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Autore: larrytheway    28/07/2013    8 recensioni
Mi chiamo Alex, Alex Wilson è ho un rompiscatole come vicino di casa...lui? Louis William Tomlinson...
FF SOSPESA - riprenderà durante le vacanze di natale
Genere: Comico, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Louis Tomlinson, Niall Horan, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo
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I'll be different, I'll promise you 24
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Si creò un silenzio fra entrambi: io rimasi in ginocchio davanti a
lui, mentre singhiozzava 'Senti, scusa per quello che ho detto.
Lascia perdere.' Disse in fretta e furia Harry, alzandosi e cercando di andarsene via, lontano.
Li corsi dietro, prendendogli la manica della camicia e tirandolo
a me 'Ho capito...vorresti che io venissi con te a Brighton. Devo
decidere. Ti chiamo domani mattina, ciao.' Fui più sbrigativa di lui così mi
girai e mi incamminai verso casa per raccontare tutto a El e a Louis
anche se non sarebbe stato tanto contento.
Appena tornai a casa aprii la porta furiosamente, non so per quale motivo lo feci, ma spaventai Niall
che stava beatamente sul divanoa guardare un documentario.
'Cristo Alex, mi sono cagato in mano.' Disse lui, con i battito a mille.
Alzai le spalle 'Scusami non volevo, ero di fretta.' Risposi cercando di essere il più naturale possibile.
Notai Louis scendere le scale, ancora un po' addormentato, per poi dirigersi in cucina per prendere il cartone del latte.
'Posso parlarti in privato?' Chiesi io, un po' spaventata dalla reazione che avrebbe potuto avere.
Lui annuì e salì di sopra, indifferente.
Lo seguì: il suo respiro era affannato quando saliva le scale, come sempre e mi piaceva.
Sorrisi come un ebete e lui, stranito, alzò il sopracciglio guardandomi male.
Si avvicinò alla scala nascosta del sotto tetto, tirò la piccola corda e la scala fuoriuscì dal soffitto: fece salire prima me, come un bravo gentlemen qual'era e poi salì lui, tirando su la scala dietro di sè.
'Cosa mi devi dire?' Disse una volta nel sotto tetto, sedendosi sul letto impolverato delle stanza.
Io mi sedetti sulla sedia di fronte a lui 'Harry mi ha proposto di andare a vivere con lui, a Brighton...' Lo dissi con sicurezza e tutto d'un fiato, non avrei voluto ripetermi.
Un silenzio imbarazzante si formò in pochi secondi, lo stesso silenzio che coinvolse pochi minuti prima me ed Harry al bar.
Abbassò lo sguardo, cercando di non guardarmi negli occhi, cosa che feci anche io.
'Tu vuoi andare con lui?' Chiese Louis, alzando la testa.
I suoi bellissimi occhi azzurri erano pieni di lacrime.
Io, guardandomi le scarpe, annui lasciandolo spiazzato.
'Quindi lo ami...' Disse poi, alzandosi dal letto e venendomi in contro.
Scossi la testa in segno di negazione.
Era una bugia: amavo entrambi.
Louis, il rompiballe, quello che mi prendeva per il culo ma ha saputo darmi amore come nessun'altro.
E poi Harry, quello strano, mezzo nerd e mezzo bullo.
E' strano definire così una persona, ma Harry non era una persona qualunque.
'Ti do una mano a fare le valigie.' Disse, avvicinandosi alla scala per poi scendere e dirigersi in camera nostra.
Beh quella camera ormai era sua, non più mia.
Scesi anche io, distrutta e andai a fare le valigie.
Non parlammo per tutto il tempo, non avevamo niente da dirci e, se avessimo parlato, ci saremmo feriti a vicenda.
Niall entrò in camera nostra per vedere quello che stavamo facendo e rimase a bocca aperta: spiegai a lui ed a El quello che avevo deciso.
Lui scoppiò in lacrime, lei mi disse che non era una saggia decisione ma a me andava bene così.
Una volta preparate le valigie le misi in un angolo della stanza per non dare fastidio, scesi di sotto con i ragazzi a mangiare e poi, dato che era ormai tardi.
Mi preparai il divano per dormire, ma Louis mi fermò 'Che diavolo vuoi fare?' Chiese prendendomi la mano.
Gli mostrai la coperta e gli indicai il divano, lui scoppiò in una risata 'Dai dormi di sopra, vieni.' Disse, insistente, tirandomi verso le scale.
Mi lasciai tirare di sopra, fino in camera 'Questa è la nostra ultima notte, vorrei che fosse speciale...' Si sdraiò sul letto, mettendo le braccia dietro la testa e guardando il soffitto.
Sorrisi e mi sdraiai vicino a lui, una volta messo il pigiama.
Mi girai sul fianco, guardandolo: lui abbassò lo sguardo verso di me e mi sorrise, un sorriso triste 'Non devi andare se non vuoi.' Mi disse, cercando in qualche modo di farmi cambiare idea.
Non risposi.
Rimasi a guardarlo mentre una lacrima solcò la mia guancia.
Lui la raccolse e poi mi baciò.
Quel bacio mi costò caro, sapevo che sarebbe stato uno dei suoi ultimi baci e mi dispiaceva.
Continuò a baciarmi, mordendomi il labbro inferiore per poi succhiarlo dolcemente.
Non voleva andare avanti, voleva coccolarmi un po', avermi per sè.
Continuammo così per minuti, ore; avevo perso la cognizione del tempo ormai.
Ci addormentammo vicini, abbracciati.


