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Autore: Sunshine96    29/07/2013    5 recensioni
Natalie Devor, 17 anni, vita tranquilla. Ha una migliore amica, e anche un migliore amico, che la trova più che una semplice amica. Ma non basta. Un bel giorno, incontra un ragazzo, alto, riccio, occhi color smeraldo: Harry, ecco il suo nome.
Una storia che parla di scelte, di amore, di amicizia.
Spero davvero che vi piaccia.
Genere: Fluff, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Niall Horan, Un po' tutti
Note: Nonsense | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO TRENTA



 
La compagnia tornò a casa dopo pranzo, e dopo aver accompagnato a casa sia Matty che Lulù, tornarono a casa Direction. La solita entrata dal retro; e poi tutti a sistemare le proprie cose. Tra una cosa e l’altra anche Natalie doveva preparare la sua borsa; era ormai a casa dei ragazzi da una settimana e la sera sarebbe tornata a casa, dato che anche i suoi sarebbero rientrati dal loro viaggio.
 
-Ci vedremo tutti i giorni, vero?- domandò Harry in un tono quasi disperato.
-Ehi, non cambierà niente. Anche se non vivremo più assieme, siamo a cinque minuti di distanza. Sarà tutto come prima che venissi qui- lo rassicurò Natalie, accarezzandogli la guancia con la sua mano delicata.
Harry le sorrise. -È che mi mancherà averti in giro per casa a tutte le ore- rise candidamente.
Lei annuì leggermente, poi gli buttò le braccia al collo, e gli stampò un piccolo bacio sulle labbra.
-Ti amo- sussurrò lei, con le labbra appoggiate alle sue.
-Ti amo anche io.- sorrise lui, senza mai staccarsi da Nat.
-Piccioncini, avete finito?- domandò Louis ridacchiando, mentre passava davanti a loro.
Natalie ridacchiò e si abbassò per prendere il suo borsone a terra, ma il riccio la precedette. –Faccio io-, sorrise. –Saluta gli altri, ti aspetto in macchina-.
Natalie radunò gli altri quattro in salotto e li abbracciò uno ad uno.
-Non fate troppi danni, mi raccomando- scherzò lei, andandosene.
-Anche tu, fai la brava.- si raccomandò Liam, teneramente.
Natalie si chiuse l’uscio di casa dietro le spalle e percorse il sentiero con passo veloce.
Uscì dal cancello, e salì in macchina, dove Harry la stava aspettando.
Arrivarono a casa Devor dopo poco, e prima che Natalie aprisse la porta, sentì una mano calda stringersi attorno al suo polso.
Fece appena in tempo a girarsi che le labbra di Harry si impossessarono delle sue. Un bacio caldo, dolce, quasi disperato, segno che non voleva lasciarla andare. Quando si staccarono Natalie rimase un attimo con gli occhi chiusi, il respiro accelerato. Sollevo le palpebre e si trovò gli occhi verde smeraldo del riccio che la guardavano. Fece un leggero sorriso e poi gli strinse la mano, dolcemente.
Nat si sporse sul sedile dietro e si caricò il borsone sulla spalle e -ci vediamo- disse, poi scese dalla macchina, e si diresse nella sua vecchia, e noiosa casa.
Ad accoglierla il senso di chiuso, di aria fin troppo calda e pesante. Doveva assolutamente aprire le finestre e accendere un ventilatore. Prima però andò in camera sua e buttò il borsone a terra, per poi lanciarsi sul suo morbido letto, che tanto le era mancato.
 

Le settimane passarono veloci.
Per Natalie e Lulù, tra compiti e studio, rare uscite con i ragazzi e più frequenti uscite assieme.
Per i ragazzi, tra interviste, promozione di prodotti, riunioni per il nuovo album, e rare uscite con le rispettive ragazze, e ragazzi.
Natalie e Harry ormai erano diventati una coppia ufficiale; troppo difficile tenere il segreto, ormai era palese.
Zayn continuava ad uscire con Perrie, ma ormai anche i giornali parlavano di un momento di crisi tra i due; non data a sapersi la motivazione.
Mentre Liam e Matty uscivano un po’ più spesso, con la scusa che erano solamente amici. Solo a pochi sfiorava l’idea che il castano fosse gay e che Matty fosse il suo ragazzo.
 

