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Autore: helpless    31/07/2013    5 recensioni
"A quanto pare, portava a questo guardare commedie romantiche assieme al suo amico così dolce, così speciale, così sexy,così ...
Forse ,era meglio smetterla di sottolineare tutti i motivi per cui la sua mente stava fantasticando su di lui."
Chris Colfer, Darren Criss e una realtà assurda tutta da scoprire.
Genere: Demenziale, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Chris Colfer, Darren Criss, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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That's what you're missing 4 Sto cercando di capire , e giuro che ci sto mettendo molto impegno , se il vostro problema è la storia in se o lasciare recensioni, al terzo capitolo nessuno di voi a commentato.
In compenso però un'altra persona ha aggiunto tra le seguite ed altre due hanno aggiunto la storia tra le preferite, quindi grazie lo stesso.
Solo, cercate di farmi sapere cosa ne pensate di questa storia, in un qualsiasi modo, ne ho davvero bisogno.
Ora vi lascio alla storia.
  • That's what you're missing

Purtroppo,in questo mondo reale, Darren Criss , Chris Colfer e altri personaggi realmente esistenti, citati in questo scritto, non mi appartengono, quindi le vicende narrate non sono veritiere. La storia non è stata scritta a scopo di lucro. Però, e lo scrivo con soddisfazione , in questo capitolo c'è una personcina che m'appartiene.



