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Autore: DamonBonnie7    30/07/2013    1 recensioni
[SOSPESA]
Damon è convinto di amare Elena, così come Stefan. Ma se uno dei due si sbagliasse? E se, invece, capissero di essersi sbagliati entrambi?
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Quasi tutti | Coppie: Bonnie McCullough/Damon Salvatore
Note: What if? | Avvertimenti: Incompiuta
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AVVISO: ho cambiato il nome dell’antagonista!
 
(Vi chiedo scusa in anticipo per qualche errore che potreste trovare nel capitolo, ma, purtroppo, non sono riuscita a ricontrollarlo come avrei voluto. Provvederò a correggere eventuali errori quando tornerò dalle vacanze...beh, detto questo: buona lettura!)

Elena era sconvolta.
Oltre al tradimento di Stefan e Bonnie - che l'aveva ferita profondamente - era rimasta spiazzata davanti alla reazione di quella che era stata la sua migliore amica.
Bonnie le aveva risposto in maniera arrogante, quando le aveva fatto notare che aveva avuto ragione su di lei, e l'aveva letteralmente scaraventata contro un muro, usando dei poteri che nessuno sapeva avesse sviluppato.
Questo la infastidì e indispettì: come si era permessa di attaccarla e renderla ridicola davanti agli occhi dei due Salvatore? Non gliel'avrebbe mai perdonato. Anche se un giorno, in qualche modo, fossero riuscite a ricostruire il loro rapporto, Elena avrebbe sempre portato dentro di sé il ricordo di quella umiliazione.
Il fatto che avesse rivelato a Stefan della sua relazione segreta con Damon - di cui era convinta che nessuno fosse a conoscenza - la fece arrabbiare ancora di più. Con quale diritto si era permessa di intromettersi in affari che non le riguardavano? E poi le aveva praticamente dato della sgualdrina! A lei, che aveva fatto di tutto per tenere in salvo Fell's Church e le persone che più amava!
Come se non bastasse, poi, Bonnie aveva usato i suoi poteri anche su Damon. L'aveva guardato senza il solito luccichio che si poteva scorgere nel suo sguardo quando parlava con lui, ma, anzi, quasi con astio, mentre si beffava di lui. Non l'aveva mai vista così e, sebbene non l'avrebbe mai detto a nessuno, per un istante le aveva fatto quasi paura.
Era così diversa dalla Bonnie che era sempre stata.
Fortunatamente, dopo un debole tentativo da parte di Stefan, era intervenuta la signora Flowers a farla ragionare. Finalmente i piedi di Elena avevano toccato di nuovo terra e Damon era subito corso ad aiutarla.
Non era riuscita nemmeno a voltarsi verso Bonnie, però, che ogni cosa aveva iniziato a tremare. La grande finestra del salotto, da cui si poteva godere la vista del giardino e di una piccola parte dell'Old Wood, esplose improvvisamente in mille pezzi, mentre una figura irrompeva dalla porta che era stata spalancata magicamente.
- Finalmente vi ho trovate! - gli sentì dire Elena.

Non era facile stabilire se fosse un uomo o una donna. Alcuni lineamenti del viso erano dolci, mentre la mascella era ben definita. Il taglio degli occhi era decisamente orientale, gli zigomi alti. A spiccare più di tutto, però, erano i corti capelli di un bianco candido.
La si sarebbe quasi potuta scambiare per una presenza positiva e candida, se non fosse stato per il ghigno maligno e sadico sulle labbra. Lo sguardo, poi, luccicava di bramosia e qualcosa che assomigliava alla gioia. Elena si chiese chi altri stesse cercando, oltre lei, mentre un leggero brivido le percorse la schiena: chiunque fosse quell'individuo, non avrebbe portato altro che problemi.

