana è fantastico, è un ragazzo stupendo, EHI NIKI vieni, dobbiamo festeggiare, Sana reciterà con KAMURA!!!!!” che entusiasmo ragazzi, ma chi cavolo è?

“O Tesoro è fan-ta-sti-co! Ecco, offre la casa” e ci porge quattro fette di torta al cioccolato.

“ma si può sapere chi è questo?  E poi come fai tu a conoscerlo?”

“Tutti sanno chi è Kamura-la-fatina-l’idolo-delle-galline” ma guarda tu è capace di fare dello spirito pure lui. Aya non è poi così felice, però.

“non è un fatina, e noi non siamo galline, è un eccellente attore, ha recitato in un mucchio di film!!!! Lascialo perdere Sana, è solo geloso perché Kamura è più bello e famoso di lui!” fa gelida. UU si fa interessante. Mi chiedo come faccia Akito a conoscerlo.

“si geloso della fatina, io posso avere tutto quello che voglio”

“tranne la fama, la bellezza e il denaro che ha lui” ribatte lei

“ma fammi il piacere. Non ha un minimo di muscoli, Akito lo schiaccerebbe in due secondi” risponde Tsuyoshi, chissà come ha fatto a trovare il coraggio di contraddire la ragazza.

“AAAh non è affatto vero, ha un corpo scultoreo!”

“e tu che ne sai?”

“ecco io, io, ecco” è più rossa dei miei capelli!

“ehi Niki, ci porti due birre, così brindiamo alla fama, alla bellezza e al denaro della fatina” ordina autoritario Akito. “si capo!”

“Perché fatina?”

“Perché è una fatina! Un damerino, un rammollito,un” okay, hai reso l’idea.

“è UN GENTILUOMO! E NON è ROZZO COME TE! Sana mi farai avere un autografo! TI prego!Farò qualsiasi cosa”

“Qualsiasi cosa, interessante…” le deglutisce spaventata.

“E va bene…” tanto ho ancora la storia delle foto con cui ricattarla.

Nel frattempo Tsuyoshi e Akito si lasciano andare a una serie di battute poco eleganti nei confronti del mio nuovo futuro collega.

 

 

“Eccomi Rey” eccolo, il mio menager, alto, ben vestito, un ciuffo di capelli che non segue la pettinatura all’indietro, e che ricadono su di un paio di occhiali da sole neri. Mi abbraccia un po’ troppo calorosamente, e mi sorride felice. Rey sarà anche un rompiscatole ma il suo sorriso lo batte solo uno! E non c’è bisogno di dire a chi appartiene vero?

“Sana sei quasi in ritardo”

“o ti prego! Invece di, di che parla il film?” solo ora mi sto rendendo conto che di questo film non so niente. E a quanto pare Rey nemmeno.

“Non avrai accettato senza leggere uno spunto di copione?” no, non di nuovo!

“ecco io…”

“REY!! MA CHE TI VIENE IN MENTE! ERAVAMO D’ACCORDO CHE NON AVRESTI ACCETTATO Più NIENTE SENZA SAPERE DI CHE PARLA!” io non lo so, non lo so che ha questo al posto del cervello, segatura? Cerume? Materia oscura?

“ma.. Kamura!”

“per quanto ne so io questo potrebbe essere anche un porno!!! Ti rendi”

“o no io non girerei mai film del genere!” chi cavolo è che parla interrompendo il mio discorsetto a Rey?

“scusa tu chi sei?” sbotto a un ragazzo non molto più alto di me. Ha un che di familiare, ha gli occhi celesti, un viso…delicato e dei capelli, dei capelli di cui non so definire il colore. Una cosa tra celeste, azzurro e lila. A un che di fatato in effetti, ma non credo sia questo il motivo del sopranome.

“Naozumi Kamura, piacere” aa la fatina!  “tu devi essere Rossana” mi porge la mano, la sua voce è molto diversa da quella di Rey, che è profonda e adulta, o da quella di Hayama, no questa è fanciullesca.

“Si sono io, piacere” emh che gli dico?

“Allora il tuo menager ha accettato senza leggere il copione?”

“si, è stato un po’ impulsivo, si è fatto trascinare dall’entusiasmo” faccio io mentre guardo Rey, e poi torno a guardare la fatina, ops pardon Kamura.

“tu sai di che parla?”

“si mi hanno mandato il copione, è una bella storia, una storia piena di sentimento, d’amore” che schifo! Un romanticone.

“aah bello”

“tu sei la protagonista?”

“chi-chi io? Rey?”

