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Autore: harryboobear    25/07/2013    5 recensioni
Un amore proibito, una relazione che non può essere esposta al mondo, un segreto, il loro segreto.
«Stiamo sbagliando?» Gli chiesi guardando i suoi occhi azzurro mare. «Sì, ma io ti amo e non posso lasciarti andare.»
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Ellie entrò nell'aula dove si sarebbe tenuta la sua prima ora di lezione, che avrebbe dato inizio a questo nuovo anno scolastico. Il suo quarto anno stava cominciando, ma lei non vedeva l'ora di finire le superiori e andare dritta al college. Aveva molti piani per il suo futuro ed era in grado di realizzarli tutti, doveva solo scegliere.
Si sedette su uno dei pochi banchi liberi, proprio accanto a Lydia che la salutò con un grande sorriso sulle labbra.
Lydia Martin, una rossa tutta boccoli sempre con qualche bel vestitino indosso. Era una tra le ragazze più conosciute e parlate della scuola, dava sempre feste pazzesche e grazie ad essere era diventata popolare. 
Gli occhi chiari di Ellie incontrarono quelli scuri della sua migliore amica. 
Si erano incontrate poco fa in corridoio assieme a Holly e si erano scambiati dei calorosi abbracci. 
«Bionda, lo passi a Lydia?» Ellie si girò dal lato opposto dove era seduta Lydia e con sguardo di insufficieza guardò gli occhi verdi del riccio accanto a lei. Fantastico, con Styles da un lato e la rossa dall'altro non avrebbe mai seguito la lezione. La mora, li conosceva troppo bene da sapere che erano quelli che disturbavano di continuo la lezione. 
«Già cominci a rompere Harry? E smettila di chiamarmi bionda, cazzo sono mora, m-o-r-a.» Disse lei strappandogli il pezzo di carta che si trovava tra le sue grandi mani e passandolo alla rossa entusiasta.
«Come vuoi tu, bionda» Ellie si ripeteva in mente di stare calma. Era sempre così con Harry, doveva solo non dargli piacere nel vederla andare fuori di testa.
Lui era il miglior amico di suo fratello e quindi molto spesso se lo ritrovava trai piedi, per casa sua.
Ellie scosse la testa ed estrasse dalla borsa il quaderno ad anelli con una penna nera. Lo aprì e cominciò a scrivere la data di oggi mentre la campanella suonò. Proprio in quel momento Niall fece ingresso nella sua nuova classe, dove avrebbe insegnato letteratura inglese e sperava di fare bella figura, almeno il primo giorno. Si sistemò la cravatta e con la sua ventiquattro ore entrò in classe. La poggiò sulla cattedra e prese il gesso cominciando a scrivere sulla grande lavagna "Mr. Horan". 
Non appena si girò verso la classe, i suoi occhi saettarono da un alunno all'altro fino a notare una testolina mora con lo sguardo abbassato sul banco, mentre era intenta a scrivere qualcosa.
Niall non poteva credere ai suoi occhi, Ellie era davanti a lui, seduta a due banchi di distanza. «Non è possibile.» Il biondo pronunciò quelle parole ad alta voce senza distogliere lo sguardo dalla ragazza. Tutti quanti nell'aula si girarono notando che il nuovo professore stesse guardando verso Ellie.
Non appena la ragazza si sentì osservata e parecchio a disagio, alzò lo sguardo incontrando quello azzurro cielo di Niall. Rimasero tutti e due a bocca aperta, guardandosi increduli. Il telefono della mora squillò rompendo il contatto visivo, frugò nella borsa spegnendolo, mentre Niall si schiariva la voce. Non appena la mora alzo la testa lo guardò ancora per qualche secondo perplessa. «Scusi.» Disse lei rimettendosi composta sulla sedia e spostandosi una ciocca di capelli dietro l'orecchio. Niall staccò gli occhi da lei e lo rivolse al resto della classe. «Buongiorno a tutti, sono il Signor Horan, il nuovo insegnante di letteratura.» E dopo aver sentito questa affermazione uscire dalla bocca del biondo, Ellie voleva scomparire. 
Certo, non vedeva l'ora di rivederlo ma mai avrebbe pensato che l'avrebbe rivisto dietro una cattedra, dove le avrebbe insegnato tutto sulla letteratura.



