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Autore: tnkidols    30/07/2013    11 recensioni
tutto cominciò con un semplice 'hi' e un 'oops!'.
"ora dobbiamo solo prendere tutte queste bugie e farle diventare realtà"
Genere: Drammatico, Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Altri, Harry Styles, Louis Tomlinson, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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prima di cominciare a leggere ci tengo a dire che questa è una storia larry, se non siete shippers e siete pronte ad insultare potete anche andarvene,
leggete lo spazio autrice è importante.

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« chiudi gli occhi e immagina me e te:
la tua mano nella mia,
camminare per le strade,
niente paura o dubbi.
tutto ciò che ci serve è speranza e forza. »

 

Quella sera Louis era costretto ad uscire con Eleanor.
“Lou, stasera stiamo insieme? Film, patatine e divano?” il riccio sbucò dalla porta della cucina, sorridendo.
“non posso. Devo uscire con lei. Vogliono le foto.” Louis abbassò la testa.
In quel momento il sorriso di Harry si spense.
“Vaffanculo.” urlò Harry, che dopo pochi secondi scomparve dalla vista del ragazzo.
“Hazz, lo sai che non è colpa mia.” pianse quasi Louis.
Quest'ultimo si alzò dalla sedia e si recò in soggiorno, con la speranza di trovare Harry.
Ma con sua sfortuna non trovò nessuno. Nemmeno Loren, che in quei casi lo consolava sempre.
Ora doveva solo chiamare Eleanor, per avvisarla della serata che spettava ai due.
Compose velocemente il numero e portò il telefono all'orecchio.
“pronto?” disse una voce femminile dall'altro lato del telefono.
“El, questa sera dobbiamo uscire insieme” disse Louis con un tono di voce annoiato.
“Ma chi sei?”
“Sono Louis, quando ti decidi a registrare il mio numero?”
“A me non serve il tuo numero”
Se c'era una cosa che Louis odiava dopo tutte le bugie che era costretto a dire, era la voce e il carattere acido di quella ragazza, Eleanor Calder, così la chiamavano.
“Allora questa sera fatti trovare a casa, verso le otto, ti vengo a prendere”
“Spero che tu stia scherzando” disse Eleanor accennando una risata.
“Perché dovrei? Credi che io sia felice di uscire con te?”
“Secondo te io posso prepararmi in mezz'ora?”
“I soldi li prendi comunque, quindi alza quel culo dalla sedia e vatti a vestire” disse il ragazzo, oramai stava diventando molto nervoso, succedeva sempre così quando doveva uscire con Eleanor.
Non lasciò che la ragazza rispose e chiuse la telefonata.
Dopo aver terminato la chiamata, sbuffò, e si buttò a peso morto sul divano.
Iniziò a pensare.. e pensando gli venne in mente il riccio. Dove si era cacciato?
Louis decise di chiamarlo. Iniziò a tempestarlo di chiamate e messaggi, senza alcuna risposta.
 
La mezz'ora restante passò in fretta, Louis si trovava già sotto casa di Eleanor.
Dopo quasi venti minuti la ragazza scese.
“Finalmente ti sei decisa a scendere.”sorrise falsamente il ragazzo.
La ragazza entrò in macchina sbuffando.
“Ti ho detto che mezz'ora per prepararmi era più che poco” disse facendo una smorfia.
“Io credevo che tu fossi caduta dalle scale”
“Non sei divertente” disse dandogli una botta sulla spalla.
Louis la guardò sott'occhio e continuò a guidare facendo finta di niente.
Arrivarono allo Starbucks, oramai la barista aveva il terrore di Eleanor ogni volta che la vedeva, non sapeva mai che gusto prendere, ma alla fine sceglieva sempre lo stesso, il cinnamon dolce crème frappuccino, mentre Louis scelse il chocolate cookie crumble frappuccino.
''grazie e arrivederci.'' sorrise Louis.
La barista lanciò un sorriso veloce al ragazzo, per poi scomparire dietro la porta.
Un'altra cosa che Louis odiava di quella relazione era prendere per mano la ragazza, ma sapeva benissimo che doveva farlo per forza così afferrò la ragazza dal polso non sfiorando nemmeno di un centimetro la mano di Eleanor e si recarono fuori dal locale.
Paparazzi, giornalisti e fan li assalirono in pochi istanti.
I ragazzi si avviarono verso l'auto, facendo finta di niente.
Nel frattempo Harry prese il suo telefono e vide le ventuno chiamate perse e i diciassette messaggi.
Chi poteva essere se non Lou?
Con un sorrisetto sulle labbra, portò il telefono all'orecchio e chiamò il ragazzo.
 