“Si, Sana ha avuto la parte di Isotta” Isotta? O mio dio, non dirmi che è la storia d’amore tra quei due, tra Tristano e Isotta! No, no no che gli è saltato in mente!

“Fantastico, io sono Tristano!!” il mio dito di alza a indicarlo.

“tu-tu sei, sei Tristano?” lui annuisce felice, bene Rey sei morto!

“Però c’è un problema” cioè il fatto che tu sia Tristano e io Isotta, si in effetti è un problema.

“cioè?”

“Sei rossa” quindi?

“scusa?”

“Sei una rossa, i tuoi capelli sono rossi!” senti chi parla!

“Ehi scusa ma hai visto i tuoi di capelli!? Che colore sarebbero eh?” ma guarda tu! Ride, una risata cristallina.

“No, non era un’offesa! Colpa mia, scusa, intendevo dire che Isotta, come tutte le donne delle storie d’amore della tradizione cortese, sono bionde” quanto parla questo! È una macchina. E il tono di voce, ora capisco il perchè della Fatina.

“Non mi farò bionda!” no! No! No e no!

“Sana ma se lo chiedono devi farlo”

“questo è uno dei motivi per cui ti avevo chiesto di leggere prima di firmare un contratto!”

“Scusa Kamura, dov’è il tuo menager?” che mi ignora!AAAAAA! Sono offesa.

“Di là signore” e indica una porta lungo un corridoio, Rey si avvia e mi lascia sola con Kamura.

“Allora Kamura”

“Chiamami Naozumi” eeeeee.

“si emh, Naozumi” che gli dico? Help! “be, tu sai come sono finita a fare questo film, tu, invece, come mai hai deciso di farlo”

“Mi sono sempre piaciute le storie d’amore epiche” ooooooo.

“ma non mi dire, quindi”

“AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA” un coro di urli arriva pericolosamente verso di noi. Un mucchio di ragazzine assatanate si avvicinano troppo velocemente per trovare una via di fuga. Ma chi sei tu?

“Ciao ragazze, calma per favore calma!” lui non è affatto spaventato. Firma autografi a destra e a manca, sorride gentilmente a chi lo chiama, guarda ci sono due o tre ragazze che stanno piangendo, addirittura.

“O Naozumi, sei così bello!” e tu molto timida!

“Nao! Nao!Nao, posso avere una foto con te? ?”

“Certo, Rossana potresti?” e? chi io? Scusate mi ero incantata.

“si-si certo” Prendo la macchina fotografica della ragazza e scatto la foto. Lei ringrazia e gli da un bacio sulla guancia. Lui le sorride dolcemente e la ringrazia, poi riprende a firmare autografi. Senza mai smettere di essere gentile, e non sembra affatto scocciato, anzi sembra, sembra sincero, non avevo mai visto un così, così dolce.

Quando finalmente finisce, si rivolge a me e mi sorride.

“Scusami”

“no e di che! Figurati” è così strano questo ragazzo.

“Vogliamo andare”

“Andiamo”

 

 

 

“Rey non mi farò bionda!” no, no, no, no e no!

“Sana non fare la bambina! Se non fosse un esigenza, non te lo chiederemmo!”

“BIONDA! MA STIAMO SCHERZANDO! CON CHE FACCIA MI PRESENTO A SCUOLA!”

“non essere sciocca, con la tua!” che razza di cretino. Ma il mio sguardo spegne immediatamente il suo sorriso. Io non posso farmi bionda! Chiaro, passino le lenti a contatto azzurre per farmi gli occhi chiari, ma bionda, no, andiamo, siamo seri!

“Sana, è questione di essere professionali, devi dimostrare che tu sei disposta a modificarti per entrare di più nel personaggio, che non sei una super star viziata!”

“ma bionda!!”

“ne stai facendo una tragedia per niente! Dimostra di essere un’attrice di alto livello, dimostra a quelli che ti dicono che hai solo un bel corpo, che vali! Che hai talento da vendere, che non sei una gallina senza cervello” belle parole, però bionda… e va bene, così voglio vedere se Akito dopo la mia sublime performance avrà il coraggio di dire qualcosa.

“va bene”

“si, brava Sana, per fortuna, il contratto era irreversibile, e poi tranquilla, le riprese inizieranno solo tra un mese” ma sentilo!

“Sana?”

“mm?” ho in mente la mia testa con la chioma bionda.

“non ti hanno dato la pagella oggi?” ops. E adesso?

“perché non ne parliamo quando arriviamo?” dico mentre mi slaccio la cintura molto lentamente.

“Sana” al tre. Uno, Tolgo la sicura alla porta.

“sai quanto sia importante l’istruzione” due. Prendo la borsa che ho tra i piedi con la mano destra.