La prima scarica elettrica colpì Damon. Evidentemente il loro nemico aveva capito chi fosse più forte tra i due fratelli e aveva fatto in modo da impedirgli di creargli problemi.
Damon fu scaraventato contro la grande poltrona che troneggiava al centro della stanza e si ritrovò sul pavimento, incapace di muoversi.
Elena non lo vide alzarsi e capì che, probabilmente, era stato bloccato in modo analogo a quanto accaduto prima con Bonnie.
- Chi sei? - gli chiese, mentre correva ad assicurarsi delle condizioni di Damon.
- Sono Athanatos -
La risposta arrivò ad Elena in maniera gelida e pungente, quasi come se fosse stato infastidito dalla sua domanda. Non si era nemmeno voltato a guardarla, troppo preso a scrutare Bonnie con un'aria che non aveva niente di rassicurante.
- Che cosa vuoi da noi? -
Stavolta Elena riuscì a catturare tutta la sua attenzione, ma se ne pentì presto.
- Fai un po' troppe domande per i miei gusti. -
Dopo aver sentito queste parole, la bionda non riuscì più a produrre alcun suono né tantomeno a separare le labbra. Inoltre sentiva un leggero formicolio in tutto il corpo, come se i suoi muscoli si stessero intorpidendo velocemente. Dopodiché sentì Stefan urlare. Voltandosi lentamente, lo vide accasciarsi, mentre il suo corpo si muoveva in maniera convulsa.
Ragionando a mente fredda si rese conto che avevano davanti uno stregone, per di più molto potente.

Esattamente due secondi dopo, i capelli di Bonnie iniziarono a fluttuare, a causa della potente energia che stava rilasciando il suo corpo.
Stava per scagliare un'ondata del proprio potere su Athanatos, pronunciando un incantesimo in una lingua antica.
Intorno al loro nemico, però, si creò una specie di scudo protettivo, che respinse l'attacco di Bonnie.
- Cosa credevi, sciocca strega, che bastasse lanciarmi contro un incantesimo del genere, per riuscire a sconfiggermi? -
La risata maligna che echeggiò nell'aria paralizzò Elena.
Non era ancora riuscita a capire quanto fosse forte ma, a giudicare da come aveva facilmente messo fuori gioco Stefan e Damon, doveva esserlo abbastanza.

Elena vide le mani dello stregone riempirsi di fuoco, che fu velocemente scagliato verso Bonnie.
- Chi ha mai parlato di sconfiggerti? Volevo solo indebolirti, e ci sono riuscita! -
Detto questo, Bonnie deviò il corso di quel getto infuocato verso colui che l'aveva generato.
Elena era convinta che non lo avrebbe nemmeno scalfito, ma dovette ricredersi.
Athanatos riuscì a stento a schivare il colpo partito dalle sue mani, ferendosi ad una spalla.
Oltre al grugnito disumano uscito dalle sue labbra, dalla pelle dilaniata iniziò a sgorgare del sangue di un argento vivo.
Elena rimase spiazzata davanti a quella visione, mentre si chiedeva cosa significasse.
Non aveva mai visto niente del genere.

Nonostante Athanatos stesse guardando Bonnie in cagnesco, la sua pelle si rigenerò in pochi secondi, come se non fosse mai stato ferito. Il suo indebolimento, però, fu evidente nel momento in cui Stefan smise di rantolare e Damon iniziò a muoversi. Anche Elena aveva avvertito il formicolio sparire e ne era stata più che felice.

- Vedo che ti sei allenata, in tutti questi anni! E lei dov'è? Oh, immagino che si stia nascondendo, non è vero? È sempre stata la più debole. Ma ora, finalmente, ho trovato quello che stavo cercando e potrò accrescere il mio potere! -
Nell'esatto istante in cui finì di parlare, Athanatos iniziò ad urlare e a mantenersi la testa.
- Vattene! - urlò la signora Flowers.
Elena si voltò verso di lei. Il viso della donna era contratto e gli occhi le brillavano di una strana luce che non aveva mai visto nel suo sguardo.
Sembrava che fosse preoccupata ma, allo stesso tempo, anche combattiva.
- Tu! - Athanatos si voltò verso la signora Flowers con un astio, mentre si poteva scorgere chiaramente la sofferenza sul suo viso - Ci rivedremo presto! -
Detto questo, si dissolse nel nulla.