La mattina seguente non fu la sveglia ad alzarmi.
Fu il clacson di un veicolo sotto casa mia, faceva talmente tanto rumore che mi fece alzare dal
letto col piede sbagliato.
Misi le pantofole ai piedi e scesi di sotto.
'Chi cazzo è che suona a ques'ora?' Chiesi io appena misi piede fuori dalla porta d'ingresso.
Non vedevo molto bene, ero appena sveglia e sembravo un procione rincoglionito.
'Ehi! L'aereo e alle nove e sono le otto, hai tempo per prepararti.' Disse il ricciolo, fissandomi.
Mi ero completamente dimenticata che oggi avevo l'aereo.
Annuì ed entrai in casa, lasciando la porta aperta dietro di me.
Salii di sopra, svegliai Louis ed andai in bagno per prepararmi: mi feci una doccia, mi asciugai, lavai denti e faccia e poi mi vestì.


Louis portò all'ingresso la mia valigia mentre mi stavo preparando: appena scesi di sotto, ormai pronta, El stava piangendo come una matta.
La abbracciai forte dicendole che sarei tornata.
Non so se sarebbe stato così.
Uscì dalla casa con la valigia in mano e l'altra tra le mani di Niall.
'Non sei costretta Alex...Se vuoi puoi restare.' Harry non era molto convinto delle sue parole.
Annuì rassicurandolo e, con l'aiuto del biondo, misi le valigie nel bagagliaio dell'auto.
Salutai lui ed El poi guardai Louis.
'Piccola...' Disse, guardandomi triste e proccupato.
Mi avvicinai e sorrisi, poi gli accarezzai la guancia destra 'Addio rompipalle'.
Detto questo scoppiò a piangere tra le mie braccia 'Piccolo sarà per un anno.' Lo rassicurai con un bugia, non volevo stesse male.
Lo lasciai poi salii in macchina.
Harry partì per dirigersi all'aeroporto, mentre i ragazzi erano fuori dal cancello a salutare.






Spoiler!


'' 'Dio questa casa è fantastica Harry!' Dissi mettendo piede nell'appartamento.
Lui mi sorrise contento.
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'Fai...fai l'amore con me Alex.' Mi disse continuando a baciarmi il collo lasciando
qualche succhiotto.
Annuì, non sapevo se era amore.
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'Louis!!' Dissi io, scendendo dal treno tenendo per mano Faith.
Appena la vide sorrise e capì quanto il mio amore fosse sincero per lui,
per Harry. ''




SBAAM!





SALVE PEPOLZ!
Come state? spero bene
Come vi ho chiesto, spero voi stiate
leggendo lo spazio autore qui presente.
Il motivo è che il prossimo capitolo è lungo
NON piangete pls
E avrei una domanda:
Secondo voi come va a finire?
Dovrei fare un continuo? Chi lo seguirebbe?
Continuo con 6 recensioni
A presto
xx
Alessia





 
   
 
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