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Autore: Lady Shadow 87    09/02/2008    3 recensioni
Ed ecco la mia prima Fan-Fiction.
Alexa trova in fondo ad un cassetto una strana lettera, aprirà di fronte a lei un nuovo mondo, che mai nemmeno lontanamente avrebbe sperato di conoscere.
E' l'inizio di tutto.
Vi prego siate clementi. XD
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Ed ecco, abbastanza velocemente la seconda parte del ballo!!! :)



*****



15 – Il ballo – Seconda Parte

 

Ci divertemmo per non so quanto tempo così, forse ore.

Neville nonostante fosse tanto timido era un ragazzo simpatico, un gran bravo ragazzo, su questo aveva avuto pienamente ragione Ginny.

 

Sfiniti ci fermammo, avevamo entrambi il fiatone e a me girava pure la testa.

Mi sedetti per la seconda volta dall’inizio della festa su una panca. Avevo proprio bisogno di riprendere fiato.

Neville rimase in piedi di fronte a me.

<< Siete già stanchi? >>

Chiese una voce lenta e allegra. Era Luna.

<< Ciao Luna. >>

La salutai allegramente. Neville la salutò con un cenno imbarazzato.

<< Dov’è il tuo cavaliere? >>

Le chiesi guardando attorno.

<< Sono venuta al ballo da sola. >>

Rispose guardando verso il tavolo con le cibarie.

Che strana ragazza, aveva sempre l’aria di una che vive nel suo mondo personale, tutto suo, solo suo. Ma mi stava molto simpatica, era molto più sveglia di quanto sembrasse.

Luna aveva un abito nero e semplice che le arrivava appena sotto al ginocchio e allacciato dietro al collo. Scarpe decoltè sempre nere.

<< Sono veramente stanca ...

Dissi, facendomi sentire da entrambi.

<< Perchè non ballate un pò voi due? >>

Neville si girò di scatto verso di me e dopo aver guardato Luna si girò di nuovo verso di me.

<< Si si, vai pure Neville non ti preoccupare per me. >>

Sorrisi rispondendogli.

E così io rimasi lì seduta a riposarmi e loro andarono a ballare assieme agli altri.

 

Dopo poco mi rialzai, avevo un pò fame e mi avvicinai al tavolo, osservai alcuni piatti. Avevano tutti un bell’aspetto ma non sapevo che cosa fossero e sopratutto come fossero.

Poi, tutto successe in un attimo, fu talmente inaspettato che non associai subito quella parola con la parte del mio vestito che cadeva a terra ormai totalmente estranea a quella che mi era rimasta addosso.

“Diffindo” era stata la parole lontana, gridata da una voce acuta e femminile.

Tutto si zittì.

Io fissai senza capire il tessuto a terra. Hermione che era poco distante da me alzò le mani a coprirsi la bocca dicendo, “Oh no, il vestito”.

Mi girai di scatto dietro di me, un lungo corridoio fatto di persone mi guardavano attoniti, e in fondo proprio di fronte a me Pansy Parkinson sghignazzante.

<< Ora va molto meglio il tuo vestito Bennet, non dovrai più tenertelo su. >>

Riabbassai lo sguardo sul mio abito, ora mi arrivava a metà coscia ed era tagliato malamente. Nessun bell’orlo, un taglio rozzo.

Rialzai lo sguardo su lei, era ancora lì a ridere con la bacchetta ancora stretta nel pugno, assieme a molti serpeverde, Malfoy, non molto lontano da lei osservava la scena dubbioso. Non era stata un’idea sua.

Parkinson abbassò lo sguardo prima sulla spilla che brillava ancora al mio petto e poi sulle mie scarpe, dapprima alzò uno sguardo dubbioso poi, tornando a guardarmi in viso si rimise a ridere.

 << Ma che belle scarpe, Bennet. Hai già supplicato la tua nonnina perchè ti rendesse finalmente presentabile? >>

<< Io non ho supplicato nessuno, Parkinson. Non nominare nemmeno mia nonna! >>

Mi guardò sfottente. Si stava divertendo.

