Sentii qualcuno chiamarmi da dietro: “Jessica.” Mi voltai, senza però smettere di correre. Non vidi nessuno dietro di me, pensai di essermi sognata tutto. Ad un certo punto sentii un corpo caldo sulla mia schiena e su questo corpo inciampai, cadendo a terra. Mi alzai dolorante e mi diedi qualche pacca sul retro dei leggins, che si erano sporcati di terra.
“Ehi scusa” sentii alle mie spalle.