DIDONE
“Finchè la
barca va, lasciala andare, finchè la barca va
lasciala navigare, nananana”
“Capooooooo”
“Eh?”
“Non si vede mezzo millimetro di terra per le
palle di Zeus!!!”
“E allora? Che vuoi fa’? Credi che venga qua come
la montagna va da Maometto?
*voce fuori campo: “ Maometto viene dopo di te,
pirla!! Che cosa ne vuoi sapere di lui??!!” *
“Dettagli…tsè…che
pignoli”
“Bè, che si fa”
“Ma guarda che idiota…che diavolo vuoi che ne
sappia io! Al massimo se entro due giorni non vedete terra tagliatemi la testa”
*voce fuori campo: “ Questa frase è prerogativa di
Cristoforo Colombo! Se non la smetti ha detto che ti denuncia per plagio*
“……………………………………………………..tsè!!!”
“TERRAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA”
“ Ma guarda te!!! Allora
è proprio vero!! Parli del diavolo e spuntano le corna….tsè”
“Ma dove cavolo siamo finiti? Mmmmmm…90
gradi di latitudine nord…..be’…io
direi al Polo Nord”
“ Capoooooooooo….ma che stai a di’? Qua fa un caldo cacchio….secondo me siamo in Africa”
“…”
“…”
“Mi hai contraddetto??”
“Ma certo capoooo!! Siamo in Africa per il generoso decolté di Afrodite!”
“…..tsè….”
“…”
“Va bene dai, scommettiamo cento soldi d’oro…quando scopriremo dove siamo, chi perderà dovrà pagare, senza
storie”
“No problem capo”
Anchise guardò di sbieco il figlio Enea, perché
sapeva che ogni scommessa che faceva la perdeva
“ En…”
“NO PAPI…non rompere. Questa scommessa la vinco,
me lo sento ribollire nelle vene”
“…”
“PAPIIIII…non vuol dire che mi sono iniettato le
sostanze stupefacenti che usava Priamo…è una metafora per dire…per dire…che si,
insomma…me lo sento nelle vene ”
“…”
“ Ah papi…l’età si fa sentire…vai a fare due
chiacchiere con Ascanio…almeno con il suo spirito frizzante di giovanotto ti
sveglia un po’!!”
I Troiani dopo aver mangiato e aver esplorato i
dintorni si ritrovarono nei pressi di una città ancora in costruzione.
“ Ehi amico! Dove ci troviamo?”
“…”
“Ehm, scusa!! Parli
greco?”
“…”
“(Ma siamo finiti a Idiotapolis?
Ne avevo sentito parlare, ma non credevo esistesse davvero!)”
Mentre Enea tentava di comunicare senza perdere il
controllo, dal tempio di fronte, ancora in costruzione, una donna spiava da una
finestrella.
“ Chefigochefigochefigochefigo!”
“Didone ma stai bene?”
“Oh Anna, sorella mia, guarda fuori
dalla finestra…c’è un figo spaventoso là
fuori”
“ Bah…mediocre!”
“ ANNA! Ma che gusti hai??
Perfino quando Ares chiese la tua mano rifiutasti”
“…”
“ Ma…non è che…come dire…ti piacciono le donne???”
“…tsè..”
* voce fuori campo: “ Annaaaaaa…va
bene che Enea ciula le frasi a Cristoforo Colombo, ma
il tsè è una
sua prerogativa” *
“ Allora va bene pfui ???”
* voce fuori campo: “ Mmmmmmm…va
bene. Accordato”
Mentre Anna discuteva con la *voce fuori campo* ,Didone uscì a passo di danza per
provarci spudoratamente con lo straniero figo.
“Ciaaaaaooooooooooooo…..io sono Didone e tu??”
“…”
“Ah…comunque quello con cui parli non ti risponde,
è muto”
“Aaaaaaaaaaaah”
“Allora chi sei?”
“Enea”
“Bel nome…..comunque qui
siamo a Cartagine, in Africa, tanto per la cronaca”
“…” (puntini per Enea.)
“!!!” (punti esclamativi
per il soldato con cui Enea discuteva su dove di trovassero.)
“Soldatoooooo”
“Siiiiiiiiiii capo”
“Tieniicentosoldid’oro”
“Grazie capo”
“Io te l’avevo det…”
“Papi?!”
“Siiiiiiiii”
“You’re not allowed
to break my balls”
*voce fuori campo: “Eneaaaaaaaaaa!!! You
are not allowed to speak English…è
una lingua del 1000 dopo Cristo, tu sei nel 10.000 avanti Cristo!!!”*
“…………………………………tsè”
***
Spero
vi piaccia il capitolo…un bacione a coloro che hanno
recensito
(danke Marty!!!!)………..kusse kusse
lepty