CAPITOLO 10

Rieccomi con il 10 capitolo!!! Questa volta sono stata abbastanza veloce… no!? Spero che questo cappi vi piaccia! Premetto che in questo capitolo scopriremo chi è il “ragazzo misterioso” e cosa ha detto Melanie a James! E adesso passiamo ai soliti ringraziamenti!

Jayne: grazie mille perché continui a recensire!!! Purtroppo hai ragione, il nono capitolo è stato un po’ triste… Comunque Remus è ancora in infermeria (povero lupetto!) e Sirius in realtà non ha solo carenze di affetto ma ci sono motivi molto più profondi per cui Pad è stato con Vicky… Spero che questo capitolo ti piaccia, continua a recensire!!! Bacioni! Tvb a presto!!!

Jaily: grazie mille anche perché continui a recensire!!! Presto saprai cosa ha detto Melanie a James… anzi, più precisamente lo saprai alla fine di questo capitolo (ma nn andare a sbirciare!!!) Già… povera Vicky, e la cosa peggiore è che il ragazzo che ama (Sirius) l’ha in poche parole scaricata dopo essersela portata a letto… piccola!!! Cmq spero che anche questo capitolo ti piaccia! Continua a recensire! Bacioni! Tvb a presto!!!

Prill : purtroppo non ho capito bene cosa intendi con “rapporti con vicky”. Poi Sirius sta con Remus e non lo scarica ma lo tradisce. Comunque accetto la tua critica e cercherò di fare in modo che le cose risultino un po’ meno confuse. Spero che continuerai comunque a leggere e recensire.

PURTROPPO DEVO LASCIARTI

“Hey, tutto ok?”

Il ragazzo di quella mattina.

“Emh… si… tutto ok grazie…” Vicky cercò, invano, di asciugare le lacrime che le rigavano il viso.

“Perché piangi?” a quanto sembrava quel ragazzo era un tipo curioso.

“Io non… per cosa potrei piangere secondo te?” fece la dolce grifondoro in tono rassegnato.

“Beh… una ragazza così bella certamente non potrà piangere per un ragazzo!”

“È qui che ti sbagli… è proprio un ragazzo il mio problema più grande…”

“Mi spiace… comunque se lo vuoi sapere io sono Angel Muñoz”

“Victoria Peverell, ma chiamami Vicky!”

“Tu sei pratica di questa scuola?”

“Emh… si, credo di si! Perché?”

“Perché sono nuovo, vengo dalla Spagna, e credo di essermi perso…”

“Ah capisco! In effetti mi sembrava strano non averti mai visto! Comunque non ti preoccupare, ti aiuto io a orientarti un po’; prima di tutto: dove devi andare?”

“Nella mia sala comune, quella di grifondoro!”

“Wow, allora sei anche tu un grifondoro!? Fidati siamo i migliori! Comunque… per la sala comune si va per…”

Durante la corsa Vicky non aveva prestato attenzione a che corridoi aveva percorso e ora non riusciva più a riconoscere il corridoio dove si trovavano.

“C’è qualcosa che non va?” chiese lo spagnolo dubbioso e preoccupato.

“No ce si… non riesco a capire dove ci troviamo…”

“Quindi… non sai dove…”

“Vik… che ci fai qui a quest’ora?” James Potter era apparso dal nulla facendo spaventare i due ragazzi.

“Oh James… grazie al cielo io…” solo in quel momento Vicky notò che la faccia del cugino non premetteva niente di buono.

“Vattene subito!”

“James cosa…”

“CORRI! Vicky non c’è più tempo corri nella stanza!”

“Jamie ma che…”

“VAI! ORA! Via corri… dopo la terza porta a sinistra, muoviti!”

“Jamie dimmi che succede ti prego…” disse Vicky ormai totalmente presa dal panico.

“C’è la luna… Moony era in infermeria… io e Pad non siamo attivati in tempo… è in giro per la scuola! Ora però vai nella stanza e non uscire per nessun motivo!”

Angel era rimasto sconvolto e non capiva più niente.

“Hey tu biondino! Segui Vicky e non restare li impalato!”

Il ragazzo subito si mosse; lui e Vicky corsero verso la fine del corridoio e poi sparirono.

James, dopo essersi assicurato che sia cugina fosse al sicuro, riprese in mano la mappa in cerca di altre persona che si erano concesse un bella passeggiata al chiaro di luna.

