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Autore: TheSweetGirl    25/07/2013    4 recensioni
#LARRY: se non ti piace il genere non entrare [ 3184 parole ]
Dal testo:
"L-Lou ho p-paura" soffiò il riccio riaprendo gli occhi
"Non devi avere paura piccolo. Ci sono io, non ti lascio più, ma ti prego, ti scongiuro respira" disse l'altro accarezzandogli la fronte.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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g                                                           I NEED YOU

Harry voleva davvero provare a dormire, provare a dimenticare che in quel momento  Louis, il suo Louis, stava infilando la lingua in bocca ad una persona che non era lui.
Sapeva che il suo ragazzo era costretto a farlo, per il bene della band.
Ma al suo di bene, non ci pensava mai?
Insomma, perchè mai dovevano ancora nascondersi?
Si amavano, si amavano da impazzire. Ma erano costretti a fare queste cose.
Harry era costretto a stare male, ad essere corroso dalla gelosia che lo attanagliava ogni volta che doveva subirsi le foto di Louis con Eleanor.
Se fosse stato per lui avrebbero fatto coming out anche subito, ma il più grande non voleva e lui non poteva farci più di tanto.
Poteva solo piangere, stare male e bere fino a dimenticare tutto, imbottirsi di sonniferi e obbligarsi a dormire.
Da qualche mese a questa parte, poi, soffriva di attacchi di panico anche abbastanza violenti.
Quando succedeva Louis non c'era mai perchè era proprio la sua assenza a scatenarli, Harry non gli aveva mai detto niente di questo suo problema.
L'unico a conoscenza degli attacchi di Harry era Zayn.
Il riccio, infatti, in questi momenti si faceva spesso aiutare dal pakistano che aveva appositamente fatto varie ricerche su come gestire la cosa e come farli cessare.
Così, Harry, quando non ce la faceva a superare gli attacchi di panico da solo chiamava il moro che tra le imprecazioni verso Louis arrivava in pochi minuti in suo aiuto, lo abbracciava, lo faceva respirare regolarmente e in pochi minuti passava tutto e rimanevano solo le numerose e calde lacrime a circondargli il viso.
E " Devi dirglielo Haz, devi fargli vedere come ti riduce. Così poi ho una valida scusa per spaccargli la faccia" gli diceva sempre Zayn.
Il pakistano aveva tanta voglia di dare un pugno sul viso di Louis e di farlo cadere a terra sanguinante, perchè okay, lui gli voleva un bene dell'anima ed era uno dei suoi migliori amici, ma ultimamente non poteva fare che odiarlo per tutto quello che stava facendo passare ad Harry.
Il riccio, comunque, lo pregava sempre di stare zitto e non dire niente a nessuno e Zayn non resistendo a quei pozzi verdi da cucciolo e alle sue dannate fossette lo accontentava senza troppe cerimonie.
Harry ci stava provando davvero ad addormentarsi, ma ogni volta che chiudeva gli occhi vedeva Louis e Eleanor avvinghiati e allora si arrendeva e li riapriva di scatto.
Controllò l'orario, erano le tre di notte.
Louis sarebbe tornato l'indomani mattina, era stato costretto dalla Modest a restare a dormire in un albergo con la sua 'ragazza'. Il riccio si fidava, sapeva che Louis non ci avrebbe fatto nulla, che avrebbero dormito in letti ricorosamente separati e si sarebbero toccati solo davanti alla gente per farsi vedere.
Ma gli dava comunque fastidio non averlo lì con lui, a coccolarlo e a farci l'amore come ogni sera.
In oltre, anche se il suo ragazzo continuava a negarlo, si vedeva da lontano un miglio che Eleanor era cotta di Louis e che ci provava spudoratamente e in continuazione.
Si fidava, si, ma era comunque preoccupato e agitato all'inverosimile.
Si alzò dal letto e andò verso il bagno frugando tra i medicinali, dopo aver trovato ciò che cercava non esitò a prendere un sonnifero non troppo pesante per cercare di dormire almeno un po'.
Passati dieci minuti, cullato dalla cover di "Look after you" di Louis, riuscì a prendere sonno.
