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Autore: 1Datemyname_    31/07/2013    0 recensioni
Charlie è una ragazza italiana molto semplice e solare, ma un sogno, un ricordo ed una fotografia riusciranno a stravolgerle la vita e la porteranno fino a Londra dove incontrerà un bellissimo ragazzo misterioso e pieno di segreti che sveleranno una amara verità...
Genere: Fantasy, Mistero, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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It's Hard To Say Goodbye







Arrivate in camera si sdraiarono sul letto così Charlie cominciò a raccontare quello che sapeva ad Alice.
 
Charlie parlava con le lacrime agli occhi, parlò per quasi tutta la notte, ed Alice l’ascoltò non sapendo come reagire davanti a una situazione delicata come quella, non voleva farla soffrire, non ancora… tutto quello che poteva fare era ascoltare in silenzio. Quando Charlie finì di parlare le due amiche si abbracciarono, non fu un semplice abbraccio tra due amiche, fu un gesto di vero affetto che solo due vere amiche sanno darsi, un gesto dove trasparivano sentimenti come la speranza, la speranza che un giorno Charlie riuscirà a trovare i suoi veri genitori e vivere una vita normale, ma soprattutto allegra. Ci volle un po’ ma alla fine le due amiche sprofondarono in un sonno profondo.
 
<<  Tom, caro, forse è meglio che ci fermiamo, la nostra piccola Charlie vuole mangiare, è da molto che siamo in viaggio… >> disse una voce femminile
<<  Emma è inutile che ci fermiamo, siamo quasi arrivati Charlie riuscirà a resistere  >>
<<  va bene…. TOM!!!!!!! RALLENTA C’è UN UOMO IN MEZZO ALLA STRADA TOOOOOOM >>
 