“molti registi ritengono che un alto livello di cultura aiuti gli attori a penetrare di più i personaggi quindi” TRE!!! Apro la portiera e esco fuori dall’auto in corsa.

“SANA TORNA SUBITO QUI! SANA!SANA !” corri, corri, corri. Corro in  direzione opposta a quella della macchina e svolto nel primo incrocio che trovo. Rey si arrabbia sempre moltissimo quando lo faccio. Quindi è meglio far calmare le acque prima di tornare a casa.

“zz-zz” o no lo avevo dimenticato.

“pronto?” sprizzo allegria da tutti i pori.

“SANA, CHE TI È SALTATO IN MENTE, SEI PAZZA, POTEVI FARTI MOLTO MALE, FORTUNA CHE IO GUIDO PIANO” tu sei una lumaca al volante!

“CHE HAI INTENZIONE DI FARE, TORNA SUBITO QUI! ORAA!”

“si Rey, ci vediamo a casa, ciaooooo”

“SANA NON PROVARE A RICHIUDER” ciao ciao Rey.

Dite che sono cattiva con lui? Naaaa.

Che ore saranno? Le sette e mezza. Va è meglio avviarsi verso casa. Certo che dovrò trovare una buona scusa questa volta. Una per il voto di matematica, una per la pagella in generale, e una per quello che ho appena fatto! Fantastico, tre scuse, io sono brava a fregare Rey, mamma è più difficile, ma tre scuse. O no! Il professore è il coordinatore! Avrà chiamato per dirle che mi ha sbattuto fuori! Fantastico quattro scuse!

“SEI LA ROVINA DELLA MIA VITA!” chi è che urla in questo modo disumano, neanch’io riesco a urlare così.

“NON HAI IL BENCHÉ MINIMO DI RISPETTO PER NOI, TI AVREMMO DOVUTO SBATTERE FUORI CASA QUANDO NASCESTI!” è isterica questa! Il dottore raccomanda camomilla.

“È TUTTA COLPA TUA!” voglio imparare anch'io a urlare così, poi vogliov edere se Rey accetta anche solo un altro contratto senza leggerlo.

“IO NON HO IL TEMPO DI ESSERE RESPONSABILE DI OGNI CATASTROFE CHE TI SUCCEDE” o mio dio questo è.

“SI INVECE, SE NON CI FOSSI TU, LA MIA VITA SAREBBE DI GRAN LUNGA MIGLIORE, E LUI MI NON AVREBBE MAI LASCIATA!! TI ODIO!!”

“NON DARE LA COLPA A ME SE NESSUNO SANO DI MENTE TI VORREBBE COME FIDANZATA! SEI ISTERICA! LA TUA SOLA VOCE È INSOPPORTABILE!” si questo è proprio.

“VAFFANCULO!” uu aia.

“DOPO DI TE!” Hayama.

“ADESSO BASTA! TROVATI UN ALTRO POSTO PER CENARE STA SERA, E VEDI DI NON RIENTRARE FIN QUANDO SIAMO SVEGLI!!”

“SENZ’ALTRO!” o santo cielo. Quel uomo, è così così simile a lui, ha il suo stesso taglio degli occhi, ha la sua stessa altezza, che sia, no un padre non si comporterebbe mai così con un figlio. lo ha trattato con un disprezzo inumano, e quella ragazza! È stata crudele. Vedo Hayama tirare un calcio contro il muretto. E poi avviarsi verso la strada. Mi avvicino lentamente alla casa dove abitano quei due pazzi, e resto di sasso quando leggo Hayama, è casa sua, è la casa di Akito!

 

Torno indietro di corsa, sono spaventata, come può Akito vivere lì. Svolto a destra, e continuo a correre, come si può urlare in faccia ad una persona quelle cattiverie, accusarlo di essere la rovina della propria vita, come si può mandarlo a cenare fuori da solo? Come?

Come può dormire la notte quella ragazza? Come fa a volerlo fuori di casa? Dio è suo fratello! Sangue del suo sangue! Non sa lei cosa significhi non avere un parente di sangue al mondo! E quel uomo, come può trattare così suo figlio! Come? E perché la mamma non dice niente, come può permettere che lo trattino così.

Eccolo finalmente, sta entrando da Niki, lo sapevo, lo sapevo che sarebbe andato da lui, me ne sono accorta da come ci parlava oggi pomeriggio, ora però come faccio?

Prima cosa da fare è avvertire casa, non voglio che Rey spieghi le forze dell’ordine in mia ricerca. Dai rispondi, su!

