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Autore: IdolsDimples    28/07/2013    11 recensioni
"Piacere, Harry Styles"
"Piacere, una ragazza che non ti cagherà per tutta la tua permanenza."
"Simpatica."
"E' una dote naturale."
***
"Perchè mi tratti così?"
"Come dovrei trattarti?"
"Beh, magari come una persona normale e non uno straccio da pavimenti."
"Io sto bene così."
"E si vede."
"Non sono tenuta a darti spiegazioni."
***
"Cosa è successo?"
"Assolutamente nulla."
"Ah no? E quel sangue sul pavimento?"
"E' ketchup!"
"Non me la dai a bere."
"Non ne avevo intenzione."
***
"Lasciami!"
"Non ci penso neanche, bellezza."
"Ok."
"Porca puttana..."
***
"Chiunque tu sia vattene, non ho nessuna voglia di parlare."
"Ma penso che dovremmo."
"Piantala Styles, ti odio, mi odi, non vedo cosa c'è da chiarire."
"C'è il fatto che odio di non odiarti nemmeno un po'."
Genere: Comico, Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Kimberly's P.O.V.

"Tu! Metti immediatamente giù quella bambina."
"E perché dovrei? Si è persa, la sto riportando da quell'irresponsabile della sorella che si, l'ha abbandonata." ah, ha pure voglia di scherzare?
"Non l'ho abbandonata!"
"Saresti tu la sorella?"
"No, sono il Grinch. Guarda che naso buffo che ho." dico ironicamente.
L'idiota si avvicina con sguardo severo.
Aspetta, ma io questo idiota lo conosco!
"Si, in effetti hai un naso buffo. Tieni tua sorella e stai attenta che non si svegli."
Ci avviciniamo per passare la bambina dalle sue braccia alle mie... cazzo Styles, sei troppo vicino.
Si allontana lui imbarazzato, strano!
"Simpatico" mormoro seccata.
"Ti sembra giusto abbandonare una bambina piccola?"
"Ancora con questa storia? Non l'ho abbandonata."
"Ah no? E che ci faceva sotto quell'albero a piangere?"
"Mai sentito il detto 'mai giudicare un libro dalla copertina'?"
"Si, che centra?"
"Centra che se non sai la storia non puoi giudicarmi."
Seguono attimi di silenzio durante i quali lui apre e chiude la bocca come per dire qualcosa, pentendosi subito dopo.
"In ogni caso saresti dovuta essere più attenta."
"Senti Styles, è mia sorella. Non dico di poterci fare ciò che voglio perché non è una bambola, ma tu non sai la nostra situazione economica e familiare quindi stai zitto!"
"Sei una Directioner?"
Cioè fatemi capire, di tutto il discorso serio che gli ho fatto, lui ha capito solo 'senti Styles'?
"Oh Madonna. Harry, a questo mondo, bene o male, vi conoscono tutti."
"Quindi non sei una Directioner?"
"Ma ci sei o ci fai?"
Giuro, se non lo uccide qualcun'altro ci penso io!
Mi guarda con espressione indecifrabile.
Vuoi vedere che...
"Ma certo che non capisci proprio un cazzo!"
"Non è che non ho capito, è che non mi era chiaro..."
Mi batto una mano sulla fronte.
Perché tutti devono complicarmi la vita?
Ce l'ho già abbastanza incasinata di mio!
"Senti, non stiamo parlando dell'essere una Directioner o meno, ma semplicemente del fatto che tu non sai che tipo di vita conduciamo. Non tutti hanno i soldi che escono dal culo solo se respirano. Non tutti possono permettersi una merda di Range Rover perfettamente immacolata e lucida. Non tut..."
"Hai reso l'idea."
"Odio essere interrotta."
"Sono cose che capitano."
"Quindi se ti tiro un pugno in faccia sono cose che capitano?"
Mi piace scimmiottare la gente.
"No."
"Ah scusa, non posso rovinare il tuo bel faccino commerciale."
"Non è divertente."
"Sparisci bimbo montato."
"Sono una persona estremamente paziente, ma ad essere offeso non ci tengo proprio."
"Senti... Candice si sveglia se continuiamo a battibeccare e ad alzare la voce di un tono ogni volta. Vieni con me."
"Chi ti dice che voglia venire con te?"
"Mi sembrava volessi continuare la conversazione."
"No, non ne ho voglia."
"Bene, allora stai qua. Onestamente per me è meglio finirla qui, non ho bisogno di perdere tempo con te. Ci si vede." e il tutto è completato da un teatrale gesto con la mano, che brava che sono.
Inizio a camminare dandogli le spalle e lo sento sbuffare dietro di me, e ma dai non mi sembra che sia così difficile da capire.
"Aspetta, vengo con te."
Dio, perché mi odi?
"Il mio era tipo un invito, un messaggio nascosto che diceva 'Non ho voglia di continuare, vattene e a mai più' perché è così difficile da capire?"
"Non è difficile da capire, si capiva perfettamente dal tono che avevi usato..." un'altra parola e non rispondo di me "...ma io vengo lo stesso."
"Perché Dio, perché?" urlo dando le spalle al riccio e iniziando a camminare.
"Ti sento." e sai quanto me ne frega?
"Non me ne frega niente."
"Che fai?"
"In che senso?"
"Perché cammini?"
"Ehm... perché ho le gambe?"
"Ehm... intendo, non hai la macchina?"
"Ehm... no."
"La smettiamo con questi 'Ehm', per favore? Vuoi un passaggio?"
"Si."
"Si cosa?"
"Si, la smettiamo con gli 'Ehm'."
"Ripeto, vuoi un passaggio?"
"Ti sembro invalida?"
"E che centra?"
"Mi ispirava, volevo dirlo.""