Non riuscì a riposarsi per più di un'ora però, perchè si svegliò poco dopo con il viso coperto di sudore, le lacrime incessanti e un incubo ancora impresso nella mente.
Harry non era mai riuscito a stare troppo solo in questi momenti di crisi, e sapeva che Zayn in quel momento era l'unico a potergli far compagnia. Di certo non gli faceva piacere svegliarlo e interrompere le sue poche ore di sonno ma, davvero, aveva bisogno di parlare con qualcuno e di sentirsi dire che era uno stupido a pensare che Louis lo stesse davvero tradendo con Eleanor.
Così, dopo alcuni minuti in cui cercò di calmare i singhiozzi da solo, decise che era davvero il caso di chiamare Zayn.
Anche se in quel momento aveva bisogno di Louis che lo consolava e di nient'altro.
Dopo molti squilli, Zayn rispose.
"Pronto?" la voce del pakistano era ansimante e Harry potè chiaramente sentire un gemito che immaginò essere di Liam
"Pronto?" chiese di nuovo spazientito
"Z-Zay, s-s-scusa i-io..." il riccio cercò di mettere insieme dell scuse sensate, insomma, non aveva interrotto il sonno di Zayn ma qualcosa di più importante e di certo non voleva che il pakistano lasciasse Liam in quel momento
"Harry, sei tu? Harry scusami non ho letto chi era. Che hai? Stai male? "  chiese preoccupato
"N-no, davvero scusami è t-tutto okay" ed Harry provò davvero ad essere convincente ma non riuscì a trattere un singhiozzo che non sfuggì al pakistano.
"Tranquillo, Haz. Arrivo subito." Harry sentì la chiamata chiudersi e si maledì per averli interrotti.
Dannata insicurezza e paura alle quattro di notte.
Pensò prima di scendere ed aprire al pakistano che sarebbe arrivato fra poco.
Pochi minuti dopo si trovò sulla porta Zayn, con i capelli spettinati (strano) le guance rosse e il fiatone.
"Hai la maglia al contrario" fece notare Harry alzando un sopracciglio
"Oops" ridacchiò lui, entrando e sistemandosi
"V-vi ho interrotti?" chiese Harry strofinandosi il naso
"Mh, credo che negare sia inutile, Liam si è fatto sentire. Ma non fa niente, hai fatto bene a chiamarmi" sorrise
"Liam mi odia ultimamente" ammise scuotendo la testa
"Non ti odia, è solo geloso perchè non capisce il motivo per cui ogni volta che chiami io vengo da te, lui avrebbe fatto la stessa cosa. E non m'importa se si arrabbierà, di certo non sarà una cosa così a dividerci. Ci amiamo oltre le sciocchezze" spiegò posando la giacca sul divano
"Vorrei che anche io e Lou fossimo così forti" sospirò Harry cercando di trattenere le lacrime
"Ma voi siete forti, lo siete. E supererete tutto, Haz. Te lo prometto" sospirò Zayn guardandolo
"Ho s-solo paura. N-non ce la faccio più a nascondere ciò che sono. V-vorrei urlare al mondo che lo amo, p-perchè lui no?" sussurrò per poi essere circondato dalle braccie del pakistano che lo strinse più che poteva.
E tra le braccia di Zayn, Harry scoppiò in singhiozzi, un po' perchè non ce la faceva più, un po' perchè avrebbe voluto che fossero un altro paio di braccia a circondarlo.
Zayn lo trascinò in camera sua e di Louis e alcuni minuti dopo riescì a farlo calmare.
"Harry, perchè non lo chiami?" chiese Zayn passando una mano sulla sua guancia
"Sono le cinque, Zay, di notte" sussurrò solo prima di prendere un bel respiro
"Servirà a calmarti e a lui non dispiacerà sentirti" replicò ancora
"Zay non mi va di farlo, voglio vederlo, toccarlo, non sentirlo tramite un cazzo di telefonino" sbottò acido prima di sotterrarsi nel lenzuolo
"Ti farà stare meglio, perchè lo so che ti è venuta la malsana idea che lui si sta strusciando con Eleanor, ma non è così. E sentirlo, ti farà capire che sei un vero idiota a pensarlo" disse il pakistano prendendo in mano il cellulare di Harry e componendo senza ancora aver ricevuto il permesso il numero di Louis
"Muoviti" lo incitò ancora Zayn conseglianogli il suo IPhon.
