Tratto da:Orhiara-tutta la verità.
Intervista a Saki Mikajima, figliastra del VERO mostro di Tokyo di Shuji Niekawa.
Signorina Mikajima …
Mi chiami pure Saki
(sorride)
Saki … in che rapporti eri con Izaya?
Era mio padre … lui si è preso cura di me …
Come lo hai conosciuto?
È venuto a prendermi in orfanotrofio. Ha guardato un sacco di ragazze, e alla fine ha scelto me.
(ridacchia)
Pensavo fosse un maniaco, invece gli serviva solo qualcuna che stesse con Masaomi per i suoi piani.
Quindi lo vedi come un benefattore?
Inizialmente, poi con quella storia dei Blu …
(sospira)
Ero qui per parlare dell’otto ottobre se non sbaglio …
Sì, ecco … a proposito dell’otto ottobre, che mi sai dire?
Quel giorno ero a casa con Kida, eravamo tornati da poco in città e avevamo trovato un appartamentino niente male … non proprio in centro, un po’ fuori … dalla finestra del soggiorno potevamo benissimo vedere il tetto della stazione. Verso le cinque, cinque e mezzo del pomeriggio sento un forte terremoto; ecco cosa è successo. Io e Kida ci siamo buttati sotto ad un tavolo, come nelle esercitazioni della scuola. Mi ha tenuto stretta forte forte ….
(sospira tormentandosi le mani)
Quando è finito sono andata alla finestra con lui per mano e ho guardato fuori.
Cosa hai visto …?
Inizialmente niente, solo seguendo i cavi dell’alta tensione si poteva notare il pilone caduto. Dopo poco la gente iniziò a correre e urlare. Alcuni, anzi molti, erano turbanti gialli.
(fa rotolare la fede in oro bianco sul tavolino del bar)
Kida corse fuori senza ascoltarmi …
E poi?
Poi ci fu una tremenda esplosione … e le sirene dei mezzi di soccorso … continuavo a chiamare Kida al cellulare ma non rispondeva.
(le salgono le lacrime agli occhi)
E … Ero così preoccupata …
Vuoi che smettiamo …?
S … Scusate non ce la faccio … non posso rivivere quel giorno.
-fine della registrazione, ore 19.38, 1 agosto 20xx-