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Autore: xLorcan    25/07/2013    2 recensioni
Questa è la vera storia dei gemelli Scamander, si siamo proprio noi, Lorcan e Lysander.
Di solito tutti ci mensionano solo come i "pazzi", "fuori di testa", "anormali" , "svalvolati" e altre cose simili, ma porco Salazar! Abbiamo una dignità anche noi! Non siamo dei pazzi furiosi che vedono unicorni e se ne vantano in giro come dei cannati babbani qualunque! Quindi venite con noi, e leggete della nostra storia, della nostra vita. Ah ovviamente ci saranno anche Rose, Lily, Albus, Hugo e tutti i cugini vari, e anche ragazzi di cui nessuno a parlato mai!
Genere: Commedia, Fantasy, Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lily Luna Potter, Lorcan Scamandro, Lysander Scamandro, Scorpius Malfoy, Un po' tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: Nuova generazione
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Giorno 1460.

 

 

25 Luglio, 2019.

Oggi la famiglia Scamander era più allegra e movimentata del solito, chissà perché!

In realtà Lorcan lo sapeva, lo sapeva anche troppo bene purtroppo. Sua madre, Luna, era più di un mese che non faceva altro che parlare dei nuovi vicini “I nuovi vicini, i vicini Italiani, oh Merlino non vedo l'ora di conoscerli, sicuramente saranno simpaticissimi come tutti gli Italiani”

In effetti si il popolo italiano in genere era considerato come un popolo buongustaio , casereccio, solare e accogliente. Anche lui era contento di avere dei nuovi vicini, ma l'euforia – del tutto esagerata- della madre lo metteva sotto pressione, gli buttava parecchia ansia.

Dal canto suo ,Lysander, era molto indifferente al comportamento della madre o alla notizia dei vicini, si era felice , ma non lo dava a vedere, aveva sempre quell'espressione beata e felice quindi era un po' difficile distinguere quando il ragazzo era davvero contento o semplicemente non ti stava proprio a sentire ed era perso nei suoi pensieri. Papà Scamander invece, cercava di assecondare ogni comportamento della moglie, nonostante non fosse poi così interessato, sperava solo che i nuovi vicini fossero delle persone sportive e accomodanti, così da trascinarceli in tutte le esplorazioni che eravamo soliti fare. Che famiglia! CHE FAMIGLIA!

 

Lorcan cercò di sviare l'ennesima raccomandazione di sua madre sul “Dovete essere gentili! Trattate la figlia dei nuovi vicini come fosse una Weasley o una Potter!” l'ultima volta che glie lo aveva detto ,i gemelli si erano lanciati un'occhiata d'intesa. Di solito loro facevano gli scherzi più terribili ai “cugini” -semicugini come li chiamavano loro- Potter-Weasley, proprio perché erano di famiglia. La madre notando il guizzo tra gli sguardi dei due si era subito affrettata a chiarire

 

«Provate a farle qualche scherzo, e vi pentirete di essere venuti al mondo, Scamanders»

 

Ok , mettersi contro Luna Lovegood ,per quanto dolce e comprensiva poteva sembrare, non era proprio nei piani dei ragazzi, visto che ci tenevano ai loro ricciolini biondi, come anche alla loro vita insomma!

Ad ogni modo, quel giorno sarebbero mancati esattamente tre giorni all'arrivo dei vicini ,visto che la casa era ormai ultimata. Il giardino Scamander era praticamente comunicante con quello della nuova famiglia. La loro cosa era venuta su molto bene, da fare invidia a qualsiasi mago, lui l'aveva vista, fin dall'inizio, prendere forma mattone dopo mattone. Era fastidiosamente fiabesca, ma bella.

Aveva un grande portico ,bianco, al pian terreno che circondava tutta la casa, le pareti erano rosa antico ,non molto fastidioso alla vista. Al primo piano ,ai lati della porta principale in legno, c'erano due grandi finestre con la parte superiore ad arco, bianche. Come erano bianche anche quelle del piano superiore.