  1. About nicknames and no-ordinary families.

-Sì,Papi.
Quella risposta arrivò molto lentamente alle orecchie di Chris, e quando ne comprese l' ovvio significato ,sapeva che  non avrebbe dovuto  realmente stupirsi (infondo, meno di un'ora prima, stava parlando con uno specchio : il suo limite di assurdità era stato ampiamente superato), eppure non  poté fare a meno di sentire il suo stesso respiro bloccarsi , tutto il mondo rallentare e la sua testa iniziare a vibrare.
Forse stava per aver una  crisi di panico, perché -dannazione-  quella bambina lo aveva appena chiamato 'Papi' e lui non sapeva neanche chi lei fosse.
Ma  Mandie ,attaccata a  lui ,lo calmò inconsapevolmente,stringendosi più forte attorno al suo collo e accarezzandogli anche un po i capelli. E sorrideva, sorrideva così tanto che Chris non poté fare a meno di sollevarla e prenderla in braccio , temendo però  di poterle fare male.
Era
così leggera tra le sue braccia, così piccola per lui,i suoi capelli morbidi continuavano a solleticargli il mento e poteva sentire le sue mani aggrapparsi sul suo collo fortemente:  la sensazione che provava era così giusta che non riusciva neanche a domandarsi quanto insensato quello potesse essere.
Infondo avrebbe dovuto essere un sogno.
La piccola alzò la testa dall'incavo del suo collo e gli lasciò un dolce bacino sulla punta del  naso,sorridendo sempre di più.
- Lalù, sai che mi è mancato tanto?
Esclamò  poi con la sua tenera voce,  tornando nuovamente a poggiarsi sul suo petto e rivolgendosi a Lauren ,che  era alle sue spalle.
Chris aveva voglia  di ridere, di piangere, di saltare,di strapparsi i capelli, di urlare... tutto insieme,perché non riusciva ancora  a capire cosa  provava,sapeva solamente che era una sensazione davvero forte.
Aveva tra le  braccia sua figlia ed al momento non importava nemmeno che tutto quello non fosse reale.
Restò a contemplarla  con occhi sgranati e sorpresi ,ma pur sempre attenti,tentando di fissare ogni suo lineamento nella memoria, respirando il suo profumo di talco e qualcos'altro che non riusciva a  identificare, a tastare la morbidezza della sua pelle ed ascoltare il suono della sua voce, promettendosi di ricordare ogni cosa.
Era così bella, pensò solamente
 ,per quanto fosse scontato.
Ogni piccolo particolare, dalla forma delle labbra carnose, al colore degli occhi così cangiante e perfino il suo modo di agire, e forse anche la sua statura ,  sembrava testimoniare che la piccola fosse figlia di Darren.
Era così preso dall'accarezzare il viso della sua bambina che percepì a mala pena la presenza di quest'ultimo , che si era avvicinato a loro , poggiandosi  leggermente  sulla sua spalla con il mento , per questo quando parlò
,il soprano sobbalzò appena, rabbrividendo nel sentirlo improvvisamente così vicino :
-E io non ti sono mancato?
Si voltò verso di lui e le sue ginocchia quasi cedettero sotto l'intensità dello sguardo che il ragazzo stava dedicando ad entrambi: era più caldo e amorevole di quanto non fosse mai stato, con quel piccolo velo di orgoglio su quelle iridi cangianti, ma sopratutto brillava di felicità, così tanto da trasmetterla con una sola occhiata anche a lui.
-BABU !*
Esclamò la bambina  con voce contenta, mentre Chris si abituava a quegli occhi su di lui e sorrideva per il tenero modo in cui lei aveva chiamato Darren. Amanda scalpitò tra le sue braccia, allungando subito il viso verso l'altro per lasciare un bacio anche a lui.
- Come è andata ,Mandie?
Le chiese Chris  , soffiando quasi con la voce per la troppa emozione, avvertendo nuovamente  le parole sfuggirgli dalle labbra, ma non curandosene più di tanto questa volta.
La bambina spalancò la bocca, provando a dire qualcosa ,ma Darren la interruppe.  Quando Chris  si voltò verso di lui per guardarlo con un cipiglio confuso, notò che il suo compagno aveva sul viso un'insolita espressione soddisfatta e superba ,come se non avesse aspettato altro che quel momento per proferir parola:
- L'ultima volta che ho controllato , il suo nome  all'anagrafe  è Amanda  Criss-Colfer.
Disse con enfasi e convinzione. Chris aggrottò le sopracciglia ancora di più, non capendo a cosa si riferisse, ma come accadeva ogni volta che non sapeva cosa fare , le sue labbra si mossero per loro conto ed udì la sua voce rispondere.
- Prima di tutto,caro, il suo nome all'anagrafe è Amanda Joanna Colfer-Criss. Poi, l'ultima volta che ho controllato io, i soprannomi non erano illegali in America.
- Ma ... Amanda è un nome così bello e pieno di significato, perché devi rovinarlo ?!*
Si lagnò  il riccio , incrociando le braccia sul petto,stringendo un po' gli occhi e arricciando perfino il naso, in un atteggiamento che di certo non si adattava ad un padre di famiglia.
Chris lo guardò male, infastidito più dal suo comportamento infantile che da quello che aveva detto e alzò gli occhi al cielo. Fu assurdo ritrovarsi a battibeccare anche in quella situazione, con gli amici di Darren che li fissavano e la loro figlia immaginaria tra le braccia.
Mentre ancora loro si scrutavano in cagnesco , la loro figlioletta diede un piccolo pizzico sul viso ad entrambi e agitandosi  fece in modo che Chris la poggiasse a terra.
-Non litigate.
Borbottò contrariata , ponendosi di fronte a loro e puntando i piedi a terra, mise anche il broncio , guardando entrambi con occhi languidi e decisi, che furono per Chris tremendamente familiari.
Il contro tenore udì chiaramente Lauren che batteva le mani alle sue spalle ed iniziò a temere che Walker iniziasse a fare fischi di approvazione , a quelle parole.
-Brava ! Figlia mia, così si comanda!
Aggiunse poi la ragazza, annuendo in modo soddisfatto e deciso, mostrando il pollice all'insù alla bambina.
Il castano guardo entrambe  in alternanza , sgranando gli occhi quando finalmente capì cosa ci facesse la migliore amica di Darren con sua figlia :era la madre biologica !
-Pft, ci sei arrivato solo adesso, tesoro? Ti credevo più intuitivo!
Fece una smorfia infastidita all' osservazione della solita voce fastidiosa, mentre si stupiva di non aver  notato prima il legame di sangue tra le due .
Amanda Joanna  Colfer-Criss*,  pensare il suo nome era quasi comico per Chris, li stava ancora guardando dal basso, con un cipiglio autoritario che non si addiceva affatto al suo piccolo visino.
Darren tornò a sorridere guardando sua figlia, ammorbidendo nuovamente l'espressione del viso :
-Non stiamo litigando,piccola. - disse con tono dolce e deciso -  E' solo che il tuo papà è uno zuccone!
Aggiunse poi, assumendo nuovamente un'espressione irritata mentre pronunciava le ultime parole.
-In realtà - rispose subito  Chris , questa volta di sua volontà , perché non sopportava di essere definito uno zuccone -  è il tuo babbo  che  è uno scemo 
- calcò quest'ultima parola con un po' troppa enfasi, come a sottolineare che avrebbe voluto utilizzare qualche altro insulto.
La bambina strinse gli occhi ,portandosi le braccine al petto ed arricciando il naso, in una perfetta copia adorabile  di suo padre .
- 'iete tutte e due 'cemi   ! *
Spiegò pacatamente, come se quello che avesse appena detto era innegabile, lasciando basiti i due genitori, che si sentirono umiliati dal fatto che persino Amanda si sentisse in diritto di dire una cosa del genere .
Lauren e Joe avevano ormai le lacrime agli occhi per il troppo divertimento davanti alla scena, anche se provavano in tutti i modi a mostrarsi come gli adulti della situazione.
Mandie  fissò ancora i propri genitori, pretendendo da entrambi delle scuse, guardandoli delusa.
Chris non riuscì a trattenersi , infondo quella lite non avrebbe voluto neanche iniziarla e la bambina sembrava desiderare così tanto che loro due facessero pace , quindi  si scusò balbettando, ancora un po' riluttante per via della sua natura orgogliosa.

