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Autore: prior_incantatio95    29/07/2013    1 recensioni
Mi chiamo Charlie e vivo a Londra con mia madre e il suo "quasi marito" Paul Higgins, al quale sono molto affezionata. Sro attraversando una fase molto importante, tra un pò arriverà un bambino in casa e non vedo l'ora di poterlo vedere. Sono diversa dalle altre ragazze,perchè non ho mai avuto una cotta per qualcuno, ma ora è tutto diverso, mi sento persa come in un'illusione. Non sono più io...
Genere: Drammatico, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mamma mi corse incontro e mi abbracciò. Non mi lasciò finchè non le chiesi di mollare la presa.
Charlie: non sono mica stata in guerra! - dissi liberandomi dalla sua presa
Mamma: mi sei mancata
Charlie: ma se in questo periodo non sono stata quasi per niente a casa – affermai scettica
Mamma: ma sei sempre mia figlia
Charlie: se lo dici tu. Dov'è Paul?
Mamma: è con gli altri ragazzi, non ti va di andare dagli altri?
Charlie: ho appena lasciato Harry dopo 5 giorni...perchè dovrei andare da loro?
Mamma: quindi vai dai ragazzi solo per stare con Harry?
Charlie: in parte si, mi vuoi già cacciare di casa?
Mamma: assolutamente no – mi riabbracciò e questo suo atteggiamento non fece altro che scatenare in me una certa euforia e divertimento.
Salii in camera e entrai subito in bagno per lavarmi. Finii di fare la doccia poco prima di cenare e solo allora salutai Paul che era di ritorno. Fu felice di vedermi e dovetti raccontare loro tutto ciò che avevo fatto a Holmes Chapel e riferii loro anche la proposta che Anne ci aveva fatto prima di tornare a Londra così decisero di pensarci su. Esausta potei finalmente andare a dormire nel mio letto che non vedevo da tantissimo tempo, mi sentii quasi sollevata e felice quando mi ci infilai dentro. Rimasi a letto per tre giorni consecutivi, anche perchè avevo la febbre e non potevo uscire. Non sentii Harry nemmeno una volta dopo il ritorno a Londra ma sapevo che erano impegnati, perchè Paul trascorreva pochissimo tempo a casa. Natale si stava avvicinando, mancavano pochi giorni e dovevo ancora fare un regalo di compleanno per Louis e uno per Natale ad Harry, anche se avevo una piccola idea su cosa regalargli. Non mi ero ancora ristabilita del tutto ma dovevo apprestarmi a fare quei maledetti regali. Scesi le scale per fare colazione.
Mamma: hai freddo?
Charlie: no sto bene. Non ho più la febbre sta tranquilla
Mamma: devi rimanere a casa o potresti riammalarti
Charlie: devo fare un servizio...posso prendere l'auto?
Mamma: NO! - mi urlò contro
Charlie: devo fare compere, sarò di ritorno tra pochissimo, ti pregoooooo - mi inginocchiai e la pregai tra le risate
Mamma: niente auto per te
Charlie: cattiva - tornai a letto delusa. Cosa avrei dovuto regalare a Louis? Mandai un messaggio ad Eleanor in cerca del suo aiuto, "Ehi El devo ancora prendere un regalo per Louis, sono in crisi ti prego aiutami!!!". Rimasi sotto le coperte in attesa di una sua risposta che ricevetti dopo alcune ore, ma intanto mi addormentai e la febbre riapparve improvvisamente. Lessi il messaggio di El, "Charlie come stai? Hai ancora la febbre? Non preoccuparti per il regalo, ne faremo uno tutti insieme dove ti includeremo, sta tranquilla. Rimettiti presto xx". Le palpebre si richiusero senza il mio consenso e mi risvegliai solo verso le sei di pomeriggio. Riscesi al piano di sotto. Trovai Paul giocare con Harry e mamma sulla poltrona a leggere un libro.
Charlie: non credete faccia troppo freddo qui? - tremavo ed ero ricoperta da brividi
Paul: Charlie sei tutta rossa - mi guardava con aria preoccupata
Charlie: oh no sto bene ho solo un pò di mal di testa - feci un sorriso da ebete e mi sedetti sulle scale a osservarli tutti, mentre loro guardavano me.
