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Autore: nexxtoned    26/07/2013    4 recensioni
TI SEI MAI SENTITA AL DI FUORI DEL MONDO?
TI SEI MAI SENTITA ODIATA?
HAI MAI QUELLA VOGLIA DI PRENDERE TUTTO E SCAPPARE?
Questo è ciò che Lilith Casper sente ogni giorno.Forse però la sua vita è destinata a cambiare.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 5 – Ricominciare.

Lil camminava in maniera svelta, quasi correva, faceva dei grandi passi e Harry non riusciva a starle dietro.

Hey Casper, rallenta! – si dimenava il ragazzo, chiamandola con l’affanno.

Scusami, sono fin troppo veloce per te, hai una certa età, vecchio! – ridacchiava Lil, sorridendo nel vedere la faccia di Harry affaticata.

Nonostante la delusione nello scoprire la vera realtà di Harry, doveva comunque ammettere che l’aveva aiutata. Certo, lo aveva fatto per lavoro, ma le aveva dato tutto il suo sostegno ed appoggio, c’era stato nonostante non si fossero mai conosciuti ed incontrati, e questo Lil non poteva di certo ignorarlo.

Era entusiasta di stare al centro. Avrebbe conosciuto ragazzi come lei, in una situazione peggiore, ma tutti erano sullo stesso piano. Tutti condividevano lo stesso odio, la stessa rabbia e lo stesso rancore. Avevano tutti bisogno d’affetto, di libertà, quella voglia di essere indipendenti, ciò che Lil sognava da tanto.

Era talmente immersa nei suoi pensieri che non fece caso ad Harry che la stava chiamando ripetutamente.

LILITH! –urlò disperato.

Hey mi hai fatto spaventare, non c’è bisogno di urlare, coglione!  – rispose Lil, fermandosi di scatto davanti ad un porticato.

Non sono io quello che non ci sente! – fu la risposta di Harry, leggermente infastidito.

Aveva corso e sudato come un mulo, e si era leggermente incazzato.

M-Mi dispiace..  – disse Lil, imbarazzata.

Dai non preoccuparti, forza entriamo..  - rispose tranquillo Harry. Aveva lavorato duramente oggi, gli era dispiaciuto risponderla così, ma ormai era fatta. Nulla di grave.

Lil entrò per prima. Il suo primo pensiero fu   

E’ questo un centro d’accoglienza o un ospedale psichiatrico?

In effetti non aveva un bell’aspetto. Le pareti erano logore ed ammuffite, il pavimento in parquet  rovinato dagli anni, chissà quanti ragazzi avevano percorso quel suo stesso corridoio trovandosi nella sua stessa situazione..

Ad entrambi i lati del corridoio vi erano delle porte, alcune di queste erano aperte e Lil potè scorgere all’ interno due o tre lettini, con dei piccoli comodini al loro fianco.

Se un attimo prima era felice di essersi liberata da quei due coglioni, ora si sentiva spaesata e fuori luogo.
Insomma d’altronde lei aveva dei genitori, erano presenti. A differenza di quei ragazzi lei aveva convissuto con loro sapendo che l’avevano odiata, quasi disprezzata, non l’avevano mai voluta ed era davvero triste saperlo e pensarlo.
Nei suoi occhi, ora vi era un velo di tristezza, non sarebbe stata più la stessa, ora poteva piangere quando voleva, ma non voleva rimanere sola. Non voleva cadere nel buio, non voleva cadere nella solitudine, voleva farsi aiutare perché non stava bene. Stava male. Male da morire.

Lil va tutto bene? – interruppe Harry.

No Harry..– non voleva mentirgli, se voleva essere aiutata doveva cominciare dalla cosa che le risultava più difficile


Dire la verità, sempre.


Noi siamo qui per questo. Io sono qui per questo. Essere se stessi non è sbagliato, ammettere che si è in difficoltà non è un reato, sapere raccontare, saper ammettere che qualche volta c’è bisogno che qualcuno ti dica che non andrà via è fondamentale. E’ questo ciò che devi capire, star male, piangere, voler urlare, voler scappare, fuggire, morire non lo si deve pensare, non quando hai una vita davanti. Le difficoltà si superano, se si è da soli è difficile, se si è con gli altri, se hai qualcuno su cui contare, allora è più facile uscirne. Conoscerai tanti ragazzi qui, tante storie, forse non è il miglior centro di Londra, lo so, ma le persone che ci sono qui dentro sono reali, sono vere e possono aiutarti.

Ci sei anche tu qui dentro Harry. – disse singhiozzando Lil.

Strano vero? Un coglione all’interno di un centro d’accoglienza..che storia! – rispose sorridendo.

Lil non parlò, semplicemente sorrise e si lasciò cadere tra le sue braccia. Era sicura che non l’avrebbero fatta cadere nemmeno questa volta.
 
 
 

Come mai non c’e’ nessuno nelle camere? – domandò curiosa e un po’ preoccupata, Lil.
Oh, giusto, me ne ero dimenticato.. seguimi! - rispose, facendo cenno con un braccio di seguirlo.

