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Autore: becca_sofi1D    31/07/2013    2 recensioni
...e se per tutta, o quasi, pensassi che l'amore della tua vita sia uno solo ?!
...e se un giorno ti dovresti ricredere ?!
...e se fosse un amore definito "impossibile" persino da te ?!
dal capitolo 2:
".....mi baciò, il ragazzo che per anni mi era piaciuto, mi baciò, ma non un bacio così detto a stampo no no, un Bacio con la B maiuscola, nel mentre ero occupata a pensare non mi ero accorta che la sua lingua stava esplorando la mia bocca e quando mi rispresi dallo schock, ricambiai subito il bacio....."
Benvenuti nella vita di Rebecca sconvolta dal famoso "rubacuori" dei One direction, Harry, e dall'affascinante Gianmarco.
Se vi abbiamo incuriosito entrate.
Baci da SOFI e BECCA ♥!♥
Genere: Comico, Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 7

 

-MEGAN STA MALE!-

 

dopo quelle parole corsi insieme a lui dentro alla casa.

Non potevo crederci !

Ero stata io a fargli del male !

Gli avevo urlato contro quando lei non aveva colpa di nulla !

 

Entrammo in casa e mi ritrovai Megan stesa a terra svenuta.

 

-che è successo ?- chiesi ai ragazzi guardandola ed inginocchiandomi vicino a lei

-dopo che te ne sei andata, ha perso i sensi ed è caduta-.

 

-ok, ragazzi aiutatemi a portarla di sopra.-

 

 

 

*********************************************

 

 

 

erano passate diverse ore, non me ne ero andata, ero rimasta con loro, mi sentivo tremendamente in colpa per quello che le era successo; non avrei dovuto gridargli contro, non era colpa sua se io e mio padre non avevamo buoni rapporti

Ero ancora avvolta nei miei pensieri quando sentì una presenza vicino a me, justin che si è seduto nel divano mezzo distrutto vicino a me.

 

-lei, ci ha sempre aiutato tanto, tutti i ragazzi che vedi qui, o sono figli di uomini violenti e prostitute o ragazzi scappati e trovati a fare le cose peggiori. Ci ha salvato, ci ha fatto avere una casa e del cibo, e la cosa più bella che tutti noi non abbiamo avuto: una famiglia!- mi dice tutto mentre guarda Megan avvolta nel suo riposo.

 

-è bellissimo quello che dici, si vede che le volete bene!- dissi sorridendo alle sue parole, io non mi ero mai sentita così bene e accettata, loro si!

 

-dai ragazzi, usciamo e facciamola riposare-. Disse justin, quel suo comportamento mi stupì, era un ragazzino responsabile, sotto sotto.

 

Quando stavamo per uscire sentì chiamare il mio nome e mi girai:

-rebecca-

era lei....con il viso bianco e le occhiaie che le arrivavano fin sotto i piedi....stava veramente male!

 

-MEGAN-

-MEGAN-

-MEGAN-

-MEGAN-

Tutti i ragazzi arrivarono saltando in braccio alla donna che stava sdraiata sul letto.

 

-Ragazzi- disse altrettanto euforica--per quanto riusciva-- lei.

 

Dopo che le spiegammo cosa le era successo la lasciammo riposare.

 

-Becca, vuole vederti!-

 

CAZZO! E ADESSO ?!

 

-oh....emh....si...io....lei......ok.....vado- dissi cercando di mettere su una frase compiuta, che però uscì come un insieme di parole sensa senzo!

 

Quando salì le scale mi sentì come se all'improvviso avessi la voglia di sprofondare sotto terra in un millesimo di secondo.

 

-ciao- disse sorridendo.

-ei- ricambiai il saluto.

 

Ci furono vari minuti di silenzio più che imbarrazzante che decisi di rompere:

-io, mi disp-- - prima che potessi finire la vidi alzarsi con fatica e raggiungere il vecchio armadio.