"Pronto?" squittì una voce allegra e sveglia, quella di Eleanor
"S-sono Harry, Louis dov'è?" chiese acido il riccio
"Mmh, in questo momento è sotto la doccia. Posso dirgli che hai chiamato" sbottò la ragazza
"No, lascialo pure dormire e scusa se ti ho svegliata" disse sospirando molto infastidito.
Perchè diavolo aveva risposto Eleanor al telefono del suo fidanzato? E perchè Louis si stava facendo una doccia alle cinque di notte?
"Oh, non ho dormito per niente e neanche lui. Eravamo troppo impegnati, e credo che non dormiremo ancora"
Quella frase non poteva davvero averla sentita, non poteva essere vero.
I suoi non erano stati sospetti idioti, ma terribili verità.
Il mondo gli cadde addosso, il cellulare cade sul pavimento rovinandosi ma a lui non importava.
Le parole vorticavano nella sua testa che non poteva far altro che collegarle fra loro e rendere tutto più straziante.
Zayn che aveva sentito tutto, cercò di tendere la mano verso di lui per rassicurarlo e "Ci dev'essere stato un malinteso, tranquillo Haz. E' tutto okay" disse.
La reazione di Harry fu inaspettata.
" Non dire che è tutto okay, mi ha tradito e sto così perchè tu mi hai obbligato a chiamarlo" urlò per poi scansare con tutta la forza che aveva Zayn facendolo cadere a terra e facendogli sbattere la guancia sullo spigolo del letto.
"Cazzo" imprcò il pakistano portandosi una mano sulla guancia.
"Zay, Zay scusami. Scusa, scusa non volevo. Io-io...scusa" sospirò carcando di avvicinarsi e guardare i danni che aveva fatto al viso del moro
"Merda, da dove la tiri fuori tutta questa forza? potevi uccidermi" borbottò Zayn volgendo il viso in una smorfia
"Io..davvero non ero in me, mi dispiace" si scusò ancora dispiaciuto.
"Tranquillo, con qualcuno ti saresti dovuto sfogare. Ora, scusami, ma vado un attimo in bagno a metterci dell'acqua"
"Ti accompagno"
"Non sono un impedito, ce la faccio da solo" ridacchiò il pakistano afferrando il cellulare da terra.
Harry, però, che non era stupido, capite le intenzioni di Zayn si avvicinò alla porta del bagno.
"Non me ne importa un cazzo se c'è la segreteria telefonica Louis. Hai rotto veramente i coglioni. Come cazzo ti sei permesso di far soffrire Harry? di tradirlo con quella specie di dipendente dal cappuccino? Io sono stato zitto fino ad adesso, mi sono trattenuto per suo volere. Ogni volta che gli prendeva un attacco di panico per causa tua lo raggiungevo e lo consolavo. Se te lo stai chiedendo, beh si, Harry ha spesso crisi di questo genere di attacchi ma buono come è non te lo dice per non farti stare male quando invece quello che sta male è lui. E sappi che mi ha sempre impedito di massacrarti di botte, ed io come un coglione l'ho ascoltato. Ma stavolta non starò zitto ne tantomeno fermo, per cui vedi un po' di non farti trovare a meno di dieci metri di distanza se vuoi intera la tua faccia da culo" urlò Zayn ed Harry pensò a quando Louis avrebbe ricevuto il messaggio delle segreteria, chissà cosa avrebbe pensato.
Il pakistano, però, a quanto pare non aveva finito la sua sfuriata perchè continuò dopo una breve pausa
"Harry non è un cazzo di giocattolo da manovrare, lui ti ama, Louis. Ti ama davvero troppo. Ti dovresti vergognare di aver fatto soffrire la persona che più teneva a te"
Il riccio a quelle parole rese ancor più reali dalla voce incazzata di Zayn, ritornò subito a letto visto che era troppo stanco per rimanere in piedi.
