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Autore: Louismyhero    31/07/2013    1 recensioni
*Tratto dalla storia*
“Lui si sedette e poi mi accorsi che mi stava fissando il polso.. Immediatamente capii che cosa stava guardando
Harry: « Che cosa sono quelli? »
Non seppi dargli risposta, abbassai lo sguardo e continuai a seguire la lezione sperando che anche lui facesse finta di niente.
Harry: « Allora?! Mi rispondi?!»”
“Harry: «Ma che cavolo combini?!»
Io: «Sono in un periodo di merda e..»
Harry: «e cosa? E allora vuoi ucciderti?»
Io: «Non saranno dei tagli ad uccidermi»”
Genere: Drammatico, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Harry Styles, Louis Tomlinson, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Thirty-eighth chapter
 
Harry:«Sei unica al mondo.»
Louis arrivò in un attimo. Di impulso mi venne di spingere lontano da me Harry, ma prima di farlo riuscii a fermarmi perché capii che in realtà non ce ne era alcun bisogno.
Louis:«Amico stai socializzando con il nemico.»
Harry:«Hai ragione»
Mi prese facendomi appoggiare sulla sua spalla, tentai di dimenarmi ma non ci fu nulla da fare.
Io:«Mettimi giùù!»
Harry:«E adesso tutti sotto la pioggiaa!» disse aprendo la porta, allora sentii Louis bisbigliare
Louis:«Io non mi bagno. Fate voi» rientrò in casa e chiuse la porta. 
 
Harry mi portò sul retro del giardino dove c'era un'enorme pozzanghera di fango, e ovviamente mi ci lasciò cadere dentro. Iniziammo entrambi a ridere. Forse era la prima volta che eravamo così spensierati e di sicuro non avevo intenzione di farmi scappare l'occasione. 
Io:«Inizia a scappare!»
Presi tra le mani un po' del fango in cui stavo seduta e glielo tirai addosso sporcando quella che doveva essere una maglietta bianca. Continuammo a tirarci fango tra una risata e l'altra fino a quando lui non si levò la maglietta. Era incredibilmente sexy. Non riuscii più a muovermi. Rimasi immobile a fissarlo mentre lui mi incitava a continuare. Riuscii a reagire tirandogli altro fango addosso poi mi raggiunse e mi prese le mani fra le sue, iniziammo a girare su noi stessi guardando il cielo che sembrava piangesse. Mentre giravamo strinsi fortissimo le sue mani e urlai al cielo, sperando che Dio mi sentisse. 
Io:«VORREI CHE QUESTI MOMENTI DURASSERO PER SEMPRE!»
Harry si fermò e mi tirò al suo petto. Avvicinò le sue labbra alle mie e prima di baciarmi enfatizzò le mie parole sussurrando
Harry:«...per sempre.»
Mi baciò poi velocemente si allontanò dalle mie labbra spalmandomi una manciata di fango sul viso.
Io:«Okok basta mi arrendo.»
Harry:«Ahahah.. Ho vintoo!»
 
Tornammo in casa tutti completamente fradici mentre mio fratello era tornato già a studiare,ci avviamo verso le scale per salire e darci una ripulita e nel frattempo
Harry:«Non sai cosa ti sei perso Lou!»
Louis:«Vedo, vedo ahahah»
Salimmo in camera mia e immediatamente aprii l'acqua della doccia. Non feci in tempo a uscire dal bagno che Harry chiuse la porta e noi rimanemmo chiusi lì dentro.
 
Harry:«Spogliati.»
Io:«Cos'è? Un ordine?»
Harry:«Si.»
Io:«Puoi scordartelo»
Harry:«Va bene. Vorrà dire che lo farò io.» 
Si avvicinò a me rinchiudendomi in un angolo, allungò la testa vicino al mio orecchio.
Harry:«Allora lo faccio io o lo fai tu?»
Io:«Ti avviso che accidentalmente il mio ginocchio potrebbe finire in mezzo alle tue gambe. Accidentalmente eh.»
Si allontanò dal mio orecchio
Harry:«Oseresti svegliare il can che dorme?»
Io:«Ehh si.»
Riuscii a liberarmi e ad avviarmi verso la porta del bagno, quando mi voltai e incontrai lo sguardo contrariato e deluso di Harry. Di colpo divenne serio.
Harry:«Perchè non vuoi?»
Io:«Ti aspettavi veramente che lo facessi?!... Vabbe, vabbe. Fatti la doccia e poi me la faccio io»
 
