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Autore: harryismyromeo    27/07/2013    7 recensioni
-No forse non hai capito bene, tu adesso ti giri e non provare a guardarmi.
-Dai Bee, viviamo insieme da un po’ ormai ancora ti vergogni di me?- rispose Harry non spostando lo sguardo dal corpo della ragazza.
-Non è che mi vergogno, è che non voglio che sfoghi la tua frustrazione sessuale guardando me nuda.
-Oh vaffanculo Bee, non sono frustrato sessualmente.
-No infatti, sei solo in astinenza da un paio di mesi.
-Forse potremmo rimediare.- rispose lui avvicinandosi pericolosamente alla sua coinquilina.
-Sparisci Styles, ora.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Erano le dieci del mattino e Bee aspettava impazientemente l’autobus picchiettando con un piede sull’asfalto.
Doveva essere in agenzia alle dieci mezza, ma ovviamente si era svegliata tardi e aveva perso il bus precedente.
“Ti prego muoviti.” Pensò mentre guardava ansiosa lo schermo del cellulare che segnava le dieci e tre minuti.
Il pullman arrivo dopo dieci minuti di estenuante attesa, e Bee saltò su al volo andandosi a scontrare con una ragazza che sostava davanti alla porta.
La bionda cercò invano un posto libero, così decide di stare in piedi e aspettare pazientemente la sua fermata.
Cercava di scacciare dalla mente tutte le immagini della notte scorsa per rimanere concentrata su quello che stava andando a fare, ma le risultava impossibile.
Sentiva ancora sul corpo il dolce tocco di Harry, il sapore delle sue labbra, i brividi che lasciavano le sue carezze.
Sentiva ancora i suoi ricci che le solleticavano la pelle, i piccoli morsi sul collo.
Ricordava ogni singolo bacio, ogni singola carezza, ogni singolo sospiro.
Era tutto impresso nella sua mente perché era stata la notte migliore della sua vita.
L’autobus la lasciò, un quarto d’ora dopo, proprio davanti all’agenzia nella quale entrò dopo essersi sistemata i capelli e la t-shirt.
La accolse Alexandra con un grande sorriso.
-Ben arrivata Bee, ti stavo aspettando! Sei bellissima oggi.
-Scusa il ritardo Alexandra, ma ho perso l’autobus.
-Nessun problema, stai tranquilla. Vieni, accomodati pure nel mio ufficio così ti spiego il programma di oggi.

Bee entrò nel lussuoso ufficio, e le sembrò di rivivere un deja-vu, se non fosse che mancava una persona importante accanto a lei.
-Siediti pure.- disse Alexandra raggiungendo l’altro lato della scrivania per sedersi di fronte alla bionda.
-Oggi sarà una giornata piuttosto impegnativa, ma vedrai che ti piacerà.- continuò poi. –Ti ho organizzato un servizio fotografico per poter creare il tuo book che poi porterai alle agenzie.
Bee sorrise leggermente e sentì l’ansia scorrerle nelle vene.
-Va bene.- rispose poi.
-Perfetto! Vieni con me allora.
Le due lasciarono un ufficio per raggiungere la grande sala adibita ai servizi fotografici dove qualche giorno prima Bee aveva scattato le sue foto di prova.
Dopo una breve presentazione i temi del servizio la ragazza si sedette alla postazione dedicata a trucco e acconciatura e si lascò coccolare dalle mani esperte di una truccatrice e un parrucchiere.
Mentre attendeva di essere pronta un messaggio la risvegliò dai pensieri sulla notte precedente che stava facendo da circa venti minuti.
 
“Buongiorno Bee, dove sei finita? E’ brutto svegliarsi da solo :(

“Buongiorno Harry, sono al lavoro. Dovresti essere abituato a svegliarti da solo, comunque xx”

 
“Sì, ma sono stanco di questo. A che ora torni?”

“Una e mezza. Scappo ora che devo trasformarmi in Cenerentola per il servizio, a dopo. x”

 
“A dopo principessa, buon lavoro :)


Bee scosse la testa. Non gli piaceva la piega che aveva preso la conversazione. Sapeva che la notte precedente era stata un errore.
Lei non voleva niente da Harry e Harry non voleva niente da lei.
Questo era tutto.



