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Autore: Onlyna    28/07/2013    1 recensioni
In quello stesso istante, un grosso gufo grigio picchiettò il becco contro la finestra della cucina.
Albus si alzò di scatto ed andò ad aprire, riconoscendo l'animale: sua sorella gli aveva mandato una lettera. Era abbastanza raro che Lily desse sua notizie tramite l'invio di pergamene e, vista la sua condizione, l'apparizione improvvisa di Alinor l'aveva messo subito in allarme.
Genere: Commedia, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Albus Severus Potter, Scorpius Malfoy | Coppie: Albus Severus Potter/Scorpius Malfoy
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
- Questa storia fa parte della serie 'Vacanze a casa Scamandro. {A/S; L/L}'
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Titolo: Gufi da casa Scamandro
Autore: Only_
Personaggi: Scorpius Malfoy, Albus Severus Potter, citati Lily Potter jr, Lysander Scamandro
Pairing: Albus/Scorpius, citato Lysander/Lily
Genere: commedia, sentimentale
Rating: verde limone
Avvertimenti: Slash, Het, One-shot
Note: questa shot può essere considerata il prequel di “Where are my pants?!” e “Nothing suspicious”. Per cui i personaggi sono di nuovo questi quattro, ossia i due minori dei Potter, Scorpius e Lysander. Sto diventando ripetitiva, me ne rendo conto (._.); spero ti piaccia!
* il nome del gufo di Lily credo che sia soltanto partorito dalla mia mente (ma non ci metterei la mano sul fuoco), mentre quello della civetta di Scorpius appartiene ad una stella della costellazione dello Scorpione (che fantasia, eh?).
** caduta di stile sull'ultima battuta, mi sono lasciata prendere la mano x)




Gufi da casa Scamandro.