Louis non ti ha mai amato.
La testa gli girava come mai prima, si sentì sbiancare e cominciò a tremare in modo spasmodico e surreale.
Louis ti usava.
Afferò le caviglie con le mani e appoggiò il viso sulle sue ginocchia.
Louis ti tradisce.
Cominciò senza neanche rendersene conto a dondolarsi avanti e indietro pordando una mano fra i suoi ricci tirandoli con troppo forsa.
Louis ti ha mentito.
Calde lacrime iniziarono a scendere sul suo viso.
A Louis non importa nulla di te.
Le lacrime si trasformarono in singhiozzi incontrollabili, i sussulti di Harry si rincorrevano e non lasciavano al riccio neanche il tempo di riprendere fiato.
Spaventato dal fatto che non riusciva a prendere ossigeno cominciò a singhiozzare ancora più forte.
Harry solitamente sapeva gestire i suo attacchi di panico, ma questo era veramente troppo forte e neache Zayn lo avrebbe potuto aiutare.
E forse il riccio preferiva lasciarsi andare e finirla là, perchè la vita senza Louis sarebbe stata un vero schifo.
"Harry, Harry cazzo!" urlò Zayn raggiungendolo velocemente.
"Un'altro Haz? Tranquillo, vieni qua" disse ancora cercando di abbracciarlo non troppo forte
"Adesso Haz, respira come fai sempre" cercò di dire mentre gli faceva segno con una mano del ritmo da tenere.
Ma Harry non si sforzò di provarci, un po' perchè non voleva un po' perchè stavolta era troppo difficile cercare ossigeno.
Così il riccio scosse la testa e "N-non r-r-riesco...." provò a dire con il risultato di perdere ancora più ossigeno.
Il rumore dei passi di qualcuno al paino di sotto fecero alzare Zayn.
"Chi cazzo è? Harry, faccio subito. Lo mando via io quel bastardo, tu prova a respirare per favore" lo pregò scendendo.
Harry si impegnò con tutta la forza e riuscì a prendere mezzo respiro mentre si alzava e raggiungeva le scale, si appoggiò alla linghiera e cercò di non farsi vedere.
"Vattene immediatamente da questa casa" urlò Zayn a Louis che muoveva la meni disperatamente
"Che cazzo vuoi? Questa è anche la mia casa, quello che deve andarsene sei tu" rispose Louis
"L'hai tradito Louis, lo stai facendo soffrire" provò a dire Zayn calmandosi
"E' vero, hai ragione. Lo faccio soffrire sempre, non sapevo che ci stava così tanto male per Eleanor, non pensavo che fosse così geloso. E mi faccio schifo per questo, ma lo amo Zayn, lo amo tanto" sussurrò Louis abbassando lo sguardo.
"E non  l'ho tradito. Io non so cosa sia passato in testa a quella ma io non riuscivo a dormire e sono andato a fare una doccia. Non riuscivo a dormire senza di lui, perchè mi mancava cazzo. Io non l'ho tradito" disse sicuro Louis.
E bastarono quelle parole a convincere Harry che Louis non avrebbe mai fatto qualcosa del genere, e il riccio si diede mentalmente dello stupido per aver creduto alle parole di Eleanor che non faceva altro che cercare di dividere quella coppia.
"Perchè dovrei crederti, mh? era tutto contro di te" lo accussò Zayn puntando un dito contro il petto dell'altro
"Non sei tu che devi credermi. Mi deve credere lui, mi deve credere perchè lo amo. E forse mi lascerà comunque perchè lo faccio stare sempre una merda, ma deve sapere che io non l'ho tradito e non la farei mai per il semplice fatto che è l'unico a farmi stare così bene. Forse non basterà fargli sapere che tengo a lui e che non vorrei mai fargli del male ma..."  Louis fece una pausa prima di sospirare di nuovo.
Harry non ce la faceva più a stare in piedi anche se retto alla linghiera.
