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Autore: mikaru99    30/07/2013    1 recensioni
E se Radish avesse vinto lo scontro contro Goku e Junior?
Se avesse però risparmiato loro la vita limitandosi ad andarsene portando Gohan con sé?
E se Goku, partito alla ricerca del figlio incontrasse una ragazza anche lei intenzionata a cercare i Saiyan?
Salve a tutti.
Come molti di voi sapranno avevo impostato questa storia come il seguito di tre capitoli già precedentemente pubblicati nel mio vecchio e non più accessibile account.
Tuttavia, per motivi di comodità personale e del lettore o deciso di re-impostarli qui...anche perché nei primi due non è presente il codice html in quanto ero appena arrivata e non sapevo usarlo.
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Gohan, Goku, Nuovo personaggio, Radish, Vegeta
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Per fortuna la base spaziale più vicina era solo tre giorni di viaggio, con l’aiuto del pilota automatico le capsule spaziali trovarono la rotta giusta. Nappa l’aveva già avvertita del loro arrivo, per ciò un gruppo medico li stava già aspettando sulla piattaforma d’atterraggio.

Vegeta era quello messo peggio, già alla partenza aveva dovuto ricorrere al sistema di supporto vitale.

Appena atterrato il Saiyan privo di conoscenza venne portato in infermeria; gli altri erano in grado di percorrere la strada da soli.

I quattro guerrieri vennero messi nelle capsule di rigenerazione. 
Gohan fu il primo a lasciare l’infermeria, avendo subito le ferite minori Nappa e Radish lo seguirono poche ore dopo.

Ma le cure di Vegeta sarebbero durate di più. 
Non c’era verso, i tre non volevano e non potevano lasciarlo qui, la missione doveva per forza aspettare.

Intanto si fecero passere il tempo d’attesa sulla base Freezer 41, per prima cosa decisero di calmare i loro stomaci andando in mensa.

Proprio alla fine, quando Nappa aveva ordinato del buon vino Khambar, un soldato si fece avanti. 
“Ecco che abbiamo qua…la banda degli scimmioni! Avete dimenticato Vegeta da qualche parte?” 
Nappa si girò e ringhiò seccato quando riconobbe il guastafeste. 
“Kiwi…di nuovo tu! Cerchi rogna?” 
Davanti al tavolo si era messo in posizione un essere con la pelle viola e una bocca come quella di un pesce, le braccia incrociate davanti al busto e con un sorriso di superiorità. 
“Come sempre carino come una vipera…Ho sentito che qualcuno ha distrutto gli invincibili Saiyan? Ben vi sta…”
“Non ti riguarda” fu il commento del Saiyan, che prese un sorso di vino dal suo calice con aria indifferente.

Anche gli altri cercavano di ignorare Kiwi nel miglior modo possibile, ma quello continuò ridendo. 
“Ho sentito che siete quasi stati massacrati da un mostro…Deve essere stata un’esperienza terribile!” 
“Non credo che avresti fatto una figura migliore” ribadì Radish seccato. 
Quell’affermazione sembrava aver centrato il bersaglio: Kiwi sapeva bene che lui e Vegeta erano più o meno allo stesso livello “Invece io credo di sì. Ah sì, ho sentito anche altre cose…” 
“Che carino. E di sicuro ora ce le racconterai, vero?” 
“Qualcuno ha eliminato Ringok. Lo conoscete, vero?” 
I Saiyan, a parte Gohan, annuirono in silenzio “E allora? Non è che ce ne frega” disse Nappa prendendo un altro sorso. 
“Ma di sicuro vi interesserà CHI lo ha ammazzato. Radish? Hai un’idea?” 
“Smettila di blaterare. Sputa il rospo o vattene” 
Kiwi sorrise malizioso.

Sedri e un certo Son Goku. La tua cara figliola l’ha combinata grossa stavolta” 
Radish, che aveva voluto prendere anche lui un sorso, si spaventò e sbuffò.
“Che cosa?! Sedri ha fatto
cosa?! Ma è impossibile! Ringok…suo fratello Rikoom fa parte della squadra Ginyu!” 
Il silenzio seguente veniva solo interrotto dalla risata di Kiwi per la faccia scombussolata di Radish.