Aprì un cassetto e tirò fuori una busta e un qualcosa che strinse nella mano.

 

-vieni, andiamo a fare una passeggiata- disse porgendomi la mano.

Uscimmo in cortile come la prima volta e ci mettemmo a guardare i ragazzi che giocavano.

 

-quando il tuo papà venne per la seconda volta qua....mi aiutò in molti modi....io gli chiesi cosa potevo fare per ripagarlo e lui mi disse di darti questa- disse porgendomi una collana a forma di aereoplanino.

-è unica al mondo, il tuo papà l'ha fatta fare apposta per te!- disse spiegandomi cosa voleva dire.

-e anche questa!- questa volta mi porse una lettera. Avevo paura a leggere, era comunque qualcosa che riguardava mio padre:

 

piccola principessa,

ora come ora hai solo 4 anni, non puoi capire quello che ti dovrei dire, perciò ho deciso di farti avere questa lettera quando avrai l'età giusta:

so già che non potrò starti vicino, non potrò vederti crescere giorno per giorno, non potrò vederti vincere le varie gare di tutti gli sport che farai, non potrò vederti mano nella mano con il tuo fidanzatino (il quale rischierebbe la vita solo sfiorandoti).

Devi sapere che le scelte che farò in futuro, sono tutte per te, per farti avere una vita bellissimna.

Tutte le scelte che io e tua madre abbiamo preso, non c'entrano nulla con te.

Sei la cosa più vera che ho avuto dalla vita, la più dolce, la più bella, la più importante....

insieme a questa lettera ti ho fatto avere una collana....so che non capisci perchè proprio un aereoplano di carta:

è un portafortuna,e rappresenta te ,perchè te sei come un aeroplano di carta,riesci a volare al semplice soffio del vento,ti levi in alto ma poi cadi, sei caduta tante volte, la maggior parte degli aeroplani di carte si stropicciano,si rompono e magari non funzionano più......Ma te no,te sei così stropicciata, così piena di strappi, però la carta che compone il tuo aeroplano è così forte,così potente che riesce ancora a volare... Ecco, te sei un piccolo aeroplano di carta.....

Ti amo piccola mia

 

 

IL TUO PAPà♥”

 

 

ero fissa su quel pezzo di carta....lo tenevo stretto....come se avessi paura di lasciarlo....non riuscivo a far nulla.

-non capisco, se è come dice qua, lui mi vuole bene, ma allora perchè si è comportato come uno stronzo ?!- chiesi non riuscendo a capire.

 

-beh, perchè quando si ama una persona, la si lascia andar via per il semplice fatto di farla star bene.....e poi ammetti che sei anche tu quella che non si è comportata bene!- disse guardandomi alzando un sopracciglio e sorridendo.

-e tu come lo sai ?!- chiesi non capendo il perchè lei sapesse tante cose.

-beh, tua madre è venuta tante volte a trovarmi, mi raccontava e si sfogava, mi diceva di quando lui ti diceva di passare le vacanze con lui e te lo mandavi a quel paese, non proprio gentilmente!- mi spiegò tutto per filo e per segno, e beh....non posso darle tutti i torti....sono un po' stronza....ho un carattere orribile....ma sono così.....se mi si ama mi si ama....punto e basta.

 

-beh, facciamo così...io e mio padre rimaniamo così...non ci parliamo....e beh....dimentico tutta questa storia della lettera e della collana.- dissi ridandole la collana e la lettera, provò ad obbiettare ma infine sospirò afflitta dalla mia testardaggine.

 

-Megan ?!- dissi di punto in bianco dopo aver cenato....

-si tesoro ?!- disse girandosi e sorridendomi.

-perchè prima sei svenuta ?!- il sorriso che era apparso poco prima svanì di colpo per poi essere sostituito da uno finto.

-oh..non ti preoccupare...semplice stanchezza..-

-guarda che se qualcosa non va puoi dirmelo!- dissi cercando di farmi dire il vero motivo.