Una volta sparito, Damon e Stefan si ripresero velocemente.
- È stata lei a far urlare di dolore quell'essere? -
La signora Flowers si voltò verso Damon, che le aveva rivolto quella domanda, e annuì, pensierosa.
- Lei lo conosce, non è vero? Non sembrava minimamente sorpreso di vederla. Cosa vuole da noi? -
Stavolta era stato Stefan a parlare, ma non aveva avuto la possibilità di ottenere una risposta prima che Elena si intromettesse nel discorso.
- Cosa vuole? Beh, è chiaro, vuole me! Vuole rubare i miei poteri di guardiana per diventare sempre più potente! È una minaccia e dobbiamo fermarlo, prima che riesca a farmi del male. -
- Sì, Elena ha ragione. Questo tizio è pericoloso e potrebbe fare del male al mio angelo, e non è ammissibile. E poi... -
Prima che Damon riuscisse a finire il suo discorso, si sentì un tonfo.
- Bonnie! -
Stefan corse verso di lei che, priva di sensi, giaceva a terra.

Damon vide suo fratello stringere in corpo di Bonnie e poi prenderlo tra le braccia, adagiandolo sul divano.
Non voleva che fosse lui a prendersi cura di lei e desiderava tanto allontanarlo, ma la sua priorità era la salute della streghetta. Per prendersela con il suo fratellino ci sarebbe stato tempo dopo - non aveva mica dimenticato che c’era anche il bacio.
- Cosa le è successo? Perché è svenuta? - chiese alla signora Flowers, avvicinandosi al divano.
- Non vi preoccupate, sta bene. Non è abituata ad usare i suoi poteri, per cui il suo corpo ne ha risentito. Si riprenderà presto, ha solo bisogno di un po' di riposo. -
Il sorriso della donna riuscì a rassicurare un po' i due fratelli, nonostante la preoccupazione fosse tangibile.
- Quindi cosa facciamo adesso? Voglio dire, c'è questo Athanatos che ci ha attaccati e tornerà per ottenere quello che vuole - anche se non sappiamo ancora cosa sia - e Bonnie non può usare troppo i suoi poteri, perché potrebbe affaticarsi. -
Stefan si voltò speranzoso verso la signora Flowers. Era sicuro che lei sarebbe stata capace di trovare una soluzione e di aiutarli, come sempre.

La signora Flowers sospirò. Quando aveva visto il bacio che Bonnie aveva dato a Stefan aveva realizzato che fosse arrivato il momento di raccontare tutto, ma sperava di avere più tempo. Con l'arrivo di Athanatos, invece, aveva capito che di tempo non ce n'era affatto.
Se volevano avere una speranza di sconfiggere il nemico, doveva avvisare tutti di quello a cui stavano andando incontro.

- Chiamate Meredith e Matt. Devo raccontarvi una cosa importante e ho bisogno che ci siate tutti. -
Stefan guardò la vecchia strega preoccupato. Il tono della sua voce era stato serio e non ammetteva repliche. Non rimaneva altro che aspettare l'arrivo dei suoi due amici.