Tutti lo fissavano, ma nessuno guardò Gohan. 
“Hai...hai detto Son Goku?” chiese all’improvviso. 
“Sì…un altro Saiyan…Cosa ne sapete di quello?” chiese Kiwi dopo aver visto la faccia sorpresa del bambino.

Gohan strinse i pugni e lottò contro le lacrime, anche Radish era spaventato da questa notizia.

Finalmente lo capì: sulla Terra Karoth si faceva chiamare Son Goku! Prima che Gohan potesse dire qualcosa, intervenne:

Ehm…sì! Mio…cugino! Mannaggia, è ancora vivo? Quell’idiota”

La sua risata era imbarazzata, ma Kiwi si lasciò confondere…il suo sorriso si allargò, poi si girò e se ne andò.

Appena che Kiwi fu lontano, Nappa volle chiarire due cose:

Ma…Che diavolo dici? Tu non hai nessun cugino in vita! Al massimo un fratello, ma quello lo hai eliminato tu stesso, no? O sbaglio?” 
“Beh…una lunga storia…Gohan, perché non ti fai un giretto…Vai ad allenarti!” disse Radish al nipote e fece un gesto come se volesse cacciarlo.
“Ma…! Io…!”
“Niente ma! Ho detto vattene!” gridò suo zio impaziente facendo zittire il bambino che obbedì alzandosi per lasciare la mensa.
 
“Allora, sputa il rospo!” 
Radish deglutì fissando quel calice mezzo vuoto davanti a sé.

Forse non l’ho colpito abbastanza duramente…è sopravvissuto” 
“Chi? Mi prendi in giro!?” 
“Karoth! Non lo hai ancora capito? Son Goku è Karoth! Ed è insieme a Sedri! Mi chiedo cosa abbia in mente…Bah…come se lei da sola non bastasse…bella famiglia…” 
Per alcuni secondi Nappa era privo di parole, poi sorrise.

Allora non hai finito il tuo avversario! Quel traditore…Vegeta non ne sarà entusiasta”
“Sì, è stato un errore non aver controllato se fosse veramente morto…ma cosa importa? Non sarà mai una minaccia per noi, no?”
 
Radish cercò di minimizzare la cosa, per primo per paura della reazione di Vegeta e anche per Gohan.

Se lui fosse venuto a spere che suo padre era ancora vivo, tutti quei mesi d’allenamento sarebbero potuti risultare vani.

Nappa svuotò il suo calice e si alzo sorridendo maliziosamente. 
“Allora io vado!” 
Quel sorriso era premonitore delle sue intenzioni, Radish intuì cosa aveva in mente.

Appena Vegeta si fosse ripreso glia avrebbe raccontato tutto per filo e per segno.

Che ipocrita…” pensò tra rabbia e tristezza.

Finì anche lui il suo vino per avviarsi, la miglior ricetta per calmarsi era sempre un po’ d’ allenamento. 
 

Sette ore più tardi, il medico di guardia spense la capsule di rigenerazione di Vegeta: i suoi valori erano ritornati tutti di nuovo nella norma. Di più, erano tutti a 130%. L’acqua verde sgorgò dall’interno e il Saiyan aprì gli occhi. Appena aperta la camera uscì -nudo- e ordinò un asciugamano. Il suo corpo aveva acquistato maggior volume muscolare, sulla schiena e sugli arti erano visibili cicatrici grandi e piccole, testimoni della sua furia in battaglia. L’ultima volta che aveva subito ferite del genere era stato ben quattro anni prima, in compenso aveva ricuperato tutto oggi. Specialmente quella ferita sulla spalla era ancora ben visibile. 
“Vegeta…come ti senti?” 
Si asciugò i capelli corvini e disse: 
“Bene. Sto bene…a che livello è la mia forza combattiva?” 
Il medico si prese un rilevatore e lo accese. “La tua forza combattiva è pari a 34.900! Incedibile!” 
Vegeta lo commentò con un ciglio alzato e si vestì intanto, come sempre un’armatura completa. Come se fosse stato chiamato Nappa entrò e vide che suo principe era già in piena forma. 
“Vegeta! Come ti senti?” 
“Che domanda! Cosa c’è? Conosco quella faccia…Sembra che tu voglia dire qualcosa…” Veramente, nella faccia del Saiyan era visibile quella strana gioia di qualcuno che aveva appena appreso un segreto che ora fremeva dalla voglia di raccontare in giro. 
“Giusto! Ti devo riferire qualcosa che ti interesserà…”