Chiusi la porta del bagno e mi sedetti appoggiandomi contro di essa. Gettai la testa tra le mani. Voleva davvero che lo facessi? Ma era pazzo?! Mica ero una puttana. O forse lo stavo diventando? 
Mi alzai e tirai fuori i vestiti che avrei messo dopo la doccia. In pochissimi minuti Harry finì e uscì dal bagno coperto da un solo asciugamano, entrai mentre lui stava uscendo senza ascoltarlo ne tantomeno fermarmi davanti alla sua richiesta di farlo.  Chiusi la porta del bagno. A chiave. E mi lavai. Quando finii mi avvolsi un asciugamano attorno al petto cosicché mi copriva tutta, lasciai i capelli sciolti e tornai in camera. Lui era ancora a torso nudo: si stava legando alla vita un paio di pantaloncini di mio fratello, non appena mi vide sollevò la testa. Tentò di dirmi qualcosa ma lo ignorai presi i vestiti e andai a vestirsi in bagno. Probabilmente non mi sarei fatta problemi a vestirmi davanti a lui, ma non dopo quello che era appena successo. Una volta vestita uscii dal bagno e scesi di sotto dove già Harry era sceso. Mi sedetti sul divano di fianco a mio fratello con il cellulare fra le mani, quando anche Harry prese il suo cellulare in mano. 
“Messaggio: 
-Harry
Scusami per prima”
Non gli risposi. Tornai su perché dopo la doccia mi ero dimenticata la collana. Quella splendida collana d'oro bianco che mi aveva regalato Harry e che non mi ero mai tolta. Dietro di me sentii dei passi. Era lui. E chi se no? Appena entrai in camera sentii la porta chiudersi dietro di me. Non mi girai neanche per guardarlo in faccia.
Harry:«Scusami. Non avrei mai preteso che lo facessi sul serio. Ti prego credimi»
Non sapevo se credergli o meno. Allora mi tornarono alla mente le sue parole: 
*Harry:«Prova per una sola volta a pensare con il cuore e non con il cervello... Cosa vedi adesso?»
Io:«Vedo te.»*
Gli risposi girandomi verso di lui.
Io:«Ti credo.»
Harry:«Te lo giuro non volev-... Aspetta cosa? Tu, mi credi?»
Io:«Si»
Rimase impietrito dalla mia affermazione, non se la aspettava per niente. Era immobile. Allora lo abbracciai per farlo rilassare. Inspirò profondamente stringendomi a se con la forza di entrambe le braccia. 
Presi la collana e tentai di agganciarmela da sola ma poi Harry mi aiutò.
Io:«Dai torniamo giù» 
 
Scendemmo da mio fratello che ci invitò ad aiutarlo a preparare la pasta. Lo aiutammo e poi ci sedemmo a tavola a mangiare. Mentre mangiavamo Louis iniziò a fissare la mia collana fino ad alzare lo sguardo ai miei occhi. Capii cosa voleva dirmi, ma non il motivo. Perché avrei dovuto non mettermi la collana che mi aveva regalato Harry? Finimmo di mangiare e mettemmo i piatti nel lavandino. Harry e Lou si stravaccarono sul divano...
Io:«Ah nono. Adesso mi aiutate a lavare.»
Louis:«Si aspetta eh.»
Si alzò prese un piatto e la spugna, gliela passò sopra una sola volta e mi mollò di nuovo il piatto in mano.
Louis:«Pulito!»
Louis:«Harry accendi la play!!»
Harry:«Subito»
Rimasi di stucco da come mi aveva trattato mio fratello, sopratutto dal fatto che Harry non gli aveva detto niente, rimasi comunque in silenzio e iniziai a lavare i piatti mentre loro si divertivano. Continuarono a giocare fino a quando vidi con la coda dell'occhio che Harry si voltò a guardarmi e bisbigliò qualcosa nell'orecchio di Lou. Poi si alzò dal divano lasciando Louis da solo e venne vicino a me, mi circondò la vita con le braccia e appoggiò la testa sulla mia spalla destra.
Harry:«Le principesse non lavano i piatti, giusto?»
 
  
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