“Mamma! Ciao, senti io mangio da Niki sta sera, non preoccuparti per me sto bene. Un bacio ciao!”

“sana as” non ho il tempo di parlare ora!

Dimmi che ho carta e penna, borsa non abbandonarmi. Si! Perfetto.

Entro.

“Ciao Niki!”

“Ciao Bella! Come mai a quest’ora?”

“Sono appena uscita dagli studi, e indovina un po’ chi ho conosciuto?”

“Kamura!?!!!” non sono un ottima attrice?

“in persona!”

“e com’è?” com’è, dunque l’unico aggettivo che mi viene in mente è:”gentile!”

“ti preparo un tavolo?” ora, faccio la finta tonta e mi giro intorno.

“o guarda chi c’è Hayama”

“ehm Sana, non ha avuto una buona serata, non tormentarlo” lo guardo, ha gli occhi tristi. Troppo tristi, per essere un barista che ha un cliente abituale. Profondamente tristi, per essere un conoscente. Troppo. Lo hai cresciuto tu, vero Niki? Nelle sere in cui lui non poteva stare a casa, lo hai accolto tu. Sei il padre che non ha avuto?

“lo so” mi guarda interrogativo, ma non gli do il tempo di ribattere. Mi avvicino al tavolo, lui ha lo sguardo fisso su un bicchiere di birra vuoto. Mi siedo davanti a lui, e caccio carta e penna. Una promessa è una promessa. E ahimè se lui non me lo permette dovrò scrivere a vita.

 

E allora?  Era ora di far entrare gli altri personaggi. Dunque, Sana incontra Kamura (la fatina, non è una mia pura invenzione, ultimamente ho rivisto troppo spesso Slevin- Patto Criminale, e ne risento ancora l'influenza!). Rey, resta il menager che vuole fare di Sana una grande star, e vede opportunità ovunque, e poi Akito, lei non sa bene la sua condizione famigliare, non sa della mamma, sa solo quello che ha visto. Un uomo, presumibilmente il padre di Akito, e una ragazza. Che altro? A si la storia del nome del nonno, è successa veramente, ma non sono stata sbattuta fuori, poi il pomeriggio sono andata alla ricerca del nome su internet, e sono rimasta scioccatta dal numero delle discussioni che ci sono! Comunque per me il nome resta Tobias. Che ve ne pare? 

Ringraziamenti:

rayanforever:fai il tifo per Sana? E si Sana  è in tutti noi, ma anch'io vorrei essere al posto di Sana certe volte! Poi tra un testardo e  un'orgogliosa, che ci si può aspettare!? Grazie della recenzione! A presto.

alexis_92:figurati, grazie a te per aver recensito ancora, mi fa infinitamente piacere che ti piacciano questi capitoli, i prossimi saranno un'evoluzione della storia, e spero continueranno a piacerti.

DenaDena:grazie del la recensione,  sono contenta che i riferimenti ad altri film ti piacciano, perchè io ne faccio sempre in tutti i giorni, sono moolto influenzata da certi film, e devo dire che cerco sempre di non metterne molti, altrimenti creod che i dialoghi rallenterrebbero troppo e perderebbero la velocià del botta e risposta. Grazie ancora, e alla prossima.

MaKiCo:credo, anzi spero, che quel -hahahahahahah[...]!!!- sia una risata, da cui deduco che ti abbia fatto ridere? E quindi che ti sia almeno un po' piaciuta? Spero lascerai una recensione più emh lunga, a questo capitolo, se vorrai.

Manila:grazie infinitamente, mi riempie di gioia sapere che ti piace, e continuo a tenere le dita incrociate nella speranza che non ti abbia deluso! La storia del blocchetto mi è venuta da un'esperienza personale, una volta, sono stata tutto il giorno senza voce e usavo davvero il blocco per gli appunti,sembravo una pazza! E poi una lavagnetta non sarebbe stata credibile!  E riguardo al tormentare Akito, credo che quello che Sana ha sentito l'abbia convinta definitivamente a stargli vicino, ma non dico che li permetterà insulti o quant'altro, anzi.

elyranma:del bel tenebroso, ha scoperto poco e troppo, poco per sapere tutta la storia, troppo per non interessarsene. Sana non demorde, e poi dovrà affrontare la pagella. grazie per la recensione a presto.

Maty:grazie del complimento, e sono contenta che ti piaccia, lo so hai perfettamente ragione, sono lenta, lentissima, ma ora ho una settimana di vacanza, proverò a impegnarmi di più, nel frattempo goditi questo capitolo, che ho postato velocemente almeno questo! Un bacio

Un bacione a tutti!

Lucia

 

 

  
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