EPILOGO

A tutte voi che avete recensito, con amore Mika.

Ero rimasta senza parole. Io, Lily ed Alice ci guardammo con gli occhi spalancati, incapaci di proferire alcun commento, e Domi sembrava più stupita di noi. Per un attimo pensai che nemmeno lei se lo aspettasse, insomma chi mai si sarebbe potuto aspettare una dichiarazione d’amore dal cugino?
Ma quando guardai meglio il suo volto notai le lacrime rigarle le guance, lo stupore negli occhi adornato da un sorriso accennato ma entusiasta, e in un momento tutte le cose strane ed inspiegabili che la riguardavano durante quella vacanza ebbero un senso.
Continuai a restare in silenzio, senza muovere un muscolo mentre Domi si lasciava andare tra le braccia di James. Ero talmente esterrefatta che non riuscivo, per quanto volessi, nemmeno a distogliere lo sguardo.
-Che cosa fate? Date spettacolo? Avete deciso di ufficializzare la cosa davanti al mondo? Nel caso non lo aveste notato siamo ad una festa piena di gente. Molte di queste persone vi conoscono- la voce isterica di Lorcan mi riportò sulla terra, permettendomi di distogliere lo sguardo da quella scena.
Entrambi i si fermarono e si allontanarono l’uno dall’altra appena in modo da non sfiorarsi.
-Tu lo sapevi?- chiese Alice sconvolta a Lorcan che le si era avvicinato e le aveva posato un braccio intorno alle spalle.
-Beh, sì. Da molto tempo. Per questo abbiamo finto di stare insieme io e Domi, per evitare che lei si facesse scoprire-
-Perché non ce l’hai detto?- l’accusa nella voce di Lily era appena accennata. In realtà, in una situazione più normale, si sarebbe infuriata per una tale mancanza di fiducia, o anche solo per il fatto di aver partecipato al segreto di Domi dopo di Lorcan, ma era talmente sconvolta da quello che stava accadendo che non riusciva nemmeno ad arrabbiarsi. Lily continuava a fissare ora Domi, ora il fratello senza minimamente dismettere l’espressione basita che le si era dipinta sul volto.
Domi guardò un attimo Jamie ch le prese la mano e la strinse. Fissai quel gesto confusa, chissà se il giorno prima lo avrei notato o meno. Probabilmente no.
-Andiamo a parlarne in un posto più riservato, ok?- propose James e noi annuimmo tutti tranne Lily che si limitò a seguirci in stato catatonico.
Raggiungemmo i pattini della sicurezza, abbastanza lontani dalla festa per essere sicuri che nessuno ci sentisse. Quando fummo tutti seduti fu Domi a parlare.
-Mi dispiace non averne parlato con voi ragazze!- ammise prendendo posto ancora una volta al fianco di James –Ma è stata una cosa molto difficile da accettare anche per me- spiegò alzando le spalle.
-Avreste dovuto dircelo!- abbaiò Lily che evidentemente si stava riprendendo dallo shock.
-Non sapevo come fare- cercò di spiegarle Domi.
-Ci hai fatto credere di stare con Lorcan! Alice è quasi impazzita!- la rimproverò.
-Io non ho mai detto di stare con Lorcan. Ho cercato di spiegarvelo quel giorno, ma voi siete subito saltate alle conclusioni sbagliate. Lui mi stava solamente consolando- cercò di giustificarsi. Effettivamente cercai di ricordare una sola volta in cui Domenique avesse parlato del suo rapporto con Lorc ma proprio non riusciva a venirmi in mente niente.
-Semplicemente non sapevo come l’avreste presa-
-Come l’avremmo presa? Siete cugini, come dovremmo prenderla?- li rimproverò ancora Lily con un tono di voce sempre più alterato ed isterico.
-Adesso basta Lily!- James, che fino a quel momento aveva lasciato fosse Domi a parlare si mise faccia a faccia con la sorella, la mascella era irrigidita ed i pugni serrati, evidentemente era abbastanza nervoso.
-Pensi che non abbiamo cercato di combatterlo? Di negarlo?- le disse sprezzante –Fino allo sfinimento. Entrambi. Ma adesso sono stufo, va bene? – terminò la frase e guardò ad uno ad uno noi lì intorno.
-Perciò potete decidere di appoggiarci o meno, questo non cambierà le cose tra noi- quando smise di parlare cercò lo sguardo di Domi, lei annuì stringendo ancora una volta la sua mano.
Improvvisamente un’immagine molto chiara mi si creò nella mente. Cominciai a ridere come una pazza, incapace di trattenermi, sotto gli occhi stupiti degli altri.
-Che c’è da ridere Rose? Se non l’avessi notato siamo nel mezzo di una sorta di catastrofe familiare!- mi fece notare Lily, guadagnandosi un’occhiataccia da entrambi i miei cugini.
-Scusate! Scusate!- cercai di giustificare il mio comportamento ma ridevo troppo forte e non riuscivo a smettere, dunque cercai di spiegare il mio scoppio di ilarità balbettando tra una risata e l’altra. –Solo che…pensavo…come farà questa volta Zia Ginny a maltrattare la tua fidanzata Jamie?-
Sia James che Domi impallidirono al sol sentir parlare di genitori, mentre Alice e Lorcan si unirono a me nel ridere. Addirittura Lily accennò una risata.
-Noi pensiamo che non sia ancora il caso di dir loro niente- intervenne James, cercando ancora una volta conferma negli occhi di Domi. –Non adesso almeno. Perciò fareste bene a non farne parola con anima viva!-
-E va bene!- accettò in fine Lily sbuffando, ancora evidentemente non persuasa da ciò che era sotto i suoi occhi –Ma ad una condizione!- aggiunse, e riconobbi un lampo divertito attraversare i suoi occhi, appena prima che un ghigno sprezzante le si allargasse sul viso. –Voglio essere presente quando farete il grande annuncio!- non appena terminò la frase nuovamente scoppiammo tutti a ridere, anche James e Domi, nonostante il tentativo iniziale di rimanere seri.
Facemmo molto tardi quella sera, alternando momenti seri, nei quali affrontavamo il discorso, ancora increduli e basiti per la notizia, a momenti in cui ci lasciavamo andare alle risate, pensando alle reazioni di amici e parenti. Quando rientrammo in casa ci erano rimaste poche ore per dormire prima della partenza. Ci buttammo tutte e quattro sul letto –Non ci posso credere Domi!- dissi ancora una volta tra uno sbadiglio e l’altro.
-Io invece sì! – mi fece eco Alice, lasciandosi andare ad un risolino mentre si rigirava nel letto. –Ha senso! Domi e James sono rispettivamente la più figa ed il più gnocco dell’universo, non avrebbero trovato altri alla loro altezza!-
-Fai presto a parlare tu! Non sono tuo fratello e tua cugina che si sono messi insieme!- la rimproverò Lily, che secondo me non aveva ancora deciso come prendere la situazione.
-Sia come sia, ne parleremo un’altra volta. Adesso dormiamo, domani la sveglia è presto!-
Improvvisamente, mentre mi accingevo a spegnere la luce per dar seguito alle parole di Domi, mi ricordai di una cosa che, a causa di tutte le rivelazioni di quella sera, avevo rischiato di dimenticare. Di scatto mi alzai a sedere, sotto gli sguardi assonnati ma incuriositi delle mie amiche.
-Ho fatto l’amore con Scorpius!- dissi con un filo di voce, forse per informare loro che balzarono in piedi all’istante, forse per convincere me stessa.
Quella notte non dormimmo.