Darren lo fissò incuriosito, come se il fatto che  lui avesse ceduto per primo fosse incredibilmente illogico per lui e alzando le spalle disse anche le sue scuse, mostrandosi compiaciuto.
Restarono tutti in silenzio, i due ragazzi ancora alzati e la loro figlioletta che se ne stava ancora difronte a loro osservandoli, come per sincerarsi che avessero deciso realmente di smetterla di litigare.
- Papi, pecchè non dai un bacino a Babu? Cotì fate pace!
Suggerì poi  Amanda J ,rompendo quel silenzio e  dondolandosi sui talloni e mostrando loro  i suoi occhioni dolci.
 Lauren e Joe sembrarono molto entusiasti delle richiesta , entrambi sempre più divertiti , quasi come se conoscessero le paure di Chris in quel momento.
- Come te la cavi adesso, tesoruccio mio?
Il soprano spalancò gli occhi,fissando la piccola come se avesse detto qualcosa di  terribile e sua figlia inclinò la testa a quello sguardo terrorizzato.
Non che baciare Darren Criss fosse un'esperienza terribile, anzi. Solo che qualcosa dentro di lui continuava a ricordargli che in qualche modo era sbagliato.
E poi, come se non bastasse,  si aggiungeva al suo disagio il fatto che lui non era tipo da effusioni pubbliche e gli sguardi di Lauren , Joe e di qualche cameriera del posto puntati su di lui  non aiutavano affatto.
Darren lo stava scrutando con un ghigno sulle labbra, tremendamente divertito, spalancò persino le braccia per incitarlo ad avvicinarsi , ovviamente inconsapevole del terrore che Chris stava provando.
Quest'ultimo sospirò  ancora esitante, ricordò a se stesso di dover assecondare gli eventi e quindi  lasciò un piccolo bacio sulla  guancia dell'altro per accontentare sua figlia , non avendo il coraggio di spingersi oltre .
Poi sorrise soddisfatto, credendo di essersi salvato dalla situazione scomoda per lui, ma scioccamente non si ritrasse, rimanendo a poca distanza da suo marito , si girò verso sua figlia  e disse:
-Va bene , Mandie? Però non devi mai più chiamarci 'scemi' , non è una bella cosa!
La bambina fece un' espressione ancora più confusa a quel gesto appena accennato , annuendo al piccolo ordine del padre. Quando si voltò verso gli altri due ragazzi, Chris vide  Lauren puntare  i pollici verso il basso  e udì Joe lamentarsi rumorosamente:
- E questo lo chiami bacio, Colfer?
Chris fece una smorfia ,voltandosi verso i due rompiscatole rumorosi  e  mormorando sottovoce maledizioni verso di loro, guardandoli di sbieco ,  in quanto erano lì a divertirsi delle sue sventure.
Darren rise di lui e prima ancora che Chris potesse rendersene conto e opporre resistenza  , voltò il suo viso nuovamente verso di se  e catturò le sue labbra, baciandolo  con la stessa dolcezza di quel mattino, rivoluzionando nuovamente tutte le già confuse sensazioni.
-Ci voleva tanto?
Chiese ancora sulle sue labbra, facendolo rabbrividire ancor di più quando il suo respiro caldo gli sfiorò la pelle .
Chris quasi  non si stupì più quando avvertì ogni parte della sua pelle arrossarsi e accaldarsi velocemente, mentre le sue labbra ancora tremavano in cerca di altro contatto con quelle dell'altro.
Amanda sorrise , come a sottolineare che adesso era contenta, prese una mano del suo papà e lo portò al tavolo ,lasciando che si sedesse. Darren si accomodò accanto a lui, guardandolo divertito , accarezzandogli impercettibilmente il viso completamente rosso con una mano.
Chris, ancora completamente confuso da qualunque cosa gli accadesse intorno,  ebbe appena il tempo di accontentare sua figlia che scalpitava per sedersi sul tavolo  - a quanto pare amava sentirsi alta -  che  Lauren  iniziò a lamentarsi con tono giocoso:
- Possibile che ovunque andiate , dobbiate sempre far delle scenate?
Loro non risposero. Darren perché troppo distratto ad osservare quei pochi clienti del posto che li fissavano  con un misto tra curiosità e divertimento sui volti. Chris , invece, perché davvero non avrebbe saputo darle torto.
-Ah, non so davvero come fai a sopportarli!
Disse subito dopo Joe, togliendosi anche il capello dalla testa, stringendoselo  sul petto  in un gesto teatrale,  suscitando così le risa di Lauren.
Chris stava quasi per rispondergli con un:  'non è poi così difficile,dopo un po' di tempo ci fai anche l'abitudine' , quando si rese conto che  in realtà quello parlava con il suo piccolo scricciolo,in quanto lo vide indicarla con affetto,  così rimase  a fissare con astio  la coppia difronte a lui.
-I miei papà 'ono dolci come le caramelle di J.