Elena aspettava impazientemente che arrivasse Meredith. Aveva bisogno di lei per affrontare tutto quello che le stava capitando. Dopo il tradimento di Stefan e Bonnie era arrivato anche un nuovo nemico che voleva i suoi poteri! Doveva sfogarsi con l'unica amica che le era rimasta e preparare con lei un piano A, B e C.
Pochi minuti dopo la vide arrivare insieme a Matt. Elena corse subito ad abbracciarla, singhiozzando e lamentandosi.
- È arrivato un nuovo nemico e ora sono in pericolo! Vuole rubarmi i poteri! Io...io... -
- Elena, calmati! Cosa vuol dire che è arrivato un nuovo nemico? -
- È molto semplice, miss inquietudine. Siamo stati attaccati da un tale Athanatos che vuole accrescere i suoi poteri - probabilmente sottraendoli ad Elena. Dopo aver attaccato me e Stefan, c'è stato un veloce scontro tra lui e Bonnie, interrotto dalla signora Flowers che è riuscita a mandarlo via. Dato che lei sa qualcosa, ci ha radunati tutti qui per raccontarci tutto, in modo da poterlo affrontare al meglio quando tornerà. - rispose Damon velocemente.
Voleva saltare i convenevoli e passare alle informazioni che la strega aveva promesso loro.
- E dov'è ora Bonnie? - chiese Meredith preoccupata.
- È qui. Dopo lo scontro è svenuta. - rispose Stefan, ancora vicino al divano.
Meredith e Matt, che erano stati bloccati all'ingresso dalle lamentele di Elena, entrarono nel salotto per accertarsi delle condizioni di Bonnie.
- Ma è così pallida! Siete sicuri che stia bene? Voglio dire: e se uno degli incantesimi che le ha lanciato quel Athanatos le avesse fatto del male? Bonnie non è poi così forte e potrebbe... -
- Stai zitto, Mutt. La streghetta sta bene, deve solo riposare. Ora lascia parlare la signora Flowers, che ne sa più di te, e ascolta. –
Dopo aver gelato Matt con le sue parole, Damon si voltò verso la donna, in attesa di spiegazioni.

La signora Flowers aveva assistito all'arrivo di Meredith e Matt in silenzio. Aveva lasciato che li informassero dell'accaduto, prima di iniziare il suo racconto che, ne era certa, li avrebbe destabilizzati.
Una volta che l'attenzione di tutti i presenti fu concentrata su di lei, prese un profondo respiro e incominciò a spiegare.
- Puoi stare tranquilla, Elena cara. Athanatos non vuole i tuoi poteri di guardiana e, fino a che non intralcerai i suoi piani, non avrà motivo di farti del male. -
- E allora cosa vuole? Cosa cerca, qui? - chiese la bionda, interrompendola stizzita.
- Vuole Bonnie e Nadia. -
- E chi sarebbe questa Nadia? - domandò Matt, confuso.
- È quella che si trova nel corpo di Bonnie e che, in questo momento, ha preso il suo posto. È la sua gemella. –

 

 
 
Ciao a tutti!
Questo capitolo è abbastanza carico: arriva Athanatos e finalmente la signora Flowers svela chi sia Nadia! Spero che non sia troppo scontato e banale. Nel prossimo capitolo ci sarà un luuuungo flashback sulla storia di Bonnie e Nadia e si capirà cosa vuole il cattivo di turno da loro.
Per il resto, volevo chiarire una cosa: effettivamente Athanatos non è né un uomo né una donna. È, semplicemente, asessuato. Essendo costretta, però, ad attribuirgli degli aggettivi, ho deciso di scriverli al maschile. Sappiate che, comunque, è una scelta puramente narrativa…:)
Avete visto quant’è egocentrica Elena? Pensa che Athanatos voglia lei e non manda giù il fatto che non sia così! Ma vabbé, è pur sempre Elena!

Per quanto riguarda la storia, volevo chiedervi una cosa. Inizialmente, quando la trama non era ben chiara nemmeno a me, avevo scelto il raiting verde. Oggi però mi è venuto il dubbio che forse dovrei cambiarlo e farlo diventare giallo (considerando che ci sarà qualche altro scontro con il cattivone). Non ne capisco granché di raiting, per cui voi che dite? Fatemi sapere!

Ci rivediamo con il prossimo capitolo tra il 17 e il 18 Agosto, se tutto va bene!
Buone vacanze a tutti e alla prossima!

DamonBonnie7


 

  
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