Per fortuna non vide nessun altro fuori dal dormitorio.

Mise la mappa in una tasca del mantello e poi si trasformò in una splendido cervo col manto bianco.

Corse finché non incrociò un cane nero come la pece e un lupo mannaro ormai completamente trasformato che annusava in giro in cerca di una buona preda.

Con un po’ di fatica Padfood e Prongs riuscirono a portare Lunastorta fuori dal castello.

Appena varcarono la soglia della foresta proibita la loro “notte malandrina” ebbe inizio.

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I raggi del sole penetrarono dispettosi nella camera dei malandrini che, disturbati dalla luce, si svegliarono borbottando frasi insensate.

Tutti e due, Remus era dovuto tornare subito in infermeria dopo la lunga notte e Peter sembrava sparito nel nulla, avevano profonde occhiaie con cui si poteva tranquillamente giocare a calcio.

Dopo essersi preparati si diressero in sala grande per la deliziosa colazione.

“Hey Jam, ma cosa ti ha detto l’altra sera quel oca starnazzante della tua ex!? “ chiese Sirius prima di “azzannare” una fetta di pane tostato.

“Chi mi ha detto cosa!?”

“La sera del ballo Melanie cosa ti ha detto?” disse Sirius come se stesse parlando con un bambino di 5 anni un po’ stupido.

“Smettila di fare l’idiota! Non… non mi ha detto niente di importante!”

-Beh, in effetti, ora che ci pensava bene non era proprio “niente di importante” anzi, tutto il contrario… e se lei fosse… No no no! Non doveva neanche pensarlo! Ma era possibile che lui diventasse… no basta! C’erano pochissime possibilità su un milione! Lui era stato sempre molto attento a non…-

“Prongs a cosa stai pensando? Con quella faccia sembri un troll-inteligente!”

“Eh!? Oh ma vaffanculo Sir! Comunque è tardi, andiamo a lezione prima di prenderci un’altra punizione”

“Come vuoi! Tanto prima o poi me lo dirai cosa ti ha detto la Laurens!”

“Si si, contaci!”

Come previsto arrivarono in ritardo a lezione, cosa normalissima, e la McGranitt era incline a dar loro una punizione coi fiocchi quando… intervenne, cosa stranissima, Severus Piton in loro difesa.

“Professoressa, scusi, ma è colpa mia se Potter e Black sono in ritardo!” tutta la classe rimase a bocca spalancata, i due malandrini più di tutti e la professoressa McGranitt sembrava aver perso l’uso della parola.

“C-colpa s-sua signor Piton?” chiese la professoressa balbettando.

“Si, mi spiace professoressa ma avevo chiesto loro di aiutarmi a ritrovare un libro che ho perso… approposito l’avete trovato?” chiese poi, rivolgendosi ai due ragazzi che lo guardarono come se fosse un alieno.

“Emh… no! Ci dispiace Mocc… emh Piton! Non l’abbiamo trovato!” gli rispose Sirius, il primo ad essersi ripreso.

“Scusate ma ora vorrei continuare la mia lezione! Potter, Black, seduti!” disse la professoressa, ritornata in se.

I due ragazzi ubbidirono senza obbiezione.

“Prongs, che gli sarà preso a Piton?”

“Non ne ho la più pallida idea Pad!”

“SILENZIO! Come stavo dicendo la trasfigurazione umana…”

A metà lezione James ricevette un bigliettino a forma di cuore e lo aprì.

_MaJ = Jamie alla fine di quest’ora vediamoci al bagno di Mirtilla, ti prego è molto importante, riguarda quella cosa che ti ho detto la sera della festa. Melanie.

Si guardò intorno, stranamente la Laurens non lo stava guardando, al contrario del suo migliore amico che, invece, sembrava volergli leggere la mente.

“Allora!?” gli bisbigliò il malandrino.

“Allora cosa?”

“Che c’è scritto? Chi te l’ha mandato?”

“No, niente di che Pad, non ti preoccupare!”

“Non ti preoccupare!? Prongs, tanto per fartelo sapere, il Barone Sanguinario ha una cera mille volte migliore della tua!” gli disse Sirius sempre bisbigliando per non farsi sentire dalla professoressa.