Dopo qualche minuto di silenzio la vidi parlare:

-sono malata-

COSA ?!

-ho scoperto di avere un tumore, 2 anni fa- continuò.

-o mio dio-

 

e per la PRIMA volta, Rebecca Cowell, rimase SENZA PAROLE!

 

-da quel giorno ho cercato mille cure, ma dovevo decidere....o facevo mangiare qualche cosa a questi ragazzi...o mi curavo....avevo pochi soldi e...così decisi di aiutare loro e smettere di curarmi....dopo qualche tempo la malattia sparì...come un miracolo.....fino a quando....pochi giorni fa....mi sono sentita male...ai ragazzi gli ho detto che era una semplice influenza....ma io....io so cosa è!-

-io...m-mi dispiace.- dissi, provai a dire qualcosa di più ma....le parole uscivano sensa senso.

 

Sentimmo un tonfo: JUSTIN

 

-no, justin aspetta- provò a fermarlo Megan ma lui era già bello che lontano.

-aspetta, vado io.- la fermai dall'andare a cercarlo.

Uscii fuori dalla casa e mi diressi a cercarlo.

Lo vidi seduto su alcune palle di pieno....senza fare rumore andai da lui e mi sedetti al suo fianco.

Stava piangendo e guardava le stelle; aspettai qualche momento di silenzio per poi iniziare:

-sai, una volta ho letto in un libro che c'era un principe che faceva lo sbruffone, il duro, lo strafottente perchè sapeva di essere uno dei ragazzi più belli che esistevano.....ma un giorno si ritrovò a far i conti con una donna che lo trasformò in una bestia e gli disse che finchè non si sarebbe fatto amare per ciò che era dentro non sarebbe riuscito a tornare bellissimo; incontrò una ragazza che con il tempo imparò ad amarlo per quello che era e.......beh......BLA BLA BLA...ahahh- dissi facendolo ridere.

-la bella e la bestia, ma che centra ?!- chiese asciugandosi le lacrime.

-beh...1 volevo fare la poetica...e 2...beh...che anche se fai il duro....dentro sei come una piuma!- dissi.

-e tu cosa ne sai ?!- chiese facendo finta che non gli importasse.

-fidati, non sembra ma ne so qualcosa.- dissi, anch'io ero così, al di fuori potevo sembrare la ragazza bellissima e dura ma dentro....morivo!

-lei vi vuole bene, è per questo che non ve l'ha detto!- dissi cercando di rassicurarlo, cosa che però non funzionò poiché mi abbracciò e ricominciò a piangere sulla mia spalla.

-non vo-voglio per-perderla, n-non anche l-lei- disse fra un singhiozzo e l'altro.

-tranquillo, non la perderai- lo rassicurai.

Dopo che smise di piangere mi ringraziò e poi si avviò dentro.

-ah e...quando capirai che sono l'uomo della tua vita, beh....fammi un fischio- disse prima di girarsi e rientrare.

Dalla finestra vidi justin andare ad abbracciare megan, questa cosa mi strinse il cuore.

-emh....becca....quando ti abbiamo trovata abbiamo intuito che questo era tuo e te l'abbiamo asciugato visto che era tutto fradicio- disse megan porgendomi il mio i-phone.

-oh...grazie.- dissi riaccendendolo.....ma quello che mi si presentò davanti....non era dei migliori:

  • 147 messaggi;

  • 129 chiamate ;

  • 201 messaggi in segreteria;

-cazzo- imprecai cercando di non farmi prendere dal panico, ma la cosa divenne impossibile, ero stata via una notte ed un giorno intero, era più che ovvio che si fossero accorti della mia mancanza.

Decisi di chiamare l'unica persona con cui stavo bene: ALFRED, il mio autista.

-pronto?!- rispose dopo un solo squillo.

