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Autore: nexxtoned    29/07/2013    5 recensioni
TI SEI MAI SENTITA AL DI FUORI DEL MONDO?
TI SEI MAI SENTITA ODIATA?
HAI MAI QUELLA VOGLIA DI PRENDERE TUTTO E SCAPPARE?
Questo è ciò che Lilith Casper sente ogni giorno.Forse però la sua vita è destinata a cambiare.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 6 – Nero.

Lil si era allontanata, ma Harry non sapeva dove cercarla.

Se avesse detto la verità sin dall’inizio, forse non si sarebbe trovato in questa situazione e avrebbe evitato di combinare pasticci, ma a quanto pare, Harry dai pasticci non riesce proprio a stare lontano.

Cominciò a correre, dove cercarla?

Sicuramente si era allontanata dal centro, ma diretta dove?

Sembrava impossibile, la città era immensa, era consapevole che Lil non conosceva gli angoli più bui di Londra e se si fosse cacciata in qualcosa di brutto la colpa sarebbe stata tutta sua.

Doveva correre, correre più che poteva, si sentiva mancare le gambe ma non gli importava, in quel momento Lil era la cosa più importante ed ora doveva trovarla.
 

#LIL

Perché mi aveva mentito?

Sembravo così ingenua da credere a tutto?

Non mi importava di dove stessi andando, in quel momento volevo solo scappare da li.

Mi ero allontanata abbastanza dal centro appunto per non essere trovata, sicuramente mi stavano cercando ma ero abbastanza lontana e ciò era a mio vantaggio.

Correvo e piangevo. Pensavo di cominciare una nuova vita e se un attimo prima ero felice di vivere al centro ora volevo solo dimenticare tutto e non farmi trovare più da nessuno.

Nonostante abitassi da tanto a Londra, non la conoscevo molto. I miei non mi avevano mai permesso di uscire, e pure se me lo avessero permesso non avevo nessuno con cui passare del tempo, quindi ero definitivamente fottuta.

Girovagai a vuoto pensando a ciò che era successo per circa una decina di minuti.

Arrivata ad un bivio, imboccai una stradina stretta dove vi era un negozio di ferramenta vecchio e logoro.

All’interno vi era un uomo anziano, barbuto che mi stava fissando in una maniera inquietante. Ebbi una strana sensazione, mi stavo cacciando nei guai, avevo fatto solo una ventina di passi ma decisi di tornare indietro.

Voltai le spalle, sbattei contro qualcosa. O meglio qualcuno.

Uh là là non se ne vedono di così belle ragazze da queste parti !  – disse questo.

Aveva uno sguardo di ghiaccio, mi stava fissando. Dei brividi percorsero la mia schiena. Era più alto di me, abbastanza robusto, capelli biondi. Era un bel ragazzo, forse sulla ventina, ma mi dava una brutta, orrenda impressione. Rimasi immobile dov’ero sperando che qualcuno intervenisse, non aprii bocca.

Non sapevo nemmeno che ragazze così belle non sapessero parlare.

Disse, mostrando un sorriso falso quanto la sua bontà. Alzò di poco la mano, sfiorando il mio braccio e facendomi tremare tutta. Non potevo mostrargli la mia paura, sarebbe stato peggio, dovevo reagire.

Si, ma come?

Sperai che quell’uomo all’interno della ferramente si fosse accorto di qualcosa, ma vidi un ombra voltare l’imbocco di quella stradina.

Ero sola.

Con quello.

Uhm..io ora devo andare.. – dissi spostandomi leggermente per poterlo superare e passare.

Pessima idea.

Mi prese per le braccia tenendomi stretta.

Ma come dolcezza? Ci siamo appena conosciuti, è presto per andare via!  – rispose fissandomi e mostrando quel suo sorriso così orrendo.

Avevo le lacrime negli occhi, avevo così paura.

Perché mi ero allontanata?

Dove era Harry?

Dove sei Harry?

No,  io ora devo andare - dissi con tono fermo.

Shh – disse posando un dito sulle mie labbra e accarezzandomi la guancia –so che vuoi rimanere con me, ti accompagno a casa mia. 

Brividi.

Ero terrorizzata, non riuscivo a muovermi, non riuscivo a parlare.

Ero troppo piccola per oppormi, mi avrebbe fatto del male, mi avrebbe uccisa.

Dal suo sguardo potevo intuire tutta la sua malizia, mi stava mangiando con gli occhi ed era una sensazione orribile, disgustosa.

Mi prese per le braccia, facendomi voltare.

Cammina piccola.

Camminai, ci allontanammo da quella ferramenta imboccando un’altra stradina e giungendo in una casa abbandonata.

Vi era un letto ed una sedia, tutt’intorno il nulla.

Accomodati . – disse facendo cenno alla sedia che era di fronte a noi.

Così feci.

Lui si sedette di fronte a me, tenevo le gambe chiuse, le braccia strette ai miei fianchi.

Poggiò una mano sulla mia gamba e la accarezzò leggermente.

