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Autore: FindyourLove    26/07/2013    2 recensioni
Amy era una ragazza sempre tranquilla.
Non aveva mai avuto a che fare con niente di tanto pericoloso.
Finchè però non incontrò quel Zayn, che stravolse la sua vita.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Io e Jesy mangiammo in camera nostra.

Io non volevo passare un altro minuto con quel ragazzo.

Eravamo nel letto, circondate dai cartoni della pizza.

Io ero tirata, non volevo che lei vedesse quel segno orribile sul mio collo.

Per fortuna i miei capelli lunghi che riuscivano a coprire tutto.

Non vedevo l’ora che arrivasse l’ora di tornare a casa.

Il giorno seguente avrei provato a coprirlo con il trucco, anche se era di un rosso abbastanza accesso.

Stavamo parlando quando ad un certo punto Jesy mi chiese se potevo rimanere a dormire con lei.

I ragazzi sarebbero rimasti e lei non voleva rimanere sola con cinque ragazzi in casa.

Io: “Devo sentire mamma.”

Le dissi.

Jesy: “Chiamala.”

Disse sorridendo.

Speravo con tutta me stessa che quando glielo avrei chiesto lei avrebbe risposto di no, ma invece non fu così…anzi tutto il contrario.

Era felice se dormivo da Jesy, almeno lei sarebbe uscita un po’ con le sue amiche.

In effetti, anche io ero felice. Ma non per me, per lei.

La mia mamma non usciva quasi mai. Quando lo faceva era perché io la spingevo ad andare con le sue amiche, lei odiava lasciarmi da sola.

Anche se io non capivo mai il perché.

Io dovevo rimanere lì, con quei cinque ragazzi.

Il problema non erano i cinque ragazzi, il problema era solo uno di quei cinque.

In realtà avevo paura a dormire lì.

Avrei chiesto a Jesy di dormire con la porta chiusa a chiave, anche e lei lo odiava.

Ma se l’avessi pregata per un po’ poi ci sarei riuscita a convincerla.

Comunque, non potevo fare di meglio.

Sospirai e mi riconcentrai a quello che Jesy ne frattempo diceva.

Aveva parlato per tutto il tempo e io, poverina, neanche l’avevo ascoltata.

Jesy: “ Domani dobbiamo andare a scuola. Ma io non voglio andare a dormire presto.”

Io: “ Neanche io. Perché ho un po’ sonno già.”

Appena pronunciai quelle parole, Jesy mi tirò una cuscinata e caddi stesa sul divano.

Lei mi saltò sopra e cominciò a farmi il solletico.

Stavamo ridendo come pazze finchè qualcuno non bussò alla porta.

Jesy si fermò, si alzò da me e andò ad aprire.

Era Horan, lo guardai per un attimo e poi feci una smorfia.

L’unica cosa che indossava erano dei pantaloncini della tuta e i un paio di calzini.

Lui mi guardò, sorrise e

poi diede fiato a quella bocca perfetta che sorrideva sempre.

Niall: “ Ragazze, ha chiesto Liam se avete voglia di vedere un film?”

Jesy si girò verso di me come per chiedere il permesso.

Io feci spallucce e lei gli disse di sì, e io automaticamente alzai gli occhi al cielo.

Appena chiuse la porta lei mi sorrise.

Io: “ Prima dici che non vuoi rimanere sola con questi cinque e poi ci vuoi vedere un film?”

Dissi un po’ scocciata.

Jesy: “ Per favore. C’è anche…Louis.”

Mi disse mettendosi in ginocchio ai piedi del letto e incrociando le mani.

Io sbuffai e poi sorrisi.

Era stracotta di quel ragazzo.

Dovevo provare a cercargliene uno diverso.

Io: “ Spero che prima o poi sta cotta ti passi.”

Jesy: “ Anche io…lo spero.”

E poi, senza motivo, scoppiammo a ridere.

Poi scesi dal letto anche io e andai a prendere un pigiama nell’armadio di Jesy.

Lei mi guardò male e poi annuì.

Io il mio non ce l’avevo.

Le chiesi se potevo andare in bagno per cambiarmi.

Jesy: “ Ancora me lo chiedi? Muoviti e vai. Io mi infilo il mio intanto.”

Presi il pigiama, intimo pulito ed entrai nel suo bagno.

Mi feci una doccia veloce e poi mi infilai il pigiama.

Avevo caldo, volevo farmi una treccia ma non potevo.

Poi cosa avrei detto a Jesy?

Così sospirai, li pettinai solamente e poi li rimisi in avanti.

Uscì dal bagno bella profumata. Anche lei era pronta.

Scendemmo le scale e andammo in sala, dovevamo aspettarli nel divano.

Così aveva detto Niall.

Dopo poco sentimmo delle risate e qualcuno che diceva “oddio, io me la devo scopare a quella.”

Era la sua voce.

Quella di Zayn.

Le mie mani si strinsero in un pugno e Jesy mi guardò un po’ storta.

Io rilassai subito le mani e aspettai di vederlo entrare.

Il divano era posizionato davanti alla porta da dove dovevano arrivare quei cinque.

Poi c’erano due posti liberi.

Appena entrarono io cercai di allungarmi un po’ per non lasciare spazio in modo che lui non si sarebbe potuto sedere vicino a me.

Alzai gli occhi e lo vidi lì.

