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Autore: harrys0ul    29/07/2013    6 recensioni
“Loro due sanno amarsi. Sanno amarsi senza farsi vedere. Una di quelle storie che non puoi raccontare perché gli altri non capirebbero.”
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: Otherverse | Avvertimenti: Gender Bender
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Eight; You'll be mine and I'll be yours.


Harry's home / 5.00 am
Harry dormiva beatamente nel suo letto, quando un rumore brusco lo svegliò. Esitò qualche minuto, pensando di averlo immaginato, ma quando stava per richiudere gli occhi, eccolo che ricomparve. Prese posto in mezzo al letto, si strofinò gli occhi e cercò di capire da dove proveniva. Dopo aver controllato ogni angolo della stanza, spostò lo sguardo sulla finestra, e vide una pietra colpirla. Si alzò di scatto e andò verso la finestra, cercando di non far rumore e di nascondersi tra le tende. E lo vide. Lui era lì, infreddolito, e stava per prendere un'altra pietra quando Harry aprì la finestra e gli sorrise “Loueh, ma che fai?” sorrise ancora Il ragazzo poso la pietra e sospirò, quasi sollevato “Posso?” gli domandò facendo segno alle scale ricoperte di fuori, Harry annuì e continuò a guardarlo.
Dannazione Louis, perché sei così fottutamente meraviglioso?
“Styles se cado da qui t'ammazzo” borbottò Louis, cercando di mettere i piedi nel posto giusto senza rovinare i fiori ad Anne, Harry lo guardò incantato con un sorriso stampato sulla faccia.
“Aspetta ti aiuto” gli disse Harry, prendendolo per un braccio “Oh grazie, pensavo che volevi restare lì imbambolato” risero.
“Attento alla chitarra!!” gli urlò Harry a bassa voce, il ragazzo si girò dal lato opposto, e vide la chitarra a penzoloni dalla sedia “Si perché quello è il posto giusto dove mettere una chitarra, vero?” sbuffo e sorrise. “Fuori si congela” disse, cercò di riscaldare le mani con il poco alito che aveva in corpo “Mi dici cosa ci fai qui alle cinque di mattina?” gli domandò Harry, prendendolo per la mano e tirandolo a sé “Volevo passare un po' di tempo con te, prima di andare a fare le prove” “E hai preso anche i cornetti?” gli chiese sorridendo, “Ovvio” sorrise soddisfatto, “Chi essere umano apre un negozio alle cinque di mattina?” domandò, “Beh, chi lavora in una panetteria e deve accendere i forni” disse Louis stringendosi di più ad Harry, “E tu hai aspettato tutto quel tempo al freddo, solo per prendermi dei cornetti?” gli chiese meravigliato, e Louis, con un grande sorriso, annui. “E se non mi svegliavo?” “Ti sfondavo la finestra a colpi di pietre, semplice” risero entrambi “shh” disse Harry, indicando la porta.
Louis si sbottonò il cappotto e si tolse il cappello, appoggiandoli entrambi sull'appendi abito di fianco alla porta. “Vieni un po' sotto le coperte, sei congelato” gli disse, spostando la coperta e picchiettando sul materasso, Louis non ci pensò due volte e si catapultò sotto le coperte, stringendosi le gambe al petto.
“Vieni quì” mormorò Harry stringendolo di più “E se entrano i tuoi?” gli domandò Lou alzando lo sguardo verso di lui, Harry fece lo stesso, lo guardò e gli diede un piccolo bacio sulle labbra “Non mi importa” e lo baciò ancora.