-alfred, sono rebecca-

-o mio dio, signorina, eravamo tutti in pensiero per lei, dove è finita ?! Sua madre ha chiamato la polizia, vigili del fuoco, guardia di finanza, e persino la GUARDIA COSTIERA!- ovvio.....è tipico di mia madre.....MELODRAMATICA...sempre e comunque.

-emh...si...ecco..io....emh....vieni a prendermi a quella trattoria in cui siamo andati quella volta che ci ho provato col cameriere.- dissi, a lui potevo dire qualunque cosa!

-ok signorina arrivo, mi raccomanda non si muova- disse prima di riattacare.

In pochi minuti fu davanti alla casa.

Stavo per salire nell'auto quando sento qualcuno chiamarmi:

-bellezza, non me lo dai il bacio della buona notte ?!- disse justin con occhi da cucciolo, risi ed andai a dargli un bacio sulla guancia, cosa che lo fece sorridere soddisfatto.

-Justin, lascia in pace rebecca e vai a letto.- disse Megan.

-ok, notte Megan, notte bellezza, spero che verrai a farmi di nuovo visita.- disse per poi scomparire dentro la casa.

-allora ciao, e...grazie davvero di tutto...!- dissi abbracciandola.

-emh...aspetta...- disse prima di tirar fuori la collana.

-prendila, anche se non vuoi, è comunque bella ed è un accessorio in più per le tue cene da vip.- disse ridendo e facendomi l'occhiolino.

-va bene, ma lo faccio solo per te!- dissi abbracciandola e salendo in macchina.

-ah...rebecca, un altra cosa, so che molto probabilmente non ci crederai ma.....di collane in quel modo ce ne sono due e..beh....si dice che l'altra collana la possieda il tuo vero amore!- disse ridendo come stavo facendo io.

 

 

 

 

-signorina, sta bene ? È ferita ? Ha tutti i denti ? L'anno rapita o torturata ?- disse tutto d'un fiato Alfred con il volto preoccuato appenai chiusi lo sportello.

-calmati Alfred, sto bene!- dissi provando a rassicurarlo.

-si, mi scusi signorina ma...eravamo davvero in pensiero, soprattutto la signora charlotte- disse lui.

-beh...diciamo che mia madre è preoccupata per me la maggior parte delle volte che sono fuori casa- dissi ridendo.

-giusto- mi diede ragione ridendo a sua volta.

-ma comunque, cosa le è successo ?-

-beh, ho litigato con luca e sofia, anzi non c'ho litigato, sono scappata via senza dire nulla....poi mi sono ricordata del fiume vicino al parco e sono andata lì....ha iniziato a piovere e forse per il freddo mi sono addomertata e....Megan..quella donna di prima....mi ha portata nella sua casa.- gli spiegai tutto.

-beh, allora dobbiamo essere riconoscenti a questa donna, le ha salvato la vita.- mi disse.

Ed era vero!

Se non fosse stato per lei....io sarei morta o addiritura nelle mani di qualche stronzo!

-signorina cosa le succede ?- mi chiese Alfred vedendomi avvolta nei miei pensieri.

-si può far avere una grande somma di denaro ad una persona per posta ?- chiesi ignorando la sua precedente domanda.

-beh, si, fai un bollettino e lo mandi, ma devi sapere l'indirizzo postale ed altre cose!- mis piegò guardandomi storto.

-ok, allora mi dovrai fare un favore....dovrai portare un milione di euro in banca e dividerne in parti!- dissi tirando fuori il cellulare e scrivendo un post.

-allora voglio che:_250.000 euro vadano in mobili, i più costosi, i più belli.

_altri 250.000 euro devono andare nelle migliori scuole superiori e elementari della città_infine voglio che il denaro restante venga dato all'ospedale privato migliore del paese per curare una donna, si chiama Megan Gordon, tutto chiaro ?!- chiesi dopo aver finito di elencare le varie cose.

-emh....si ma-- - provò a dire qualcosa ma lo fermai.

