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Autore: angelica93    29/07/2013    1 recensioni
angelica lavora come domestica presso una famiglia inglese. un giorno viene a sapere che si terrà un ballo presso l'alta società londinese con gli one direction come ospiti...
Genere: Angst | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: Triangolo
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Il fatidico giorno arrivò. Quella mattina Angelica si svegliò alle cinque, nervosa ed eccitata. Si avviò verso la cucina dove incominciò a preparare un toast. 
<> le cinguettò Carol entrando in cucina <>.
<> arrossì la ragazza.
<> sorrise la donna.
<> chiese Angelica.
<>.
Angelica la guardò sbigottita. Le sembrava che la stesse prendendo in giro, ma non ne era sicura.
<> chiese.
<> le rispose Carol, per poi seguirla con lo sguardo mentre entrava in giardino.
Angelica incominciò ad estirpare una ad una le erbacce che le pungevano le dita. La schiena incominciò ben presto a farle male, nonostante fosse abituata agli sforzi. Quando finì, si apprestò ad entrare in cucina, però vide Carol e le sue figlie ridacchiare. Si nascose prontamente dietro la porta per udire cosa stessero dicendo.
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La constatazione di Niki le fece tremare le gambe e trattenere a fatica un urlo. Carol incominciò a ridere sguaiatamente, e Angelica grignò i denti per la rabbia.
<> disse Evie.
Era troppo! Una rabbia enorme la pervase. Desiderò entrare in cucina e aggredire le tre streghe in preda ad una follia omicida. Per fortuna il buonsenso pervase. 
Corse verso lo steccato e saltò. Incominciò a correre, sentendo le lacrime scorrerle sulle guance. Se fosse vissuta ancora in Italia non le sarebbe mai saltato per la mente di correre per strada in pigiama, ma a Londra non era uno scandalo. L'unico fastidio era non avere soldi con sé.
Voleva raggiungere la dimora dove viveva Alison, ma era dall'altra parte di Londra. Come doveva fare? 
<>.
Angelica si voltò e vide Ben, il tassista che andava a fare la spesa nel suo stesso negozio.
<> le domandò Ben non appena la vede piangere. Si accosta accanto a lei, e la ragazza sale in macchina.
<> esclamò Ben alla fine del racconto. Angelica si asciugò gli occhi con un fazzoletto che aveva trovato sul cruscotto. In quel momento Ben innestò la marcia, e il taxi scomparve nel traffico londinese. Angelica lo guardò stupita.
<> sorrise il ragazzo.
''Oh,Ben!'' pensò Angelica ''perché non posso essere innamorata di te?''.
Il taxi si fermò di fronte a una bellissima villetta bianca circondata nel verde. Angelica salutò l'amico con un bacio sulla guancia. Il giovane arrossì violentemente e ripartì, lanciando uno sguardo attraverso il finestrino alla bella Angelica che aveva poggiato le dita sul campanello. Una domestica bionda sulla quarantina le aprì il cancello, e la ragazza fiondò nel giardino. La porta di casa si aprì e uscì Alison. 
<> le domandò l'anziana preoccupata.
Angelica si fiondò tra le braccia della donna, scoppiando nuovamente in singhiozzi.
<>.
<>-
<> le disse Angelica con uno sguardo che avrebbe intenerito un sasso.
<> le disse Alison, stringendola a sè e trattenendo le lacrime.

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Alison chiuse bruscamente il telefono. Angelica la guardava stringendo la mano di Lana, l'altra domestica che era diventata già sua amica.
<> disse a Alison.
<> le disse la donna.
<> le disse Angelica, con uno sguardo deciso <>.
Alison scoppiò a ridere:
<>.

Alison accese la luce del negozio. Una fila di bellissimi vestiti si presentò davanti agli occhi di Angelica, che rimase esterrefatta. Le sue dita accarezzarono i tessuti morbidi e setosi.
<> esclamò. 
Angelica uscì gli abiti e li analizzò uno ad uno con fare professionale. 
<> disse alla fine.
Alison osservò l'abito dal tessuto simile alla coda luccicante di una sirenetta e disse:
<>.
<> disse Angelica strizzando l'occhio. Si sedette sullo sgabbello al tavolo, e incominciò a lavorare con forbici e aghi per modificare la scollatura e la stoffa che le sarebbe ricaduta sui fianchi. Alison andò alla cassa, e ogni tanto le lanciava uno sguardo, preoccupata e curiosa allo stesso tempo. 
Alle cinque chiuse il negozio e ritornò nel ripostiglio.
<> chiese. Si aggirò nella stanza, ma della ragazza non c'era nessuna traccia. 
''Forse è andata in bagno e si è sentita male'' pensò.
Spalancò la porta e vide una ragazza che si fissava nello specchio.
<> urlò.
La ragazza spalancò gli enormi occhi nocciola.
<>.
<>.
La ragazza sorrise e volteggiò nel suo abito da sogno.
<>.
<>.
<>.

<>.
Un auto suonò il clacson alla vista di Angelica,che arrossì.
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Angelica sorrise alla bella signora bionda con gli occhi color verde giada. Da giovane doveva essere stata davvero bella.
Alison suonò alla porta.
<> sbuffò la proprietaria del negozio.
La porta si spalancò e una donna rossa dall'aria seccata comparve.
<>.
<>.
L'interno era tutto rosa e in pelle.
<> disse Alison.
Angelica si sedette imbarazzata sulla sedia. Non era abituata a ricevere tutte quelle attenzioni.
<>.
<> squittì Anne.
<> rispose Angelica, trattenendo una risata.
Il risultato fu incredibile. La ragazza che la fissava nello specchio era una perfetta sconosciuta, più adulta e dallo sguardo ammaliante.
<> disse Alison. Le due amiche uscirono dal salone salutando l'estetista.
Angelica non era più nella pelle. Il cuore le batteva all'impazzata e le gambe le tremavano. Strinse la mano di Alison nervosa. D'un tratto, i suoi occhi si spostarono sul marciapiede di fronte. Con orrore si accorse che l'Audi blu di Alison aveva le gomme forate.
<> urlò la donna.
<> strillò Angelica.
Lei e Alison si guardarono sconvolte.
<>.
  
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