 

Vegeta chiama Radish! Vieni subito all’ hangar 14-A!” risuonò impaziente dallo Scouter del guerriero, mentre stava facendo flessioni sulle braccia. A giudicare dalla voce Vegeta era arrabbiato, ma non incazzato sul serio…un buon segno?

Non volendolo far aspettare troppo, si avviò. 
Nappa e Vegeta lo stavano già aspettando con le braccia incrociate e lo fissavano in modo tetro.

Radish capì che ora lo aspettava una ramanzina sonora e si fece sicuro di sé. 
“Volevi parlarmi?” 
“Hai detto che avevi eliminato Karoth…mi hai mentito!” 
Senza preamboli Vegeta aveva chiarito il suo punto, Radish cercò di giustificarsi. 
“Non sapevo che fosse ancora in vita! Stava morendo…Non so come ha fatto…” 
Vegeta fece qualche passo in avanti e lo afferrò alla gola per premerlo con forza contro la parete retrostante. 
“Avresti dovuto dargli il colpo di grazia! Un Saiyan va eliminato sempre subito…Hai fatto un grosso errore, Radish!” 
I suoi occhi si dilaniavano e cominciò ad ansimare, la presa di Vegeta si strinse sempre di più intono al suo collo. In più lo stava spingendo verso l’alto, così che ora aveva i piedi in aria. 
“Ve… Vegeta! Mi…mi dispiace! Non succederà mai più! Scusami!” 
Vegeta li fissò con uno sguardo gelido e si pensò se stringere ancora la presa per frantumargli il collo oppure lasciarlo in vita.

Quei secondi sembravano un’eternità per il guerriero di basso rango, che non riusciva più a respirare e si teneva a fatica alla mano di Vegeta.

Senza preavviso il principe lasciò la presa e Radish cadde a terra tossendo e ansimando, intorno al collo era ancora visibile il segno rossastro della presa. 
Il principe si girò verso Nappa che sembrava essere deluso per poi dire: 
“Qualcosa non mi torna. Karoth è diventato molto forte…Neanche un anno fa aveva una forza di nemmeno 500…e ora sconfigge un avversario del calibro di Ringok. Quello ha una forza di almeno 33.000! Cosa sta succedendo?! Non è certo normale!” 
“Ma non era da solo! C’era anche Sedri con lui! Non è affatto detto che fosse veramente più forte di Ringok!” cercò Radish di spiegare, ma tutto ciò che raccolse era uno sguardo seccato di Vegeta. 
“Bah…ma quanto forte sarà quella mezzosangue ora? 4.000? Figurati. Non prendermi in giro!” 
“Ma…!” 
“Silenzio!” gridò Vegeta e sparò un raggio energetico sottile verso Radish che poté scansarsi all’ultimo momento.

Il raggio lo avrebbe colpito alla testa, per fortuna l’unica cosa che gli procurò fu un taglio alla guancia destra.

Sulla parete dietro di lui invece si vedeva un buco rotondo e fumante. 
Ora il principe sembrò soddisfatto e di girò, il sguardo di Nappa volò tra la faccia spaventata di Radish e il viso impassibile di Vegeta. 
“Vegeta…Dove vuoi andare?” 
“E me lo chiedi? Ad allenarmi!” fu la risposta.

La voce possente del Saiyan risuonò tra le pareti fino a perdersi. 
“Uff…l’ho scampata bella!” sospirò Radish finalmente da solo e si alzò, la ferita sulla guancia sanguinava vistosamente, ma al momento il guerriero non ci pensava. Era vivo nonostante uno scatto d’ira di Vegeta, il che significava che quella era una giornata bellissima. 

