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Autore: Janis Tachibana    31/07/2013    0 recensioni
Questa storia è una scommessa.
Ho messo molto di me in essa, anzi, forse tutto.
Parla di come 539 chilometri di distanza riescano comunque a far nascere dei legami, e di come sia difficile mantenerli.
Hope u like it ;)
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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But don't look back in anger, i hear you  say.
 
*siamo in arrivo a Roma Ostiense..*
 
-Giu, ehi, svegliati!
-…che?
-Ti sei addormentata, tra poco dobbiamo scendere!
-Ah sì?
 
Solo un sogno. Ma certo, cosa potevo pretendere, che accadesse veramente?
Cose del genere accadono solo nei film, al massimo nelle fan fiction, nella vita reale se ne vedono poche di cose del genere.
Ho ancora la sensazione del suo profumo addosso.
Bene, subconscio dei miei stivali, sei riuscito a condizionarmi un’altra giornata, complimenti!
 
-Ehi che hai?
-No, niente, un brutto sogno, tutto qui.
-Tranquilla dai che siamo arrivate!!
-Senti, hai organizzato qualcosa di strano!? Ti prego dimmi di no
-Ma di che parli?!? Non ho organizzato niente, giuro!! Perché me lo chiedi?
-No niente. Il mio sogno sai..
-Uhm, okay. Ora pensa solo che lo starcomics ci attende su!!
-Sì, hai ragione.
 
La giornata trascorre nel più tranquillo dei modi, come al solito.
Dopo la fumetteria, io e Fra andiamo a farci un giro per le vie più belle di Roma.
Che città splendida, mi piacerebbe da matti viverci. Non vedo l’ora di vivere una giornata qui insieme a lui, perché possa essere anche lui partecipe de tutta la bellezza che permea l’aria di questa città. Senza neanche accorgermene, si fanno le sei, e dunque saliamo sul treno per tornare a casa.
 
-Senti, cosa hai sognato stamattina?
-Uhm, niente di che, solo che tu organizzavi di venire a Roma, e c’era anche Luca, in pratica era una sorpresa.
-Ah, ho capito. Beh non riuscirei a fare una cosa del genere, anche perché non saprei resistere alla tentazione di spifferarti tutto ahah!
-Sì lo so, infatti era un sogno, nella vita reale queste cose non accadono!
-Probabilmente hai ragione
 
Arrivate a destinazione, ci avviamo verso casa in auto, Fra che non smette un attimo di parlare, ed io che fingo di interessarmi a quello che dice, e che nel frattempo ascolto l’uragano di pensieri rinchiusi nella mia testa. Solitamente è una pioggia incessante, che non mi dispiace più di tanto, oggi invece è un temporale, di quelli invernali per i quali resti categoricamente rinchiuso dentro casa sotto le coperte, con la tua felpa preferita addosso, un the tra le mani e in tv i tuoi telefilm preferiti. Solo che nella mia testa non ci sono case in cui stare, non ci sono the da bere, felpe da indossare o tv da guardare. Ci sono sommersa dal temporale di pensieri che non smettono di colpirmi, incuranti del fatto che potrei farmi del male.
Arrivata finalmente a casa, dopo aver salutato mamma, vado come al solito in camera mia, a stendermi sul letto, e come faccio ormai tutti i giorni, controllo le notifiche del mio profilo face book, con la speranza di trovare una qualche traccia dell’esistenza di Luca, ma come da una settimana a questa parte, niente di niente.
Dopo cena, mi arriva un suo messaggio al cellulare, che dice “Skype, Ora.”
-Ah, ma allora è ancora vivo – penso tra me e me
Accendo il pc e mi fiondo subito su skype.
Non faccio in tempo a spingere il bottone di chiamata, che lui mi precede.
 
-Ma buona sera my lady!
 
E’ adorabile, come al solito, col suo accento non troppo marcato ma diversissimo dal mio, che adoro ma allo stesso tempo trovo irritante, col suo sguardo da completo idiota mentre mi parla … e tutto il resto.
 
-Macciao! Sai che stavo per chiamare “Chi l’ha visto?”
-Ah sì? Divertente, davvero.. sai che devo studiare su!
-Sì lo so, stavo scherzando! Allora, dimmi un po’, come mai questa chiamata urgente?
-Niente in particolare, mi andava di vederti e sentirti. Sai, ho fissato l’esame per il 16, per il 17 e il 18 non prendere impegni, sono tutto tuo!
-Sul serio?
-Sì, stavolta per davvero.
-Ottimo, allora ti aspetto
 
Sorrido, come una povera scema, lui mi guarda e sorride a sua volta
 
-Oggi che hai fatto?
-Uhm, sono andata a Roma con Fra allo starcomics e poi ci siamo fatte un giro. Mi ha praticamente costretta a seguirla!
-Ah sì? Che bello! Mi ci porterai a quel coso vero?
-Ovviamente! E tu invece? Cosa hai fatto oggi?
-Mh a parte studiare niente di che, ho preso i biglietti del treno per venire giù e poi sono andato a karate, sono stanco morto!
-Immagino!
 
Rimaniamo a parlare fino a tardi, circa mezzanotte, poi entrambi, stanchi da morire, ci diamo la buonanotte e andiamo a dormire.
 