<< Ah si? Senò cosa mi fai? Mi lanci la bacchetta? Non sai nemmeno fare magie tu! >>

Le parole le uscivano come veleno dalle sue labbra.

Una serpe, non era altro che una serpe.

Non pensai oltre, ero furiosa e ciò che feci mi sembrò la cosa più naturale. Estrassi velocemente la bacchetta e urlai:

<< Expelliarmus! >>

Un lampo partì dalla mia bacchetta e colpì violentemente quella della Parkinson che volò poco dietro di lei.

Cadde anche lei.

La risata le morì in gola, con la bocca ancora aperta mi fissava.

Io ero veramente fuori di me.

Aveva rovinato il mio vestito. Aveva rovinato la mia serata. Il mio primo ballo.

Lei sembrò riprendersi e si lanciò sulla bacchetta e ancora a terra stringendola fortemente mi urlò contro.

<< Stupeficium. >>

Velocemente il mio corpo e la mia voce risposero.

<< Protego. >>

I ragazzi che fino a quel momento erano stati attorno a noi si allontanarono velocemente.

L’incantesimo rimbalzò verso il soffitto.

<< Ora basta! >>

Una voce imperiosa ci bloccò, entrambe ci girammo verso il proprietario. Silente.

<< Credo che per stasera abbiate già dato abbastanza prova del vostro talento nel duello. >>

Vidi i suoi occhi puntati su di me. Una strana luce brillava in essi.

Dietro di lui arrivarono anche la professoressa McGrannit e Piton.

<< E’ già l’una, anche quest’anno il ballo è concluso. Potete ritirarvi nei vostri relativi dormitori, e auguro felici feste a chi domani partirà per le vacanze natalizie. Buona notte. >>

Con queste parole ci costrinse a tornare ognuno nei propri dormitori.

Io ero ancora tremante dalla rabbia, lì ferma a guardare la Parkinson, che ancora fissava me con gli occhi spalancati tra un misto di rabbia e sorpresa.

Silente mi si avvicinò e mi appoggiò la mano sulla spalla, mi decisi ad alzare lo sguardo su di lui.

<< Signorina Bennet. Vada nel suo dormitorio ora, ne riparleremo domani mattina alle 11 di ciò che è successo questa sera. Ora vada pure a dormire. >>

Poi lentamente mi superò senza più guardarmi.

Hermione mi raggiunse velocemente e assieme a Ron e ad Harry mi spinsero verso l’uscita dalla sala grande nel più completo silenzio.

Mentre ci allontanavamo sentimmo lontanamente un leggero tossicchiare. Ma ormai eravamo troppo lontani e non sentimmo la risposta di Silente alla Umbridge.

Mi ritrovai nella sala comune, precisamente sul divanetto senza nemmeno accorgermene.

Attorno a me c’erano tutti i miei amici, gli altri compagni di casa stavano tutti andando nei dormitori al piano di sopra.

<< Alexa? Tutto bene? >>

Chiese preoccupata Hermione, alzai gli occhi su di lei e annuii debolmente.

<< Quand’è che hai imparato quegli incantesimi? >>

Chiese stavolta Harry fissandomi incuriosito e con qualcos’altro nello sguardo.

<< Io, ho letto i libri di incantesimi e difesa contro le arti oscure. Ma, a dire il vero non li avevo mai provati. >>

Hermione e Harry si scambiarono uno sguardo strano.

Fino ad allora praticamente non avevo fatto quasi nessun incantesimo, solo quelli più semplici, e mi risultavano comunque un poco difficili, daltronde io fino a 3 mesi prima non avevo mai preso una bacchetta in mano e nemmeno preso in considerazione l’eventualità di avercela un giorno.

<< E’ stato un gran bel duello Alexa. >>

All’affermazione di Harry annuirono convinti anche Hermione, Ron e Neville che si era trattenuto anche lui per vedere come stassi.

