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Autore: onlyyou_beba    28/07/2013    1 recensioni
“Honey Malik” disse
Mi paralizzai, conosceva il mio nome. Mi voltai e vidi che aveva la mia carta di identità in mano. Ecco il perché. Afferrai quella stupida carta e me la rimisi in tasca.
“non puoi rubarmi la carta d’identità!” ringhiai
“calma Honey ti era solamente caduta” disse “piacere Niall Horan” mi porse la mano ma non la strinsi. Misi lo skate a terra e salii per poi darmi una spinta e allontanarmi da lui.
“ci vediamo presto!” disse
“scordatelo” risposi mentre mi allontanavo per dirigermi a casa.
(chapter 1)
Genere: Azione, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Lime, OOC | Avvertimenti: Tematiche delicate, Triangolo, Violenza
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♦ ♦  DANGER  ♦ 


 

"Se la vita fosse facile
non ci sarebbe alcun divertimento
nel cercarti pur di averti tutta per me”.


 



« Chapter 2   A Team »

 

 Holmes Chapel,Londra.
Ore07.30 PM 
 
Seduta a tavola a cenare con carne e insalata, mangiai il più velocemente possibile per poi salire in camera e accendere lo stereo ascoltando Ed Sheeran “A-Team”.
La voce del rosso riempiva la stanza
 
And they say 
She's in the Class A Team 
Stuck in her daydream 
Been this way since 18 
But lately her face seems 
Slowly sinking, wasting 
Crumbling like pastries


mi stesi sul letto fissando il soffitto quando ad un tratto mi vibrò il cellulare, ruotai la testa e allungai la mano afferrando il piccolo oggetto e aprendo il messaggio.
Festa da me ti prego non puoi mancare,Hon. Hazxxx”
Sorrisi intuendo subito che me lo aveva inviato il mio migliore amico Harry, un ragazzo dolcissimo che conoscevo ormai da sette anni.
“orario? Honxx”
Restai in attesa mentre presi la piccola scatolina rossa accanto alla lampada, la rigiravo tra le mani come se avessi il timore di aprirla. Era un regalo che mi aveva fatto mio padre prima di morire dentro c’era un ciondolo a forma di cuore diviso in due e mi aveva chiesto di darlo solo a chi meritava l’altro. Lo tenevo custodito aspettando il momento adatto che fino ad oggi ancora non si era presentato.
Il cellulare riprese a vibrare e afferrai velocemente il cellulare.
“anche subito Hon, sei una di famiglia e io sono solo soletto. Hazxx”
Risi alla sua risposta e continuai a fissare il telefono non sapendo cosa rispondergli, iniziai a digitare e inviai rapidamente senza leggere.
“Tempo due minuti e arrivo. Honxx”
“Grazie cucciola. Hazxx”

Indossai rapidamente una maglietta rosa,un pantaloncino di jeans e le mie solite converse bianche basse che mi aveva regalato Harry perché voleva avere qualcosa in comune.
Scesi in cucina notando che Zayn e mia mamma stavano ancora cenando, mi avvicinai al tavolo e dissi:” io vado da Harold, mamma”
“okay tesoro va benissimo ma dimmi dormirai lì?” mi chiese dato che molto spesso restavo sempre da lui per tutto il fine settimana.
“ti farò sapere quando vado da lui” sorrisi e mi sistemai una ciocca dei miei capelli rossicci dietro l’orecchio.
“non mi piace il riccio rispose acido mio fratello sperando di far cambiare idea a mia madre affinchè non mi mandasse ma lui sapeva fin troppo bene che non aveva speranze.
“non ti deve piacere… è il mio migliore amico e non il tuo.” riposi acida lanciandogli un’occhiataccia. Lui sbuffò e si arrese.
 