<< Charlie, Charlie svegliati, era solo un sogno stà tranquilla… >> disse preoccupata Alice
<< è sempre il solito sogno Ali, tutte le notti faccio sempre lo stesso sogno! >> disse con un tono agitato Charlie  << cosa posso fare!!! >> continuò, << non puoi fare niente Charlie, non ancora… vieni ti faccio una camomilla così ti calmi… >> disse Alice.
Tutte e due andarono in cucina e mentre Charlie si era seduta su una sedia di fronte al tavolo, Alice le preparava una camomilla.
<< Grazie, è davvero squisita… >> disse Charlie bevendo un sorso della bevanda, << di niente, ma… ora cosa intendi fare riguardo… bhe quella cosa… >> disse impacciata Alice
<< non lo so >> disse in tono assente Charlie, quella domanda la fece davvero pensare, e ora? Ora cosa poteva fare, con se aveva solo una fotografia e due nomi Emma e Tom, un vero e proprio rompicapo, ma forse sapeva dove cercare, se quelle persone sono davvero esistite allora dovevano essere scritte al comune… Infatti dopo aver fatto colazione ed essersi vestite le ragazze uscirono di casa per andare al comune, << per fortuna che sono iniziate le vacanze, altrimenti mia mamma non mi lascerebbe mai marinare la scuola… >> disse Alice con un pizzico di eccitazione nella voce, << già… >> rispose Charlie… andarono al comune ma fu una cosa davvero inutile perché nel registro degli abitanti del paese con comparivano due persone di nome Tom ed Emma purtroppo, così le due amiche dovettero ritornarsene a casa e ripartire dal punto di partenza.
<< Infondo non mi aspettavo di trovare qualcosa Charlie… >> disse appena rientrarono in casa Alice, << Così non mi aiuti Alice! >> rispose seccata Charlie, << si…hai ragione scusa… solo che pensavo se queste persone fossero del paese qualcuno saprebbe che fine hanno fatto…no? >> riprese l’amica << mah…non ne ho la più pallida idea… ho un mal di testa terribile e sto seriamente pensando di lasciar perdere tutta questa storia senza senso… >> Alice decise di non rispondere e accompagnò l’ amica nella sua camera.
Tutte e due erano sdraiate sul letto ad ascoltare musica, quando improvvisamente la madre di Alice entro in camera sventolando un foglio che aveva in mano , << Charlie, è arrivato questo per te… non so chi te li manda, non ha messo la firma… >> disse la mamma di Alice porgendole il foglio dopodichè se ne andò avvisando che il pranzo era quasi pronto.
<< non mi avevi detto che avevi un ammiratore segreto eh Charlie?? >> disse con un falso tono offeso Alice << ma infatti io non ho nessun ammiratore segreto Ali! >> disse scherzando Charlie spingendo l’amica << ma mi chiedo come ha fatto chiunque mi abbia mandato questo a sapere dove sto… >> riprese, << pensa ad aprilo piuttosto, dai che aspetti!! >> disse impaziente Alice cercando di prendere lei la lettera, << ok va bene la apro, ma tu smettila… >> rispose Charlie, così aprì la busta e ne tirò fuori il contenuto: c’era una collana con il ciondolo a cuore con sopra scritto il suo nome*, << aw… è davvero stupenda…c’è anche scritto il mio nome!!  >> disse Charlie con entusiasmo << fammela vedere, fammela vedere dai!! >> quasi grido Alice << tieni Ali ma non gridare… oh aspetta si apre… >> Charlie aprì la collana << oh mio dio… sono Tom ed Emma ed in braccio ad Emma ci sono io… >> a Charlie e le si spezzò la voce permettendo così ad alcune lacrime di rigarle il volto, ma poi si sforzò di non piangere, aveva promesso a se stessa di non piangere più,doveva essere forte, << hey, guarda qua…la collana non è l’unica cosa che ti hanno mandato… >> disse Alice porgendole altri due fogli << è un biglietto… c’è scritto : “puoi cominciare da qui “ ma da qui dove??... >> disse Charlie pensierosa, << forse da Londra… >> disse Alice come se fosse la cosa più ovvia la mondo, << Lo.. LONDRA?! >> gridò Charlie saltando dal letto << si cara, proprio così… qui c’è un biglietto aereo a nome tuo… >> disse Alice facendole notare il biglietto << è assurdo… nel biglietto c’è scritto che devo partire oggi pomeriggio alle 18:00 … non posso partire per Londra non so dove andare e poi non conosco nessuno… >> ma Alice la interruppe dicendo << Charlie ascoltami,  non puoi dire “non posso “ perché ormai ci sei dentro! Tu andrai a Londra a costo di dovertici portare con la forza. >> il tono di Alice non ammetteva repliche << sai che ti dico Alice, hai perfettamente ragione, è meglio che rifaccia la valigia.. >> disse alzandosi dal letto Charlie e prendendo il borsone, << brava questa è la mia migliore amica!! >> disse fiera Alice, le due amiche si misero subito all’opera mentre Charlie preparava il borsone Alice guardava su internet gli hotel di Londra.
Non lavorarono molto, ad interromperle fu la voce della madre di Alice che le avvisava che era pronto il pranzo, le ragazze scesero e mangiarono in fretta, c’era ancora tanto da fare e la partenza era imminente. Il pomeriggio passo in fretta ma per fortuna fecero in tempo a organizzare tutto, Alice aveva trovato un posto dove far passare la notte a Charlie: era un ostello chiamato Generator Hotel London, certo non era il massimo,ma era tutto quello che poteva permettersi. Ora le ragazze si trovavano il macchina diretti all’aeroporto dove le aspettava anche Paolo per dare un ultimo saluto alla sua migliore amica. Il tempo in macchina per Charlie sembrava non passare mai, per tutto il viaggio non fece altro che pensare a come sarebbe stata la sua vita da ora in avanti. Finalmente arrivarono all’aeroporto, era molto grande, e per questo persero un po’ di tempo, ma alla fine arrivarono al teminal giusto, dove c’era anche Paolo… << ciao Charlie!!! >> disse Paolo correndo dall’amica << ciao Paolo, mi mancherai tantissimo… >> disse Charlie dispiaciuta << nah…non ti preoccupare non ti sbarazzerai così facilmente di me, ti telefonerò e chissà magari verrò a trovarti… >> rispose Paolo cercando di tirar su