<< Però devi imparare a controllarti, per stavolta ti è andata bene, ma reagire così con anche i professori presenti non è una gran bella mossa. >>

Disse lentamente Hermione.

Io abbassai tristemente lo sguardo.

<< Hai ragione. Scusatemi, vi ho rovinato la festa. >>

<< Non è vero. >>

Disse con voce decisa Neville, tutti ci girammo stupiti verso di lui.

<< Io mi sono divertito molto e comunque ormai la serata era finita. >>

<< Già è stato un finale col botto. >>

Intervenne annuendo Ron.

<< Ah questo è il pezzo del tuo vestito. >>

Disse porgendomi il pezzo di vestito Neville, era di nuovo arrossito.

<< P-peccato. Era molto b-bello. >

Allungai la mano e presi la stoffa mal tagliata di quello che rimaneva della parte inferiore del vestito, la strinsi al petto.

<< Grazie Neville. >>

<< Forse è meglio che ti vai a coprire ora Alexa. >>

Disse piano Hermione.

Fino a quel momento non mi ero accorta veramente di quanto fosse alto lo strappo del vestito, ora talmente corto da scoprire quasi totalmente le mie gambe.

<< Magari ora è pure migliorato il vestito. >>

Sospirai lisciando quelle poche pieghe che si potevano essere create in così poca stoffa.

Tutti mi fissarono senza dire nulla, però c’era una cosa che era sbocciata in quel momento, in quel primo expalliarmus, in quel primo vero incantesimo. Avevo sentito la bacchetta vibrare, avevo sentito la bacchetta come un tutt’uno con il mio braccio, con la mia mano.

La magia faceva parte di me, era dentro di me. Questo avevo sentito in quel momento per la prima volta. Da me era uscita.

Estrassi nuovamente la bacchetta, e la guardai. Ci appoggia sopra l’indice sinistro e lo feci scivolare sopra, vidi di nuovo, come il giorno che la comprai, gli intarsi grigi diventare rossi. Subito dopo tornarono normali.

<< Alexa? Tutto bene? >>

Harry mi mise la mano sulla spalla e alzai lo sguardo su di lui. Poi sorrisi.

<< Non mi sono mai sentita meglio. Mai. >>

Mi alzai di scatto andando verso il camino. Poi mi girai verso di loro che mi guardavano non capendo cosa fosse successo in quei pochi attimi.

<< Io, in quel momento ...

Volevo spiegare loro cosa avevo provato in quel momento, ma non sapevo con che parole potessi farlo. Era difficile da spiegare, da esprimere con delle semplici parole.

<< In quel momento ho sentito scorrere la magia in me come sangue nelle vene ... E’ difficile spiegarlo ... Mi sono sentita forte, capace di proteggermi. Capace di proteggere. >>

Mentre pronunciavo queste parole cominciai a camminare avanti e indietro davanti al camino.

Nessuno osava fiatare.

<< E’ stata come la cosa, si, come la cosa più naturale del mondo. >>

Finendo la frase mi girai verso di loro, sperando che qualcuno capisse le mie emozioni. Quello che avevo provato in quel momento.

Quella forza inaspettata che avevo sentito dentro di me in quel momento.

Li guardai uno ad uno, capii dallo sguardo di Hermione, Ron e Neville che non capissero quello di cui stavo parlando.

Ma Harry si, lo capii.

<< Si, ti capisco Alexa. Capisco quello che hai provato ... >>

<< Ti prego non mi dire che è una cosa negativa. >>

Lo interruppi.

<< No non lo è. >>

Rispose solamente Harry. Ma c’era dell’altro non mi aveva detto tutto.

<< E’ che ora ho capito che sei pronta per entrare nell’E.S. >>

<< E.S. ? >>

<< Esercito di Silente. >>



*****



Sabri92 --> Anche a me sta particolarmente antipatica Cho Chang, ma non volevo distanziarmi troppo per il momento dal libro. XD



SakiJune -->  Siii io adoro Neville ( oldre a Draco XD ) , è così carino. *_* Nemmeno io mi rifiuterei di ballare con lui. XD

  
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