Le
parole che non ti ho detto
Ventitreesimo
capitolo:
Harry
era sdraiato sul letto e stava lanciando un piccolo
pallone nel canestro appeso sulla porta quando il suo cellulare
iniziò a
squillare.
Si
allungò per prenderlo dal comodino e fissò
perplesso lo
schermo su cui compariva un numero sconosciuto.
Rispose
con voce insicura e confusa sentendo subito il: - Ci
risentiamo, bei ricci.- che fece
comparire sul suo volto un sorriso enorme.
-
Come stai?- domandò cercando di mantenere un minimo di
contegno mentre il suo cuore batteva sempre più forte.
-
Sto bene.. solite
cose. Liam che non si decide a dire tutto, corsi di teatro, Liam che
non si da
una mossa, uno spettacolo da preparare. Tu?-
Restò
per qualche minuto in silenzio e poi si decise a
rispondere: - Zayn che non vuole ascoltarmi, corsi stupidi da
frequentare, Zayn
che non si decide a fare una chiamata, un esame da preparare.-
-
Perfetto! Hai
bisogno di distrarti un po’!- sorrise mettendosi
seduto e mormorando: -
Cos’hai in mente?-
-
Ti va un gelato?-
-
Non credo lo facciano in questo periodo dell’anno.-
mormorò confuso sentendo la risatina dell’altro
subito dopo.
-
Oh, giusto. Questo
caldo non è per la stagione.- scoppiò a
ridere non riuscendo a trattenersi.
-
Questa era pessima!- esclamò buttandosi sul letto scosso
dalla risata.
-
Ci ho provato.-
scosse la testa divertito sentendolo aggiungere: - E
una cioccolata?-
-
Voglio solo capire come facciamo ad uscire insieme se tu
sei a Londra e io a Bradford.-
-
Ma non dobbiamo
uscire insieme! Andiamo ognuno in un bar diverso e stiamo al telefono
assieme.-
aggrottò le sopracciglia sedendosi a gambe incrociate
spostandosi i ricci con
una mano.
-
Questa è l’idea più..-
-
E’ fantastica! Lo
so!- scosse
ancora la testa con un
sorriso divertito e scoppiò a ridere di nuovo quando lo
sentì dire: - Allora? Quanto ci
metti per prepararti?-
-
Credo sia l’appuntamento più strano che abbia mai
avuto.-
replicò alzandosi velocemente, prendendo il cappotto ed
uscendo di casa.
Louis
tornò nell’appartamento in comune con i suoi amici
fischiettando felice non accorgendosi del biondino seduto sul divano
col
computer sulle gambe che lo fissava confuso.
-
Quest’aria stranamente allegra a cosa è dovuta?-
sobbalzò
facendo spallucce.
-
Non sono cose che vado a dire ad un’irlandese.-
borbottò
aprendo il frigorifero e prendendo una bottiglietta d’acqua.
-
Tanto lo so che sei uscito con Harry.- iniziò a tossire
arrossendo.
-
Chi è uscito con Harry?!- borbottò qualche parola
confusa
cercando di trovare una via di fuga e di evitare
l’interrogatori di quello che
era comparso battendo i piedi sul pavimento.
-
Come hai fatto ad avere il suo numero, Louis?- fece
spallucce sorridendo al suo migliore amico che lo guardava in attesa
con le
braccia incrociate.
-
Ho fatto i miei giri di telefonate e..-
-
Quindi è per questo se c’è una chiamata
che io non ho mai
fatto a Zayn.- sorrise dando un colpetto sulla spalla del ragazzo
superandolo.
-
Mi ha supplicato di sposarlo..- ridacchiò voltandosi verso
di lui. -.. nel caso in cui tu non ti decidessi a fare la mossa. Dice
che è
super cotto di me e..- si riparò il volto con le braccia
quando gli arrivarono
addosso due cuscini.
-
E se Liam non si decidesse mai a darsi una mossa? Non ce
la faccio più a vedere Zayn così.. sto male per
lui e sta aspettando da
tantissimo tempo e..-
-
Non preoccuparti, ci penso io a farlo smuovere.-
-
Sicuro di riuscirci? Sono quasi dieci anni che resta
nascosto..forse non lo troverà mai il coraggio e..-
-
Fidati di me. Buonanotte, bei ricci.-
-
Notte, Louis. E grazie per la.. cioccolata in diretta
telefonica.-
-
Quando vuoi.. magari la prossima volta ne beviamo una
guardandoci negli occhi.-
-
Non vedo l’ora.-
-
Anch’io.-
Angolo
Shine:
Bonjour
:3
Eccovi
il capitolo Larry, non è molto lungo ma.. SONO
RIUSCITA A SCRIVERE LARRY!
Non
ci credo çwç sono fiera di me.
A
sabato, con l’attesissimo Ziam u.u
Vi
voglio tanto bene, senza di voi tutta questa fan fiction non
avrebbe senso. <3
Oh,
e non leggo etero. (l’unico etero che leggevo erano le
originali di fallsofarc. <3 Dove sei? EFP ha bisogno di te, il
mondo ha
bisogno di te.)