Harry's P.O.V.

"Mi ispirava, volevo dirlo." ma mi prende in giro? 
Le chiedo se vuole un passaggio e mi viene a chiedere se mi sembra invalida?
Che mondo di matti.
"Allora?"
"Allora cosa?"
Tesoro, mi sembra che ora sia tu quella che non capisce.
Sospiro e mi passo una mano tra i capelli.
"Il passaggio, lo vuoi? Facciamo prima."
"E se ci fotografano?"
"Vedi qualcuno alle 2:00 di mattina in giro?"
"Potrebbero mimetizzarsi in alberi."
In assoluto, le sue scuse, sono le più stupide ma credibili che io abbia mai sentito.
Questa ragazza vuole farmi impazzire.
"Potrebbero, si, ma non sono così intelligenti."
"Mi stai dicendo che sono intelligente?"
"Sei brava a rigirarti la frittata. Smettiamola, sali in macchina."
La vedo salire un po' titubante nella mia auto.
Andiamo, non sono un maniaco sessuale!
Anche se i giornali tentano di dimostrarlo...
"Non ti mangio mica." ammicco verso la sua postazione.
Ad essere onesti la situazione mi spaventa e diverte al contempo.
Entra titubante in auto, non rivolgendomi uno sguardo.
Ingrano la marcia e mi preparo a partire, non prima di averle rivolto un'altra occhiata.
E' una ragazza davvero bella.
Di carattere, ma bella.
Qualcosa mi dice che questa sarà una lunghissima serata, tra discussioni e litigi con questa ragazza di cui nemm...
"Aspetta, ma come ti chiami?"
Aspetto qualche secondo ma, non ottenendo risposta, mi volto verso di lei e la vedo addormentata sul sedile del passeggero con la bambina in braccio, altrettanto sprofondata nel mondo dei sogni.
Sorrido intenerito.
In confronto a qualche minuto prima sembra così indifesa, piccola.
Mi rendo conto solo ora di non sapere dove abita.
Sbuffo interiormente e mi metto a maledire tutti i santi di questo pianeta.
Di sicuro quando si sveglierà mi ucciderà... ma non ho altra scelta.
Sfreccio rapidamente per le strade di Holmes Chapel fino ad una meta precisa: casa mia.

Ok, mi scuso in anticipo in quanto il capitolo è DAVVERO cortissimo.
Se vi dico che sono appena tornata a casa dall'Austria, che sono le 00:01 del 28/07/2013 e sono distrutta dopo 6 ore di camper... mi perdonate?
Vi chiedo sempre le 5 recensioni in più,  fino a far arrivare la storia a 10 recensioni totali.
Inizialmente volevo chiedervi di farmi 15 recensioni totali ma ho rivalutato in quanto:
-il capitolo è una mezza caghetta in cui non succede niente di entisiasmante
-siamo soltanto a due capitoli della storia quindi capisco se non me ne lasciate molte.
Ad ogni modo ribadisco che se non si aggiungono almeno 5 recensioni, la storia non prosegue.
Buonanotte, spero domani mattina di trovare una sorpresina in questa storia (riferimenti puramente casuali).
-Giorgia.
  
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