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Autore: we_are_infinite    25/07/2013    2 recensioni
Da due mesi a questa parte lui la picchiava...Due mesi prima aveva fatto la stessa cosa, ma c'era una grossa differenza: lei era ancora vergine!
Hope era come un fantasma! Le sarebbe piaciuto provare un po' di affetto!
>
....i più popolari della scuola, erano in 4, tra cui suo cugino Liam Payne...
Lei è Hope Stivenson, una ragazza senza una vita sociale, sola ..ma che sarà aiutata da quei 5 ragazzi, che all'inizio odiava tanto!
Se siete curiose date un'occhiata...
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAP.14 -WITH YOU,I'M FINE



Ed eccola lì, davanti allo specchio in slip e reggiseno dopo essersi fatta una rinfrescante doccia.
 
Non le era mai piaciuto il suo corpo.

Da piccola gli altri bambini la criticavano perché era troppo piccola. Era vero: il suo peso era sempre inferiore alla media e la sua altezza aumentava di poco di anno in anno.
Durante l’adolescenza le sembravano strani tutti quei cambiamenti improvvisi, ma non aveva mai dato peso a tutto ciò.
Negli spogliatoi prima della lezione di educazione fisica le altre dodicenni parlavano del fatto che avevano comprato dei reggiseni imbottiti, tutto per attirare l’attenzione dei maschi.
A lei quelle cose non importavano affatto, le trovava, anzi, stupide e le sue compagne erano ridicole. Insomma bisogna indossare ciò di cui si ha realmente bisogno e, per ora, i suoi accenni di seno erano ricoperti da un reggipetto a fascia. Quello imbottito sarebbe venuto dopo. E aveva ragione.


Ora aveva 16/17 anni ed era dotata di una quarta naturale.
 
Quella era la parte del suo corpo che le piaceva di più.
 
Dopo la prima fase adolescenziale era arrivato Tyler. Lui aveva sconvolto la sua vita! L’aveva portata all’autolesionismo (non era la causa principale, ma aveva una buona percentuale di colpa).
Una delle cose più belle di una ragazza lui gliela aveva tolta senza il suo consenso. La verginità una volta persa non si riprende più, e questo fatto le provocava una ferita nel cuore.
In quegli anni non aveva neanche trovato un amico o amica. E ciò faceva sì che lei si chiudesse in se stessa.
Poi miracolosamente erano arrivati Liam ed Harry a salvarla da una vita che non sentiva più sua.
E, per ultima cosa, il riccio le aveva rivelato che lei era importante per lui e che l’avrebbe aiutata, tutto incoronato da un bacio.


Ed ora si stava preparando per andare a fare shopping con suo cugino e la sua fidanzata, Danielle.
 

Li stava aspettando. E proprio come se qualcuno le avesse letto nella mente il campanello suonò.
Dopo aver abbracciato Liam entrò in macchina, rivolgendo un sorriso alla mora. Quest’ultima ricambiò il gesto.
 
Durante il viaggio casa-centro commerciale non aprì bocca. Era immersa nei suoi pensieri, con il sottofondo dei due fidanzatini che chiacchieravano e ridevano.

Che cosa avrebbe comprato per la festa? Un vestito?
Non le erano mai piaciuti, per colpa delle sue gambe orrende. Sembravano stecchini ricoperti di pelo di orso!
Si ripromise di fare più attività fisica, benché la sua pigrizia glielo impediva.
 
<< Ehi, Hope. Sei silenziosa. Qualcosa non va?>> la richiamò suo cugino.

Si risvegliò dal suo stato di trance e prontamente rispose:
 
<< Si, si. Sto bene. È solo che non sono abituata a questo genere di cose...>> ammise lei.

I due davanti le sorrisero incoraggianti, un po’ divertiti.



Il negozio era stracolmo di vestiti. Erano tutti bellissimi!
Si era trovata molto bene con Dani. Era una ragazza molto dolce e buona, che sapeva ascoltarla e che non la giudicava per il suo modo di essere.
 
<< Prova questi, ti staranno bene!>> le disse la riccia porgendole una decina di vestiti, accompagnandola verso i camerini, anche lei piena di capi da provare.
 
Per la settima volta aprirono le tende dei camerini contemporaneamente, rivelando a Liam una visione fantastica delle due ragazze.

Danielle indossava un tubino nero attillato, che fasciava le sue curve perfette, mentre Hope un vestito verde-acqua che le arrivava poco sopra le ginocchia con una cintura color tortora.

Erano meravigliose!

Suo cugino sorrise soddisfatto e, dopo essersi alzato dalla poltroncina su cui era seduto, schioccò un bacio sulla guancia a Hope e uno sulle labbra alla sua ragazza complimentandosi con entrambe, ammettendo che erano favolose.
 

Harry sarebbe arrivato da un momento all’altro.
Era ansiosa di vederlo.
Voleva abbracciarlo per sentirsi ancora sicura tra e sue braccia.
L’aveva sognato più volte mentre dormiva, e ciò la faceva svegliare di buon umore.

Si affacciò alla finestra e vide la sua macchina arrivare davanti casa sua.

Aprì la porta e corse fuori.
Harry scese dalla macchina a bocca aperta, per poi sorriderle. Lei gli sorrise di rimando e lo abbracciò stretto.

Ne aveva bisogno. Aveva bisogno di sentirsi sicura. Quelle braccia sembravano dirle “Stai tranquilla, andrà tutto bene!”.