Bellissima come ti chiami? mi domandò spostando di poco la mano.

Avevo le gambe serrate, non riuscivo a muovermi ma avrei fatto di tutto per difendermi.

Decisi di parlare, gli avrei fatto perdere tempo, quel tempo necessario ad Harry per trovarmi.

… L-Lilith… risposi tremando leggermente con la voce.

Oh, è un nome bellissimo. Io mi chiamo Gray. Gray Todd. – disse, salendo sempre più su con la mano.

Giunse al mio ventre, scostando la felpa e mostrando parte della mia pancia.

Harry.

Non avevo mosso nulla. Lui stava continuando a togliermi la felpa, svestendomi sempre di più.

Harry.

Era arrivato fin sopra la pancia, si fermò.

Si avvicinò di più a me, mi prese per un braccio, mi fece alzare e mi fece sedere sulle sue gambe.

Mentre con una mano continuava a tenere la felpa alzata con l’altra mi accarezzava la guancia.

Sei così bella Lilith..quanto sei bella.

Cominciò a lasciarmi baci sul collo.

Harry.

Ero come assente, c’ero fisicamente ma la mia testa era da tutt’altra parte. Se quello era il mio destino allora perché oppormi? Magari sarei morta lì, in quel momento. Non avevo nulla da perdere perché io non avevo nulla. Non potevo sperare in un futuro migliore perché io un futuro non l’ho mai progettato. Non potevo contare su Harry perché mi ero allontanata fin troppo e non avrebbe mai potuto trovarmi.

Avevo perso tutte le mie speranze.

Gray assomigliava al male che mi aveva perseguitato per tutto quel tempo. Era l’incarnazione di quel buio di cui avevo così tanta paura, era quella persona da cui non mi sarei liberata così facilmente, era il nero.

Il nero della mia solitudine.
Il nero della mia famiglia.
Il nero delle nuvole di fumo che c’erano sempre state in casa mia.
Il nero che vedevo quando tenevo gli occhi chiusi e le orecchie tappate per non sentire le urla dei miei.
Il nero che indossavo per non farmi avvicinare da nessuno.
Il nero dei miei occhi,del mascara sciolto dalle mie lacrime.
Il nero di tutto quello che non avevo mai avuto.

Stavo già piangendo, in silenzio.

Gray se ne accorse ma non gli importava, mi tolse la felpa e mi distese sul letto.

Harry avrebbe asciugato le mie lacrime, mi avrebbe abbracciato e protetto.

Piansi ancora più forte di prima.

Gray stava per slacciarmi il reggiseno ma mi ribellai. Cominciai ad urlare, più forte che potevo.

Dovevo liberarmi da tutto quel dolore.

ZITTA, STAI ZITTA! -urlava tenendomi stretta.

Non avevo smesso, continuavo ad urlare.

TI HO DETTO DI STARE ZITTA, BELLISSIMA STAI ZITTA! 

Pensavo di averlo fatto innervosire invece vedevo i suoi occhi brillare. Era come stupito e affascinato allo stesso tempo della mia reazione.

Mi tolse i jeans ma con difficoltà perché io mi dimenavo come non mai. Volevo uscire da lì dentro.

LASCIAMI ANDARE, LASCIAMI ANDARE  – urlavo, piangevo.

SHH BELLISSIMA NON URLARE, NON ABBIAMO ANCORA COMINCIATO!  –rise.

Harry.

Era un incubo.

In meno di zero secondi mi aveva slacciato il reggiseno tenendo le sue mani strette al mio corpo e al mio petto.

Mi stava facendo male. Potevo ancora salvarmi.

Scese giù con le mani giungendo all’estremità delle mie mutandine.

Stavo urlando ancora più forte di prima quando sentii un tonfo.

Si fermò.

Io ero sotto e lui seduto a cavalcioni su di me.

Un secondo tonfo e una voce.

LILITH!  - urlava.

La mia salvezza.

Quella voce.

HARRY, HARRY ! – urlai.

In un secondo Gray scese dal letto e si avvicinò all’entrata di quella specie di camera.

Sentivo i suoi passi, ero mezza nuda su quel letto ma non mi importava.

Ora volevo solo vedere Harry.

Vidi Gray indietreggiare ed una figura entrare all’interno della camera.

Harry era lì dentro, era con me, si avvicinò a Gray.

COSA CAZZO LE HAI FATTO? 

PUGNO.

TU L’HAI TOCCATA, STRONZO! 

SECONDO PUGNO.

HARRY  – urlai, ma sembrava non avermi nemmeno sentito.

COME CAZZO HAI POTUTO FARLO? TI AMMAZZO, TI AMMAZZO STRONZO!

TERZO PUGNO.

Gray respirava a fatica, gli fuoriusciva sangue dappertutto.

HARRY BASTA, HARRY PER FAVORE BASTA! – urlai più forte che potevo singhiozzando.

Mi sentì.

Non mi aveva ancora guardata.