Ormai era l’inizio di settembre, e il giorno dell’esame di Lucrezia arrivò.
-Respira, andrà tutto bene- la rassicurò Nat, guardando nella stessa direzione dell’amica.
Sembravano due ragazze che si erano impalate a guardare la facciata della scuola.
-Non voglio rientrare lì dentro- si lamentò Lulù.
-Tanto ci saresti rientrata comunque fra meno di una settimana!- controbatté la riccia.
La bionda prese un respiro profondo e sbuffò.
-D’accordo. Ma lo faccio solo perché se non mi presento mi bocciano in tronco- precisò Lulù sistemandosi la borsa sulla spalla.
Natalie fece un sorriso, ed entrambe cominciarono a camminare verso l’entrata quando una voce le raggiunse.
-Ehi- sentirono alle spalle.
Lulù si bloccò immediatamente, mentre un’espressione sorpresa fece capolino sul suo viso.
-Non.. ci..- cercò di formulare una frase di senso compiuto mentre si voltava verso colui che aveva parlato -..credo-.
Appena vide il moro che sorrideva davanti a lei, gli buttò le braccia al collo senza pensarci due volte.
Natalie era rimasta sorpresa quanto lei, e lo fu ancora di più quando vide spuntare Harry alle spalle di Zayn.
-Harry!- Nat quasi urlò dalla gioia, per poi saltare in braccio al suo ragazzo, che la sollevò con facilità.
-Come facevate a saperlo?- domandò Lulù ancora incredula.
-Abbiamo le nostre fonti- le fece l’occhiolino Zayn, sorridendole dolcemente.
Lulù non si trattenne e stampò un altro bacio al moro, che rise divertito. Sapeva che la bionda non si sarebbe mai aspettata una sua comparsa al suo esame, ma non pensava una reazione così esagerata. Stava per piangere dalla felicità.
-Ehi, non hai un esame da fare?- domandò Natalie, ironica.
-Dai, andiamo- disse Zayn, prendendo per mano Lulù, per poi dirigersi dentro la scuola.
I tre ragazzi assistettero all’orale della ragazza, e questo le diede il coraggio e la forza di andare avanti senza bloccarsi e senza avere vuoti di memoria. Era andata benissimo.
-Grazie ragazzi, siete i migliori- li ringraziò appena furono usciti.
-Per te, tutto- le sussurrò all’orecchio Zayn, abbracciandola da dietro.
La sua voce calda le provocò mille brividi per la schiena; ancora non si era abituata ed era sicura che non lo sarebbe mai stata.
-Sta sera, dobbiamo festeggiare- propose Harry, contento.
-E dove vorresti andare?- lo guardò curiosa Lucrezia.
-È una sorpresa, ma vi piacerà- sorrise Harry. –Ora è meglio se torniamo a casa, ci vediamo sta sera-.
Si salutarono tutti, poi le due ragazze andarono a casa di Natalie, mentre i due ragazzi tornarono a casa Direction.
 
 

-Ragazzi, dobbiamo scegliere un bel posto per stasera- urlò Zayn appena entrato in casa.
-Mi sono perso qualcosa?- domandò Niall sbucando fuori dalla cucina.
-Riunione in salotto, ora- disse solamente il moro dirigendosi sul divano.
Quando tutti si furono radunati spiegò il motivo dell’uscita serale, e chiese consiglio su dove andare.
-Io dico Funky Buddah!- propose Liam, contento.
-No, basta!- sbuffò Harry. –Sei fissato con quel locale!-
-Cosa ci devo fare? È il mio preferito- si giustificò Liam, ma senza ricevere particolari attenzioni.
-Non va bene, è troppo piccolo e affollato e ormai anche le fans sanno che ci andiamo sempre- precisò Zayn, scuotendo la testa. –Dobbiamo trovare un posto un po’ più grande, così da passare più inosservati, e soprattutto un posto in cui non andiamo spesso-.
Niall, Louis e Harry si guardarono in cerca di idee, poi Niall sorrise.
-Ho un’idea- disse annuendo, già sicuro che gli altri avrebbero accettato. 
 
 
 
-Hai scelto?- domandò Lulù a Natalie, che si era imboscata nella sua cabina armadio. Stava scegliendo l’abito perfetto per l’amica.
-Trovato!- esclamò la riccia, riemergendo con un abito color arancio scuro in mano.
Lucrezia lo guardò interessata, e stranamente si chiese come sarebbe stata con quell’abito addosso. Aveva voglia di provarlo.
Lo prese delicatamente dalle mani dell’amica e lo provò. La fascia nera sotto il senso staccava dal colore dell’abito, e questa cosa le piaceva un sacco. Si mise davanti allo specchio per guardarsi. Il fatto che non avesse le spalline non era un problema, perché stava su bene, e anche la parte sotto del vestito, che cadeva poco sopra il ginocchio, le piaceva.
-Ti sta benissimo, davvero- disse Natalie fiera della sua scelta.
-Grazie- sorrise l’amica, lanciandosi un’ultima occhiata. –Anche tu stai benissimo- si girò verso l’amica, guardandola.
Natalie indossava un abito lungo come quello di Lulù, ma era di color panna, con una piccola cintura marrone in vita.
Quest’ultima indosso delle scarpe col tacco dello stesso colore della cintura dell’abito, mentre Lucrezia indossò delle scarpe nere.
-Direi che siamo pronte- sorrise Natalie prendendo la borsa in mano. –Possiamo andare!-



Lucrezia: 
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Natalie: 
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Salutarono i signori Devor e scesero le scale della palazzina lentamente, per evitare di cadere a colpa dei tacchi.
Quando uscirono dal cancelletto, si trovarono davanti Matty, appena arrivato, anche lui pronto per uscire; camicia bianca infilata nei jeans stretti.
Le solite due macchine arrivarono davanti a casa di Natalie e quando tutti furono saliti ripartirono in fretta.
-Allora, dove ci state portando?- 



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Ragazzeeeeee! 

Come state? E' da tantissimo che non aggiorno, lo so. 
Ma se avete letto bene lo spazio autrice dello scorso capitolo, sapete anche che non ero molto sicura di continuare questa storia. 
E invece eccomi qui! 
Mi sono venute in mente delle belle idee e ho deciso di continuare. 
Da questo capitolo non si capisce molto, è un po' di passaggio, ma ho deciso di metterlo per non allungare troppo 
i tempi di attesa, se così si può dire AHAHAHA. 

Anyway, come vi sembra? 
Siete contente del mio ritorno? :))

Lasciate una recensione, pleaseee. 

Vi voglio bene! 


Vostra, 
Sunshine. 

 

  
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