Sentenziò la bambina ciondolando la testa , probabilmente, se lui non l'avesse trattenuta per le gambe, si sarebbe anche messa a ballare al centro del tavolo.
-Cosa ne sai tu delle caramelle di Joe?
Chiese Chris, allarmato: per quanto fosse assurdo, non voleva che la figlia dei suoi sogni  fosse una dolciume-dipendente come il marito dei suoi sogni  ed il branco d'amici che si ritrovava.
A quanto pare , era già troppo tardi, in quanto la piccola rispose:
- J.  me ne regala 'empre , pure a  Jonhny , 'ono buone buone,papi. Come le cigiegie *.
-Ciliegie,dolcezza - la corresse Darren ,assottigliando le labbra ,divertito ed intenerito.
La bambina spalancò la bocca,coprendosela con le mani come se avesse detto qualcosa di orribile.
- 'Cuta ,Babu. - disse dispiaciuta.
Po si guardò  intorno , allungando la testolina,  cercando con lo sguardo in modo frenetico qualcosa ,chiedendo poi  allarmata :
  - Dov'è Johnny?
-E' caduto anche lui.
Le spiegò Darren, mentre allungava una mano sotto il tavolo per recuperare il pupazzo.
Dopo averlo preso e ripulito alla meglio , porse l'elefantino a sua figlia, che lo stava fissando assorta.
Quando lo ebbe tra le mani , lei sorrise e se l'avvicinò al viso, borbottando all'orecchio dell'animaletto di pezza,sinceramente preoccupata: 
- Ti 'ei fatto la bua, Johnny ?
- M.J. lo ha portato con se in tutte le giostre su cui siamo saliti.
Disse Lauren con tono perplesso,passando con cura una mano trai i capelli appiattiti dal cappello di Joe, che era accanto a lei , mentre Chris inclinava la testa per il modo in cui lei  aveva chiamato la bambina.
- Nel caso non ci fossi arrivato, MJ sta per Mandie Joanna.
- E non è voluta salire in quelle in cui non le era permesso tenerlo.
Continuò il ragazzo alto, guardando di sfuggita Lauren con  un sorrisino sulle labbra,ma pur sempre un po' intimidito,
nel momento esatto in cui la voce nella testa del soprano parlò.
- E' stato il suo primo giocattolo, credo sia normale.
Considerò Darren distrattamente ,poggiandosi una mano sul mento  e  fissando intensamente la scena di fronte a lui.
- Dimenticavo che si parla della figlia del tipo che indossa lo stesso paia di occhiali da sole da ... secoli.
Borbottò Joe , riprendendo del tutto la sua aria arrogante mentre si rivolgeva a Darren.
- Cosa c'entra questo?!
Chiese il riccio con tono esasperato,come se quella fosse una scena che si ripetesse più volte, mentre si impossessava  della mano di Chris,stringendola tra le sue e  puntando il suo sguardo sulle loro dita intrecciate,pensieroso.
"Non ti sei pentito,tesoro, vero?"
Esclamò sarcasticamente quell'essere nella sua testa. Chris provò in tutti i modi ad elaborare un pensiero  indisponente con cui rispondere a quella dannata voce, ma non ci riuscì,così la ignorò,concentrandosi solamente nell'insultarlo per il semplice fatto che continuava a manipolare la sua testa.
La sua estrema concentrazione però non era affatto sfuggita: Lauren e Joe ,difronte a lui, lo guardavano inclinando la testa, con un espressione tremendamente simile sul viso;Darren aveva poggiato  il mento sulla sua spalla,stringendogli un po' più forte la mano ,come per attirare l'attenzione,osservandolo preoccupato; solo Mandie,concentrata nel parlare con Johnny, non sembrava essersi accorta di nulla.
Chris si sentì tremendamente osservato , il che era tutto dire per uno abituato a vivere metà della sua vita sotto riflettori e telecamere - fortunatamente per lui, bastò scusarsi per la distrazione e per gli altri fu come se nulla fosse accaduto.
Stavano parlando riguardo la giornata precedente. Ascoltando bene il discorso già iniziato, Chris riuscì a capire che
il giorno prima Lauren e Joe  l'avevano portata in  un parco giochi,  perché da quello che era riuscito a comprendere   Amanda passava almeno un giorno alla settimana con la  madre .
Ascoltò , assolutamente curioso, Lauren raccontare che
i giganti scivoli di gomma presenti al parco avevano intimorito la sua piccola Amanda . Infatti, anche se  era riuscita a salire in cima ad uno di essi,dopo un po' aveva iniziato a scalpitare e lagnarsi perché aveva paura di scendere lo scivolo sola * e  quindi Joe era dovuto accorrere per recuperarla.  Da questo comprese che la bimba era molto meno spericolata di quanto apparisse e  si spaventava molto facilmente.
Al solo pensiero della scena scoppiò a ridere, facendo metterle il broncio , a quanto pareva era anche  estremamente permalosa , ma sopratutto era  viziata - ed era sicuramente colpa di Darren se lo era diventata.