Il riccio si staccò e le diede un dolce bacio. La lingua di lui chiese accesso alla sua bocca così da approfondire il bacio.
Si sentiva così bene. Le loro lingue che giocavano, il profumo fresco che Harry emanava, le sue mani appoggiate sui fianchi di lei e le mani della ragazza che accarezzavano quei ricci fantastici.
Voleva imprimere tutto nella sua mente.

Staccatosi lui le sussurrò:

<< Sei bellissima, piccola!>>.
 
Lei lo guardò da capo a piedi, cosa che non aveva fatto prima.
Indossava dei pantaloni neri attillati, una camicia bianca sbottonata sopra per far vedere le due rondini tatuate sul petto.
I ricci erano ben pettinati e tirati su in un ciuffo.

Era mozzafiato!
 
<> gli rispose arrossendo e abbassando lo sguardo. Si presero per mano e salirono nell’auto, diretti a casa Horan.
 


La festa aveva già preso il via. Nel viale del giardino c’erano persone ubriache e altre che pomiciavano appassionatamente. La musica si
sentiva fino a fuori, però più ovattata.
 
Hope si bloccò. Cominciò a tremare e il suo respiro divenne irregolare. Tutto questo la spaventava.
Lei non era così. Non le piacevano queste cose.
Si sentiva un pesce fuor d’acqua.
La voglia di tornare a casa salì d’un tratto.
 
Harry si accorse del suo repentino cambiamento. Odiava vederla così.
Non sopportava veder calare la sua autostima e, di conseguenza, vederla soffrire.
Lei era bellissima e molto intelligente.
Sapeva della sua paura, sapeva cosa le era accaduto quando era con sua cugina, ma quella sera era diverso. Quella sera c’era lui!

L’avvolse tra le sue braccia. La sentiva tremare ed era convinto che qualche lacrima sarebbe scesa.

Le passava ripetutamente su e giù la mano sulla schiena, così da tranquillizzarla.

Cominciò, poi, ad accarezzarle i capelli. Sapeva che per lei quei gesti valevano più di mille parole.
Il respiro di Hope si regolarizzò pian piano.
Harry le alzò con due dita il mento e la baciò. Era un bacio lento e dolce. Le loro lingue si rincorrevano con calma e tutto intorno a lei scomparse, così come la paura.
 
<< Lo so che per te è difficile tutto questo, ma non lo affronterai da sola. Io sono e sarò con te. Cancella il passato e vivi il presente!>> le sussurrò lui.
Si diedero un ultimo abbraccio e, mano nella mano, entrarono il casa.
 

<< Ecco i piccioncini!>>. Louis salutò così la coppia appena arrivata.
Hope arrossì e nascose la faccia sul petto di Harry, che rise divertito dalla situazione.

Dopo vari saluti generali tutti si volatilizzarono: Dani e Liam ballavano come pazzi, Lou ed El si stavano scambiando effusioni sul divano e degli altri due non c’erano tracce.
 
Hope non voleva ballare e il riccio non si fece problemi, così restarono a parlare per gran parte della serata.
La ragazza conobbe svariati amici di lui. Ben o male si stava divertendo.
 
<< Vuoi qualcosa da bere?>> le chiese Harry dolcemente.

<> rispose Hope sorridendo.

<>
 
Uno Zayn del tutto brillo le si avvicinò.

<< Ehi, bellezza. Ti va di ballare?>> le chiese con un sorriso malizioso il moro.

<< No Zayn, non mi va…>> rispose lei imbarazzata.

Lui, come se non avesse ascoltato le sue parole la prese per mano, conducendola verso la “pista da ballo”, nonché salotto.
 
Hope cominciò a sudare freddo. Aveva paura!
Cercava disperatamente Harry, ma di lui nessuna traccia.
 
Zayn le circondò i fianchi con le mani. Lei iniziò a tremare.
 
Harry ritornò in salone, con la birra in mano.
Non vide Hope. Dove poteva essere andata?

Girò la testa di lato e vide la ragazza che cercava con uno sguardo spaventato e uno Zayn del tutto ubriaco che teneva le mani sulla vita di lei.
 
Non appena Hope si voltò il riccio potè vedere chiaramente nei suoi occhi un disperato bisogno d’aiuto.
Le corse incontro e con voce calma e dura si rivolse a Zayn:

<>.
 
Il moro si staccò e Hope corse dalle braccia possenti di Harry.
 
<< Andiamo fuori… ti prego!>> supplicò lei.
 
Hope gli raccontò cosa era successo e, con l’aria fresca e le mani calde di lui, i suoi nervi si stavano sciogliendo.
 

Harry accostò la macchina davanti al giardino di casa Stevens.
I due scesero dall’auto.
 
<>.

<< Di niente piccola! Spero che dopo tutto tu sia stata bene>> rispose Harry avvicinando i loro corpi e posando le mani sui suoi fianchi.

<< Con te sto sempre bene! Senza di te tutto questo non sarebbe successo… Tu sei importante per me>> rispose lei con il cuore in mano.
 
Si unirono in un bacio. Il terzo quella sera.
E per la terza volta lei si sentì bene.
Era come toccare il cielo con un dito…


BIMBE BELLE! SALVE!
COMINCIO COL CHIEDERVI SCUSA ANCORA... HO VISTO CHE L'AVVISO NON HA FUNZIONATO. MA COSA MI ASPETTAVO??
NELLE RECENSIONI VORREI SAPERE COSA AVETE PROVATO DURANTE LA LETTURA... HO MOLTO DUBBI E SPERO PER VOI CHE ME LI CHIARIATE.
AVETE VISTO BEST SONG EVER?? *_* IO NON MI STACCO PIU'!! 
SPERO IN 6 RECENSIONI... UN BACIO xx
  
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