Midorikawa non capiva.
Dal giorno in cui Hiroto l’aveva consolato non poteva fare a meno della sua presenza.
Lo cercava in continuazione, più di prima.
Gli voleva stare sempre attaccato. E ogni volta che gli parlava il suo cuore cominciava a battere fortissimo e non capiva più niente.
Arrossiva anche solo per uno sguardo fuori programma da parte sua.
E, purtroppo per lui, tutti avevano notato questo suo comportamento verso Hiroto, tranne Hiroto stesso e quella testa di Nagumo. Troppo esuberante per notare certi particolari.
Anche se tutti lo sapevano, nessuno ne fece parola con Midorikawa. Almeno noin subito.
-Midorikawa, a te piace Hiroto vero?- E così suzuno affondò le midorikawa che entrò subito nel pallone. Era… Buffoa detta di Suzuno. Perché? Semplice. Il tempo di metabolizzare la frase che spalancò all’inverosimile gli occhi diventando di un rosso assurdo. ( Quasi viola oserei uwù). Cominciò a sudare freddo  e muovere confusamente le braccia nel panico, per poi buttarsi le mani in faccia per coprirsi troppo imbarazzato.  
-Midorikawa… Ormai non puoi più negarlo-
–Mhh! E t-tu c-come hai fatto a c-capirlo?!-
-Solo un idiota non lo capirebbe – Il poensiero di Suzuno volò subito sul suo migliore amico/nemico Nagumo.
-N-non dirlo a nessuno Suzuno, ti prego-. Suzuno si intenerì un po’ nel vedere Midorikawa che lo implorava con le mani unite a preghiera e il viso particolarmente colorito.
-Si, sta tranquillo, non dirò niente a nessuno… - Il verde sospirò sollevato.
-Grazie-
-Anche perché lo sanno tutti ora mai tranne il diretto interessato. E quella testa di rapa di Nagumo- Midorikawa si sentì sprofondare dalla vergogna.
 
 
***
 
 
Il giorno dopo Suzuno e Midorikawa stavano scendendo le scale per raggiungere la mensa e fare colazione. Appena messo piede sulla soglia assistettero ad una scena che fece venire un tick all’occhio sinistro di Suzuno e un piccolo tonfo al cuore di midorikawa. –Hirotochaaaaaaan~!! Ti voglio bene~!!-Reina si era lanciata letteralmente su Hiroto allacciandogli le braccia al collo e scoccatogli un bacio sulla guancia, fin troppo vicino all’angolo delle bocca.
Suzuno sentì uno sbuffo e si voltò a guardare il bambino coi capelli verdi accanto a lui . Aveva le guancie gonfie, per questo leggermente arrossate, con un broncio adorabile ed arrabbiato. Per non parlare delle piccole lacrimucce ai lati degli occhi. Suzuno ghignò. –Perché non vai a dargli un bacio anche tu?- Si avvicinò di più all’orecchio del verde e gli sussurrò – Ma sulle labbra stavolta- E osservò Midorikawa colorarsi dal rosa al rosso acceso.
-S-Suzuno!!!!- Con quest’urlo si guadagnò l’attenzione di qalcuni bambini, e tra questi Hiroto, che si scrollò Reina di dosso e gli corse subito incontro.
-Buongiorno Midochan – e gli sorrise facendolo arrossire. –B-buongiorno-
- Venite, andiamo a fare colazione insieme - Midorikawa annuì un po’ nel pallone mentre Suzuno li guardava taciturno, e appena il verde mosse un passo L’albino, senza farsene accorgere, mise un piede davanti a quello di Mido facendolo cascare addosso ad Hiroto che l’afferrò prontamente. Ma non potè fermarlo del tutto , che gli finì col viso contro il suo sfiorandogli le labbra. Si allontanò immediatamente ma non molto perché tenuto da Hiroto.–S-scusami, n-non l’ho fatto apposta…!- Non sentendo risposta sollevò gli occhi per guardare Hiroto e vide che era fermo con gli occhi leggermente spalancati e le guancie imporporate di rosso.–Hi-Hiroto?...-
- Mh!...- Il rosso gli sorrise un po’ imbarazzato. – Non è successo nulla, non preoccuparti - Mido annuì e poi a viso un po’ basso si diresse con Hiroto al tavolo per la colazione. Entrambi erano imbarazzati, e si notava.
- Hai calcolato tutto vero? -  Nagumo spuntò dietro Suzuno con un ghignetto divertito e ricambiato leggermente dall’albino. -Forse-
- Forse?! – Rise. – Ma se sei stato tutto il tempo ad osservarli per pensare a cosa fare!! Hahahahaha!... Sei un diavolo… Suzu-chan~ - Concluse ghignando e mettengogli un braccio attorno al collo da dietro la spalla. Suzuno sorpreso, arrossì e si scrollò di dosso Nagumo.
- Tsk! \\\ - E andò verso il tavolo di Hiroto e Midorikawa.
Nagumo lo guardava confuso, con l’immagine del viso dell’albino leggermente rosso. Scacciò via quell’immagine e lo seguì.