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Autore: Green 182    02/08/2013    1 recensioni
Dal primo capitolo:
(...)
Mi misi a dar da mangiare alle anatre nel laghetto.
“Dove vanno le anitre d'inverno?” pensai, e mi venne da ridere.
Quel libro era proprio forte.
Probabilmente il mio preferito.
Probabilmente l'unico che avevo letto.
Genere: Drammatico, Romantico, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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~Why Did I Care About Him?~

 

 

 

22/12/94

 

Sono stra-felice!

È da alcuni giorni che io e Sem ci facciamo gli squilli con il cellulare.

Ci vogliamo bene.

O almeno penso e spero.

Poi ci mandiamo messaggi.

Sembra interessato.

E un giorno stavamo parlando di squilli, io, Sem, la mia compagna ed un altro, quando rivolto a me, Sem fa: -E allora lei?! Che me ne fa 50 mila. Alcune volte rispondo per farle spendere i soldi-.

Toh.

Ci sono rimasta di merda.

Poi mi sono incazzata con lui e voleva tirarmi su di morale.

Abbiamo parlato e ha detto che gli piaccio poco meno della sua ragazza.

Si, ha la ragazza.

*So sad*

Però secondo me non ha senso, o gli piaccio io o lei.

Se gli piacesse davvero lei, non gli piacerei io.

Boh.

Ah, sono in vacanza.

Non so se verrò lì però.

Ho due settimane e non so come farò a resistere senza vederlo.

Perchè sentirlo al telefono non è la stessa cosa.

E ieri ci ho litigato.

Gli ho scritto e non mi rispondeva.

Mi viene un nervoso.

Diciamo che mi ha mandato a fanculo però non mi ha risposto.

Perchè?!

È come se gli andasse bene, cazzo!

Io non voglio perderlo, ma mi costringe.

Credevo mi volesse bene, anche da quello che mi ha scritto.

Merda.

Sempre io ci devo rimettere.

Vengo sempre illusa.

Beh, a scuola è bello perchè ho la mia compagnia.

Saremo sfigati ma sto bene con loro.

Siamo in 5 e siamo uniti.

Gli ultimi giorni di scuola qualcuno ha sgonfiato le ruote della macchina del prof.

Che coglioni!

Però fa ridere.

E poi Sem si è asciugato le mani sulla mia faccia.

Si può?!

-Spero sia acqua- ho detto.

Lui insieme agli altri si è messo a ridere.

Era acqua, era acqua.

Mi manca.

Aiutami.

 

Baci, Sally”

 

27/12/94

 

Hey.

Sono felice per te e per il fatto che ti voglia bene.

Spero sia interessato.

Ma dopo aver letto che ti vuol far spendere i soldi, ci sono rimasto male anche io.

Forse non avresti dovuto 'perdonarlo'.

Davvero ha la ragazza?

Che presa male.

Si, neanche per me ha senso, o una o l'altra.

Però se è confuso a quell'età qui...cazzo!

Non ti preoccupare, non sei obbligata a venire qui, ci vedremo a giugno.

Non ti rispondeva?

Che stronzo.

Scusa ma è così.

È stupido e tu ti meriti di meglio.

Beh, spero che la tua compagna ti tiri su di morale.

Qualcuno ha sgonfiato le ruote? Ahahah.

Che stupidi.

Dì a Sem che non sei il suo asciugamano e tu non farti mettere i piedi in testa, okay?

-Spero sia acqua- ahahah.

Si sa mai, vero?

Cosa posso fare per aiutarti?

Aiutami tu invece.

David, hai presente?

Un mese fa circa siamo andati al bar insieme e io gli ho scompigliato i capelli senza accorgermene.

Mi è venuto spontaneo.

Non so.

Che mi sta succedendo?

Ho paura.

 

Baci, Saint Jimmy

(visto che l'altra volta mi hai dato del santo)”

 

 

Era passato Natale.

Non me ne accorsi neanche, sinceramente.

Poi ero ateo e non me ne fregava.

Avevo voglia di vedere Sally e stare un po' con lei a raccontarle un po' di cose e farmi dare dei consigli.

E non sapevo che cazzo mi stesse succedendo con David.

Io non ero...frocio.

Mi piacevano le ragazze.

Avevo pure fatto sesso con Sally.

Ed ero pure contento che la sua prima volte fosse stata con me, e non con un bastardo qualunque.

Io le volevo veramente bene.

Avrei fatto di tutto per renderla felice.

Le avrei portato la luna se me l'avesse chiesta.

Era la sorella che non avevo mai avuto.

 

 

Era gennaio e non mi andava di uscire.

Bel mese di merda.

Troppo freddo.

Non vedevo David da quella volta che eravamo andati al bar.

Non ci vedevamo spesso, anche se era a due passi da me.

Sentii bussare alla porta e andai ad aprire.

Quando si parla del diavolo...

Era lì, tutto imbacuccato, con cuffia, sciarpa e guanti.

-Che c'è?- chiesi.

-Posso stare da te?-

In effetti ero solo.

Annuii.

-Muoviti che fa freddo- esclamai, invitandolo ad entrare.

Entrò e si tolse giubbotto, guanti, cuffia e sciarpa.

Ancora qualcosa?!

-Come mai qui?- chiesi.

-Ero solo-

-Siamo in due- dissi indifferente.

-Mi fai una cioccolata?- continuò.

-Ecco perchè sei venuto!- esclamai sorridendo.

Rise.

Mi spostai in cucina e preparai due cioccolate.

-Jim...-

Dio, quante volte gli avevo detto di non chiamarmi così?!

Gli lanciai un cuscino e lui me lo tirò indietro.

-Hey, metti giù, che la cioccolata è pronta- dissi.

Presi le due tazze e andai in soggiorno.

Si era seduto davanti al caminetto, lo raggiunsi.

-Allora...- cominciò.

Lo osservai, mi sembrava nervoso.

-Che c'è?- chiesi preoccupato, per poi sorseggiare la cioccolata.

-Mi sembri agitato- continuai.

-Nah...- rispose, grattandosi la testa.

-Sul serio, dimmi- insistetti.

Ero curioso e anche un po' preoccupato.

Finii la cioccolata ed aspettai una risposta.

-Allora?-

-Allora niente- disse.

-Guarda che so che hai qualcosa-

Tacque.

-Nono, ti sbagli- continuò.

Sbuffai.

Mi alzai, presi le due tazze vuote e le andai a mettere nel lavandino.

Ritornai da lui.

-È stato bello...devo andare- si alzò e si rivestì.

Gli andai incontro e gli presi le spalle con le mani.

-Ora mi dici che hai-

-Da quando ti preoccupi per me?- mi chiese.

Mi lasciò spiazzato.

Da quando mi importava?

 

 

 

~Why Did I Care About Him?~

  
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