Dalla loro partenza dal pianeta Vargas, Goku e Sedri si erano fermati solo su un piccolo pianeta disabitato, per il resto erano sempre stati all’erta. Durante il volo il Saiyan stava facendo un pisolino nella poltrona del pilota, i piedi appoggiati sul tavolo davanti, quando l’impianto di comunicazione emise un segnale acustico.

Nolente Goku aprì un occhio e sbadigliò di gusto. 
“Ma cosa c’è ora...? Accidenti… una chiamata dalla Terra…!” 
Aprì il canale di comunicazione, sullo schermo compariva il messaggio che era presente un ritardo di tre secondi, poi sentì una voce familiare. 
“Ciao, Goku! Mi senti? Sono Bulma!” 
“Ciao, Bulma! Sì, ti sento! Tutto a posto da voi?” 
Dopo sei secondi di snervante attesa finalmente arrivò la risposta. Ora si era attivato anche il canale video e cosi vide anche la sua vecchia conoscente. Stava sorridendo vedendolo in salute e con il suo solito sorriso pacifico e sicuro di sé. 
“Volevo chiedertelo io! Non ci chiami quasi mai! Come procede la ricerca?” 
“Mah, potrebbe andare meglio… lo spazio è bello grande!” disse Goku sorridendo. “Ma è anche interessante!” 
Vide che qualcuno stava tirando Bulma via dallo schermo, quel qualcuno era una Chichi abbastanza agitata. 
“Goku! Mi spieghi cosa stai combinando in tutto questo tempo?! Non mi dire che non hai ancora trovato il nostro Gohan?! Fannullone!” 
Goku fece una smorfia sorpresa e sorrise forzato. “Ehm… non è mica tanto facile… Ho avuto qualche problemino…” 
“Qualche problemino?Lo chiami così che sei ricercato come un criminale? Credo che questo sia una scusa più che valida per il ritardo!” si udì una voce femminile dietro Goku, era Sedri che stava uscendo dal bagno in mutande e con una maglietta senza maniche. Appena fu visibile il suo corpo attraente, a Chichi vennero occhi grandi e cominciò a sclerare: 
“Cosa vedo?! Brutto porco! Io sto in pensiero ogni secondo e tu di diverti con un’altra?! Non ci credo! Ehi, tu! Giù le mani da mio marito, hai capito! T’avverto!”
Chichi si stava agitando in tal modo che Bulma e suo padre dovevano tenerla ferma, persino Goku ebbe il timore che volva saltargli addosso tramite lo schermo.
 
“Tesoro! Non è come pensi…Veramente!” cercò Goku di tranquillizzarla, purtroppo senza sortire l’effetto desiderato.
L’unica a ridere era Sedri vedendo sua l’espressione scombussolata di Goku che la faccia arrabbiata di Chichi.
“Signorina Chichi…La posso tranquillizzare, io e lui non stiamo insieme! Sono solo un’ospite. E poi sono sua nipote, per ciò tra noi non c’è niente!”
“Esatto!” annuì Goku sorridente e sollevato, poi sembrò aver capito il reale significato di queste parole.
Gli scappò una faccia sorpresa e gridò.
 
“Che…che cosa? Hai detto nipote?! È uno scherzo, vero? Allora tu sei…!”
Sedri dovette trattenersi per non ricominciare a ridere.
 
“La figlia di Radish” 
“Ma perché non me lo hai detto?” 
“Non me lo hai chiesto!” 
Seguivano alcuni secondi di silenzio, finché Chichi e Bulma per prime ritrovarono le parole. 
“Che? Non dirmi che non lo sapevi?!” 
“Ehm…no! Eehehe…sorpresa!” rise Goku imbarazzato. 
Chichi si era calmata.
Ora poté finalmente cominciare con la cosa che voleva dire.
 
“Tu, Goku…volevo dirti una cosa importante…quando ritorni ho una sorpresa per te!” 
“Davvero? Una festa magari?” 
“Dio, ma tu pensi solo la mangiare?! No, qualcos’altro” sospirò la donna. “Sono incinta!”
Quella notizia colpì Goku come una cometa, quasi stava cadendo dalla poltrona.
“Che? Davvero? Dio...a quando la nascita? Sai già cosa sarà?”
 
