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Autore: Luna98    29/07/2013    1 recensioni
“Molto tempo fa gli umani vivevano nel caos più totale. Così Dio mandò degli Spiriti animali sulla terra, conferendogli dei poteri. Questi Spiriti aiutarono gli umani, e calmarono i dissapori e le guerre. Alcuni spiriti animali si trovarono talmente bene con alcune persone da arrivare persino ad unirsi. Da lì nascono le anime. Questa caratteristica è ereditaria.”
Luna, una ragazza con un passato difficile alle spalle scopre di essere un'Anima. Cosa farà adesso? Come continuerà la sua vita? E se.. Scoprisse di doversi trasferire in una scuola solo per Anime?
Genere: Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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`·. ̧ ̧.· ́ ́ ̄`··._.·Capitolo 2

 

Mi alzai dal divano. “Ma com’è possibile che esistano certe cose? Com’è possibile che io sia una di loro? E In che senso sei stato uno di loro?” Si alzò anche lui.
“Non posso spiegarti certe cose. Lo capirai quando andrai nella scuola delle Anime.” “Sc-scuola?” “Ovviamente devono  proteggere l’esistenza della vostra specie.. per varie guerre che ci sono state in passato. Esiste una scuola per addestrarvi, e informarvi sulla vostra nuova vita.” Lo disse con un tono triste. “Perché lo dici così?” “Una volta entrati lì.. Si può uscire raramente.” Mi immobilizzai. Mi vennero le lacrime agli occhi. “Jack! Tu non mi manderai lì vero?” Abbassò la testa. “Non vorrei. Ti assicuro che non lo vorrei con tutto me stesso. Ma.. Loro sanno quando ne nasce uno nuovo. Lo sanno sempre.” Iniziai a singhiozzare. “Non voglio andarmene, non voglio che la mia vita cambi..” Mi abbracciò. “Da quando la mamma è morta tu non vivi più. Si lo fai, ma giorno per giorno. È ora di cambiare Luna. Lo faremo insieme.” “Io… Vado in camera.” Salii le scale con un passo pesante. Mi sentivo la testa scoppiare. Io. Un’anima. Una persona destinata ad avere uno spirito animale dentro di se. Entrai in camera e mi sedetti sul davanzale della finestra.
Guardai le foto sul comodino. Io Jack e Rose, io da piccola, le giornate trascorse a giocare al parco… Passai il tempo così. Ad osservare la mia vita, ad analizzarla, a pensare alla mia casa, le mie esperienze le mie sensazioni. Era l’ora della svolta. Era l’ora che la vecchia Luna si risvegliasse. Quella felice, sorridente, che non si faceva abbattere da nulla. Quella combattiva, sensibile. Guardai la luna piena. Si ce la potevo fare. Altre fitte di dolore mi trafissero la schiena. Non urlai. Dovevo sopportare. Non potevo farmi sconfiggere dalla trasformazione. Dovevo vivere, avere sogni e speranze, farmi amici. Dovevo farlo per Rose, per Jack, che avevano sempre creduto in me. “Luna hai mica visto il mio..” Mi trovò sdraiata sul pavimento a contorcermi dal dolore. “Un’altra crisi??” Mi soccorse come poco prima.
E piano piano riuscimmo a superare anche quella. Dopo altre 2 ore di sofferenza ci sdraiammo sul mio letto, a guardare le stelle fosforescenti attaccate al soffitto. “Sai dovrebbe essercene solo una di crisi. È strano. Va meglio?” “Si.” Risposi con voce debole. “Potevi chiamarmi.” “Lo so.” Si alzò dal letto. “Meglio se provi a dormire.” Mi alzai in fretta e lo presi da una manica. Lui mi guardò stupito. “Non mi lasciare sola.” Mi sorrise. “Vieni qua Peluche” Sorrisi. “Oddio non mi chiamavi così da una vita” Si rimise nel letto, sotto le coperte insieme a me. Dopo un po’ mi abbracciò circondandomi col suo calore. Non so perché mi mise in imbarazzo quel gesto. Eppure da piccoli l’avevamo fatto tantissime volte. Grazie alla sicurezza che emanava riuscii presto a rilassarmi. “Ho paura.” Disse Jack. Corrugai la fronte. “Di cosa?” “Di non rivederti più. Di non poterti più abbracciare, di non poterti più coccolare.” Mi girai verso il suo lato e gli feci un buffetto sulla testa. “Certo che ci continueremo a vedere! Come farei senza di te! Mi verrai a trovare in quella scuola vero?!” “Assolutamente” Si strinse ancora di più a me. “Luna?” “Dimmi” Risposi anche se mezza addormentata. “Volevo dirti che io.. che io mi sono.. Ecco io ti..” “Cosa?” “Lascia stare. Buona notte peluche” Mi voltai. “Buona notte” Prima di cadere nel sonno notai, persino al buio, che Jack per qualche strano motivo era arrossito.
 
 
 
Eccomi qua! Si è vero avevo promesso di aggiornare mercoledì, ma siccome diluvia e purtroppo sto male ho deciso di regalarvi un capitolo bonus (Anche se è un po' cortino). Mercoledì aggiornerò comunque ;) Baci

  
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