Le parole di Louis che aveva confessato il suo amore come mai aveva fatto prima erano confuse nella sua testa.
I singhiozzi erano ancora forti ma ora era felice e forse sarebbe anche morto per mancanza d'ossigeno, ma sarebbe morto felice.
Un tonfo segnò la caduta di Harry accasciato sul pavimento e sia Louis che Zayn corsero al piano superiore.
"Oh cazzo. Harry!" urlò il pakistano raggiungendolo e facendo appoggiare la testa sulle sua ginocchia.
"Che sta succedendo?" chiese allarmato Louis
"Un attacco di panico, più forte degli altri. Deve respirare ma non ci riesce, deve respirare cazzo!" sbottò Zayn.
"L-Lou" balbettò Harry ancora in preda ai singhiozzi
"Louis, forse è meglio che provi tu" lo incitò il moro alzando la schiena del riccio
"Ma io n-non so che fare. Mi sento così in colpa" sussurrò sedendosi accanto ad Harry
"Non è difficile, deve solo respirare. Credo che voglia avere vicino te ora e non me" disse ancora Zayn.
Louis prese allora Harry e lo accoccolò al suo petto il più possile stringendolo a se.
"L-Lou" balbettò ancora il riccio stringendo la presa
"Piccolo, sono qui. Calmati per favore" provò a dire Louis.
"N-non riesco a-" si bloccò in preda all'ennesimo singhiozzo
"Devi respirare Harry, ti aiuto io" disse Louis
"Respira ora, piano" lo incitò.
Il riccio cercò di prendere aria ma un singhiozzo bloccò il suo tentativo e gli fece fare un verso strozzato.
"Amore mio, ce la puoi fare. Prendi un respiro, dai" provò ancora.
Il riccio provò di nuovo ma fallì peggiorando la situazione.
Louis si spaventò ma cercò di mantenere la calma.
"Piccolo, ci sono qui io. Prova di nuovo, con calma" disse il castano portando una mano sui ricci di Harry e massaggiandoli per farlo rilassare.
Harry calmò i singhiozzi a quel tocco che solo Louis sapeva dargli.
"Bravo, ora respira piano. Fallo per me, Haz. Per favore" disse continuando a massaggiargli la cute.
Harry rilassò i muscoli fino a lasciarsi completamente verso il corpo dell'altro.
Provò di nuovo a respirare ma si bloccò subito, la paura di perdere Louis che aveva provato, la tensione degli ultimi giorni e la sofferenza degli ultimi anno si stavano facendo sentire tutte in quel momento.
Harry per mancanza d'aria sbiancò ancora di più e si accasciò fra le gambe di Louis, con gli occhi chiusi.
"Harry! Harry! " urlò Louis terrorizzato "Zayn chiama un ambulanza, corri" continuò rivolgendosi al pakistano
"Lou sarebbe inutile. E' una cosa psicologica, non fisica"
"Non me ne frega un cazzo, non respira. Il cuore non ha un battito normale" sbottò Louis.
"Va bene, vado sotto a chiamarla. Ma calmati almeno tu!"
"L-Lou ho p-paura" soffiò il riccio riaprendo gli occhi
"Non devi avere paura piccolo. Ci sono io, non ti lascio più, ma ti prego, ti scongiuro respira" disse l'altro accarezzandogli la fronte.
"Louis, c'è stato un incidente stradale con un pullman, le ambulanze sono tutte occupate" urlò da sotto Zayn
"Merda, merda. Ti ci porto io all'ospedale, andiamo" sussurrò ad Harry
"N-non v-voglio " rispose l'altro scuotendo la testa
"Harry, per favore." lo supplicò Louis
Ma il riccio scosse ancora le testa, non aveva voglia di muoversi o di uscire, voleva restare tra le braccia di Louis.
"A-Aiutami t-tu" supplicò il riccio
Louis sembrò pensare un attimo in preda al panico anche lui per poi illuminarsi come se avesse avuto un idea geniale.
Avvicinò la sua bocca a quella di Harry tenendo ancora le mani fra i suoi ricci.
