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Autore: Choco_    01/08/2013    0 recensioni
Dicembre, quel mese delle feste natalizie, dei regali di Babbo Natale, dei dolci, delle luci che riempiono strade,case e vetrine dei negozi, della neve, tanta, che comincia a scendere dal cielo piano piano e soffice come lo zucchero filato, il mese ,anche, dei primi e teneri incontri.
Lisa Stewart, liceale di 16 anni, adora Dicembre. Lo ha sempre amato, sin da quando era bambina, quando ancora erano in tre. Lei, sua madre e suo padre. Nemmeno quella volta che a dicembre suo padre si allontanò da casa, lei poté smettere di amare quel mese. Era convinta che, ogni volta, a dicembre sarebbe accaduto qualcosa di bello e, a dicembre, succedono sempre cose belle.
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo
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Capitolo 2



Lily era arrivata sull’ uscio della porta proprio dove si trovavano Robert e suo figlio. Entrambi erano alti ed Harry superava addirittura di qualche centimetro suo padre.
Lily e Robert si salutarono affettuosamente con due baci sulle guance, poi la signora strinse calorosamente la mano ad Harry che gliela stava porgendo.
-“Mamma e quanto sei cresciuto Harry!”
Sul viso del ragazzo comparve quel sorriso che simula l’ imbarazzo quando si ricevono dei complimenti e gli occhi all’ improvviso diventarono ancora più vivaci e anche contenti.
Con quel suo gesto Lily aveva lasciato sua figlia scoperta. Nella sua testa stava imprecando contro la madre perché aveva troppa vergogna di essere lì in quel momento. In seguito Robert le si avvicinò, prima le diede la mano come aveva fatto poco prima Harry con sua madre, e poi con un sorriso sornione, mentre la ragazza avvicinava la sua, la salutò allo stesso modo con cui aveva salutato sua madre.
-“Che c’è Lisa, hai già dimenticato chi sono?” Le chiese senza smettere di sorriderle. Il suo sorriso non era falso, né stentato, era davvero contento che loro due fossero lì. Dopo due o tre secondi Robert fece entrare Lily in casa, ed Harry e Lisa si salutarono per la prima volta.
-“Ciao, piacere Harry” Le disse tutto contento.
-“Lisa”- le disse lei un po’ in imbarazzo.
-“Vieni, entra.” E Lisa entrò nella villetta degli Styles.  Era rimasta ferma nell’ androne dopo aver fatto appena due passi, aspettando Harry che stava chiudendo la porta. Poi lui la guidò nella sala da pranzo che si trovava oltre l’ immenso salone. Lì intanto c’erano già Lily e Robert che chiacchieravano animatamente. Lisa si lasciò sfuggire un sospiro. Ecco continueranno tutta la serata così, ne sono certa, ed io con ‘sto qui a morire d’imbarazzo. Non pensavo che la mamma si dimenticasse così facilmente di me quando le si para davanti un bel signore.
Intanto Robert, accortosi della presenza dei due ragazzi chiese al figlio di appendere i cappotti di Lily e Lisa. Lisa fu distolta dai suoi pensieri dalla richiesta di Harry.
-“Dammi il cappotto che l’ appendo.”
Subito cominciò a sbottonarsi il cappotto e glielo porse, e così anche il cappello e la sciarpa. Harry li appese e fece lo stesso con gli indumenti di Lily.
Di fronte a Lily c’era una tavola rettangolare apparecchiata per quattro. C’erano due sedie vicine, parallele ad altre due.
“Beh ragazze, prego.” Esclamò Robert per poi far accomodare Lily su una delle sedie e accompagnarla fino al tavolo. Lisa rise, perché i gesti di Robert sono gentili, ma anche buffi. Poi lanciò un’ occhiata a suo figlio che sembrava imbambolato, e prese ad indicargli Lisa con la testa. La muoveva su e in giù, da Harry a Lisa. Harry mosse le labbra in un “Ahh, me n’ero dimenticato” indirizzato al padre, che fu letto da tutti i presenti. Poi si avvicinò a Lisa e imitò il gesto che poco prima aveva fatto il padre.
-“ Perdonalo piccola Lisa”. Le disse Robert facendo una faccia strana, chiudendo gli occhi e sospirando.
Lisa si lasciò sfuggire una risata molto più che sonora. Il solo movimento strano di Robert le suscitava un riso pazzesco. E infondo non c’è niente di migliore per rompere il ghiaccio di una bella risata, e lui, signori, ne è il re.. o forse no, non è lui il re..
-“Lascia stare non fa niente.” Le disse stando al gioco della commedia tragicomica che aveva cominciato Robert.
-“Eh no signorino, te ne esci così senza nemmeno chiedere scusa?”
Lisa non poté trattenersi più e riprese a ridere. Anche Harry ormai era diventato attore nella scena messa in atto dal padre.
-“Scusami, davvero, non era mia intenzione dimenticare una delle prestigiose regole del Galateo.” E subito dopo rise anche lui.
-“Figurati”. Le rispose semplicemente Lisa.
-“Ahhhh, figliolo”- fece Robert disperato- “sei proprio un broccolo! La signorina qui presente è troppo gentile, tu non meriti scuse per questa tua dimenticanza.  Eppure io ricordo alla perfezione di averti insegnato le buone maniere. Starò anche invecchiando ma riesco ancora a riconoscere una bronchite da una bronchiolite e a ricordare altre cose..”
Ok, vi lascio immaginare la sala da pranzo di casa Styles in cui rimbombano le risate sonore di quattro allegri personaggi, ognuno con una risata particolare, la più contagiosa senza ombra di dubbio, quella di Lily.
“Ah signorine, vi vedo poco entusiaste riguardo alla cena, non siete proprio curiose di sapere cosa abbiamo cucinato ?”
A questo punto entrò in scena un nuovo personaggio: Lily.
“Cosa avete cucinato per noi, miei carissimi chef?” Disse con fare ancora più teatrale di Robert, gesticolando anche e modificando la sua voce. Lisa, avendo osservato la scena più che sconvolta, si mise una mano sulla fronte coprendosi gli occhi e scosse la testa lentamente, a destra e a sinistra, simulando un disperato ‘no, questa non è mia madre, dove si è cacciata?!?!’
Harry la guardò e sorrise.
 Il gesto di Lisa, uscito così spontaneo in mezzo a quella recita, era l’ unica cosa che portò alla realtà, e quindi fuori da quella scena, due personaggi, lei ed Harry. Quando si tolse la mano dagli occhi incrociò lo sguardo di Harry che poco prima la stava osservando. Harry che era seduto di fronte a lei le disse:
-“Non ti preoccupare, immagina me in che situazione sono..” Alludendo ai gesti e alla sceneggiata messa in atto dal padre.
-“Non credo sia normale per mia madre, non oso immaginare se in ospedale mettono in scena commedie di Pirandello.”
Harry rise. “ Ma te li immagini ? Quanto sono buffi. Ancora continuano.”
Lisa spostò lo sguardo sui due “adulti”. Robert elencava i piatti che avevano cucinato lui ed Harry per loro e Lily sembrava molto sorpresa ed entusiasta di assaggiarli. Ma né Lisa né Harry li stavano a sentire.
Sembrava che i ruoli si fossero invertiti. Due ragazzi che fanno commenti sui loro genitori ritornati bambini.
-“Beh, guardiamo il lato positivo, siamo d’ un tratto tutti felici.” Lo rincuorò Lisa.
Già, erano tutti felici, e la felicità molto spesso è annessa anche all’amore.