Mamma: Charlie torna a letto – il suo era un ordine che non ammetteva repliche
Charlie: no, anche se fa freddo rimango qui, non voglio stare da sola in camera mia...ci sono i mostri nell'armadio, loro vogliono mangiarmi - feci il verso dei mostri che aprono le ante dell'armadio e tentano di nutrirsi con il tuo corpo
Mamma: i mostri non esistono Charlie, e poi non avrebbero molto da mangiare con te - mi prese per braccio e mi infilò sotto le coperte dove mi riaddormentai. Mi risvegliai di mattina, era il 23 Dicembre, non mi ricordavo cosa avevo fatto il giorno prima. Avevo una decina di coperte su di me, una bacinella piena d'acqua dove galleggiava una pezza bagnata, nell'aria c'era puzza di spirito e sul comodino vidi il termometro. Mi coprii per bene e scesi in cucina. Erano le 10 e trovai mamma a fare colazione e Harry giocare con la sua pappetta impastricciandosi i capelli e renderli un trutt'uno con la sua colazione. Aveva un'aria buffa e ogni volta che infilava le dita nella ciotolina rideva come un pazzo.
Mamma: finalmente ti sei svegliata
Charlie: sono solo le 10 – dissi guardando l'orologio appeso al muro
Mamma: peccato che tu abbia dormito per due giorni di seguito, ora come ti senti?
Charlie: mi sento bene
Mamma: non devi mica uscire?
Charlie: posso farlo?
Mamma: sarebbe meglio di no anche perchè domani c'è il compleanno di Louis e sarebbe buono che tu non stessi male.
Charlie: oh si giusto...devo trovare qualcosa da indossare domani.
Mamma: tra un pò dovrebbe arrivare Serena, vai con lei in giro ma devi coprirti o non ti faccio mettere piede fuori!
Mi andai a preparare dopo aver mangiato qualcosa per colazione e aspettai che Serena arrivasse. Presi il telefono con l'intenzione di mandare qualche messaggio, ma trovai messaggi non letti di Niall, Harry e Louis.
Niall:" Ehi Charlie, El ci ha detto che hai la febbre...tutto ok? Mi piacerebbe venirti a trovare ma siamo davvero molto impegnati. Guarisci presto xx"
Harry: "Amore mio come stai? Ho delle belle notizie per te. Ti amo. Appena starai meglio mandami tue notizie, sono troppo impegnato e mi manchi D:"
Louis: "Carota guarisci. Devi venire al mio compleanno o mi offenderò."
Bastarono quelle poche righe per farmi sorridere. Non risposi a nessuno di loro e aspettai che Serena venisse a prendermi fino in camera, e così fu. Dopo vari abbracci e vari saluti le chiesi di uscire e lei accettò. Intraprendemmo il vialetto di casa per uscire per strada. C'era ancora la neve e faceva un freddo pazzesco, tanto che ad ogni nostro respiro fuoriusciva del "fumo" dalla bocca.
Charlie: come va? Hai fatto qualcosa di eccitante in mia assenza?
Serena: forse si forse no...non lo scoprirai ora, lo scoprirai da sola - sorrise appena e diventò rossa in volto
Charlie: si...certo... - la guardai dubbiosa
Arrivammo in cerca di un buon negozio che potesse soddisfare le nostre richieste e che potesse offrirci riparo dal gelo che regnava su Londra e dominava sull'intero ecosistema circostante. Entrammo nel negozio dove c'era spazio solo per la quiete e il calore. Ci mettemmo subito all'opera alla ricerca di un vestito adatto per l'indomani. Ne provai di tutti i tipi, lunghi corti, a fantasia, tinta unita, accollati, scollati avanti o dietro, finchè non trovai quello adatto. Non vedevo l'ora di poterlo finalmente indossare. Pagammo e uscimmo dal negozio dove un vento gelido ci colpì in pieno.
Charlie: grazie per avermi accompagnata
Serena: non c'è bisogno che mi ringrazi, e poi devo trovare anche io delle cose per domani
Charlie: per chi ti acconci Serena? - le chiesi maliziosamente dandole una leggera spallata e ridendo.