Non cercò la sua lingua come faceva sempre, ma gli diede pssigenò che entrò subito nei polmoni dell'altro.
Ed Harry sembrò subito stare meglio al pensiero che l'ossigeno di Louis era dentro di lui.
"Va meglio, piccolo?" chiese Louis sulle labbra di Harry che annuì piano.
Louis appoggiò Harry steso a terra si mise sopra di lui, tappò il naso del riccio con due dita per poi dischiudere la bocca e appoggiarla a quella dell'altro di nuovo, gli diede aria una,due,tre volte finchè Harry non sembrò veramente stare meglio.
"Prova a respirare da solo adesso. Piano, piano piccolo" disse Louis tendendo una mano sulla fronte.
Ed Harry lo fece, riuscendo finalmente a cessare i singhiozzi e a calmarsi.
Perchè l'unica cosa di cui aveva bisogno era Louis ed ancora una volta ne aveva dato la prova.
Quando l'attacco di panico fu cessato del tutto, Harry abbracciò Louis con tutta la forza che aveva.
"Grazie Lou, grazie" sussurrò sull'orecchio dell'altro.
"Non dovresti ringraziarmi. E' tutta colpa mia, solo colpa mia" borbottò facendosi sguggire una lacrima.
"Non è vero, non ne sapevi niente. Non è colpa tua" provò a dire il riccio passando un dito sulla spina dorsale di Louis per calmarlo.
"Ho avuto così tanta paura di perderti. Non provarci mai più, io-io" disse Louis nascondendo la testa fra l'incavo della spalla di Harry che come rispista lo strinse maggiormente.
"Ti amo così tanto, Lou" sussurrò sorridendo
"Anche io ti amo, piccolo" rispose sfiorando la pelle scoperta dell'altro.
I due finirono in poco tempo nel letto, e si addormentarono subito davvero troppo stanchi per fare l'amore come avrebbero desiderato.
Harry con la testa sul petto di Louis.
Louis con un braccio a cingere il fianco di Harry.

E quando Zayn passò a controllare, vedendoli così non potè fare a meno di sorridere e pensare che finalmente sarebbe potuto correre dal suo Liam a farsi perdonare e a fare l'amore per tutta la mattina e il pomeriggio del giorno dopo...



HELLO!
Allooora questa è la mia prima vera Larry, diciamo che ne avevo fatta un altra ma l'ho cancellata perchè era qualcosa di orrendo.
Non mi piace chissà quanto ma l'ho pubblicata lo stesso asdfgh.
Adoro Harry cucciolo e Louis che lo salva o lo consola, adoro il fluff con un po' di angst, adoro le situazioni drammatiche con il fluff, insomma adoro il fluff con tutto :3
Ringrazio chi ha letto e spero che mi facciate sapere cosa ne pensiate con una recensione critica o positiva, non mi offendo in nessun caso.
Volevo precisare che NON ho niente contro Elenor ( sa fare bene il suo lavoro uu) ma per questa storia mi serviva un po' stronzetta ehehe.
Perdonate se ho lasciato qualche errore davvero! Ciao belleeee.
Detto questo vi lascio con il mio
twitter: qui

Se vi va passate dalla mia long su Larry:
Their existences will live
Trama:
"Un angelo" sussurrò piano il ragazzo che sembra ipnotizzato
"Come scusa?" chiese confuso Louis che non avevo capito bene.
L'altro si risvegliò e scosse la testa arrossendo ancora di più e puntando gli occhi verdi su quelli azzurri di Louis.
"N-niente, s-scusa" balbettò il riccio cercando di uscire da quella situazione scomoda.
***
Quando Phoebe sciolse la presa di entrambi unendo le mani di Louis ed Harry, tutti e due furono percorsi da un brivido sulla schiena.
Mollarono subito la presa, arrossendo e distogliendo lo sguardo.
"Phoebe ma che fai?" la ammonì Louis, anche se sfiorare la pelle morbida dell'altro non gli era affatto dispiaciuto
"Siete belli insieme" disse solo sorridendo innocente facendo arrossire Louis e sorridere Harry che la prese di nuovo per mano.




  
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