-NO! Niente “MA”!- dissi decisa.

 

Ora si che stavo bene!

Megan aveva bisogno di queste cose ?! E io gliele avrei date!

I soldi di certo non mi mancavano quindi....ANDAVA Più CHE BENE!

Lei mi aveva salvato la vita, io le dovevo lo stesso e anche di più!

 

-è un bel gesto!- disse alfred sorridendomi prima di far fermare la macchina visto che eravamo arrivati!

-se lo merita- dissi semplicemente facendo spallucce e sorridendo.

-ah e....per quanto riguarda i suoi amici....li perdoni....loro ci sono stati sempre per lei...se hanno fatto uno sbaglio glielo conceda....tutti sbagliamo!- disse prima di aprirmi lo sportello.

 

 

Aprì la porta e mi ritrovai l'intero soggiorno PIENO di poliziotti, vigili del fuoco, guadia di finanza e più chi ne ha ne metta.

-O MIO DIOOOOOO!- urlò quella pazza di mia madre.

-TESORO STAI BENE ?! COME STAI ?! E LE GAMBE ?! LA TESTA ?! LA LINGUA ?! È TUTTO APPOSTO ?!- disse controllandomi tutta. -.-

-SI, TRANQUILLA MAMMA- la cercai di rassicurare urlando sovrastando le sue urla mischiate al pianto.

Andai verso la cucina e presi una mela e subito dopo vidi mia madre dietro di me arrabiata.

-NON PENARE DI PASSARLA LISCIA SOLO CON UN “si, tranquilla mamma”!- urlò rossa dalla rabbia. Io di risposta feci spallucce.

-emh...grazie dell'aiuto...potete andare- disse mia madre mandando via tutti dal soggiorno...ma si avvicinò ad uno.

-allora ci sentiamo- disse l'uomo a cui si era avvicinata la madre.

-si, ciao.- disse lei per poi dargli un bacio sulla guancia.

-emh...ciao- disse l'uomo rivolto a me.

Io feci cenno con la testa come saluto.

 

 

-sei incredibile!- dissi irritata -IO, potevo essere stata rapita e TU flertavi con il vigile del fuoco-

-1 non parlarmi con quel tono signorina e 2 non stavo flertando con nessuno, è un mio amico!-

-ahahah, questa è buona, io con i miei amici non uso la voce da troietta- dissi acida, forse stavo esagerando ma, io la mia mamma la volevo solo per me!

-mmhh, stai facendo la gelosa ?!- disse incominciando a ridere.

-gelosa ?! Io ?!- feci l'innocente …. -beh...forse un pochino- dissi abbassando lo sguardo.

Lei vene da me e mi abbracciò quasi stritolandomi.

-non lo devi essere- mi disse dandomi un bacio sulla testa

 

-si, beh, vorrei continuare a fare la sdolcinata ma...ho una reputazione...quindi NOTTE- gli dissi dandogli un bacio sulla guancia

 

-ah tesoro...- mi disse prima che salissi di sopra.

-emh...forse...e dico forse...emh....io ho CHIAMATO TUO PADRE- disse l'ultime 3 parole di corsa.

-CHE CAZZO HAI FATTOOOO ?!- domandai sperando di aver capito male

-ma tranquilla, era fuori per lavoro e gli ho lasciato un messaggio...ma non penso che l'abbia letto!- disse cercando di calmarmi.

-per questa volta ti perdono, NOTTE- dissi andando in camera mia.

 

 

Mi buttai sul mio caro lettuccio chiudendo gli occhi e assaporandomi quell'attimo di pace che purtroppo non durò per molto visto che sentì degli urletti e l'acque della doccia scorrere...presi la racchetta da tennis che c'era vicino al letto ed andai nel mio bagno da cui provenivano i rumori.....lentamente senza fare rumore andai fino alla porta della doccia e l'aprì e.............

-AAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHH-

-MA CHE CAZZ-- AAAAAAAHHHHH-

-TU AHAAAAAH-

 

PERCHè SOFIA E LUCA SONO NELLA MIA DOCCIA ?!

 

-ma che cazzo ?!- dissi dopo essermi ripresa dallo spavento.

-noi....non stavamo facendo nulla di male!- cercò di giustificarsi Sofia ancora con la mano sul petto per la paura.

-NULLA ?! STAVATE PER SCOPARE NELLA MIA DOCCIA!- urlai, ma poi mi accorsi che erano nudi.

-Cazzo, siete nudi ! Vi aspetto tra 5 minuti di là- dissi coprendomi gli occhi e uscendo dal bagno.

 

Dopo 5 minuti precisi li vidi uscire dal bagno con i vestiti.

-emh....noi...non-- - provò a spiegare sofia ma non la feci parlare

-no, signorini, non voglio solo sapere il perchè avete quasi scopato nel mio bagno, ma anche i chiarimenti sull'altro giorno!- dissi io.

 

 

#LUCA#

FLASH BACK

Ero andato a casa di Sofia per prendere il libro di geografia.

La madre mi aveva detto che era a fare il bagno e che la potevo aspettare.

Quando è uscita con solo l'asciugamano addosso, i miei ormoni sono scattati ad allerta.

-e tu che cazzo ci fai qui ?!- disse lei coprendosi con le mani.

-ma ciao anche a te- dissi ironico.

-che ci fai qua ?!-

-beh, avevo bisogno del libro di geografia e sono venuto da te.- dissi sorridendo maliziosamente.

-che alla tua fidanzata giornaliera è venuta improvvisamente voglia di studiare ?!- disse lei ironica.

-gelosa Sofi ?!-

-io ?! Ma vaffanculo.-

-dai, accompagniamici te-

-no, e ora vattene!-

-ma perchè fai l'acida ?!- dissi avvicianndomi a lei.

-allontanati-

-no- dissi per poi fare un passo più avanti

-subito-

-no- dissi prima di fiondarmi sulle sue labbra.

La presi in braccio e la feci distendere sul letto senza staccare le labbra.

Iniziai a far risalire la mano dentro l'accappatoio quando sentimmo la porta aprirsi. Ci girammo e vedemmo quell'idiota di Marco con un espressione arrabbiata.

 

FINE FLASH BACK

 

 

 

#REBECCA#

-quindi vi siete lasciati ?!- chiesi a sofia dopo aver sentito la spiegazione di luca.

-si, ma ora ho un ragazzo ancora più dolce e bello- disse dando un bacio sulla guancia a.... LUCA ?!

 

-v-voi due state.....INSIEMEEEEEE!- urlai per poi buttarmi su di loro abbracciandoli.

 

-vi prego non litighiamo più per le sciocchezze!- dissi stritolandomi

-ovvio cogionaa- dissero loro.

-ma perchè stavate in procinto di fare schifezze nel mio bagno ?-

-emh....eravamo sudati e...tua mamma ci ha detto di farci una doccia.-

 

-VI AMO!- dissi abbraciandoli

 

***
Mi svegliai con un rumore di sassi sulla mia finestra.

Erano le 3 di notte, chi cazzo era che disturbava il mio potente sonno ?!

Andai alla finestra e per poco non mi arrivò un sasso sulla testa.

Era Gianmarco.....ODDIO......me ne ero completamente dimenticata! Dopo la sera in cui gli ho raccontato di mia madre e abbiamo guardato le stelle, ci siamo messaggiati tutti i giorni a tutte le ore ma....non abbiamo chiarito la questione “baci”.

 

-ma che ci fai lì ?!- gli chiesi ridendo

-beh, volevo fare come nei film, mi fai entrare ?! Sai com'è, qua farebbe freddo!-

gli aprii la finestra e lo feci entrare.

