Parole: non lo posso sapere, con l'iPad. Sorry(?)

Personaggi: Zainen Touko, Urabe Rika

Note: "employee" significa "dipendente". Quindi, "shopping dipendente". Ditemi che non avete un'amica così e non vi crederò... comunque, lo stereotipo inazumiano della shopping girl è Rika. So che non aggiorno da tanto, ma non ero ispirata~ 

Touko sospirò, stringendo fra le dita i manici della miriadi di buste di Rika. 

Parliamoci chiaro: la figlia del primo ministro giapponese era molto paziente.

Con la sua migliore amica, invece, era la Regina della Pazienza. 

Perché sì, chiunque finiva con il perdere qualsiasi briciolo di calma in compagnia della turchese. 

Per carità, era una ragazza simpatica, ma in quanto a scialacqua soldi era la numero uno. 

«Ahh, guarda che vestito adorabile!» scattò la ragazza di Osaka. 

Corse ad incollarsi ad una vetrina, mossa da un abito viola, con un luccichio negli occhi. 

Certo che l'esagerato numero di negozi sull'isola di Liocott non aiutava. 

«Rika, hai già comprato un sacco di vestiti... sarei stupita se avessi ancora soldi con te.» 

L'interpellata si voltò con i lucciconi sulle palpebre «Non smontarmi così, Touko!» 

La rossa sospirò, di nuovo. «Non ti sto smontando, sto pensando realisticamente.» 

«Comunque ce li ho, altri soldi!» dichiarò praticamente ignorandola, quell'altra. 

Con il suo solito fuoco determinato negli occhi, la cerulea sorrise compiaciuta. 

Okay, c'era da chiedersi come facessero le sue amiche di Osaka a reggerla.

Probabilmente non erano tutte come lei, forse qualcuna, ma tutte sicuramente no, di certo. 

Né tantomeno potevano essere tutte quante pazienti come la Zainen. 

Quindi, andando per esclusione delle ovvietà, a dirla tutta era probabile che non la reggessero. 

Non più di tanto, comunque; eh beh, alla lunga era impossibile da sopportare. 

«Rika, sono stanca. Torniamo domani?» tentò disperatamente di chiederle. 

La ragazza dalla carnagione abbronzata parve rifletterci, parve rifletterci davvero. 

Appunto, parve. 

«Fra poco amica mia, ho ancora un paio di acquistucci da fare!» esclamò infatti. 

Ah, al diavolo. "Un paio di acquistucci" nel linguaggio di Urabe Rika stava a significare:

"Ancora un paio d'ore", o al limite "fare il tutto esaurito al centro commerciale!" 

Però Touko non era ancora arrivata al limite, e dubitava che ci sarebbe mai arrivata. 

Il problema, si disse seguendo la sua amica, è che tu sei troppo buona Zainen Touko.