“Carciofoooo ! Non è che da bravo bambino verresti a darmi una mano?” Robert chiamò Harry in cucina per farsi aiutare a portare dei piatti.
Lily e Lisa erano finalmente rimaste sole.
“Allora come ti sembra? Tanto tragica la situazione? Hai visto che ti stai divertendo?”
“Già, però potresti contenerti alcune volte..”
“Ma dai, siamo tutti così allegri, che ti importa?! Tanto è sempre Robert che comincia, daremo la colpa a lui nel caso in cui ti scandalizzerai..”
“Mamma ma ti senti? Sembri una bambina di cinque anni!” Disse Lisa ridendo.
“Cara.. lo sono.” Disse riproducendo una faccia molto ‘modesta’ [come questa (u.u).]
Mentre Lisa avrebbe voluto continuare a parlare con sua madre, comparvero Robert ed Harry con quattro piatti in mano.
“Voilà madame, c’est la primà prelibatessà de la maison des Styles” Porse il piatto a Lily e poi avvicinò la mano al volto facendo finta di arricciarsi dei baffi-fantasma.
Poi indicò di nuovo Harry che aveva appoggiato un piatto sul posto dove era seduto lui e l’altro dove era seduta Lisa. Robert tossicchiò e Harry si riprese dalla sua piccola trance, in cui cadeva ogni volta che rimaneva a fissare Lisa.
“Ahh, giusto.. Madamoiselle, ecco a lei.” E Lisa gli sorrise in segno di riconoscimento.
Come antipasto non era niente di tanto speciale, era la solita mozzarella con contorno di affettati come prosciutto crudo o salame. Il primo invece era pasta con la panna e funghi porcini e come secondo c’era del pesce spada grigliato, che, vi assicuro, è una meraviglia. Non posso certo nascondervi che durante questi pasti Robert non abbia fatto una della sue facce buffe o una battuta. Infatti Lisa stava quasi per strozzarsi con l’ acqua e per poco Harry invece non sputava la sua in faccia alla povera Lisa.