Ci guardammo per un pochino senza dire nulla:

-beh perchè s-- - non finì che due labbra morbidissime si poggiaro sulle mie....fu un bacio passionale ma dolce, come per farmi capire che non dovevamo andare di corsa perchè avevamo l'eternità per noi due!

 

Quando ci staccammo per riprendere fiato sorridemmo come degli idioti.

-io...mi ero preparato tutto un discorso....ma....non mi ricordo nessuna fottutissima parola! Voglio solo dire che, io provo qualcosa di molto forte per te,e vorrei sapere se per te è lo stesso e se un giorno potess--- - senza farlo finire mi avventai sulle sue labbra mirsicando il suo labbro facendolo gemere.

-mi piace la risposta, penso che significhi...emh...si ?!- sorrise malizioso.

si mise sopra di me baciandomi con più foga, bramoso di avere di più. Si liberò velocemente della camicia e fece lo stesso con la mia maglietta lanciando gli indumenti in qualche angolo remoto della stanza.

Poter provare davvero tutto questo, andava oltre ogni sogno avessi mai fatto in passato.
Quest'amore aveva il potere di sconvolgerti, di farti battere i denti, di mandarti in coma... Era tutto e ancora di più.
Mossi i fianchi in avanti, facendolo gemere.
Mi afferrò i capelli, costringendomi a piegare la testa all'indietro.
Le sue labbra incontrarono il mio collo, baciandolo e leccandolo, fino alla clavicola.
Ansimai dalla sorpresa, quando mordicchiò con delicatezza la pelle in quella zona. Il mio gemito lo fece fremere, aumentando anche il volume del rigonfiamento dei suoi pantaloni.

-Sei così bella.- Disse appoggiando la sua fronte contro la mia.
Mi ritrovai con i capelli incollati alla fronte e tutto il corpo bramoso, in attesa che mi facesse sua.
Ansimava sul mio collo, baciandolo e leccandolo ancora e ancora.
Anche il suo corpo tremava, reso impaziente dall'eccitazione.
E dopo pochissimo tempo ci ritrovammo completamente nudi.

Si immerse in me con dolcezza, facendomi ansimare e tremare dall’ eccitazione.
-Sei solo mia.- Ansimò sulla mia bocca spingendo più forte.
Mossi i fianchi contro i suoi, per fornirgli un accesso migliore.
Più a fondo.
-Solo tua.- Ripetei in un gemito.
prima non avrei permesso a nessuno di dire una cosa del genere...io non ero di nessuno...ma con lui era tutto diverso!

Potevo sentirlo in ogni millimetro del mio corpo, nei posti più nascosti e intimi che un uomo possa possedere. Eravamo una cosa sola. Eravamo sempre stati una cosa sola ,inseparabili, indistruttibili, bisognosi l’uno dell’ altra, ma forse troppo stupidi per non capirlo.
Gemetti sempre più forte, sentendolo penetrare in me ulteriormente, con spinte sempre più veloci. Mi aggrappai alla sua schiena nuda graffiandolo.
dopo un po' venimmo in sieme ma...invece di urlare il suo nome... feci uscire dalle mie labbra un secco e evidente:

-HARRY!-

 

 

 

 

CIAOOOOOOOOO piccole innocenti bambine.

Alluraaa che ne dite ?!

È luungo.....e ci piace.....!

Per la parte “pervy” l'ho dovuta scrivere da sola perchè quella cogliona di becca rideva ogni volta che provavo a scrivere qualcosina(stronza♥)

a noi questo capitolo ci piace perchè è come se fosse l'ultimo momento di pace prima della tempesta....cooomunquee vi lasciamo andare

ALLA PROSSIMAAAAA ♥♥♥♥

 

p.s = sotto trovate la foto di JUSTIN !♥







https://sphotos-a.xx.fbcdn.net/hphotos-prn2/p480x480/969668_260571637417863_221400394_n.jpg
questo è JUSTIN *----*

 

  
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