“Oh… ma che simpatico che sei…”

“Potter, Black, SILENZIO!” sbraitò la McGranitt.

“Si prof!” risposero in coro i due ragazzi.

La lezione terminò rapidamente e appena suonò la campanella tutti fecero a gara a chi usciva prima dall’aula.

“Jamie dove vai?” chiese Sirius, notando che il suo amico si dirigeva nella direzione opposta a quella di sempre.

“Ehm… mi è venuta un certo langorino, vado un po’ giù nelle cucine. Ma tu va pure a lezione! Tanto ci metto poco!”

“Bah… come vuoi, a dopo!”

I due malandrini presero direzioni opposte: uno verso una noiosissima lezione di storia della magia; l’altro verso il bagno di Mirtilla-mal-contenta sperando che Melanie gli volesse parlare solo per dirgli che si era preoccupata inutilmente.

Ci mise poco a raggiungere il secondo piano, ovviamente prese tutte le scorciatoie che conosceva, ergo ogni scorciatoia del castello.

Il bagno di Mirtilla era fuori uso da ormai 35 anni: nessuno a scuola conosceva il vero motivo, si sapeva solo che li dentro era morta Mirtilla, il fantasma che ora infestava quel luogo.

“Jamie, pensavo che non venissi!” la ragazza lo aspettava di fianco ai lavandini, più rigida di una statua.

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Intanto Sirius era arrivato a storia della magia a si era seduto al suo solito banco infondo alla classe.

“Sirius, dov’è James?” chiese Lily al malandrino.

“Mmm… mi ha detto che andava nelle cucine perché gli era venuta fame, ma sinceramente c’è qualcosa che non mi torna dato che a colazione si è spazzolato tutto!”

“Capisco…”

“Buon Giorno ragazzi! Oggi parleremo delle guerre dei troll!” il professor Rüf era entrato, fluttuando, dalla parete.

“Mmm… allora: i Troll iniziarono la prima guerra…oh! Ma sbaglio o oggi manca qualcuno? Mmm, fatemi controllare!” il professore, che per la prima volta si era accorto che mancava qualcuno, guardò bene tutta la classe e poi disse: “Signor Blu dov’è il signor Pottre?”

“Black, sono Black! Comunque il signor Potter è… in infermeria, non sta molto bene!”

“Ah ok, vediamo chi altro manca… a si, e la signorina Larunes!? Qualcuno sa dov’è?”

Certo che Rüf di nome non ne azzeccava neanche uno.

“Oggi la signorina Laurens non si sentiva tanto bene!” rispose una ragazza platinata che girava sempre con Melanie.

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“Allora, che volevi dirmi?” chiese Potter serio

“Ecco… sai quello che ti ho detto la sera del ballo?” gli rispose la ragazza agitatissima.

“Si! E quindi?”

“Beh ecco i-io… io ho controllato se dovevo preoccuparmi…”

“Hai… hai controllato?” disse il ragazzo iniziando a preoccuparsi

“S-si… proprio questa mattina!”

“E… e come hai fatto a controllare?”

“Ma che domande fai? Sono andata da madama Chip!”

“Ah… e allora?”

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Che palle, senza James storia della magia è ancora più noiosa.

Chissà dove sarà andato però; non me la racconta giusta la storia delle cucine.

Forse è andato a fare una malandrinata senza di me! Naaa… James non me la farebbe mai una cosa del genere.

Ma allora dove cavolo è?

Non con una ragazza: ma l’avrebbe detto e poi ora sta con la Evans, non le farebbe mai le corna!

Pensa Sirius pensa!

Mmm… potrei bigiarmi sta noiosissima lezione e andare a vedere sulla mappa del malandrino dove si trova…

No! Per una volta ascolta la lezione

Oddio il mio Remmy è tornato!!! Ma dov’è!? Non lo vedo!

No idiota, non sono Remus ma la voce della tua coscienza

Ah… lo sai che hai la voce di Remus!? Comunque non sapevo di avere una coscienza.

Purtroppo per me ce l’hai anche tu!

Ma scusa perché dovrei ascoltare sta lezione quando non so dov’è il mio migliore amico?

Perché quest’anno ci sono i MAGO e sta lezione ti serve per superarli!

Uffa… che noia! Sembri Remus quando si mette a farmi quei pallosissimi discorsi morali sugli esami e sulla scuola!