Louis cacciò il telefono dalla tasca e vide sulla schermata del suo telefono “Chiamata in entrata: Harry”.
Quanto avrebbe voluto rispondere, ma ora non poteva e a malincuore chiuse la chiamata.
Il sorriso di Harry scomparse, era triste e arrabbiato.
Non poteva più continuare a vivere con questa bugia, lui stava mentendo sulla tua vita e lui odia mentire.
 
Louis e El entrarono velocemente in macchina.
Louis si sedette sbuffando e poggiò la sua testa sul sedile, mordendo il labbro superiore.
Eleanor per la prima volta vide un Louis diverso da quello che conosceva, un Louis debole, un Louis con gli occhi lucidi e per la prima volta provava compassione per tutta quella storia di cui anche lei ne era protagonista.
I paparazzi continuavano a fotografare.
“Dai Louis, andiamocene” disse El.
“si, scusami.” Louis mise in moto e sfrecciarono sulla strada.
Eleanor si voltò verso Louis molto sorpresa.
“mi hai chiesto scusa?” sorrise quasi El.
''si, non sono un senza cuore.” Lou accennò una risata.
“senti Louis io sono stanca.”
“ora ti riporto a casa.” borbottò Louis.
“no, sono stanca di tutto questo.”
Louis si voltò verso la ragazza, e per la prima volta ci fu uno sguardo complice.
In macchina calò il silenzio per qualche minuto ma Louis ruppe il ghiaccio ricominciando a parlare.
“Eleanor, non ti riaccompagno a casa, vieni con me” disse concentrato a guardare la strada.
La ragazza non parlò.
Louis guidò fino a casa sua, dopo aver parcheggiato entrarono in casa.
Il ragazzo aveva bisogno di vedere Harry, ma l'unica cosa che trovò fu un bigliettino, sul tavolo che diceva:
“Boo, quando vedrai questo biglietto, non sarò in casa, ma in macchina.. la verità è che non ho una meta precisa, voglio solo andarmene da qua, il più lontano possibile, non importa quello che succederà ora, io voglio essere felice e non potevo fino ad ora, non cercarmi.
Ricordati che ti amerò sempre,
tuo Harry
ps: ricordati che sei perfetto per me.”
 
Dopo aver letto quel pezzo di carta, Louis si sentì crollare il mondo addosso, non si era mai sentito così.
L'amore della sua vita se n'era andato, forse per sempre e lui non poteva vivere con questo peso sul cuore.
Harry era la sua vita e senza una vita non si può andare avanti.
Louis rimase di spalle a El, con il biglietto stretto al petto.
 
In quel preciso momento entrarono in casa Eddie, Loren con il resto della band: Niall, Liam e Zayn.
Loren si avvicinò a Eleanor che era preoccupata, si capiva perché aveva cominciato a mangiarsi le unghie e la sua espressione non era delle migliori.
“Cosa è successo?” chiese Loren sottovoce portando la sua mano sulla spalla di Eleanor.
“Harry ha lasciato un biglietto a Louis, lo ha letto solo lui, ma da quanto ho capito, se ne è andato”

Sssccciao shippers.
finalmente ce l'abbiamo fatta, abbiamo postato il secondo capitolo.
questa storia è molto corta, quindi posteremo altri cinque o sei capitoli per finirla.
ci tengo a precisare una cosa nella parte di Eleanor e Louis, dove più o meno litigano e lei è acida: l'abbiamo scritta solo per aggiungere un po' di comicità, sei così si può chiamare alla storia, non odiamo El, anzi, la rispettiamo e pensiamo che sia una brava e bellissima ragazza.
detto questo speriamo di non aver deluso le vostre aspettative e aspettiamo tante recensioni.

 
@tnkidols e @xjjvoice su twitter
   
 
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