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Autore: _stopthetape    30/07/2013    2 recensioni
Mi svegliai stranamente da un sonno profondo, non ricordavo neanche il momento in cui mi addormentai la sera prima. Aprii gli occhi. Pareti bianche, ma pareti sporche. Erano le pareti di un ospedale, come ero arrivata in ospedale? Tutti gli sforzi per riuscire a ricordare erano vani, completamente inutili. Ricordavo il mio nome, ma non sapevo chi fossi. Un dottore mi disse che avevo perso la memoria. "Un grave incidente." dicevano. Ma quale incidente? Avevo perso i miei ricordi, avevo perso me stessa.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Liam Payne, Niall Horan, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Epilogue

Dopo..
Aprii gli occhi e li chiusi subito dopo per la luce accecante che entrava dalla finestra. Che ore sono?  Non avevo voglia di alzarmi, per nessun motivo. Sentii la brezza di Los Angeles entrare dalla finestra e sfiorarmi la pelle, facendomi rabbrividire. Con la mano cercai il lenzuolo accanto a me, tastando il materasso. Toccai qualcosa. Per quanto le lenzuola di cotone degli alberghi siano ruvide e dure, quella non poteva essere altro che carta. Tanti cari saluti alla dormita. Misi tre cuscini uno sopra l’altro e ci appoggiai la schiena. Presi il foglio e iniziai a leggere quella lettera, con un sospiro, anche se sapevo a memoria ogni parola.
Niall, non so per quale motivo io ti stia scrivendo questa lettera. Avrei potuto chiamarti, passare da te.. sai che non sono brava quando devo parlare. Beh, prima di tutto vorrei raccontarti un po’ di cose. Ho passato i quindici giorni più strani di tutta la mia vita, anche se ormai dovrei farci l’abitudine. Dopo la tua partenza sono stata malissimo, ho anche pensato più volte di prendere il primo aereo per Londra e cercarti. Ma, vedi, ho continuato comunque le sedute. Quelle teorie sulla mia confusione, ho capito che erano reali. Ho trovato i suoi discorsi particolarmente.. interessanti. Poi qui a Londra sono stata quasi sempre con mia madre, o con Madison e Zayn. A proposito, sono davvero felice per loro! Ti ringrazio per non aver cercato di vedermi, anche se Zayn mi ha detto che avresti voluto farlo. È l’ultimo giorno che passo qua, Madison ha deciso di fermarsi ancora un po’. ‘Sta sera prenderò l’aereo per L.A. e poi starò un giorno in hotel e infine il treno per Newport.
Okay, non dovevo dirti tutte queste cose, volevo solamente darti delle motivazioni..
Okay, ecco il punto. Lo amo. Non lo amo. Lo amo. Non lo amo. È sempre stata questa la domanda.
Si staccano i petali alle margherite anche per questo?
Devo ringraziare il dottore. Credo di poter fare la cosa giusta adesso. Sto per fare ciò che non avrei mai pensato di fare, o scrivere. Forse tra un po’ di tempo starò meglio per questo, chissà. Mi dispiace, Niall.
Addio.”


 
 