 ________________________________________
 
h: O7:1O
*Slip inside the eye of your mind, don’t you know you might find a better place to play*
 
Dopo aver disattivato la sveglia dal cellulare, mi alzo dal letto, per prepararmi per andare a scuola, ovviamente, contro voglia.
Oggi ho anche le ore di recupero, quindi dovrò stare a scuola fino a tardi.. che fortuna.
Dopo aver svegliato mamma e aver fatto colazione, vado verso la macchina, dove c’è Fra che mi aspetta.
E’ vestita nel suo solito modo stravagante, con un trench rosso slacciato che lascia intravedere la sua  maglia blu acceso e i suoi jeans chiari. In testa ha la solita coda di cavallo, che grazie ai suoi lunghi capelli lisci e alla forma perfetta del suo viso le dona tantissimo; io in confronto, con la mia felpa enorme di Fullmetal Alchemist, la cui stampa è impossibile da decifrare, a meno che non si conosca il manga,  con i miei leggins neri, ed i miei capelli ricci legati disordinatamente da una cipolla, sembro appena uscita da un autolavaggio di automobili. A volte mi chiedo come possiamo essere così amiche.
 
-Buondì!
-Buongiorno Giu.
-Come stai messa con le rocce? Quella matta oggi chiede tutto il capitolo!
-Uhm, beh, mi ha chiamato l’ultima volta, non penso mi richiami oggi!
-Ah, già hai ragione! Io a dirla tutta, non sono al massimo della preparazione, ieri ho dovuto sopportare i miei cugini piccoli in casa tutto il pomeriggio, se ne sono andati dopo cena, e lo studio ovviamente è andato a farsi fottere!
-Ah perfetto. Io invece ho parlato con Luca ieri sera..
-Ah sì?
-Sì, mi ha detto il suo solito “Hey, per quel giorno non prendere impegni, sono tutto tuo!”
-Ah, ecco.. quando sarebbe?
-Il 17 e il 18 di ‘sto mese.  Ma sai, ormai so come andrà, avrà qualche esame improvviso o cose del genere e non verrà, ne sono certa.
-Tu intanto non prendere impegni quei giorni, poi sì vedrà.
-Sì, hai ragione.
 
Io non so se lo faccia di proposito o meno, ma è vero, ogni volta, ‘promette’, diciamo, ma poi c’è sempre qualcosa che si interpone tra noi, rompendo quelle piccole speranze che ogni volta ripongo in quelle fragili promesse.
 

______________________________________________

 
Qualche mese dopo..
22 luglio
 
Sono passati ormai 7 mesi, se non più, da quando io e Luca ci siamo conosciuti meglio, e 2 anni da quando l’ho conosciuto per la prima volta su facebook, e ancora, non sono mai riuscita a vederlo di persona.
Già, perché a quei 17 e 18 marzo, si sono succeduti un 15 aprile, un 2 e un 22 maggio.
Ho passato gli esami di maturità, sono finalmente libera, ho compiuto 18 anni e il regalo di compleanno più bello l’ho ricevuto proprio da Luca: un video.
 
Ora sono in vacanza con i miei in montagna, ed è quasi un mese che non parlo con Luca.
Non per qualche litigio o altro, semplicemente … eh, non lo so nemmeno io il perché.
Da un momento all’altro ha smesso di cercarmi ogni giorno, e se provo a cercarlo io, mi risponde a tratti, sempre che mi risponda, sia in chat che per messaggi.
Siamo passati dal sentirci tutti i giorni al nulla, insomma.
Lui dice che è per un brutto periodo, in cui si sente giu.
Eh, sapesse del mio brutto periodo.
È colpa sua se io sto passando un brutto periodo.
Mi manca quel poco che quotidianamente avevo di lui.
Una ventina di giorni fa, dopo aver passato il limite di sopportazione di questa situazione, gli ho mandato un sms, in cui gli dicevo di aver bisogno di certezze, essendo una persona totalmente insicura, e che lui poteva darmi almeno quella del viaggio che avrebbe fatto, sempre che avesse ancora intenzione di farlo.
Poi gli ho detto che di poche cose ero certa, ovvero del fatto che avevo una voglia matta di vederlo, del fatto che la distanza che ci separa mi stia straziando ogni giorno sempre di più, e del fatto che ormai il nostro lo si potesse considerare un legame forte.
Mi ha fatto aspettare un giorno intero prima di una sua risposta – 23 ore, non scherzo – con la quale mi ha assicurato di aver intenzione di venire subito dopo il mio ritorno dalla vacanza coi miei,  di comprare i biglietti per il treno quella settimana stessa, e di non poter venire prima a causa degli esami.
Oggi dovrebbe finire questi benedetti esami, e giuro, giuro su dio, che se non dovessi ricevere un suo sms nei prossimi due o tre giorni, può scordarsi di me, stavolta veramente però.
Probabilmente ci starò una merda dopo, ma sono 7 fottuti mesi che sono qui che lo aspetto, e ora sono stanca, molto stanca.
Persino mio padre si è accorto del mio nervosismo, lui, che di Luca non sa praticamente nulla; se n’è accorto a tal punto da chiedere a mia sorella Sofia che cosa mi stesse accadendo.
 
Mah, so solo che devo pensarci di meno, e godermi il fresco estivo delle alpi.
Quando sono partita, ho pensato: “Non sarò mai così vicina a Luca come in quei 7 giorni, solo pochi chilometri rispetto ai soliti ci separeranno.”
Eh, ma lui resterà comunque intangibile, comunque lontano..
 
24 luglio
 
1 nuovo messaggio da Shizu-chan.
 
Ah, s’è degnato, dunque?
 
“*sperduto tra le montagne*”
Rispondi:
“Ah, perfetto. Se può consolarti, anche io sono sperduta tra le montagne, al fresco delle Dolomiti, al riparo dall’afa estiva xD” INVIA
 
1 nuovo messaggio da Shizu-chan.
“No, aspetta, anche tu sei in Alto Adige?”
 
…Che?!
  
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