*drrr-drrr*
Harry si svegliò di scatto e pigiò il tasto per spegnere quell'orribile sveglia. Notò che Louis dormiva ancora con la testa sul suo petto, Dannazione Louis, perché sei così perfetto? Perché profumi di amore e di dolcezza? Oh amore, le tue labbra sono fatta per baciare. Si, baciare da me. I suoi pensieri furono rotti dal color azzurro cielo che lo stavano fissando, e quelle labbra che stava fissando pochi secondi prima, si trasformarono da una linea piatta ad un sorriso mozzafiato.
“Perché mi stai fissando?” gli chiese Louis, sistemandosi in modo da poter guardare Harry negli occhi. “Non ti fisso, ti guardo” “E' inquietante” “No, è romantico” sorrise, e fece lo stesso anche Lou.
“Harry la colazione è pronta, sveglia, hai le prove col gruppo” urlò Anne dal piano inferiore, “Arrivo!” rispose alzandosi dal letto “Io vado via” “No, non farlo” disse Harry, prendendolo per un braccio “Esci dalla finestra e bussa tra 10 minuti alla porta, faremo colazione insieme” “Con i tuoi genitori? Pessima idea” “Ti prego” fece labbruccio, e il più grande sorrise, “Va bene, ma non farmi la faccia da cucciolo che non resisto” “Aw, ti amo” gli disse Harry saltandogli al collo. “Ora vai vai” gli disse spingendolo verso la finestra “Styles mi sta per caso cacciando?” “Si, cioè no, ma devi andare. Prendi questi che non abbiamo mangiato più” disse agitando la busta di cornetti “Sei un amore quando ti agiti” confermò Louis baciandolo “Ci vediamo tra 10 minuti piccolo” e scomparì pian piano giù dalla finestra.
Harry sorrise e si avviò in bagno, si guardò allo specchio ed era felice. Finalmente felice. Si sciacquò la faccia e scese al piano terra.
“Buuuongiorno” urlò Harry dalle scale “Qualcuno è di buon umore questa mattina” disse Gemma, guardando la mamma e sorseggiando il suo thè. “Si, sono di buon umore” rispose Harry, spingendola con la spalla e sedendosi di fianco a lei. “Che bello vedere il tuo sorriso, ecco a te dei pancakes” disse Anne, posandogli il piatto fumante davanti a lui “Grazie mamma” le rispose sorridendo.

*driiiiiin*
Harry sorrise. “Vado io” fece per alzarsi, ma Gemma lo bloccò “No stai tranquillo, vado io” alzandosi.
“Buongiorno Gemma, ehm, disturbo? Harry è sveglio?” chiese Louis impacciato, Gemma uscì leggermente fuori e chiuse la porta alle spalle “Ciao Louis, vi ho sentiti prima, sei stato davvero dolce a fare quella sorpresa a mio fratello, ma camera mia è proprio di fianco alla sua, quindi la prossima volta, non lanciare nulla sulla sua finestra, okay?” sorrise “Oh.. scusa” Bravo Louis, hai fatto una figura di merda con sua sorella “Ma no, tranquillo, siete troppo carini insieme e poi, mio fratello è felice, ti prego, non farlo soffrire più” “Non lo farò, promesso” sorrisero entrambi, e Gemma lo accolse in casa.
“Guardate chi è venuto a trovarci” disse Gemma, invitando Louis ad entrare in cucina.
“Oh buongiorno Louis, vieni accomodati” disse Anne gentilmente, Louis si avvicinò a Robin e gli strinse la mano, poi guardò Harry e sorrise, “Ciao Harry” Harry si alzò e lo abbracciò “Ciao Boo”.
“Ho portato i cornetti, ma penso che con questo freddo si siano raffreddati” disse sciogliendosi dall'abbraccio
“Oh ci penso io, li riscaldo in un batti baleno” Anne prese i cornetti dal sacchetto e li mise nel microonde.
“Come mai da queste parti Louis?” chiese Robin, sorseggiando il suo caffè, “Ehm, volevo sapere come stava Harry” borbottò girandosi verso di lui, il piccolo gli accarezzò la gamba “Sto bene, grazie” e sorrise. “Siete pronti per il grande giorno?” domandò ancora Robin “Si e no, ma sono sicuro che insieme possiamo farcela” rispose Louis girandosi verso il piccolo “Io sarò tuo, e tu sarai mio” concluse Harry, stringendogli la mano.

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Ciao a tutti ragazzi ♡
7 recensioni al capitolo precedente, wow!
Volevo ringraziarvi per tutti i meravigliosi complimenti, siete dolcissime, dico sul serio ♡
Sono sempre del parere che voglio finire questa storia al decimo capitolo,
ma sono sicura che scriverò altro :D
Mi scuso con alcune di voi che mi ripetono che non c'è bisogno che vado a capo ad ogni punto,
ma a me piace! Haha è un mio stile, pft haha
Spero ancora in un vostro parere!
Vi abbraccio forte,
Manu ♡

ps: questo è il mio profilo twitter: https://twitter.com/harrys0ul se vi va, seguitemi, seguirò tutti ♡

  
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