Era tutto pronto per la partenza. Le valige al piano di sotto, mia madre con le lacrime agli occhi e Madison che cercava disperatamente di convincermi a rimanere. Zayn si era gentilmente offerto di accompagnarmi all’aeroporto insieme a lei. Quando bussò alla porta, corsi ad aprire. Non volevo rimanere ancora in quella città, sapendo che stava soffrendo.
«Che diamine..? Che succede?» domandai, sconvolta dalla preoccupazione negli occhi del moro, invece di quel suo solito sorriso.
«Ti devo parlare, si tratta di Niall.» mi venne un tremito.
«Non posso vederlo, Zayn.»  la verità era che non potevo davvero. Avrei mandato all’aria la terapia, tutto quello che avevo costruito per evitare di soffrire. Anche se cominciavo a dubitare della sua riuscita.
«Rachel, ascoltami. Devi andare da lui, ti prego.» le lacrime salirono subito agli occhi.
«Non chiedermi questo.» volevo che mi rimanesse quel ricordo, non avevo il coraggio di dirgli addio.
«Dopo che ha letto la lettera che mi hai chiesto di dargli è uscito fuori di se.. non intendo dire che abbia spaccato mobili o rovesciato sedie, ma si è chiuso in camera e non fa altro che accordare e scordare la chitarra.. era così la prima volta che l’ho incontrato, dopo che te ne sei andata..»
«Allora saprai come farlo tornare felice..» sapevo di risultare acida, cattiva ed era quello che volevo, mentre dentro mi sentivo in colpa.
«Non fingere con me. Puoi prender in giro te stessa, ma non prendi in giro me.» mi costrinse a guardarlo negli occhi, afferrandomi per il braccio. Il suo sguardo era troppo fisso per sostenerlo, perché sapeva che m’importava davvero.
«Che succede qui?» Madison ci raggiunse fuori.
«Diglielo, Maddy, dille di andare da Niall, anche solo per dirgli addio.» sfrecciai lo sguardo su quello di Madison.
«Mad, sai che..» mi guardava con occhi di supplica. «Come fai a essere d’accordo? Sai quanto è difficile per me!» davo l’impressione di essere disperata, ma anche egoista. Non avevo tante possibilità di vincere contro loro due.
«Sei tu quella difficile, Jones! Sai bene quello che provi e stai facendo di tutto per nasconderlo, per una paura folle che si ripeta di nuovo quello che è accaduto un anno fa! Se davvero non vuoi più vederlo, vai e digli addio, veramente.» urlò. Roteai gli occhi e mi accorsi che mia madre dalla finestra guardava con il volto troppo comprensivo. Respirai affondo per evitare di piangere, ancora.
Quando arrivammo davanti casa di Niall, a braccia conserte, nessuno si azzardò ad aprire le portiere.
«Vai, ti aspettiamo.» erano duri, irremovibili. Cercai con lo sguardo Mad e la supplicai di non farmelo fare, ma non servì.
«NIALL!» urlai. Dopo aver suonato e bussato decine di volte, mi feci indicare la finestra della sua camera da Zayn e iniziai a chiamarlo da sotto. Lo vidi che si affacciava. Aveva uno sguardo che non gli avevo mai visto prima. Peggio di quello che aveva avuto la sera prima della sua partenza. Era vuoto, inespressivo. Si voltò e chiuse la tenda. Non avevo idea di che faccia avessi, se sembravo triste e avvilita, fredda, comprensiva, non so, forse un misto di tutto.
«Cosa ci fai qui, Jay?» trasalii quando lo sentii. Aveva socchiuso la porta, la voce era rauca e sottile, il viso pallido e trascurato. Ma che cosa ho fatto? Mi chiesi.
«Io.. posso.. mi fai entrare?» la voce tremava, mentre cercavo di fermare le lacrime. Abbassò la testa ed esitò. Adesso che ero lì e che l’avevo visto, non potevo, non volevo tirarmi indietro. Dovevo sistemare quella questione, Niall lo meritava. Percepivo la sua paura e la sua tristezza. Appoggiai la mano alla maniglia e forzai per entrare. Quando riuscii, mi accorsi davvero di come stava. Era a petto nudo, coperto solo dai boxer, in una Londra dove c’erano solamente 14 gradi. Forse era una mia impressione, ma sembrava dimagrito, sfinito, come se fosse stanco di vivere. Scoppiai a piangere, fu impossibile trattenersi. Sapevo di essere la causa di tutto quello, non meritava di star male per me. Se fossi stata un’altra, avrei fatto di tutto purché soffrisse, dopo il tradimento. Ma io ero io. Ero Rachel, Rach, Jones, Jay e tutti i nomignoli che mi avevano attribuito. «Sei ubriaco?!» smisi di piangere e tramutai la tristezza per quello che vedevo, in rabbia per il fatto che avesse bevuto. E tanto, giudicando l’odore.
«No, non in questo momento..» continuava a fissare a terra. Non voleva guardarmi? Non poteva? Cosa? «Cosa sei venuta a fare qua? La lettera, avevi detto che-»
«So cosa ho detto, Niall. Ma non hai il diritto di farti questo, e neanche io ce l’ho.» cercai di avvicinarmi un po’ di più, ma lui fece un passo indietro.
«Tu hai tutti i diritti su di me, Rachel. Forse volevi farmela pagare per quello che ti ho fatto, non lo so. Ma adesso, lasciami soffrire in pace, ti prego.» rabbrividii quando sentii pronunciare il mio nome per quello che è. E lo feci ancora di più quando capii che ciò che aveva detto non aveva senso.
«Davvero pensi questo? Davvero credi che io abbia fatto tutto questo per vendetta? Santo cielo, Niall, sono venuta a letto con te!» urlai. Bollivo di rabbia, solamente al pensiero del suo, di pensiero.
«Non lo so, okay? Credevo nella tua indecisione, sapevo che eri spaventata all’idea di soffrire. Ma speravo davvero che mi amassi, speravo che tornassi da me e..» si fermò.
«Lo speravi? Tu eri sicuro che io ti amassi, non negarlo! E si, ti amo. Visto? Non c’era nessuna vendetta, nessuna cospirazione.»
«Dio Santo e quella lettera? Hai idea di cosa hai scritto in quella lettera? Quel tizio ti ha fatto il lavaggio del aspetta, cosa?!» parlammo all’unisono, accavallando le nostre voci. Quando io mi fermai mi resi conto di quello che avevo detto, ma soprattutto, della facilità con cui l’avevo fatto. Lui parve accorgersene.
«Cosa?» feci finta di nulla.
«Non prendermi in giro. Cosa hai detto?» mi puntò contro un dito.
«Ne ho dette tante di cose, Niall. Sii più preciso.» non avevo intenzione di cedere. Ero arrivata là con l’idea di dirgli addio, poi di far pace, ma adesso avevo tutta l’intenzione di dirgli addio infuriata.
«Non ci posso credere!» prima gli apparve in viso un sorriso compiaciuto e divertito, poi iniziò a ridere come se non l’avesse mai fatto.
«Ti rendi conto di quanto sia ridicola questa storia, Niall? Io sono venuta per dirti addio! E non perché volevo, ma mi ci hanno costretto, okay?» passai il peso da un piede all’altro, assumendo una posizione di intolleranza.
«Si, è davvero ridicolo.. Jay..» si avvicinò. Per la prima volta quel giorno, cercò il mio sguardo. «Mi ami?» senza dire una parola, rimasi senza fiato.
 
