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Autore: styles syndrome    29/07/2013    1 recensioni
'La tua convinzione mi spezzerà il cuore'
'Io non ci credo'

L'anima tormentata di Damn riuscirà a tenere testa agli imprevedibili sbalzi d'umore e all'insensata gelosia di quel ricciolino tanto bello quanto malsano..
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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La risposta è chiaramente no ma come dirglielo senza ferirlo perché diciamocelo: in molte vorrebbero essere al mio posto in questo momento ed io rischio di mandare tutto a puttane per la decisione che ha preso il mio cazzo di cuore.
"No" un sospiro è tutto quello che mi dice, pensavo si incavolasse, sbattesse i pugni sul tavolino e se ne andasse furioso invece sembra sollevato.
"Meglio così, non vorrei fare un torto a nessuno soprattutto ai miei amici" io alzo lo sguardo e passo dalle sue mani ai suoi occhi, lanciandogli occhiatacce fulminanti.
"Sorvolerò sulla tua ultima affermazione e ti chiederò a che ora stasera? Vedo di convincere Hope" lui e il suo sorriso strafottente, si lascia cadere sullo schienale e fissa il telefonino impazientemente.
"Mando una macchina alle cinque e un quarto, fatevi trovare pronte" annuisco e cerco si capire che ha il suo telefono di speciale e appena scocca il minuto si alza rapidamente dalla panca e mi scocca un bacio sulla guancia "Ci vediamo stasera, scappo bella" arriva alla porta e si volta e con la mano mi lancia un bacio, poi si volta e mi lascia sola e sconvolta. Faccio un bel respiro e, preso lo zaino, esco dal bar e cammino fino a casa che dista poco da li.
"Hope sono a casa!" urlo chiudendo cautamente la porta d'ingresso e, mollato lo zaino accanto al divano, vado a cercarla in camera sempre a passo cauto.
"Sono andati, partiti per Tahiti senza manco avvisare" è sul letto con una busta in mano e un foglio così mi avvicino e mi siedo accanto a lei cercando la sua mano con la mia, il foglio è stato scritto in velocità e dalla busta spunta l'angolino di una banconota.
"I tuoi genitori? E perché, scusa, avrebbero preso questa decisione?" trattengo il fiato per paura di rovinare questi istanti, lei sospira senza alzare lo sguardo e sporge il foglio verso di me per farmi leggere forse.
"Così hanno scritto, il motivo era che volevano farsi un viaggio e stare lontano da me e dalle mie paranoie. Hanno lasciato parecchi contanti e anche una carta di credito con il codice per prelevare e sai, dalla somma che tengo tra le mani, deduco stiano via per molto ma molto tempo" sospira tristezza ma la sua voce emana sollievo, alzo lo sguardo e respiro per trattenere le lacrime poi torno a guardare lei.
"Per distrarti ti posso dire che alle cinque passa una macchina e andiamo ad una festa dove ci ha invitato Ed e per la tua gioia ci saranno anche gli One Direction" sospiro mentre sul suo viso compare un sorriso che illumina la stanza.
"Allora dobbiamo renderci scopabili così magari cucchiamo" io sgrano gli occhi e lei comincia a ridere contagiando anche me. La lascio sdraiata sul letto e mi avvicino all'armadio per cominciare la missione 'rendiamoci scopabili' firmata Hope.
"Sono abbastanza scopabile?" le sorrido mentre fa qualche giravolta davanti a me, indossa un mini abito molto largo che arriva a metà coscia e per la parte superiore ha due spalline fini che manco si vedono e la scollatura a cuore, è tutto nero e indossa delle semplici decolté nere tacco 10.
"Si direi di si, ed io?" sospiro alzandomi dal letto e scambiandomi di posto con Hope. Io invece indosso un mini abito lungo come quello di Hope solo che il mio ha una scollatura sulla schiena che finisce appena sopra il sedere, ha una scollatura a cuore ed è color argento brillantinato, indosso delle decolté come Hope ma le mie sono tacco 12 e nere come la pochette che mi presta Hope.
"Se nessuno ti tocca significa che sono tutti gay, sei strabiliante davvero" sorridendo mi avvicino allo specchio e finisco gli ultimi ritocchi alla mia codina fissata e stra fissata con la lacca e guardo l'ora dal cellulare, mi volto sconvolta verso Hope che mi guarda storto.
"La macchina è già arrivata da dieci minuti, Ed mi ucciderà!" concludo prima di trascinarla fuori di casa in meno di un minuto e chiusa a chiave casa ci precipitiamo giù dalle scale cercando alla buona di non cadere e aperto il portoncino rimaniamo immobili davanti la macchina che ci aspetta col motore rombante: Ed ci ha mandato una limousine nera e azzurra lunga chissà quanti metri.
"Lo adoro, corriamo dai" euforicamente Hope mi trascina dentro l'auto e in dieci secondi siamo partite, chissà cosa ci aspetta.
 