Quando rientrammo a casa, faticavo a credere a come quella vacanza avesse cambiato le nostre vite, o semplicemente a come avesse fatto uscire dei lati di noi tutti che non avrei mai immaginato. Atterrai con la passaporta nel giardino dei miei zii e mi lasciai abbracciare da mia madre e mio padre. Durante tutta la mattina, spesso, avevo sorpreso Scorpius a fissarmi, e non riuscivo a negare a me stessa il fatto che sentirmi osservata da lui mi stesse facendo sentire bene. Il frastuono della mia famiglia, che si era riunita tutta per accoglierci, non riusciva a distrarmi. Prestavo loro la minima attenzione, mentre una parte del mio cervello non riusciva a deconcentrarsi dal languore che m’invadeva ogni volta che incrociavo lo sguardo di lui.
Quando finalmente tutti rientrarono per finire di preparare la tavola per il pranzo che nonna Molly aveva imbastito, riuscii a rimanere indietro. Dovevo trovare la forza per apparire normale, almeno agli occhi dei miei parenti. Molti di loro avrebbero certamente notato se avessi continuato ad arrossire ad ogni movimento di Scorpius.
-Allora siamo tornati!- l’osservazione ovvia alle mie spalle, pronunciata con quella voce così familiare ed inopportunamente piacevole mi fece sobbalzare.
-Già- convenni, spostando lo sguardo da lui alla porta di casa.
-Domani si torna alla solita vita. Solita scuola, solito quidditch, solite litigate…- buttò lì cercando di sembrare indifferente.
-Non vedo l’ora- risi tra me sarcastica e presi coraggio guardandolo negli occhi. –Con qualche segreto in più- aggiunsi subito dopo.
-Un segreto piacevole direi..- sussurrò al mio orecchio, sfiorandomi appena la schiena. –Non vedo l’ora di vedere come lo gestiremo- la nota divertita e sfrontata nella sua voce, stranamente, mi fece rabbrividire anziché innervosirmi.
-RAGAZZI! Entrate che è pronto, stiamo aspettando solo voi!- la voce di Roxenne da dentro mi scosse e cominciai ad incamminarmi verso la porta, come un automa.
-Non vedo l’ora- sussurrai facendo eco alla sua affermazione, appena prima di varcare la soglia.

ANGOLO DI MIKA
Sembra impossibile, invece, dopo secoli, ecco l'epilogo della nostra vacanza. So di essere imperdonabile, ma in questi mesi mi hanno rimandato la sessione di laurea almeno un migliardo di volte....scusatemi, tra l'altro, l'ultima volta me l'hanno rimandata ad ottobre, quindi ho deciso che avevo bisogno di svagarmi e consolarmi e poi di scrivere!
Come accennato, prima o poi, arriverà il seguito di questa storia, ma non faccio promesse sul quando perchè è evidente che non sarei in grado di mantenerle!
Spero comunque che vi sia piaciuta e che vi abbia regalato qualche piacevole momento rilassante la lettura!
Colgo l'occasione per ringraziarvi tutte Ragazze: siete fantastiche!!!!
Sper, prima o poi, di ritrovarvi qui...
grazie alle lettrici silenziose, a chi ha messo la storia tra le ricordate/seguite/preferite..ma, scusatemi, un grazie particolare va ad ognuna di voi che ha perso tempo a lasciare un commento o una recensione alla storia! Mi avete riempito di gioia...per questo la dedica è per voi <3
Con affetto...MIKA!