2 Maggio 1998
-Professoressa Mc Granitt, posso parlarle?--Certo, dimmi tutto Granger.-
-Vorrei il .. il giratempo.- Disse tutto d’un fiato.
-Chi vorrebbe salvare?- Chiese corrugando la fronte.
-Fred Weasley.- Rispose con le lacrime agli occhi. – La prego.- Singhiozzò.
-Non posso Signorina Granger, cambierebbe tutto .. potrebbero succedere cose catastrofiche senza la sua morte. Mi dispiace.- Le mise una mano sulla spalla, e con lentezza la lasciò singhiozzare in mezzo alla Sala Grande ormai distrutta dalla Guerra.
13 Luglio 1998
Cara Hermione,Ti scrivo questa lettera dopo quasi due mesi che non ci sentiamo, mi sento una stupida a non averlo fatto prima e mi dispiace.
George mi ha detto tutto ieri, e posso solo dirti quanto pianga ancora di più pensando che tu un giorno saresti diventata mia cognata sposando Fred, so quanto ti fa male ma perfavore, non isolarti .. torna da noi. Manchi tanto a mamma.
So che queste poche righe non ti faranno cambiare idea ma riflettici, e rispondimi appena puoi.
E ricordati: ti capisco.
Ti voglio bene.
Con affetto,
Ginny Weasley
Non serviva a niente piangere. Ormai lo faceva da due mesi, da quando Fred era morto. Era sfinita. Distrutta. Sentiva che ogni cellula del suo corpo era morta.
La notte lo sognavo, le sorrideva e le diceva “Andrà tutto bene.” La notte Fred le diceva quanto la desiderava, e quanto avrebbe voluto essere ancora vivo per sfiorarla soltanto.
E lei piangeva, singhiozzava, si tappava la mano con la bocca tutte le notti.
Si sentiva in colpa.Si sentiva sola.