Era ora di pranzo e tutti gli studenti si trovavano a mensa.
Ellie con una scusa era uscita da essa ed era diretta verso classe dove aveva incontrato, quella stessa mattina, Niall. Il rumore dei suoi stivaletti rimbombava nel corridoio vuoto, mentre si sistemava meglio la borsa sulla spalla e si tirava leggermente su le maniche della giacca di pelle nera. 
Arrivata davanti alla porta di legno, guardò attraverso la piccola vetrata notando Niall mentre controllava qualche foglio. Con un sorriso entrò, decisa a parlargli. Aperta la porta, attirò subito l'attenzione del biondo che la guardò sorpreso per poi addolcire il suo sguardo.
«Mi avevi detto che avresti insegnato in Irlanda.» Disse la mora avvicinandosi piano alla cattedra. «Avrei, ma mi hanno fatto una proposta migliore qui, a Doncaster. Ho trovato un appartamento, grazie ad un amico che abita qui ed ora eccomi quà.» Finì il biondo con un sorriso.
La mora sorrise a sua volta. «Ascolta Ellie, sei una ragazza fantastica. Tu sai cosa penso di te e sai che non vorrei ferirti o farti del male in qualsiasi modo. Io penso che tu sia eccezionale. Quando ti ho vista, due mesi fa ho pensato "chi è questa ragazza?"» A quelle parole il volto di Ellie si illuminò e piano piano si avvicinò, poggiando la sua mano su quella grande del biondo, stringendola. A quel contatto Niall trasalì. «Sono ancora quella ragazza. Non è cambiato niente, Niall.» La ragazza guardò i suoi profondi occhi azzurro cielo. «Sì invece. Sono il tuo insegnante, Ellie.» Lei scosse la testa cominciando a parlare. «Lo so' che non lo sento solo io. È così, so' che è la cosa giusta per noi.» Niall non poteva di certo avere una storia con la propria alunna, ne avrebbe risentito la sua carriera da insegnante, non poteva. «No, non è giusto.» Le rispose atono, mentre abbassava la testa e faceva scivolare la sua mano da sotto quella minuta della ragazza. Si alzò dritto verso la porta. «Non possiamo.» Disse prima di uscire dall'aula e lasciare Ellie completamente senza parole, ferma lì, accanto alla cattedra. 
Quando sentì il tonfo della porta chiudersi, la mora sobbalzò leggermente. Se ne era andato e le aveva lasciata sola con i suoi pensieri. 
Non poteva cancellare tutto quello che provava per Niall, non ci sarebbe riuscita. Sia per lui che per lei, sarebbe stata una tortura vedere l'altro ogni giorno senza poter fare nulla.

Lo si prevedeva un duro anno.  


HERE I AM.
Avevo il capitolo pronto da un paio di giorni ma non ho mai avuto il tempo per postare çç
quindi, mi scuso per il ritardo.
Parto col dire, che la storia è ispirata ad Ezra e Aria, di pll.
E che ne dite del nuovo banner? Cercherò di farne uno diverso ad ogni capitolo, adoro crearli  :)
Ah e c'è un piccolo dettaglio... sabato parto e quindi non aggiornerò per un intero mese cc

Passando al capitolo, che ne dite?
Chissà cosa succederà trai due.
Eheheh
RECENSITE  RECENSITE RECENSITE.
Ah e un GRAZIE immenso a chiunque ha recensito il capitolo anteriore o messo trai preferiti/seguiti/ricordati la ff.
Ora me ne vado, adioss.

  
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