L' unica cosa che non riuscì a scoprire fu se Lauren e Joe fossero o meno una coppia.
Passavano molto tempo insieme a quanto pareva, anche all'infuori della compagnia di teatro , sopratutto da soli, o almeno quello lasciarono intendere durante i discorsi, sembravano essere molto affettuosi ,c'era così tanta chimica tra loro... 
Li osservò ancora, provando a captare qualche segnale che avrebbe risolto il suo enigma, pensare a quei due sembrava distrarlo dal casino che stava vivendo , se non fosse che appena quel dubbio si insinuò nella sua mente, la voce disse :
"Tesoro, che cosa ti cambia se sai se quelli stanno assieme?!".

Digrignò i denti , -gli interventi di quellacosa  gli facevano venire i nervi a fior di pelle- provando a calmarsi prima che Darren iniziasse a chiedersi perché lui fosse così nervoso e lasciò perdere la sua indagine.
Restarono molto tempo a parlare , interrotti solamente dalle richieste della più piccola : prima volle una caramella,poi chiese di accarezzare il suo Johnny che -  a detta sua -  'aveva bisogno di coccole per la bua', poi implorò Lauren di aggiustarle la fascia trai capelli ,infine iniziò a scalpitare per sedersi sulle ginocchia del babbo,ma una volta che Darren la accontentò , la bimba si calmò e li interruppe solamente per fare qualche sua strana osservazione su qualunque cosa vedesse.
Chris assorbì più informazioni possibili da quei discorsi, e perse sempre di più la pazienza  ogni volta che  si ritrovava ad ascoltare battute che non poteva capire o semplici riferimenti ad avvenimenti che non poteva ricordare,ma bastava un smorfia di Amanda, o un cenno di Darren e tornava semplicemente a sorridere.
Si rese conto ad ogni parola,ogni risata, ogni piccolo gesto di quanto amore ci fosse tra loro , dell'allegria che tutto quello gli procurava, quel sentimento di trovarsi nel posto giusto,con le persone adatte.
Lui,Darren,Amanda,Lauren ,forse anche Joe, erano una famiglia.
Una disordinata,complicata, non convenzionale,ma pur sempre felice ,famiglia.
E per uno stupido , insignificante attimo, si ritrovò a desiderare che tutto quello fosse vero,
ma poi sorrise, scuotendo un po' la testa.




