So… this is all.
16 Giugno,Sidney.
Sono già quattro giorni che non parlo con nessuno,nemmeno con Louis nonostante lui continui a cercarmi,sto male con me stessa,ho baciato Niall senza motivo,solo per colpa di Zayn … non voglio ferirlo. Non voglio che i suoi oceani si spengano a causa di una stupida come me,che cerca rifugio perché non sa come risolvere la situazione,sono una vigliacca,sì ecco cosa sono.Qualcuno bussa alla porta. – Posso? – chiede una voce conosciuta,Louis.
-Se sei solo sì. – rispondo con la testa fra le gambe.
-Sono quattro giorni che non esci da questa stanza … - dice sedendosi accanto a me.
-Louis … - sussurro abbracciandolo. – Cosa ho combinato? –
-Dai piccola,non è niente di chè,Niall capirà. – risponde battendomi un colpetto sulla schiena.
-Non voglio che pensi che l’ho usato. – proferisco stringendomi sempre più a lui.
-Ma non sarà così. Se vuoi ci parlo io. –
-Non credi che debba affrontarlo sola? – domando.
-Sì,dovresti … però,sappi che io ci sono per te. – mi rassicura prendendomi la mano. – Ti piacerebbe stare con me stasera? –
-Sì. – affermo sorridendo.
Mi stampa un bacio sulla fronte e si alza. – Vado a fare una chiamata,ci vediamo dopo. – conclude uscendo dalla porta.
Prendo i vestiti e mi cambio in fretta,mi dirigo al buffet in cerca di qualcosa da mettere sotto ai denti. C’ è Niall,e con lui Liam,sembra stiano discutendo … spero non di ciò che ho fatto.
Inforco gli occhiali da sole e abbasso lo sguardo cercando di non farmi riconoscere. – Cioccolatino! – esclama lo stupido Harry.
Cretino. Deficiente.
-Che cosa vuoi? – pezzo di deficiente.
-Voglio te … - dice avvicinandosi.
-Quante volte devo dirti di starmi lontano o ti faccio rimanere sterile a vita? –
-Sì,come no. Di’ un po’ … tu e Niall … è vero? – domanda.
-Cosa? No! Zero! Non se ne parla! Taci! Muto stupido! – lo aggredisco in preda ad una crisi di nervi.
-Non mi hai nemmeno fatto finire. –
-Non importa,tu non devi aprire bocca. O ti faccio … -
-Diventare sterile,si lo hai detto. – continua lui.
-No,ti faccio liscio. – lo contraddico.
-Tutto tranne questo! – esclama.
Noto che Niall mi butta uno sguardo,poi si rimette a parlare con Liam … ma che ho combinato?
-Louis hai preso la birra? – domando irritata.
-Sì,è qui,ma forse non dovresti … bere. – dice sconvolto alla vista della birra che già sto bevendo.
-Io amo gli alcolici,perché non dovrei? – chiedo divertita.
-Perché magari non li reggi. – risponde sorridente.
-Chi te lo dice? –
-Beh,hai già un’aria confusa. – proferisce.
-Ma che dici! – esclamo prendendone un’altra.
Mi avvicino a lui. – Non riesco a capire perché quando sono con te sto bene. – dico confusa.
Accendo una sigaretta e bevo un altro bicchiere di birra.
-Riesco ad essere me stessa. – continuo.
La testa mi gira un po’,forse è a causa dell’alcool mischiato al fumo che fa questo effetto.
-Non dirmi che stai già delirando. – ribatte Louis divertito mettendomi una mano sulla fronte.
-Come no. –
C’è un caldo pazzesco e mi sbottono la camicia e i pantaloncini.
-Caspita,sto morendo di caldo. – dico barcollando.
-Forse è meglio che io vada. – risponde Louis.
-No,no resta. Qual è il problema? – chiedo mettendogli le mani al collo.
-Nessuno però … sei ubriaca. –
-Basta dire cazzate. – lo faccio zittire strappandogli la maglietta di dosso.
-Che … che fai? – domanda balbettando.
-Ma di che ti preoccupi? Non ti stupro sai? So che sei gay … purtroppo. –
Che cavolo dico? Che cavolo sto facendo?
-Stam … stammi lontano. – proferisce allontanandomi con una mano.
-Ma io voglio stare con te piccolo. – deliro.
Bevo direttamente dalla bottiglia e finisco tutte le birre rimaste. Mi riavvicino a lui facendolo attaccare al muro,gli prendo le mani,gli bacio le dita. Accarezzo i suoi pettorali,scendo agli addominali … gli accarezzo il viso … - Scusami. –
17 Giugno,Sidney.
Apro gli occhi e noto di essere sul pavimento,sdraiata e accanto a Louis,vedo una quindicina di bottiglie di birra vuote,sparse per la stanza,delle sigarette a terra … Ma che è successo?-Louis. – bisbiglio scuotendogli un braccio.
-Ci siamo ubriacati ieri sera … vero? – domando.
-Non ricordo nulla. Mi fa male la testa. – risponde alzandosi leggermente.