Ero seduta su quel letto con un lenzuolo attorno al mio petto.

Si girò lasciando cadere a terra quel mostro.

Quei suoi occhi mi guardavano fissi, sembravano così disperati, così frustati.

Lil..c-cosa..

Dovevo avere un aspetto orrendo.

Harry..Harry.. – implorai cominciando a piangere fortissimo.

Harry si avvicinò a me, appoggiò una mano sul mio viso accarezzandolo dolcemente.

Lil..m-mi dispiace così tanto..c-calmati, ci sono io qua. – delle lacrime spuntarono dai suoi occhi chiari.

Harry, pensavo sarei morta, Harry pensavo non ti avrei mai più visto. – continuavo a piangere.

Shh Lil, non ti avrei lasciata, ti avrei cercata, avrei girato il mondo ma saresti tornata da me.

Riuscii a calmarmi, anche se di poco.

Ci fu un momento di silenzio in cui Harry mi perlustrò da capo a piedi. Mi fissò il volto, le braccia, il petto, le gambe. Non avevo alcun timore, ero imbarazzata ma mi fidavo di lui, mi aveva pur sempre salvata. Era come se si stesse accertando che non avessi lividi o segni evidenti del male che mi aveva procurato quel uomo. Una volta sicuro che non vi fosse nulla di grave, aprì bocca.

Ti aiuto a vestirti.

Disse, prendendo il reggiseno che era a terra.

In un'altra circostanza avrei fatto da sola ma in quel momento non avevo né la forza né la voglia di oppormi al ragazzo che mi aveva salvata per la seconda volta.

Mollai il lenzuolo, ero mezza nuda ma Harry non sembrava farci caso.

Prese una prima bratella e la infilò lentamente ad un braccio, così fece con l’altro.

Mi aiutò ad allacciarlo per poi prendere la mia felpona nera e infilandomela delicatamente.

Prese poi i jeans, mi alzai e me li infilai.

Gray era ancora a terra, si lamentava lievemente del dolore, ma né io né Harry ci facemmo caso.

Non me ne era importato, Harry gli aveva dato una bella lezione.

“ L-Lil..lui..” – irruppe nel silenzio Harry.

Sapevo cosa voleva domandarmi e mi ero sorpresa del fatto che non me lo aveva ancora chiesto. Ero ancora un po’ scossa, ci eravamo allontanati dalla camera e ci trovavamo in quella stradina che mi aveva condotto all’inferno. Ero abbracciata al braccio di Harry, non lo avevo mollato.

N-No Harry. Sei arrivato in tempo.. - dissi ricominciando a piangere.

Harry si girò, mi abbracciò frontalmente e mi guardò negli occhi.

Non ti avrebbe fatto del male. Sarei arrivato in tempo in qualunque parte ti saresti trovata, ti avrei salvato in qualunque luogo saresti stata Lil. Mi dispiace, sono stato un coglione. E’ colpa mia se quello stronzo ti ha messo le mani addosso, è colpa mia se ora stai piangendo disperata, è colpa mia se ti ho trovata mezza nuda su quel letto e mi sono sentito cadere il mondo addosso. - mi disse facendo cadere una lacrima.

Alzai di poco la mano asciugandogli quella lacrima e lo guardai.

So che mi avresti salvata. Non è colpa tua, sono io che mi sono avventurata in una città che non conosco bene come dovrei. Ero arrabbiata Harry. Eri l’unico di cui mi ero fidata davvero. – dissi abbassando lo sguardo e facendo trasparire la delusione nei miei occhi.

Harry mi aveva stretta ancora di più a se facendomi alzare lo sguardo.

Ti racconterò tutta la verità Lilith. – disse per poi lasciarmi da quell’ abbraccio.

Mi ci volle un po’ per distaccarmi, ma Harry non disse nulla, semplicemente fece intrecciare le sue mani con le mie e insieme tornammo a casa.









 
Salve a tutti!
O MIO DIO SONO RIUSCITA A PUBBLICARLO! UN APPLAUSO A ME! No okay.
Bene, bene ragazze! Devo dire che questo capitolo mi piace particolarmente, purtroppo però per la nostra Lil le cose non sono andate così bene come sperava! Questo capitolo è un po’ più spinto rispetto agli altri ma spero vi piaccia comunque!
Da come avete letto mi sono dilungata un po’ e credo che anche gli altri capitoli saranno un po’ più lunghi appunto per ringraziarvi delle visite, delle recensioni e delle ragazze che hanno aggiunto la mia storia tra seguite/preferite/ricordate!
Mi dispiace che nemmeno in questo capitolo sia riuscita a spiegarvi chi è in realtà Harry, ma nel prossimo ve lo spiegherò bene! Spero davvero che vi piaccia e che non vi abbia deluso!
Vi consiglio di leggere questa ff : http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2020736&i=1 che è solo al primo capitolo ma che è bellissima!
Detto questo, se volete lasciatemi una recensione, risponderò a tutte!
Un bacio enorme, fra.x


 
  
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