Di nuovo senza maglia, con quei pantaloni che gli cadevano perfettamente nei suoi fianchi.

La mia bocca si aprì un po’ dallo stupore, appena lui si accorse sorrise e io mi ricomposi subito.

Si avvicinò ancora un po’ e mi si piegò quasi sopra, mi spostò i capelli dall’orecchio, dalla parte del suo segno e mi sussurrò nell’orecchio: “ Spostati un po’, oppure farò a vedere a tutta sta gente quello che ti sei fatta fare.”

Sbarrai gli occhi e mi spostai un po’ per farlo sedere vicino a me.

Ma cosa mi stava succedendo? Insomma ero sempre io la ragazza quella forte e ora lui mi faceva obbedire in quella maniera, però non potevo certo far di meglio.

Non avrei mai e poi mai voluto che tutta quella gente sapesse. Soprattutto Jesy.

Gli feci spazio e lui si sedette vicino a me.

Liam mese il film nel lettore dvd e poi si sedette di fianco a Jesy.

Lei sbuffò.

Ci voleva Louis ovviamente.

Tomlinson si sedette alla destra del divano e Horan alla sinistra.

Styles era allungato sopra le gambe di Louis.

Liam aveva il telecomando e fece partire il film.

Era un film horror.

Cazzo io li odiavo. Poi vicino avevo Malik.

Dio. Volevo andare a dormire.

Così cominciai a sbadigliare ma niente, a nessuno interessò.

Jesy era fissata su Louis che le sorrideva di tanto in tanto.

Niall mangiava le patatine.

Liam stava guardando fisso la tv. Harry quasi dormiva e io che tremavo.

Quel film metteva troppa paura e poi Zayn voleva vederlo per forza al buio.

Sbuffai un po’ e ad un certo punto sentì una mano calda toccare la mia gamba.

Sussultai per un attimo al suo tocco e lui, ovviamente sorrise.

Zayn: “ Sei bella piccola, lo sai?”

Io lo guardai per un secondo e sentì le mie guance andare a fuoco.

Per fortuna era buio e lui non poteva vedermi.

Continuò ad allungare la mano e arrivò fino alla cucitura dei pantaloni.

Cominciai ad avere paura.

Così mi alzai di scatto e porsi la mano a Jesy.

Lui mi fulminò con gli occhi e domandò se avrei dormito lì.

Jesy annuì.

Louis: “ Davvero? Bene, allora puoi andare a dormire sola. Jesy non ne ha voglia.”

Appena sentì le sue parole capì che entro quella sera se la sarebbe fatta.

Però poi pensai che forse Liam avrebbe detto qualcosa e invece niente, anzi…gli sorrise.

Zayn: “ Ti accompagno io se vuoi.”

Disse con un fare malizioso.

Io: “ Emh…no grazie, vado sola. Davvero.”

Jesy: “ Vengo io. Louis ci vediamo domani.”

Io: “ No, vado a dormire sola.”

Diedi la buona notte e corsi in camera.

Erano ancora tutti svegli quindi la porta non dovevo chiuderla a chiave.

Mi infilai sotto le coperte e presi il cellulare.

Mia mamma mi aveva lasciato un messaggio.

 

 

“Piccola, mi sto divertendo da pazzi con le mie amiche, spero anche tu. Buona notte a domani, mamma xx”

 

Sorrisi alla vista di quel messaggio, poi rimisi la sveglia e l’appoggiai sul comodino.

Stavo per spegnere la luce quando la porta si aprì.

Pensavo fosse Jesy e invece no.

Eccolo di nuovo lì.

Cazzo. Era lì. Davanti alla porta della camera da letto. Ora eravamo solo io e lui.

In camera da letto.

Da letto.

Mi guardai intorno e lui sorrise di nuovo.

Camminò lentamente verso di me e poi si sedette al mio fianco.

Io: “ C-cosa vuoi?”

Zayn: “ Piccola, hai paura di me?”

Io feci no con la testa e lui allungò una mano verso il mio collo, spostò i capelli e appena vide quel segno sorrise. Di nuovo.

Io ero pietrificata non riuscivo a muovermi.

Lui allungò un po’ la mano dietro al mio collo e mi sollevò la testa, stava avvicinando il suo viso al mio.

Io: “Ehi. C-cosa stai facendo?”

Zayn: “Sh, niente.”

Oddio quella sua voce così profonda, non riuscì a scansarmi e così sentì le sue labbra sopra le mie.

La sua lingua entrò nella mia bocca quasi con forza, ma poi comincia a lasciarmi andare.

Mi stava baciando con passione e io allungai una mano verso il suo collo.

Lo tenevo stretto a me ma poi lui mi lasciò.

Io tossì e mi sedetti nel letto.

Zayn: “ Hey ci sai fare!”

Io: “ Ora, vattene. Fai finta che non sia successo niente.”

Zayn: “ E’ successo. Io non dimentico. E poi sapevo che saresti cascata ai miei piedi piccola. ormai sei mia. Buona notte.”

Mi diede un bacio sulla fronte e io sentì i brividi percorrermi tutto il corpo. Non riuscì a rispondere alla sua affermazione.

Ero fissa alla porta. Non mi accorsi neanche che lui uscì.

Mi infilai sotto le coperte cominciando a piangere. Non riuscì a far di meglio.

  
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