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Autore: tnkh4rry    31/07/2013    1 recensioni
Sono solo una ragazza di diciassette anni che vuole solo divertirsi e non vuole preoccuparsi di certe distrazioni: niente ragazzi, solo divertimento.
Questo è ciò che pensa la protagonista di questa storia, ma se dovesse arrivare quel ragazzo che le stravolgerà le cose? Che succederà?
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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«Quindi tu mi stai dicendo che tra un settimana verrai ad abitare qui?» gli chiesi quasi urlando.
«Esatto cuginetta, tra una settimana io sarò lì!» rispose lui ridendo.
«Oddio, non vedo l’ora! Ci vediamo tra una settimana Jo!» esclamai sprizzando gioia da tutti i pori.
«Va bene scricciolo,  poi ti chiamo quando arrivo.» affermò per poi riattaccare.
In quel momento l’unica cosa  che volevo era l’arrivo di mio cugino Jhon.  Oltre a mia madre, lui è tutta la mia famiglia. C’è sempre stato e sono legatissima a lui. E’ un ragazzo molto socievole e ha parecchi amici. Ho passato tutta la mia infanzia insieme a lui, ma dopo che ci siamo trasferite con mia madre ci siamo un po’ allontanati. Finalmente adesso verrà qui, non posso essere più felice di così. 
«Mamma, mi è venuta un’idea. » dissi a mia madre convinta.
«Che idea tesoro?» chiese mia madre.
«Jhon tra una settimana sarà qui no? Beh, pensavo di andare alla casa qui affianco e sistemarla un po’, visto che hanno lasciato un casino assurdo, tanto le chiavi sono sotto lo zerbino.» esclamai entusiasta.
«Oddio tesoro, è un ottima idea! Domani possiamo andare a fare qualche giro.» affermò mia madre guardandomi per poi sorridere.
«Perfetto! Vado ad avvisare Isabel, a dopo mamma.» le risposi per poi uscire dal portone.
Mi sentivo davvero felice in quel momento. Uscii quasi correndo di casa per andare verso  quella di Isabel, avevo un sorriso da ebete stampato in faccia. La vidi affacciata alla finestra e le feci segno di aprirmi.
«Ma ciao splendore!» disse lei sorridente.
«Domani dobbiamo andare a fare dei giri per mio cugino, dobbiamo sistemargli casa, voglio che sia una sorpresa.» risposi euforica.
«Mi sembra un’idea fantastica, ne sarà sorpreso sicuramente.» esclamò.
«Il fatto è che con lui ho un rapporto meraviglioso, forse è l’unico “maschio” di cui mi fido ciecamente e non intendo perdere anche lui.» risposi con tono crudo.
«Kat, non lo perderai ok? Tuo cugino tiene a te e non ti lascerebbe, non lui.» disse lei cercando di consolarmi.
«Si, hai ragione. Sarà tutto perfetto, ne sono convinta.» conclusi cercando di non farle capire che avevo paura comunque.
 
 
Dopo la breve visita ad Isabel tornai a casa, domani mi sarei dovuta svegliare presto.
 
Suonò la sveglia e anche se controvoglia, mi alzai. Dovevo uscire con mia madre e con Isabel per le 9,30 ed erano appena le 8.30. So che detto così è strano, ma avevo anche un po’ d’ansia, volevo che mio cugino capisse quanto davvero fosse importante per me.

 
1.       Pulire la casa, cercare di renderla vivibile.
2.       Rifare la tappezzeria.
3.       Fornire la casa delle cose essenziali. (come roba di carta, ecc.)
4.       Far si che i mobili siano ben puliti e rimodernizzarli.
5.       Curare il giardino.