La donna sorrise dolcemente accarezzandosi la sua pancia, già più grande del solito. “Due gemelli...Un maschio e una femmina…nasceranno tra quattro mesi e mezzo…sarebbe bello se ci fosse tutta la famiglia…”
“Tesoro…me lo auguro anch’io. Ma non ti posso promettere nulla. Hai già un nome per loro?”
 
“Io sì, ma mio padre dice che le mie idee non ti piaceranno….” brontolò facendo un gesto di disapprovazione “Tu che dici? Hai qualche idea?” 
Goku incrociò le braccia e cominciò pensare, si poteva vedere come suo cervello stava lavorando.
Un nome dietro l’altro comparì, venne valutato e poi scartato. Dal quattordicesimo tentativo il suo viso s’illuminò.
 
“Ecco…mio nonno mi ha spesso raccontato delle leggende…la sua preferita era la storia di una mezza divinità che ha posto fine a molte guerre…dalla collezione del Gorin no Sho…Ehi, che ne dici di Son Gorin?” 
“Di nuovo il “Go”…sempre la solita storia…ne sei sicuro?” disse Chichi non particolarmente convinta. Ma quando sentì un movimenti improvviso del nascituro so interpretò come un “sì” e si arrese.

E il maschio?”

Questa volta Goku non ebbe bisogno di pensare:

Goten” disse subito.

Sei sicuro?

Assolutamente...mi è sempre piaciuto come nome...in realtà avrei tanto voluto che il mio primo figlio si chiamasse così...ma ho preferito dargli il nome di mio padre” spiegò semplicemente.
“Bene, dato che avete finalmente chiarito quella questione…” gli interruppe Bulma “Prima che vi dilunghiate troppo vorrei anche dire le mie! Goku! Mi mandi il libro di bordo? Vorrei fare delle analisi!”
 
“Va bene! Ehi, come stanno gli altri? Stanno facendo progressi?” 
Bulma fece una smorfia arrabbiata e fissò Goku brevemente, poi sospirò: 
“Si…Yamcho, Crilin, Tensing, Jiaozi e persino Yjirobai…tutti s’allenano come dei pazzi! E si dimenticano di tutto e tutti! Per esempio: per gli amici non hanno più occhi, e neanche per me!” disse arrabbiata, stava pensando sicuramente al suo ragazzo Yamcho. “Subito dopo la tua partenza hanno fatto una sessione d’allenamento dal Supremo, poi non so più… Chiamano una volta ogni due mesi…” 
“Benissimo! E Junior?” chiese Goku. 
“E che ne so! Il Supremo gli avrà ben raccontato della nuova minaccia… da come lo conosco si starà allenando come un forsennato…Se sta dalla nostra parte la Terra ha un buon alleato…ma mi sentirei più sicura se tu tornassi al più preso…”
“Ci provo… ma per il frattempo vi auguro buona fortuna! E tu, Chichi, mandami immagini dalla nascita di Goten e Gorin, d’accordo? Ciao!” fece Goku e terminò la comunicazione sorridendo, per poi mandare i dati richiesti da Bulma.
Voltandosi verso Sedri disse con finta rabbia:
 
“Allora…ti credi furba, eh? Quando avevi in mente di dirmelo?” 
“Presto, non preoccuparti. A parte questo, avresti potuto chiedermelo, no? Se fossi stata al tuo posto avrei chiesto subito chi il Saiyan che ha messo incita una donna allariana!” 
“Bah…a te che non racconti mai del tuo passato? Non importa, ora lo so. Allora dimmi, come ti sembra tua zia? Incandescente, vero?” 

“Non più di mia madre…”




ANGOLO AUTRICE:
Eccomi qui....scsate se vi ho fatto aspettare tanto ma per motvi familiari ho dovuta asentarmi per un po'. Spero mi perdonarete!
Bhe....finalmente ho reso ufficiale l'identità di Sedri....e i nuovi arrivati in casa Son, sui quali ho intenzione di scrivere una storia....
Spero che il capitolo vi sia piaciuto!
Non vedo l'ora di leggere le vostre impressioni!

  
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