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Autore: Fede23072010    01/08/2013    2 recensioni
Una ragazza viziata, popolare e miliardaria nel giorno più importante di un liceale, il ballo di fine anno, si trova sola. Niente amiche. Niente ragazzo. Ma incontra lui.. lui che ha conosciuto tempo prima ma di cui lei non si ricorda!
Genere: Drammatico, Fluff, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: Cross-over, Missing Moments | Avvertimenti: Incompiuta
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Non riuscii a dormire quella notte.
Non so con precisione il motivo, se era per colpa del russare di Hanna o per il freddo, ma forse sappiamo tutti, compresa io, che la colpa è di quel bellissimo mazzo di fiori e della poesia bellissima che il mio ‘spasimante’, mi ha consegnato.
 
Mi alzai dal letto circa mezz’ora prima che suonasse la sveglia e trovai mamma dormire sul divano.
Aprii il frigorifero ma come lo chiusi, provocò un tonfo che fece svegliare mamma.
-‘Aria? Mi hai fatto prendere uno spavento…’ disse per poi alzarsi dal divano.
-‘Scusami..’ dissi. –‘ti preparo un caffè?’ chiesi.
-‘Si, grazie!’ prese una pausa. –‘perché sei sveglia?’
-‘Non riesco a dormire..’
-‘Perché?’
 
Non risposi.
 
-‘Per i fiori?’ chiese e annuii. –‘Che cosa ti turba?’ chiese.
-‘Mi chiedo perché mi comporto così.. se amo Harry non dovrebbe importarmene, non credi?’ chiesi e annuì.
-‘Piccola mia..’ mi spostò una ciocca di capelli. –‘Devi capire ciò che provi.. ma non prendere in giro Harry!’ disse.
 
Calò il silenzio.

***

 
A lavoro non ci stavo proprio con la testa, sbagliavo a dare il resto ma mi riprendevo subito e mi cadde anche una tazza di caffè per terra e ho dovuto ripulire tutto quanto.
 
-‘Che cosa hai?’ mi chiese il capo.
-‘Nulla.. mi dispiace moltissimo!’ dissi.
-‘Va bene, se vuoi puoi andare oggi.. ci sarà Giusy per oggi!’
-‘No no, rimango!’
-‘Prenditi un caffè!’ disse dandomi una pacca sulla spalla e poi ritornò in cucina.
 
Feci come mi aveva consegnato e dopo di che continuai a lavorare.
 
Niall era lì che studiava, non mi guardava in faccia ma decisi di far finta di nulla.
Per pranzo vennero Hanna e Hope, andai al loro tavolo per prendere le ordinazioni e poi gliele portai.
Rimasero fino alla mia pausa pranzo e decisi di sedermi vicino a loro per farla.
 
-‘Harry?’ chiese Hanna.
-‘Harry? Non si è fatto sentire..’ dissi continuando a guardare il mio panino.
-‘Sarà scoppiata una scintilla con Diletta..’ disse Hope.
-‘Hope..’ disse Hanna con tono rimproveratorio.
-‘Scusa..’
-‘Può essere.. ma alla fine è la stessa cosa che sto facendo!’
-‘Ma che dici?!’ disse Hanna.
-‘Mi sento in colpa di tutto, sbaglio tutto! Voglio andare da mio padre..’ dissi.
-‘Ehi non dire così..’ disse Hope.
-‘Si risolverà tutto!’ disse Hanna.
-‘Torno a lavorare.. grazie di cuore, vi voglio bene!’ dissi alzandomi dal tavolo.
 

***

-‘Aria!’ rispose Harry al telefono.
-‘Ciao, che fine hai fatto?’
-‘Scusa è che mi diverto così tanto con mio padre..’
-‘Non prendermi in giro!’
-‘Non ti prendo in giro..’ disse e sentii una risata di una ragazza.
-‘Con tuo padre?!’
-‘Si, ne parliamo quando torno!’ disse e attaccò.
 
-‘Non mi interessa nulla di te, prendimi in giro forse l’o sto facendo anche io.. avrei voluto scegliere Louis! Louis, mille volte Louis!’ dissi a volte alta e un signore che mi passò di fianco mi guardò malissimo.
 
Mi trovai davanti allo stradone di casa, era illuminato da tante candele.
Come arrivai davanti alla mia porta, vidi che era socchiusa e la spinsi prima di entrare.
C’erano delle parti della casa illuminate, non sentivo neanche Snow che abbaiava.
 
Strano da dire, ma avevo le farfalle nello stomaco, la testa quasi mi girava e facevo fatica a tenermi stabile.
Portai una mano sulla testa e continuai a guardare intorno a me.
Provai a parlare, ma non ci riuscivo. Non emettevo suoni.
Mi schiarii la voce e riprovai.
 
-‘C’è qualcuno?’ chiesi.
 
Silenzio.
 
-‘Chi c’è?’ richiesi.
 
Sentendo quel silenzio, quasi mi venne il terrore.
 
-‘Ti sono mancato?’
 
Sentii questa voce profonda.
Lui mi prese per i fianchi, portò una mano sulla mia pancia e subito dopo posò il suo naso vicino al mio collo.
Portai la testa indietro, appoggiandola sulla sua spalla.
Sentivo la sua barba.
Le sue mani andarono sulla fine della mia schiena e senza dire nulla lo lasciai fare.
Mi baciò il collo.
 
-‘Ti ho fatto impazzire, non è vero?’ chiesi e annuii.
 
Mi fece girare per guardarlo, se così si può dire.
Appoggiò il suo naso sul mio.
Sentivo la sua pancia che fiorava la mia e le sue mani era quasi arrivate sul mio sedere.
 
-‘Non farlo più..’ dissi quasi piangendo.
-‘Shh.. tranquilla!’ disse facendo sfiorare il mio labbro superiore con il suo inferiore. –‘Dimmi che vuoi che rimanga e non me ne andrò più..’
-‘Non andartene più!’ dissi appoggiando la mia fronte sulla sua.
 
Mi lasciai portare su per le scale, finche non raggiungemmo la mia stanza.
Con delicatezza ci buttammo sul letto senza neanche staccarci.
Le nostre labbra si erano solo toccate per qualche secondo e forse nessuno dei due voleva farlo ma teoricamente, entrambi volevamo farlo!
Le sue mani toccarono il mio seno e portai indietro la mia testa. Continuando a tenere le mani sotto la maglietta mi slacciò il reggiseno e mi sfilò le bretelle.
-‘Non pensavo di esserti mancato così tanto..’ disse quasi sussurrando.


Spazio della scrittrice.
Eccomi di nuovo qui :) vi sono mancata, lo so lo so.. 
Vi premetto che continuerò a settembre, perchè mi voglio vivere al massimo questo ultimo mese :')
Una domanda:
CHI SARA' IL RAGAZZO? scrivetemi i vostri pensieri! (Y)

A più presto, un bacione!
  
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