Holmes Chapel,Londra.
Ore 07.40 PM
 
Giunsi a casa di Harry bussai e aspettai affinchè venisse ad aprirmi. Mi guardai intorno notando che c’era la sua Audi nera parcheggiata mentre l’auto della madre,Anne, mancava. Probabilmente sarà uscita in modo da lasciare la casa libera per lui.
Anne era una donna molto dolce e Harry aveva gli stessi lineamenti del viso della madre, a causa di ciò molte volte lo prendevo in giro e ricevevo una cuscinata come sua risposta.
Mi voltai vedendo la porta aprirsi e la figura di Harry mi sorrise mostrandomi le sue adorabili fossette. Indossava una maglia bianca con lo scollo a V mostrando alcuni dei suoi tatuaggi, la solita collana ad aereoplanino di carta metallico,jeans neri stretti e converse bianche basse.
“Buonasera Hon!” esclamò facendomi entrare e chiudendo la porta alle mie spalle, per poi prendermi in braccio e stringermi a sé e non facendomi toccare il pavimento.
“Hazza mettimi giù subito” dissi ridendo e appena i miei piedi toccarono terra mi alzai sulle punte e gli lasciai un bacio sulla guancia sorridendo.
“allora tuo fratello mi odia ancora?” ride
“purtroppo si, ma che gli hai fatto ?!” morivo dal ridere e mi sedetti sul divano poggiando i piedi sul tavolino basso in legno di ciliegio chiaro
“nulla di così brutto” rise per poi continuare “gli feci uno scherzetto grazie all’aiuto di Tomlinson”
 
Mmh? Tomlinson? Anche lui. Louis Tomlinson era uno degli amici di Harry, si erano conosciuti alle superiori ed erano diventati inseparabili lui,Tomlinson  e mio fratello poi all’improvviso si sono persi di vista…
 
“e comunque hai tardato di ben dieci minuti! Avevi detto due” mise il broncio sedendosi al mio fianco
“mio fratello stava cercando di convincere mamma a non farmi venire…” sorrisi voltandomi verso di lui
“che bastardo! Sei mia e non posso stare senza di te…” rise e poggiò i piedi sul tavolino accanto ai miei
“dai era pur sempre anche uno dei tuoi amici…” risi e poi affermai “sembriamo fratelli”
“magari lo fossi! Mia sorella è insopportabile … secondo me farebbe impazzire persino Zayn se vi scambiaste di posto” iniziai a ridere per la sua affermazione
“Harold ma la festa?” dissi
Lo vidi alzarsi di scatto e afferrare alcuni addobbi e disse:devi aiutarmi ad addobbare”
“perché DEVO?” risposi sbuffando
“perché se non lo fai non resti stasera da me e so che ti farebbe piacere” rispose facendomi l’occhiolino
“idiota” mi alzai iniziando a prendere alcuni oggetti per poi sistemarli per il soggiorno
Presi un festone e vidi un chiodo libero sul muro a 15centimetri di disistanza dalla mia testa il problema è che ero molto bassina ero alta circa 1,70 il che non era di aiuto adesso.
Mi alzai sulle punte sbracciandomi cercando di attaccare quel maledetto festone quando sentii due mani alzarmi da terra e farmi sedere sulla sua spalla. Era Harry.
La sua altezza di 1,82 mi fece arrivare facilmente e senza sforzarmi appesi la decorazione e poi mi fece scendere. Mi voltai e gli sfoderai uno dei miei sorrisi migliori, di quelli che adorava.
Rise e mi guardò per diversi minuti con i suoi occhi smeraldo per poi aprire bocca: ”ti ricordi quando eri più alta di me?”
“che stronzo! Era un momento così dolce e tu mi dici questo?! C.A.T.T.I.V.O!” iniziai a ridere e a dargli una leggera spinta poggiandomi al muro con la schiena e guardandolo.
Mi slegò i capelli e le mie ciocche rosse caddero lungo la mia schiena e le spalle e lo guardai non capendo, lui mi sorrise e affermò:“mi piaci molto così”
Diventai rossa come un peperone e mi sistemai un ciocca dietro l’orecchio cercando di distogliere lo sguardo dal moro che sicuramente mi stava osservando. Sentivo i suoi occhi puntati su di me.
 
Il suono del campanello ci richiamò alla realtà, vidi Harry dirigersi verso di essa e aprire per poi salutare tutte le singole persone che entravano. In meno di dieci minuti la casa era colma di persone che non avevo mai visto e con le quali non avevo mai parlato e persi di vista Harry che era l’unico mio punto di riferimento.
Andai in cucina e presi il mio bicchiere preferito,un bicchiere in vetro rosa che Harry mi aveva comprato e che lasciavo sempre lì sapendo che rimanevo molto spesso da lui. Presi dell’aranciata e la iniziai a versare, ad un trattò qualcuno mi abbracciò da dietro e mi sussurrò all’orecchio: ”Ti avevo detto che ci saremo rivisti presto, Honey”.
  
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