Un signore molto gentile ci fa scendere dalla macchina e si assicura che noi riusciamo a entrare vive nel locale assalito da milioni di paparazzi, appena dentro si percepisce un odore umidiccio di alcol misto a sudore che mi fa ribrezzo. Lentamente mi accosto a Hope e ci facciamo spazio tra la folla per raggiungere una zona diciamo vuota poco lontano dall'entrata. La gente è già mezza ubriaca e sono solo le cinque e mezzo, voglio vederli a mezzanotte.
"Scusa il ritardo Ed!" La vocetta squillante di Hope mi riporta nel locale e subito realizzo che siamo già arrivati ai divanetti e, ben distribuiti in tre divanetti, sono seduti Harry e Liam, Zayn e Louis, Niall e Ed che si illumina vedendoci, posa il bicchiere e ci raggiunge in pochi passi.
"Fa niente, vi posso presentare i miei amici finalmente" sorridendo ci accompagna vicino a Harry che subito esclama "Mica avevi detto che sarebbero state così carine, Ed non va mica bene così sai?" subito mi da due baci sulle guance e mi sorride, mi si spezza il cuore, Ed non risponde ed io continuo, e finisco, il giro di saluti barra presentazioni e appena finito ritorno al mio posto come fossi un estranea, Liam mi guarda sorridendo. 
"Mica mangiamo, fai come Hope e siediti sulle gambe di uno di noi su" cerco con lo sguardo Hope e noto benevolmente che è seduta sulle gambe di Niall e deduco stiano facendo conoscenza, così guardo Liam sempre più in imbarazzo e lui allarga le braccia comprensivo. 
"Già ti voglio bene" lui sorride ed io faccio una leggera corsetta verso di lui, rischiando di cadere quattro volte ma tirandomi sempre su. 
Piacevolmente mi accomodo sul divanetto mentre gli altri si alzano per andare a ballare, io declino l'invito cosciente della mia incapacità nel ballo e decido di godermi la mia bibita 'coca cola e prosecco' che mi ha portato un cameriere prima. 
"Ma com'è che hai conosciuto Ed?" alzo lo sguardo e piacevolmente collego questo insieme di suoni al volto delicato di Louis. 
"Ero al concerto di Taylor Swift e quando stavamo tornando a casa, Ed mi ha tirato una portata in fronte e si è sdebitato offrendoci da mangiare, niente di speciale" ammetto alzando le spalle e bevendo un sorso dal bicchiere mentre sento che lui sta ridendo di gusto per la mia storiella. 
"Come è successo in un film! Hai detto che ti chiami Damn giusto?" annuisco e lui prende un bel respiro prima di guardarmi dritto negli occhi. 
"Hai davvero gli occhi azzurri, le foto non ti rendono giustizia lo sai?" lui sorride senza distogliere lo sguardo, è pericolosamente vicino alla mia fragile bocca. 
"Non vorrai mica baciarmi? Tu hai la ragazza e mi sembra scorretto tradirla sai" lui si ferma a pochi centimetri dal mio naso. 
"Non credo che un bacio a stampo sia tradimento, e poi in questo momento ci siamo lasciati anche se presto torneremo insieme quindi sono momentaneamente libero perciò" interrompe di proposito la frase per ficcarmi la lingua in bocca, puzza di alcol e è sicuramente brillo ma bacia davvero bene. Appoggio delicatamente le mani sulle sue spalle e brutalmente lo spingo dall'altro lato del divanetto. 
"Sei ubriaco Louis, farò finta di niente ma ti conviene rallentare con gli alcolici o finirai male" lui scrolla la testa per riprendersi e svuota il suo bicchiere che era praticamente pieno. 
"Come non detto" ammetto sconsolata mentre lo guardo con occhi comprensivi. 
"Come hai potuto bastardo" una mano lo colpisce dritto sul naso e lui si porta le mani in volto, io sposto rapidamente lo sguardo per vedere il genio e rimango parzialmente sorpresa. 
"H-Harry?" incrocio il suo sguardo e posso percepire tutta la sua furia mentre la gente ci circonda. 
"Perché lo hai fatto?" si massaggia la mano con l'altra e continua a fissare Louis senza degnarmi uno straccio di sguardo. 
"Vuoi rispondermi o devo ficcare la lingua in bocca anche a te così sei contento?" mi alzo e mi dispongo esattamente davanti a lui, se l'unica cosa che vede sono io forse mi degnerà di una cazzo di risposta. 
"Forse non lo sai ma io non sono un giocattolino che potete passarvi tra voi cinque, o mi rispondi altrimenti non mi rivedrai per molto tempo" alzando la voce mi sposto di lato e comincio a camminare verso l'uscita ma una mano mi blocca quasi subito il braccio.
 "Cazzo vuoi Styles?" mi volto rapidamente e con mio grande stupore il sorriso triste di Liam mi paralizza.



                ***Spazio autrice***
Bellezze ho finalmente pubblicato il capitolo, spero che vi piaccia col cuore davvero <3
Recensite in tante eh c:

Per parlare con me contattatemi al Gruppo fb
E questo è il vestito che indossa Damn all'incirca :)
  
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