-Harry, sono a casa!- urlò Bee sbattendo la porta dietro di sé.
-E’ arrivata Cenerentola? Le scarpe le hai addosso?
-Simpatico! Dove sei?
-In camera, vieni.

La bionda lo raggiunse e lo trovò sdraiato su letto con un libro in mano.
-Non dirmi che non ti sei ancora alzato da stamattina!
-Sei un caso disperato! Alza il culo e andiamo a fare un giro che dobbiamo parlare.
-Agli ordini capo!-
rispose il riccio alzandosi dal letto e stampando un bacio sulla guancia della sua coinquilina.
 
Bee amava Londra.
Amava Londra con tutto il suo cuor, e in quel momento, accanto ad Harry, la stava amando ancora di più.
Quando era con lui ogni cosa le sembrava più bella. Non si spiegava il perché, però era sicura di non provare niente per lui.
Attrazione fisica sicuramente, parecchia attrazione fisica in effetti, ma niente di più.
-Bee, ti va di entrare qui? Ho voglia di caffè.- disse Harry indicando un piccolo bar alla loro destra.
La ragazza annuì e lo seguì dentro.
Si sedettero in un tavolino appartato e ordinarono due caffè lunghi e due muffin.
-Non hai pranzato oggi?- chiese il riccio.
-No, ho finito tardi il servizio.
-Ah, a proposito, com’è andato?
-Benissimo, mi sono divertita molto anche se è stato molto stancate.
Mi hanno fatto interpretare una Cenerentola moderna per le prime foto, e in pratica ho dovuto saltare giù da una sorta di trampolino perché la foto doveva essere in movimento.
Poi mi hanno fatta cambiare, mi hanno legato i capelli e ho fatto delle foto solo per il viso, con della tempera che mi colava lungo tutta la faccia.
-Mattinata impegnativa quindi?
-Non più di stanotte.

Harry rise. –A proposito..
-No, fai parlare me.
Il riccio annuì e la lasciò continuare.
-Quello che è successo è stato indubbiamente bello e.. piacevole, ma sappiamo entrambi che non era giusto. Mi piace tanto il rapporto che si è creato tra noi e non voglio rovinarlo per dello stupido sesso.
-Per me non era sesso Bee.
-Oh sì che lo era! Non venirmi a parlare di sentimenti perché ci conosciamo da neanche tre settimane.

Harry sorrise per la reazione aggressiva di Bee.
-Non sto parlando di amore, stai tranquilla. Dico solamente che provo qualcosa per te, anche se non so cosa, e che per me quello di stanotte non era sesso, ma qualcosa di più.
Voglio solo farti capire che non l’ho fatto solo perché, come hai detto tu, ero in astinenza da un po’. L’ho fatto perché mi piaci, e so che tu provi lo stesso.

Bee stette in silenzio qualche secondo, poi rispose: -Io non provo niente Harry. Non sono capace di provare sentimenti.
-Sì che sei capace. Devi solo ritrovare la fiducia che hai perso.
-Io non ho perso nessuna fiducia Harry. Semplicemente non voglio avere a che fare con le persone in un modo che vada oltre l’amicizia. Perché tanto alla gente non frega un cazzo di quello che provo. L’importante è che vadano dritti al punto.

Harry rimase colpito ed amareggiato dalla durezza e allo stesso tristezza di quelle parole.
-Io non so che tipi di persone tu abbia incontrato in passato..
-Delle merde.-
lo interrupe lei.
-Ma ti giuro, ti giuro che io non sono così. Io  ti voglio bene davvero e non farei mai niente che ti possa far soffrire. Dammi una possibilità.
-Per cosa?
-Per farti capire che sono diverso. Voglio dimostrartelo. Fidati di me.
-Io mi fido di te Harry, è di me che non mi fido.
-Ti prego, proviamoci. Cautamente. Senza fretta, senza aspettative.
-So che mi pentirò per questo, ma va bene.

Harry sorrise, ed addentò il muffin che aveva davanti da dieci minuti.


-Pronto?
-Harry, sono Zayn. Come stai?
-Ehi amico! Bene, e tu?

-Tutto bene! Senti, volevo chiederti se potevi darmi il numero di Allie.
-L’amica di Bee?- chiese Harry sorpreso.
-Sì.
-Va bene, ora lo chiedo a Bee e poi ti mando un messaggio. Ma perché? Sai che Niall è interessato a lei, vero?
-Sì sì lo so, ma non voglio provarci giuro. Devo solo chiederle una cosa. Devo andare ora, ricordati di mandarmi il messaggio! Ci vediamo domani all’università, addio.

