Non pensate
che questa sia una storia d’amore, anche se
può sembrare romantica, perché siete
completamente fuori rotta.
Non
è una storia che rivivrai in eterno, sia che è
brutta
o meno. Non una storia che ti fa sognare, perché non
c’è lo spunto. Non una
storia che ti fa rimanere l’amaro in bocca, perchè
non l’hai neanche
assaporata.
Non
c’è molto da dire signori miei; un corpo che
doveva
essere tuo non lo è mai stato. Gli occhi che tanto ami non
brilleranno mai più
per te, anzi, talmente ti fai schifo che neanche li cerchi. Li eviti.
Ti odi…
Un bacio che
cambierà tutto. Rendendo la vita un paradiso…
ma forse stavi meglio all’inferno.
Uscita scuola
ti vidi, cosi da te e buttandomi nelle tue
braccia ti ho baciato… ma questo solo nella mia mente. In
realtà ho aspettato
il tuo arrivo e quando venisti ti trovai in bella compagnia. Era
gentile e
simpatica e mi sono trovata subito bene… ma non era la
compagnia che mi teneva
zitta.
Cadi, ti fai
male, ti porgo la mano e tu prendi altre
mani.
E’
ora, o adesso o mai più! Ti sporgi piano verso di me,
non mi guardi, non fai combaciare neanche le guance; non mi
guardi… guardami
cazzo! GUARDAMI! Ti prendo il braccio
tu non mi guardi… la gola mi scoppia, lo sento, tra poco
esploderà “il bacio?” il
bacio che ti ho promesso tempo fa… il nostro primo
bacio… il bacio che avrebbe
fatto iniziare tutto…
Altri salgono
e l’autista che vi chiama; tiro un lembo di
te perché ti vorrei solo per un bacio.
-Ah…-
ma la gola mi si è bloccata e a stento gracchio il
tuo nome che tu ti divincoli e Sali sul pulman. Rimango ancora
lì, ancora come
una scema. Ancora sola… ancora che qualcuno che amo non
vuole le mie mani tese.
Forse le devo tendere di più?
Mi rigo dando
al mondo le spalle, cosa non da me. Non da
brava eroina melodrammatica quale sono…
-Che cazzo hai
fatto?- sento lei urlare da dietro di me.
So cosa è; è la mia coscienza, di capelli rosso
intenso e occhi di cioccolata…
tanto dolce che mi ammazzerebbe strangolandomi… -Sei una
cretina!-
-Non
è nulla… Non è…- No, non ce
la faccio. Mi spiace… e
la coscienza mi abbraccia
-No tesoro
mio, no, non piangere… meriti di meglio tu…-
Ma dopo tante
carte false e promesse di morte dalla mia
coscienza se solo avessi ripianto, lo rifaccio…
Racconto tutto
a mamma che non si arrabbia –Perché dovrei?
Hai fatto la prima cosa sensata della tua vita…-
Racconto tutto
anche al diavolo, che mi ripete le stesse
cose della coscienza
-Sei una scema
che merita di meglio-
-Si dice
sempre così, ma sei sicuro che io mi meriti di meglio?-
-SEI COGLIONA?-
Racconto tutto
allo Stregatto, che mi dice di lasciar
perdere e sfottermi di chi amo. Me lo ripete come e peggio della
coscienza.
Eppure, io
sono qui a scrivere, a respirare. Il cuore mi
batte forte e di fiato e lacrime non ne ho più… So solo che se non mi
ammazzo io lo faranno
chi mi ha aiutato fino ad adesso e so anche che io gliene sarei grata.
Tanto…
-Ok, va
bene…- dichiaro –Ma promettetemi che vi
dovrò
ammazzare prima di farmi aiutare!-
Blay
(coscienza). Grazie per i tuoi abbracci.
Dray
(diavolo). Grazie delle tue paranoie.
Stregatto.
Grazie per le tue risate.
Den. Grazie
perché mi sei sempre vicino.
Dan. Grazie,
perché mi hai insegnato a vivere.
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ANGOLINO
Grazie puccina
mia! Allora, come è
andata secondo te e voi altri, questa storia?