il morale della ragazza      << va bene Paolo allora ti aspetto presto >> disse Charlie, poi passò a salutare Alice, le due ragazze si abbracciarono, ma non dissero niente perché quello che avevano da dire l’avevano già detto prima. Le due amiche non fecero in tempo a concludere l’abbraccio  che una voce annunciò il volo di Charlie, stava percorrendo il corridoio quando vide un uomo con un cartello con il suo nome scritto e sotto una sua foto, Charlie si avvicinò all’uomo: << è lei la signorina Charlie? >> chiese l’uomo << si, sono io… >> rispose Charlie << perfetto, lasci che mi presenti, io sono Osvaldo e ho il compito di accompagnarla nel suo viaggio verso Londra…  >> disse l’uomo << senta Osvalto, mi sa dire chi è che la manda? >> chiese incuriosita Charlie << mi dispiace signorina, ho l’ordine di mantenere l’anonimato… >> disse freddamente Osvaldo. Dopo quella piccola conversazione i due si diressero verso l’aereo, per tutto il viaggio che durò circa due ore Osvaldo e Charlie non parlarono molto, o per meglio dire Osvaldo parlava mentre Charlie si limitava ad annuire senza interesse. Finalmente atterrarono all’aeroporto di Londra, il viaggio per Charlie era stato una vera noia in compagnia di quel  uomo ma per fortuna era finita, scesi dall’aereo Osvaldo si limitò ad accompagnarla fuori dall’ aeroporto, poi con la scusa di non poterla accompagnare oltre la lasciò là sotto la pioggia nell’immensa Londra. “almeno chi lo ha ingaggiato, poteva dirgli di accompagnarmi all’ hotel, la sua è stata una presenza inutile… “ pensò Charlie , ma da un lato fu sollevata che se n’era andato, ora doveva pensare a trovare un taxi per portarla a destinazione, si guardò in torno ma di taxi non c’era l’ombra, “ wow devo essere proprio fortunata, dovevo partire proprio il giorno in cui i taxisti facevano lo sciopero mah… non mi resta che andare alla stazione dei pulman più vicina… “ disse tra se e se Charlie, guardò la cartina dopodichè prese il borsone e si mise in cammino  cominciava a piovere più forte nonostante avesse l’ombrello non le servì a molto poiché c’era anche vento, inoltre il sole stava tramontando ,il che significava che doveva sbrigarsi. Ormai era un bel po’ che camminava e ancora non aveva trovato la stazione così decise di guardare di nuovo la cartina, si era ufficialmente persa, la strada in cui stava camminando era poco illuminata il che non aiuto Charlie che cominciava ad avere un po’ di paura, decise di camminare più veloce, “prima o poi questa strada dovrà finire no?” mentre camminava sentì delle voci gridare alle sue spalle, si girò e vide due uomini con delle bottiglie nelle mani, vedendoli Charlie cominciò a correre << hey dove credi di andare bambolina!!!! >> gridò uno degli uomini, Charlie correva sempre di più ormai era nel panico più totale, in quel momento preferiva morire, girò in una traversa:    <<  oh cazzo è un vicolo ceco!!!!!! >> gridò Charlie tremando cercò di tornare indietro, ma all’inizio del vicolo c’erano quei uomini, ora cominciava anche a piangere e gridava aiuto nella speranza che qualcuno la sentisse, le sue gambe non rispondevano più agli impulsi mandati dal cervello, era immobile, uno dei due uomini si avvicino a lei mentre l’altro aveva puntato alla valigia, Charlie cercò di scansare l’uomo davanti a se ma questi le diede un pugno dritto nello stomaco che la fece accovacciare a terra, ora l’uomo era sopra di lei le strappo la camicetta che aveva addosso e cominciò a toccarle e baciarle il seno, Charlie urlava sempre di più, sentiva l’odore di alcol dell’uomo penetrarle dentro, cominciava ad avere la nausea, ed urlava, urlava fin quando nel momento in cui l’uomo le stava sbottonando i pantaloni, questo venne scaraventato sul muro da un ragazzo, l’uomo era in una pozza di sangue, il ragazzo lo aveva picchiato a morte, e ora se né stava andando via come se niente fosse, ma Charlie ripresasi dal trauma riuscì ad alzarsi da terra e ancora tremolante prese la valigia e corse verso il ragazzo che stava salendo su una moto sperando di riuscirlo a fermare in tempo << hey fermati!! >> gridò Charlie con l’ultimo filo di voce che le era rimasto, sentendo la voce di Charlie il ragazzo si fermò permettendole così di raggiungerlo << gr…grazie… >> balbettò Charlie << prego ma adesso vai dai tuoi genitori… >> rispose secco il ragazzo << non so neanche chi siano i miei genitori… speravo che tu mi portassi in un posto dove trascorrere la notte… >> disse evidentemente imbarazzata Charlie << oh..scusa, bhe in questo caso puoi venire con me…>> disse il ragazzo invitando Charlie a salire sulla moto << non ti preoccupare per la valigia, ritornerò a prenderla…comunque io sono Zayn… >> riprese il ragazzo << piacere, io sono Charlie… >> gli rispose, fatte le presentazioni Zayn mise in moto e partì. Dopo circa cinque minuti si fermarono davanti ad una grande villa, Zayn aiutò Charlie a scendere dalla moto e la fece entrare in casa << fa come fossi a casa tua, io ritornerò subito…ah se ti serve il bagno è al piano di sopra…>> le disse Zayn e uscì senza neanche dare il tempo a Charlie di rispondergli. Appena Zayn uscì a Charlie suonò il cellulare, lo prese, era un messaggio anonimo  : – Charlie  sei in pericolo, scappa! - .




                                                                      
* collana Charlie                                                                                                             Charlie



Note Dell'Autrice 

salve a tuttiiiii, spero che questo secondo capitolo vi sia piaciuto, finalmente compare per la prima volta Zayn voi che ne pensate e sopratutto perchè Charlie si trova in pericolo a casa di Zayn?? lo scoprirete solo leggendo (?), un ultima cosa mi raccomando recensite e ditemi cosa ne pensate!!!

ciao a tutti da 1Datemyname_

 
  
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