-“Insalataaa!”
Harry porse la scodella d’ insalata a suo padre.
-“Ma che hai capito,salame, tu sei insalata.”
-“Wow papà stai facendo una ratatouille stasera.”
-“In ogni modo, insalata,” -continuò Robert, marcando il soprannome adottato da lui pochi secondi prima- “è il momento del dolce, vieni con me di là.”
Tornarono dopo poco con una grossa torta al cioccolato.
-“Questo è l’ unico alieno della serata, ragazze. Viene dalla pasticceria dei Payne. Vi assicuro è buonissima.” Tagliò quattro fette molto grandi. Lily si lamentò dicendo che aveva mangiato tanto e non poteva ingozzarsi di cioccolata perché le donne tengono anche alla loro forma.
-“Ma tanto sei bella anche grassa.” Le rispose Robert.
Lisa lasciò scivolare la forchetta da mano, scioccata dall’affermazione di Robert che non era stata dichiarata con tono sarcastico come quelle precedenti, anzi era serio ed Harry fissava il suo bicchiere con sguardo vuoto. Né Lily né Robert si erano accorti della reazione dei due ragazzi, troppo presi a guardarsi negli occhi e a perdersi l’uno nell’altro.
Robert continuò a fare battute ma solo Lily sembrava seguirlo, mentre Harry e Lisa finivano di mangiare il dolce in silenzio. Dopo poco tutto sembrò tornare come prima, anche i due ragazzi continuarono a ridere e a scherzare.
-“Ancora non ci credo che voi due abbiate preparato tutto questo per noi, da soli e con le vostre mani!”- disse Lily –“Davvero complimenti. Tutto squisito.”
Harry e Robert ringraziarono e sembrarono molto entusiasti dei complimenti ricevuti. Lily e Lisa non sapevano quanto tempo avevano impiegato per non fare pasticci con il cibo..

-“Zucchino, aiutami a sparecchiare”.
Inutile precisare da chi e a chi era rivolta la richiesta. Lily e Lisa si alzarono dal tavolo e diedero una mano ad Harry e a Robert.
-“No no no no no.” Robert sembrava quasi scioccato.
-“State ferme, facciamo noi, siete nostre ospiti.”
-“È sempre bene dare una mano, non ti preoccupare, non ci dispiace” – Insistette Lily mentre portava i piatti sporchi in cucina.
-“Dove vanno questi?”- chiese Lisa ad Harry indicandogli i bicchieri.
-“Lascia a me, vanno qui nella lavastoviglie.”
-“Ahh. Però così non va bene, le femmine vincono sempre! Melanzana, la prossima volta dobbiamo opporre più resistenza. Va bene?” Disse sempre con quel suo fare teatrale, carico di energia.
-“Sissignore, comandante supremo delle verdurine!” Harry si posizionò davanti al padre e lo salutò a mo’ di soldato in una parata.
Ok, questa scena non si poteva proprio vedere ed è per questo motivo che Lisa era quasi stesa a terra dalle risate e Lily si tratteneva la pancia che le faceva male a causa del troppo ridere.
-“Basta o mi farete morire”. Disse, Lily.
-“Il modo migliore di morire è morire dalle risate, un mio amico me lo dice sempre.” Le disse Harry.
-“Anche a me !” Aggiunse Lisa, confermando quello che aveva detto Harry.
-“ Forse conosco anche io questo tuo amico caro Harry. Ma sono troppo giovane per morire!! Vi supplico.” E poi continuò a ridere ricordandosi della scena.
Harry e  Lisa erano ritornati in sala da pranzo. Lisa si ricordò di Alice a cui aveva promesso di scrivere della serata, ma aveva anche promesso a sua madre di non usare il cellulare. Intanto l’ aggeggio si trovava nelle tasche del cappotto. Si avvicinò all’ appendi abiti e prese il cellulare dalla tasca. Poi tornò indietro in sala. Harry seguiva i suoi movimenti con lo sguardo. Lisa non ci fece per niente caso. Si fermò davanti a lui, che era appoggiato alla spalliera esterna del divano e gli chiese dove fosse il bagno.
-“Vieni ti accompagno”
Lisa lo seguì. Entrò in bagno, chiuse la porta e accese il telefono. Le erano arrivati una dozzina di messaggi e cinque chiamate, tutti da parte di Alice. Ne lesse uno.
‘Hey, allora ? Com’è Styles?’
Lisa si fermò a riflettere su quella domanda. Com’è Styles?
Beh, com’è.. È simpatico, gentile quando il padre non lo mette in imbarazzo, ha dei begl’ occhi, ha un sorriso sincero. Tutto sommato non è male come persona.
Oh, Lis, ma che pensieri fai, insomma?
‘Perché non rispondi? Ti sei già persa nei suoi occhi?’
I suoi occhi, già, erano di un verde molto più chiaro di quelli di Lisa. E ridevano, ridevano in continuazione. Sanno fare anche i complimenti i suoi occhi.
Dai, Lis, ti stai facendo influenzare troppo da Alice .Basta leggere messaggi. Lo farai a casa.
Spense di nuovo il telefono e ritornò giù in sala. I tre erano nel grande salotto seduti sul divano mentre aspettavano che lei tornasse dal bagno per scegliere cosa fare.
-“Propongo una bella partita a Scala 40: Genitori contro figli. Accettate la sfida, verdurine?”
-“Ci sto.” Esclamò Lisa mentre guardava Harry, cercando conferma.
-“Anche io” Disse lui sorridendole.
-“Bene, bene, bene. Prendo le carte. Sedetevi nel frattempo.”
Harry si sedette di fronte a Lisa e Lily si posizionò di fianco ai due ragazzi, seduta di fronte ad una sedia vuota, il posto destinato a Robert.