Serena: esattamente quello che devi fare tu cara
Charlie: vuoi dire che Lou ti ha invitata? - chiesi incredula non so perchè
Serena: certo...non doveva?
Charlie: non sto dicendo questo...
Serena: mentre eri fuori ho passato molto tempo con i ragazzi
Charlie: ok ora si spiega tutto...qualunque cosa ti serva posso prestartela io, ti prego ho troppo freddo, e non vuoi che mi riammali non è così? Ti va di prendere qualcosa di caldo?
Serena: certo, hanno aperto una nuova caffetteria vicino all' Harrods
Dopo vari minuti di strada riuscimmo finalmente ad arrivare alla caffetteria, peccato che c'era talmente tanta gente che la fila si prolungava anche all'esterno dell'edificio.
Charlie: sei sicura di voler aspettare? Non credi ci siano un pò troppe persone?
Serena: rimani in fila, aspetta che finisca di fare una chiamata e poi decidiamo dove andare
Annuii solamente e vidi Serena allontanarsi per parlare al telefono e divenne tutta rossa, era così carina e buffa allo stesso momento, e cominciò ad agitarsi mentre discuteva con qualcuno all'altro capo del telefono, dopodichè si avvicinò verso di me ancora rossa ma con un'aria soddisfatta. Non la guardai in volto ma mi limitai a sorridere e guardare fisso avanti a me. Decidemmo che avremmo provato quella caffetteria un'altra volta, così ci levammo dalla lunghissima fila di persone per decidere dove andare, cominciò a tirare ancora più vento di prima.
Serena: ehi hai qualcosa per ripararci dal vento nella borsa?
Charlie: dovrei avere una sciarpa - misi le mani all'interno della borsa alla ricerca della mia calda sciarpa di lana che ricordavo di aver preso prima di uscire, appena toccai qualcosa di morbido e caldo l'afferrai e l'estrassi. Alla vista di quella sciarpa apparve sul mio volto un sorriso malinconico. Non era la mia sciarpa ma una di Harry che avevo preso quando eravamo ad Holmes Chapel. L'avvicinai al volto per poter sentire il suo fantastico profumo che mi invase immediatamente e mi sentii avvampare subito dopo. Accadde tutto molto velocemente, non avevo più il volto nella sciarpa ma ora le mie labbra erano poggiate sulla persona che aveva lo stesso identico profumo, e la sua presa era forte e non aveva intenzione di mollare la presa.
Charlie: mi sei mancato tanto amore mio - gli diedi un altro bacio sulle sue fantastiche labbra
Harry: anche tu - ci ritrovammo avvolti in un caloroso abbraccio di gruppo insieme agli altri ragazzi. Ci liberammo solo dopo un po', seguiti da una fragorosa risata.
Niall: è da un sacco che non ci si vede – mi abbracciò e io feci lo stesso con lui
Zayn: cos' avete da fare ora?
Charlie: volevamo prendere qualcosa di caldo. Dov'è Serena?
Louis: oh sarà da qualche parte con Liam, come hanno fatto tutta la settimana
Charlie: eh? Quindi hanno preso coraggio...e...?
Louis: si esatto – annuì compiaciuto
Niall: andiamo anche noi con le ragazze?
Zayn: noi abbiamo l'intervista ricordi?
Charlie: sempre molto impegnati voi...
Louis: non preoccuparti Charlie, tu e Harry potrete stare presto insieme
Charlie: non mi importa di stare con Harry - dissi ridendo
Harry: grazie della considerazione – incrociò le braccia al petto
Charlie: vabbè noi andiamo
Harry: volete venire anche voi?
Serena: andiamo Charlie? - la sua era una supplica
Accettai così entrammo tutti insieme all' Harrods. Rimasi indietro con Serena mentre i costumisti e gli altri addetti miglioravano la loro presenza scenica già fantastica senza un'ulteriore revisione da parte loro.
x: ragazze venite!
Serena: noi non partecipiamo all'intervista - afferrò Serena per i polsi e la trascinò in un camerino

 

Ehi :)
Non so cosa dirvi...sono senza inspirazione e si vede anche dall'andatura del capitolo
Vi ringrazio tutte/i come sempre e perdonatemi per gli eventuali errori che so che ci sono :D
Alla prossima :*

  
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