Nella parte posteriore c'erano due terrazzi, uno grande al secondo piano che doveva essere quello che collegava tutte le stanze da letto e i rispettivi bagni, e uno al pian terreno che altro non era che il proseguimento del portico che degradava fino al terreno, e c'era anche un grande tavolo nel giardino, proprio vicino alla piscina, e un gazebo con lettini e un piccolo tavolino da caffè.

 

Il guardino era identico a quello degli Scamander, solo che molto più.... femminile.

 

Lorcan poteva già immaginare la faccia del marito/padre delle altre due donne di casa, anche se non aveva idea di come fosse, mentre sottostava ai desideri delle altre due: “voglio tutto ROSA” “voglio un barboncino” “voglio la piscina a forma di cuore”.

 

Cominciava a credere che non fossero poi così simpatici, e il pensiero di due donne frivole lo terrorizzava più di una mandria di gorgosprizzi inferociti nei suoi capelli. Così con una smorfia mista al terrore e al disgusto dipinta sul viso, si ritirò dalla finestra dalla quale stava guardando la casa.

 

«Lyso!»

 

Lorcan sobbalzò guardando suo fratello che lo fissava seduto sul letto. Come faceva ad apparire sempre dal nulla così! Insomma erano gemelli ma lui non riusciva a essere così silenzioso nemmeno volando. Dopo 14 anni, ancora lo faceva infartare.

 

 

«A che pensavi fratellino?»

 

«Ai nuovi vicini.. tu come te li immagini?»

 

«Non so... spero siano simpatici! E credo che lo saranno, mamma ha detto che ci ha parlato e che sono persone “delizioooose” -come ha detto lei- quindi...»

 

«Bah... sarà che io me li immagino tanto “oh no, la mia unghia si è sporcata di terra”»

 

«Nah! Secondo me sono simpaticissimi!»

 

«Di solito sei tu quello con il terzo occhio shazazami»

 

«Shazaché? »

 

«Insomma... quell'occhio sensitivo!»

 

Lysander lo guardò come a dire “Siii, va tutto bene Lorcan” e uscì dalla stanza.

Quest'ultimo accennò ad una piccola risata e si buttò a peso morto sul letto. Prese il suo mp3 e infilò le cuffiette nelle orecchie facendo partire la musica. I genitori odiavano quegli apparecchi elettronici della nuova generazioni, dicevano sempre “quando noi eravamo giovani non potevamo avere queste cose, ne televisione , ne telefoni cellulari, ne mp3 ,solo gufi e bacchette” ma alla fine i due fratelli li avevano convinti a comprare almeno una televisione e due mp3 ,almeno quelli! Insomma i tempi erano cambiati! Anche se ad Hogwarts ancora non era permesso usare congegni del genere... che tortura assurda! Tutti quei mesi senza musica, Lorcan avrebbe potuto morire, fortuna che stava mettendo a punto un incantesimo che era in grado di riprodurre musica.

 

Hogwarts già... tra poco più di un mese sarebbe stata ora di tornare a scuola.

 

Da un lato gli dispiaceva lasciare casa, ma in fondo era felice, rivedere i suoi amici Grifondoro , e anche quelli delle altre case, i suoi semicugini, il quidditch, i primini, adorava i primini,potergli dire qualsiasi cavolata tanto loro ci cascavano. “Ragazzi no, non andate in bagno c'è un mostro” “ma mi scappa” “fattela addosso, almeno l'odore lo respingerà” no ,no.. non erano arrivati a tanto, ma al mostro ci avevano creduto!

Ad ogni modo... pensando e pensando, si addormentò, con la musica babbana ancora nelle orecchie.



Angolo dell'autore.

Salve dal vostro Lorcan (?).

Siccome non voglio trattenervi anni a leggere questo piccolo angolino, voglio solo chiedervi un po' di impressioni.

Che ne dite del modo di scrivere? in terza persona? vi piace? o preferireste in prima?
Che ne dite del primo capitolo? un po' smorto lo so... ma non temete il prossimo sarà molto più succulento (?) con l'arrivo dei vicini... dellA vicina. Ops.

Mi lasciate un commentino? piccolino piccolino? anche per dirmi che me devo sparà?! pls.

Much Love.
Lorcan.

 

  
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