 
Mi ero fatta una piccola lista delle cose che dovevo fare per mio cugino, e questo era solo l’inizio.  Presi degli shorts e la mia canotta preferita e corsi in bagno a farmi la doccia. Pensai alla faccia che avrebbe fatto Jhon quando sarebbe arrivato, non riuscivo a non sorridere. Uscita dalla doccia mi asciugai e indossai gli shorts e poi la canotta. Mi misi un filo di trucco e raccolsi i capelli in una coda. Presi la borsa e scesi giù in salotto dove mia madre mi stava aspettando.
«Isabel ci sta aspettando fuori casa sua» mi disse mia madre prendendo la borsa.
«Va bene, andiamo allora.» risposi io aprendo il portone.
Subito notai Isabel che usciva dalla porta di casa sua correre verso la nostra macchina.
«Buongiorno!» esclamò entrando in auto.
«Buongiorno migliore amica.» risposi io dandole un bacio sulla guancia.
«Buongiorno tesoro bello!» disse mia madre rivolta ad Isabel.
Dopo i saluti ci recammo verso il centro commerciale, dove c’erano vari negozi che potevano interessarci. Ero davvero entusiasta, quasi non riuscivo a stare ferma per un secondo.  Tra i tanti negozi di vario genere trovammo quello che faceva al caso nostro: tappezzeria, cose per la casa, roba di carta. C’era un po’ di tutto, insomma.
Isabel mi prese per un braccio e quasi correndo entrammo.
«Cosa intendi comprare?» mi chiese Isabel guardandomi.
«Inanzitutto vorrei comprare della nuova tappezzeria, quindi delle tende, dei tappeti, ecc. Cose di questo tipo.» le risposi cercando di guardarmi intorno.
«Allora bisogna che ci diamo da fare, ci rimangono solo sei giorni.» affermò dandosi anche lei una guardata intorno.
Nel frattempo che mia madre dava un’occhiata alla tappezzeria, io e Isabel ci occupammo della roba di carta: piatti, bicchieri, tovaglioli. Mi era anche venuta la fantastica idea di dare anche una piccola “festa di benvenuto”. L’idea piaceva parecchio a tutte. Dopo molte ore di “shopping” uscimmo dal negozio con tanta di quella roba che la macchina sarebbe scoppiata. Arrivammo di corsa a casa, volevo iniziare da subito. Mia madre si era occupata delle tende, dei tappeti, di tutto ciò che riguardava l’arredamento. Io e Isabel invece ci eravamo occupate della roba di carta e anche di alcune cose in più che avevamo considerato carine. Mi catapultai alla casa affianco, presi la chiave da sotto lo zerbino e aprii la porta. Quella casa si trovava in condizioni pietose. Sbuffai al pensiero che dovevamo metterci davvero  d’impegno per riuscire a sistemarla in tempo. Dopo di me entrò anche Isabel che sfoggiò la mia stessa espressione.
«Qui ci sarà davvero un bel po’ di lavoro da fare» affermò lei entrando.
Appena entrai notai arrivare anche mia madre con tutto il materiale. 
Tirai fuori la lista che avevo fatto e iniziai con il primo passo: “Pulire la casa, cercare di renderla vivibile.”
Ci mettemmo subito all’opera, senza aspettare un altro secondo.
 
Non ci fermanno per un attimo, lavorammo tutta la giornata. Eravamo davvero distrutte.
«Sono sfinita.» dissi io appoggiandomi di peso al muro.
«Andiamo a casa, continueremo domani.» rispose mia madre.
«Allora ci vediamo domani verso le 10 qui, ok Kat?» domandò Isabel.
«Certo, alle 10 qui, puntuale miraccomando.» esclamai.
«Non sono io quella che la mattina prima di svegliarsi ci impiega delle ore.» affermò per poi mettersi a ridere.
«Ah ah ah, spiritosa.» dissi io facendo una smorfia.
 
Detto ciò Isabel uscì dopo aver salutato me e mia madre, mentre noi restammo dentro ancora un po’.

«Mamma, credi che a Jhon piacerà?» domandai a mia madre pensierosa.
«Gli piacerà? Vedrai che lo amerà, se non di più.» rispose convinta.
«Lo spero.» dissi non del tutto convinta.
«Ora andiamo a casa tesoro, domani continueremo.» rispose mia madre sorridente.
Chiusi la porta e portai la chiave con me. Salii in camera dopo aver salutato mia madre, ero davvero stanca. Mi allungai sul letto per poi chiudere gli occhi.  

“Sarà tutto perfetto”  pensai, per poi crollare nel sonno.
 
 

 
 
 



Ciao a tutte donzelle!
Spero che questo capitolo vi piaccia e vorrei sapere cosa ne pensate!
Chissà Kat cosa si inventerà ancora per stupire suo cugino.
Beh, se volete saperlo aspettate di leggere il capitolo successivo!
Spero di essere abbastanza “coinvolgente” e mi piacerebbe avere qualche vostra opinione, basta recensire.
Vabbene, evaporo lol
CIAO A TUTTE ♡

  
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