Quelle stesse mani che mi tenevano un attimo fa, mi tirarono su e improvvisamente senti una voce a pochi centimetri da me.

" Stai bene? ".

Dalla voce capì che era un ragazzo.

" Si , grazie ".

dissi sorridendogli.

" Sei da sola , non c'è nessuno con te ?".

Mi chiese con un tono lievemente preoccupato.

A quel' punto immaginai avesse capito che non vedevo , dato che continuava a tenere la sua mano ben stretta alla mia.

Non essendo in grado di vedere il ragazzo che mi aveva appena aiutata , mi concentrai su quello che gli altri miei sensi mi concedevano di usare. La sua mano era morbida ma allo stesso tempo ruvida come chi  lavorava per tutto il giorno senza mai fermarsi, mentre la sua voce aveva un accento un po diverso dai ragazzi londinesi, quindi dedussi che non era di queste parti o che almeno non era nato qui.

In tutto questo tempo ho imparato a conoscere le persone in modo diverso , io raccolgo tutte le cose che le altre persone danno per scontato, cercando di ricomporre i pezzi e di conoscere tramite essa questa persona che hai miei occhi rimarrà sconosciuta.

" No ,non sono da sola qui intorno dovrebbe esserci una mia amica ".

Risposi facendo roteare il dito della mano libera sulle parole "qui intorno".

" ha.... meglio cosi".

Mi rispose con un tono di voce più rilassato rispetto a  prima, per poi lasciare la mia mano cadere delicatamente sui fianchi.

Sentivo una strana sensazione , ero sicura che mi stava fissando e essere fissata non mi faceva sentire molto a mio agio ,decisi di rompere il ghiaccio anche perche iniziavo a sentirmi un po in imbarazzo.

" Grazie mille per prima , se non ci fossi stato tu mi sarei sicuramente fatta male ".

Dissi sorridendo davanti a me.

Sentì una risata lieve , quasi dolce , subito dopo una mano tocco la mia alzandola dolcemente è portandola probabilmente sul suo petto.

" in verità sono da questa parte".

Le mie guance presero fuoco,e automaticamente abbassai  la testa cercando di evitare altre figuracce.

"tranquilla va tutto bene , sono contento che non ti sia fatta niente ".

Alzai lentamente la testa sorridendogli questa volta sperando nella direzione giusta.

stavo per ringraziarlo nuovamente , ma la sua voce mi blocco di colpo.

" Credo che quella ragazza ti stia cercando , vieni ti accompagno da lei ".

Mi disse ,per poi prendermi la mano e portandomi con se.

" Esmeralda ti stavo cercando ,dov'eri finita ".

Mi rimproverò Lola  un po alterata. 

Iniziai a inclinare la testa alla mia destra facendole capire che non ero sola.

dopo pochi secondi credo si accorse della presenza del ragazzo.

" Ciao , tu sei ?" .

" Niall molto piacere , comunque stai tranquilla era con me ".

mi stava coprendo o sbaglio ? pensai.

" abbiamo fatto solo un giro , tutto qui ".

iniziai a ridere sotto i baffi divertita.

" meglio cosi , almeno era in buona compagnia".

Disse Lola provocando la risata di Niall, le mie labbra sorrisero da sole la risata di quel ragazzo era una cosa stupenda.

Senti improvvisamente una vibrazione di un  cellulare , ci furono due secondi di silenzio  per poi risentire la voce di Niall.

" Scusatemi ragazze ora devo  proprio andare e stato un piacere conoscervi ".

Lo salutai con un debole

"ciao ".

E delle labbra sfiorare le mie guance , allontanarsi subito dopo.

Ci fu un ultimo ciao da parte di Lola per poi girarmi sorridente dalla parte dove avevo sentito la sua voce.

" oddio , oddio e dolcissimo ".

Sclerai stringendole le mani.

Bhe... che dire capitemi sono una ragazza, ed era raro che un ragazzo fosse cosi gentile con me , un po di sclero ci doveva stare.

Quest' ultima inizio a ridacchiare per poi parlare. 

" E credimi sorella è un biondino da sentirsi male , non so come hai fatto a trovarlo ".

Iniziai a ridere per poi risponderle scherzosamente.

"La fortuna e cieca si sa ".

Avvolte bisogna scherzare sui propri problemi , per alleggerire un po il peso che ci danno ogni giorno , ma sopratutto per rallegrarci la vita , una vita gioiosa proprio come dovrebbe essere.

Il ritorno a casa fu solo una continua  descrizione di Niall, dai capelli fino alle scarpe che indossava, e da come ho capito è da come era eccitata Lola parlandomene doveva essere un vero figo.

Entrammo in casa ridendo, e mia madre non tardo ad arrivare probabilmente dalla cucina dato che sentivo un profumino invitante accarezzare le mie narici.

" Hey , cos'è tutta questa allegria ".

Domando sorridendo come sempre. Sapevo che stava sorridendo perche lei era come imbattibile ,mi incoraggia sempre e nei momenti tristi non fa che ripetermi che  io non ho niente in meno a tutto il resto del' mondo , il tutto con un sorriso magico che è in grado di rallegrare anche un morto.

" Esmeralda oggi al parco è stata salvata da un principe azzurro ".

rispose Lola rivolgendosi a mia madre ridendo come una deficiente.

" Ma dai, raccontami ".

E cosi iniziarono a spettegolare come delle comare alle mie spalle.

 Mia madre quando si trattava di queste cose era la prima ad alzare le orecchie per ascoltare ogni minimo dettaglio.

Ripensai a quel'ragazzo che probabilmente mi sarebbe rimasto in testa fino a domani ,come le ragazzine di 15 anni alla prima cotta , ma infondo eravamo simili anche per me era la prima volta , la prima volta che un ragazzo era cosi gentile con me  , la prima volta che un ragazzo mi tiene per mano e la prima volta che mi sento cosi in vita mia.

                             

 

Autrice : spero vi piaccia, lasciatemi una recensione con la vostra opinione se vi va :).

un bacino <3