Arrivarono davanti una porta. Bianca.

Harry l’aprì.

Lil rimase immobile.

Vi erano circa una decina di ragazzi tra i 15 e i 19 anni, seduti a cerchio. Al centro vi era un ragazzo sulla trentina.
Tom , pensò.

Bene ragazzi, - prese parola quest’ultimo – diamo il benvenuto alla nostra nuova arrivata, Lilith Casper!

Cosa? Non era temporaneo?

Lil cercò con gli occhi Harry, era al suo fianco, ma non posò nemmeno una volta il suo sguardo con quello della ragazza che si trovava di fronte.

I-Io non sono una nuova arrivata.. è t-temporaneo.. – stava cercando di trattenere le lacrime, non era possibile.

Un ragazzo biondo la guardò e le disse.

Anche a noi hanno detto così. Io sono qui da tre anni.

Aveva così tanta rabbia, i suoi occhi parlavano

Odio, rabbia, dolore

Lil cercò ancora una volta lo sguardo di Harry.

Nulla.

Le aveva mentito, doveva rimanere rinchiusa lì dentro? NO. Non era possibile, e la libertà? La casa? I suoi sogni? Il suo futuro? La sua vita?

Harry, - interruppe Tom, guardando le lacrime di Lil scorrere sul suo viso e poi volgendogli lo sguardo –hai detto a Lil tutto, vero? 

Harry non rispose, semplicemente abbassò lo sguardo.

Lil divenne ancor più spaventata.

Tutto? Cosa altro doveva sapere?

Tu m-mi hai mentito.. 

Lil calmati, non è nulla – cercò di tranquillizzarla Tom.

Non è nulla? Ho vissuto diciotto anni di inferno, di bugie, ho vissuto con genitori che mi hanno odiata. Mi ero ripromessa di non mentire, di non commettere sbagli. Pensavo di aver vinto, pensavo di aver sconfitto loro e il dolore, la sofferenza che mi hanno provocato, pensavo semplicemente di essermi meritata la mia libertà. Avevo trovato un amico – continuò volgendo lo sguardo ad Harry che ora la guardava, anche gli occhi di quel ragazzo parlavano, sembrava distrutto – ma mi sono illusa, come sempre. Voglio solo vivere la mia vita, essere libera, chiedo forse troppo? – concluse a fatica, con gli occhi gonfi e le lacrime che cadevano a più non posso.

Tutti i ragazzi la guardavano. Forse si identificavano in lei perché sembrava davvero che la stessero incoraggiando a parlare, ad urlare, a dire ciò che pensava.

Te lo avrei detto, non volevo causarti altro dolore, sembravi così felice.. – rispose Harry.

Hai pensato male. E’ la mia vita, tu non mi conosci, avresti dovuto dirmelo, d’altronde è il tuo lavoro no? D’altronde questo è ciò che fai, quindi perché trattarmi in maniera diversa?

Il suo lavoro?! Ma Harry non lavora qui. – affermò una ragazza rossa, che dopo cinque secondi si trovò  gli occhi di tutti puntati contro.

C-cosa?

Le aveva mentito una seconda volta. Ma cosa cazzo stava succedendo?

Cristo santo Megan! – urlò Harry rivolgendosi alla ragazza che aveva parlato cinque secondi prima.

Scusami Harry..– rispose Meg guardandolo negli occhi davvero dispiaciuta.

Harry non rispose, semplicemente la guardò con quei suoi fottuti occhi per tranquillizzarla.

Vieni con me Lil. – le disse.

Fanculo Harry.  – rispose Lil, volgendo le spalle e allontanandosi da quella dannata sala.

Harry-

Fermo Tom, so quel che faccio. Lasciami fare.

Harry non credo sia una buona idea..

Tom, lasciami fare. Ci penso io, poi potrai pure cacciarmi da qui a calci in culo.

Lo hai detto Styles.

Infatti.

Così dicendo si allontanò. Toccava a lui, ora, salvarla.









Salve a tutti!
Eccoci con il quinto capitolo! Volevo anticiparvi che probabilmente pubblicherò il sesto capitolo con più difficoltà e vi farò attendere un po’ in più, mi dispiace davvero tanto dirvelo ma purtroppo sono impegnata e non so quando potrò cominciare a scriverlo,scusatemi! cc
Detto questo..TADAAAAA’ (?) Harry non è nemmeno la persona che pensavate fosse (?)
Vi chiederete, chi sarà allora? Lo scoprirete nel prossimo capitolo, vi dovevo lasciare con un po’ di suspanse ee Bene detto questo RINGRAZIO TANTISSIMO le ragazze che hanno recensito lo scorso capitolo, mi avete reso felicissima e volevo pubblicizzarvi la ff di una ragazza che mi ha aiutata molto e che merita, davvero che voi possiate leggere la sua nuova ff :
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2020736&i=1
Mi raccomando non delutemi, e non deludetela!
Come al solito mi sono dilungata troppo, quindi vi lascio.


 
  
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