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Lo sparlare sconclusionato e gli inutili chiarimenti di
  l'angolo di Helpless.

Mi piace così tanto scrivere di un Darren Criss papà , è quasi come iniettarsi zucchero nelle vene (?).
A proposito di questo, guardate  questo fotomontaggio  che ho trovato girovagando per il web, non è assolutamente perfetto?!

Questo è in assoluto il capitolo che mi ha sottratto più tempo, è stato quasi come un parto per me. Ancora adesso leggo e rileggo e mi sembra sempre che qualcosa non vada, ma alla fine anche correggendo il risultato è lo stesso.
Ho descritto il più possibile il carattere della bambina, forse ho tralasciato un po' la descrizione fisica ma spero sia sufficiente, ci tengo davvero molto a questo personaggio, ho passato molti giorni a costruirlo nella mia mente, sono anche abbastanza soddisfatta del lavoro, anche se forse Amanda Joanna è un po' viziata e lunatica ahah.


Non aspetto altro che sapere cosa ne pensate!
Naturalmente, vorrei sottolineare di non stupirvi più di tanto per alcune cose che sono completamente campate in aria in questa storia, come ad esempio la maternità di Lauren, ne sono consapevole ed è una cosa voluta.

Ora ,  le note del capitolo:

  1. * L' idea che la bimba chiamasse entrambi i genitori papà non mi andava, quindi seguendo l'esempio dei meravigliosi figli di Neil Patrick Harris, che chiamano i genitori Papa e Daddy, ho preferito che Mandie chiamasse Chris Papà e Darren Babbo (ho tradotto Daddy con Babbo, perchè lasciare la parola in inglese non mi sembrava adatto) ; inoltre  Mandie chiama Lalù la madre.
  2. Per chi volesse saperlo, Amanda  deriva dal  latino amandus-amanda  e significa 'colei che deve essere amata'.
  3. *  Ci sono motivi precisi per la scelta di questo nome, se vi interessa potrei scriverci anche uno spinn-off (come anche potrei scriverlo su Jonnhy, il Laurwalk ed altro) ,vorrei solo farvi sapere che ho tormentanto ,fino quasi la morte,  la povera   msbrows  per trovare il nome più adatto.
  4. *  Ho voluto  rendere il suo modo di parlare più infantile possibile , e visto che molti dei bimbi che  conosco non riescono a pronunciare la S, ho pensato che sarebbe stato ... divertente fare avere questo difetto di pronuncia anche alla mia MJ, spero sia abbastanza veritiero e di non avere esagerato con le parole che ha usato nei discorsi.
  5. * Sì, gente, sto ovviamente parlando delle red vines.
  6. Forse non dovrei dirlo per mantenere intatto quel briciolo di dignità che ho,ma questa storia dello scivolo è vera, fino all'età di 6 anni io ho sempre avuto una paura matta di quei dannati scivoli gonfiabili presenti nei parco giochi, i miei me lo raccontano in continuazione.

Credo che sia tutto per questo capitolo, al prossimo aggiornamento!
P.s.  Vi ricordo  @leascupcake   (il mio account twitter) ed anche il mio account su Ask.fm  ( che non uso mai , ma potrebbe tornare utile)
Spero di sentire qualcuno dei miei lettori in qualche modo (:






                                                                               












  
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