«Ancora? Dovresti bruciare quella cosa..» trasalii, con gli occhi ancora puntati sulla lettera.
Scoppiai a ridere. «Ne ho tutta l’intenzione..» feci un sospiro e tornai seria. «Lo sai che ti amo, vero, Niall?» studiai ogni sua mossa, mentre faceva spallucce e si gettava a peso morto sul letto accanto a me. Afferrò la lettera dalle mie mani e la strappò, senza indugiare. Poi mi guardò e mi diede un tenero bacio, spostandomi le ciocche spettinate che avevo davanti al viso dietro le orecchie. «Certo che lo so, non fai che dirmelo!»
 


 




SHE SAYS

Ehilaa bella genteee! :D
non ci posso credere, ho finito la mia seconda fan fiction! WOW!
Non che sia soddisfatta, sono sincera. ahahah
Credo che la cosa venuta meglio di tutta la storia sia il banner. Lol
Allooooora, come vi sembra?
Siete felici?
So che è banale e tutto il resto, ma è venuta così e… boh, amen.. lol
Adoro scrivere sui ragazzi e non credo che mi fermerò ahahahah
Intanto, ho in mente due cosucce, ma per ora sono top secret, diciamo lol
Devo prima mettere in ordine nella mia testa ahahah
Ma non avete idea di quello che è successo! Ieri non si accendeva più il computer e io stavo per morire, all’idea di perdere tutto e.. okay, sto parlando troppo.
Beh, adesso devo fare un ringraziamento a   ImeetyouIhateyouIloveyou  
Uno taaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaanto grande a Fortunata, perché, anche se la storia non le è piaciuta molto (lei era team Liam! lol), ha sempre letto e mi ha informata su ciò che pensava u.u
Un megagrande (?) ringraziamento a   Jessica   (@xtomlegendson su twitter, lj e instagram, seguitela uu) perché da un po’ di tempo è costantemente con me, nonostante la distanza <3
E ovviamente – anche se è inutile da un certo punto di vista – ringrazio quei cinque coglioni perché se non fosse per loro, boh non lo so ahahah sono sempre d’ispirazione ahahah
wow, e mo? Aaaaahhhhhhh oddio, ciao ahahahah
Avrete mie notizie! (?) ahahah
Vane xx

   
 
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