All’ inizio i genitori erano molto ma molto fortunati. Schieravano scale e chiudevano sempre prima. All’ improvviso mentre toccava a Robert pescare una carta dal mazzo,questi si fermò ad osservare Harry che contemplava Lisa, concentrata sulle sue carte. Era stranamente contento.
“Sedanuccio mio, sei geloso dei ricci della bella Lisa, eh?”
Lisa alzò lo sguardo dalle sue carte, era diventata tutta rossa e si poteva dire lo stesso di Harry. Suo padre purtroppo non stava mai zitto. Doveva sempre metterlo in imbarazzo. Lisa dal canto suo non era abituata ai complimenti, che le provocavano sempre la stessa reazione da ‘cado dalle nuvole’ o da ‘sono spiazzata’.
I ragazzi, quasi a vendicare il ‘torto’, chiamiamolo così, di Robert conclusero l’intera partita a carte, vincendo. Erano così felici che batterono il cinque animatamente.
Robert invece sembrava disperato.  Era steso a terra con le gambe all’ insù. Lily al contrario se la rideva. All’ improvviso si era avvicinata a lui cercando di convincerlo che era solo un gioco, uno dei tanti modi di passare la serata. Robert sembrò quasi non ascoltare. Poi propose una serie di giochi da tavolo. Monopoli, Uno, Mikado, Scale e Serpenti ecc.
Optarono tutti per Mikado e cominciarono a far cadere i bastoncini sul tavolo. In questo gioco Lily vinse ben tre volte, Lisa ed Harry due ciascuno e Robert zero.
Beh, in quanto al gioco era proprio sfortunato il povero Robert. Ma in amore …


Eccomi qui dopo un’ assenza di quasi otto mesi! Yuppy !! (?)
No, non c’è niente da esultare, lo so. Ho pubblicato solo perché mi è arrivata una recensione al capitolo precedente e quindi, come richiesto, questo è il secondo capitolo.  Questa storia è già terminata, nel senso che non devo scrivere più capitoli ma sono tutti pronti da mesi. AHAHAHAHA Ammetto che nella stesura ci sono delle incongruenze con i ‘miei’ pensieri e quelli di Lisa. Ma diciamo che è più una sorta di marchio del mio stile, che, ammetto, è più che pesante da seguire. A volte uso un linguaggio troppo criptico..
Tornando alla storia aspettatevi delle sorprese!! Questo è un noiosissimo capitolo di passaggio, ammetto che il prossimo sarà più interessante :) Grazie a chi recensirà! Un bacio e fatemi sapere diversi pareri, non scrivetemi solo per dirmi di passare dalle vostre storie!
Pubblicherò un capitolo di questa storia e uno dell’altra, credo, prima della partenza per le vacanze (10 agosto).
  
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