Harry lo salutò e chiuse la conversazione. Odiava quell’ “addio” che Zayn pronunciava alla fine di ogni conversazione, lo faceva sempre pensare al peggio.
Quella volta però non ci pensò. Si chiese invece perché volesse il numero di Allie.
Zayn non faceva mai niente per caso, aveva sicuramente qualcosa in mente.



 Allie’s pov.


-Allie? Ciao sono Zayn, uno degli amici di Harry, non so se ti ricordi di me.
-Sì, mi ricordo! Ciao bello, come stai?
-Molto bene grazie, tu?
 -Bene anche io.
-Senti, non è che ti andrebbe di vederci? Ho bisogno di parlarti di una cosa importante.

-Va bene, quando?
-Ti passo a prendere tra mezz’ora, mandami un messaggio con il tuo indirizzo. Addio.

 
Allie non ebbe il tempo di accettare la proposta prima che Zayn mettesse giù il telefono.
La ragazza era parecchio stupita da quell’invito, e al tempo stesso preoccupata.
La voce del moro era seria, ma non lasciava trapelare nulla.
Allie sospirò e corse a farsi una doccia e a prepararsi.
Mezz’ora dopo era in macchina con Zayn, diretti verso qualche locale nella periferia di Londra.
-Mi spieghi perché mi hai portata in culo al mondo?
-Perché non possiamo rischiare che ci vedano quei due.
-Dovrei sapere di chi parli?-
chiese Allie mentre lo guardava storto.
-I due piccioncini, Bee ed Harry.
-Oh.. E che c’entrano loro?
-E’ di loro che ti devo parlare. Questo locale mi piace, scendiamo.

Continuarono la conversazione qualche minuto dopo di fronte a due mojito.
-Quindi? Spara.
-Ok.-
iniziò lui. –Allora, io voglio Bee. Te lo dico esplicitamente. E’ figa, tanto, e deve essere mia.
-Non credo sia interessata. In ogni caso, da me cosa vuoi?
-Fammi finire.

-Vai.
-Tu vuoi Harry.
-IO COSA?-
urlò la ragazza mentre un sorso del suo drink le andava di traverso.
-Si vede, te lo sei mangiato con gli occhi. Ma quei due si vogliono a vicenda. Quindi, tu devi riuscire a conquistare Harry e io Bee, così siamo tutti contenti.
-Tu stai male, non farei mai una cosa del genere alla mia migliore amica.
-Oh, andiamo Allie! Harry non va bene per lei, è troppo un bamboccione quel ragazzo. Sono più adatto io, fidati.
-No, non lo faccio. Te lo puoi scordare.
-Pensa ai suoi ricci, immaginali attorno alle tue dita. Pensa ai suoi occhi verdi, ai suoi addominali.

Allie sospirò. –Ti odio Zayn.
-Ci stai allora?-
chiese lui con un ghigno.
-Ci sto.


Spazio autrice.

Ciao gente!
So che le scuse non servono a niente, tanto mi odiate comunque.
Quindi evito tutta la parte in cui vi spiego i motivi del ritardo e passo subito a parlarvi del capitolo.
Sinceramente parlando, mi fa abbastanza schifo, ma amen.
Probabilmente a parte il colpo di scena finale la storia vi sembrerà molto statica, e avete ragione, ma nei prossimi capitoli le cose cambieranno parecchio e si faranno più “movimentate”.
In ogni caso, spero che questo capitolo vi piaccia e che mi farete sapere cosa ne pensate.
Ah, quasi dimenticavo, ci tenevo a dire che le idee per il servizio fotografico di Bee non sono mie, ma le ho “copiate” da un servizio di America’s Next Top Model e da uno di Italia’s Next Top Model.
Vi lascio con una foto di Bee, a presto, fatemi sapere che ne pensate.

Lots of love, Cà. Xx

p.s: il dieci agosto io parto, quindi il capitolo arriverà sicuramente prima. J

P.p.s: per qualsiasi cosa mi trovate su twitter (@harryismyromeo) e su ask (@xharryismyromeo)

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