«Scorpius, per favore,» sbottò alla fine Albus. «Non chiedermi di andare un'altra volta nella villa di campagna della tua famiglia. Non credo che resisterei di nuovo all'ingresso a sorpresa di tua madre in camera da letto mentre... mentre... hai capito, porco Merlino!»
«Ti ho detto che i miei quest'anno non ci saranno, Al! Vanno a stare in Francia da zia Daphne, mia madre non potrà più interromperci sul più bello,» ribatté Scorpius senza fare una piega; l'anno precedente, quando avevano deciso di trascorrere la pausa estiva dal lavoro nella residenza scozzese dei Malfoy, non aveva fatto una piega quando Astoria era entrata nella loro stanza sorprendendoli in atteggiamenti intimi. Albus, invece, ne era stato traumatizzato a tal punto da rifiutarsi di incontrare sia lei che Draco e, addirittura, di toccarlo in alcun modo per tutta la loro permanenza lì.
«Dove vorresti andare, altrimenti, me lo spieghi? Sappi che mi rifiuto di mettere piede in una residenza Babbana, di qualsiasi tipo,» continuò, arricciando il naso con espressione schifata. «Ti ricordo che mi sono sacrificato abbastanza quando ti ho lasciato decidere l'arredamento di casa.»
Albus sospirò, non riuscendo a capire perché Scorpius ce l'avesse tanto con il mondo non magico; suo padre una volta gli aveva spiegato che probabilmente era insito nel DNA dei Malfoy, e lui, con gli anni, aveva cominciato a credere plausibile quella teoria.
«Scorpius, lo sai che se andiamo in un hotel magico rischiamo di essere pedinati dai giornalisti scandalistici; anche quando siamo andati a vivere insieme, non ti ricordi le orde di cacciatori di scoop che ci attendevano sotto casa ogni volta che entravamo o uscivamo? Non ti ricordi quante volte abbiamo dovuto sigillare la porta ed il camino per non farli irrompere nell'appartamento? Non voglio che questa vacanza si trasformi in un incubo; almeno questa volta, ti prego, facciamo come dico io,» concluse con l'ennesimo sospiro stanco, passandosi la mano sul volto.
Era sempre stato estenuante discutere con Scorpius di qualcosa; fin da quando erano semplici compagni di dormitorio a Hogwarts aveva sempre cercato di evitarlo, lasciando che prendesse le decisioni sempre da solo.
«Al, il problema è che non stai dicendo proprio nulla!» ribatté ancora Malfoy, appoggiando di colpo la schiena alla sedia ed incrociando le braccia al petto. «Non ho intenzione di rimanere qui a Londra tutta l'estate, ma tu non mi stai dando alcuna alternativa in questo modo!»
In quello stesso istante, un grosso gufo grigio picchiettò il becco contro la finestra della cucina.
Albus si alzò di scatto ed andò ad aprire, riconoscendo l'animale: sua sorella gli aveva mandato una lettera. Era abbastanza raro che Lily desse sua notizie tramite l'invio di pergamene e, vista la sua condizione, l'apparizione improvvisa di Alinor l'aveva messo subito in allarme.
Ignorando Scorpius, slegò la lettera dalla zampa del gufo e tornò a sedersi al tavolo spianandola per leggerla. Sin dalle prime righe, comprese che la sua preoccupazione era infondata e sorrise sollevato.
«Cosa vuole quell'invasata di tua sorella, adesso?» chiese Scorpius, irritato dall'interruzione del loro discorso. «Lysander ha chiesto il divorzio? Pover'uomo, lo capirei se avesse deciso di farlo.»
Albus scosse il capo, ridacchiando.
«Caro Albus,» cominciò a leggere. «Spero che quell'inetto del tuo fidanzato non ti stia maciullando troppo gli attributi. Lysander ed io abbiamo pensato che poteva essere un'idea carina invitarti - anche Scorpius, se vuole rischiare - a stare un paio di settimane da noi, alla casa al mare, a giugno o luglio. Mi farebbe molto piacere rivederti - Malfoy un po' meno - e Lysander sarebbe contento di avere ospiti. So che anche a te farebbe piacere venire a trovare la tua adorata sorellina, ma credo che Scorpius avrà come sempre qualcosa da ridire, per cui mandami pure la risposta tra qualche giorno, così Alinor avrà la possibilità di riposarsi un po'. Visto che so che muori dalla voglia di saperlo, la gravidanza procede a gonfie vele, Lys ed io siamo andati a fare la seconda ecografia pochi giorni fa e i Medimaghi ci hanno confermato che sta andando tutto liscio. Saluta quell'imbecille di Scorpius da parte mia e digli di non farti girare troppo i cosiddetti; e magari, se ti capita di vederlo, salutami anche Jim. Ho saputo della sua rottura con Dominique, vorrei dire che la cosa mi dispiace ma non è vero, perciò evito direttamente. Ti voglio bene, Al, vedi di convincere l'idiota a lasciarti venire!» concluse, senza riuscire a trattenere una risata.
«Ecco la mia alternativa, Scorpius. Tutta l'estate qui a Londra, oppure in vacanza dagli Scamandro,» commentò, alla fine. «Ti ricordo che hanno una bella villa con piscina e che il posto è abbastanza caldo; si trova vicino ad un paese misto e non ci saranno giornalisti perché hanno paura di Lily.»
«E a ragione, poveracci, mi ricordo di quando li ha affatturati perché si erano imbucati al suo matrimonio. Ma, dico io, che razza di donna nasconde la bacchetta nella scollatura del suo abito da sposa?» esclamò Scorpius, concedendosi però di sghignazzare al ricordo. «Due settimane con lei saranno sicuramente più divertenti di due mesi qui solo con te.»
Albus non si offese per il tono scocciato che l'altro aveva usato, sapeva che sotto sotto non gli sarebbe dispiaciuto stare solo con lui tutto quel tempo. Due mesi sono tanti, chissà quante cose nuove avrebbero potuto sperimentare.
«Allora le confermo che ci saremo,» sorrise soddisfatto, Appellando una pergamena nuova ed una penna. «L'ultima settimana di luglio e la prima di agosto ti vanno bene?»
Scorpius annuì, per poi osservarlo mentre rispondeva alla sorella.
«Puoi mandare la mia Graffias, se vuoi,» propose, quasi intenerito dalla velocità con cui Albus scriveva alla donna; essendo figlio unico, rimaneva sempre stupito dall'affetto che legava i fratelli Potter. «Così Lily potrà cominciare a prepararsi mentalmente a sopportarmi per due settimane. Oh, mi divertirò. Ne sono assolutamente sicuro
L'altro annuì, regalandogli per un attimo un sorriso grato e pieno di dolcezza.
«Sono certo che si divertirà anche lei,» commentò allegro, firmando la lettera ed affrettandosi ad arrotolare la pergamena. Si alzò e si diresse in fretta al salotto, per svegliare la civetta del compagno, ma poi parve ripensarci.
Tornò sui suoi passi, aggirò il tavolo e si sporse verso Scorpius per baciarlo con trasporto.
«Grazie,» mormorò sulle sue labbra, prima di mordergliele giocosamente ed allontanarsi.
Solo quando non fu più a portata d'orecchio, Malfoy rispose.
«Per farti felice, questo ed altro, Al.»
   
 
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