Remus ha ragione! E tu dovresti ascoltarlo invece di fare solo cavolate!

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Nel bagno di Mirtilla, intanto…

“Allora… dobbiamo preoccuparci!” disse la ragazza guardandosi i piedi e contorcendosi le dita.

“C-come d-dobbiamo p-preoccuparci?” chiese il ragazzo terrorizzato

“Nel senso che non era un… un falso allarme!”

“Ah… ma… ma io s-sono stato attento!”

“A quanto pare non abbastanza!”

“Ma… ma sei sicura che sia proprio io!?”

“Si, sicurissima! Tu sei stato il primo e l’ultimo!”

“O-ok… V-va… va bene, mi prenderò le mie responsabilità allora!”

“V-veramente?”

“Si! Tranquilla, non ti lascerò sola!”

Detto questo James si avvicinò a Melanie e l’abbracciò con un affetto immenso, lasciando che lei potesse sfogare le sue lacrime sulla sua spalla.

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Senti coscienza rompicoglioni, io voglio sapere dove cazzo è il mio amico!

Tanto ormai è finita la lezione, cosa esci prima a fare? Pensa più che altro a prendere i compiti almeno.

E perché dovrei? Tanto me li passa Remus!

Ma se Remus è in infermeria come fa a passarteli idiota!?

Beh… me li passerà la Evans!

DRIIIIIIIIIIIIIIIIN!!!!!!

Uh… finalmente! Ciao coscienza! Alla prossima!

Bah, io mi licenzio!

Mah! Tutta strana sta coscienza… comunque cosa volevo fare!? A si, cercare James!

Sirius si guardò intorno in cerca del suo migliore amico che individuò a pochi passi da lui con una faccia triste e pensierosa.

“Hey Jam, mi vuoi dire che cazzo hai?”

“Eh!? Mmm niente niente!”

“Se lo dici tu! Comunque lo sai che, per colpa della tua assenza, ho dovuto parlare con la mia coscienza!?”

“Perché hai una coscienza!? Non lo sapevo!” disse James guardando di sbieco l’amico.

“Già, neanche io lo sapevo! Va beh! Che palle, ora abbiamo incantesimi!”

“Io non vengo! Voglio stare un po’ tranquillo!”

“Ah… ok! E dove vai?” chiese Sirius serio

“Nella stanza! Ci vediamo a pranzo!”

“Va bene, come vuoi!”

James si allontanò velocemente.

-Ora ne sono sicura, c’è qualcosa che non va!-

Pensò Sirius mentre guardava l’amico sparire dietro l’angolo.

Il malandrino passò tre volte davanti al muro del settimo piano e subito apparve una porta.

Facendo attenzione che non ci fosse nessuno nel corridoio l’aprì ed entrò nella stanza.

Era molto ampia, illuminata solo da una flebile luce.

All’interno c’era solo un magnifico pianoforte a coda nero.

James si sedette al piano e iniziò a suonare e cantare una musica dolcemente malinconica.

[ http://it.youtube.com/watch?v=Y2lhkCQkhu8 ]

(Untitled – Simple Plan)

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Uffa, non ci sto capendo più niente!

Io amo Sirius! E allora perché sto iniziando a provare qualcosa per Angel!? Che casino!

Vorrei parlarne con qualcuno; di solito quando ho questi problemi c’è sempre Remus ma questa volta… da quando io e Sirius ci siamo baciati non ho più avuto il coraggio di andarlo a trovare in infermeria.

Dopo quello che è successo la sera del ballo poi… credo che non avrò neanche il coraggio di stargli vicino!

E ora che ha Lumacorno che continua a fissarmi?

“Signorina Peverell ha sentito la mia domanda!?”

“Emh… veramente io…”

“Come immaginavo! 10 punti in meno a grifondoro, mi dispiace!”

Uffa! Non posso neanche mettermi un po’ a ragionare che subito mi beccano!

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Chissà che fine ha fatto Vicky! È da un bel po’ che non viene a trovarmi!

“Hey ciao Lily! Perché non sei a lezione?” Lily è appena entrata in infermeria e sinceramente non ha una bella cera, sembra piuttosto triste.

“Sinceramente non ne avevo molta voglia! Tu sai per cosa che ha James?” mi chiede mentre si siede su una sedia vicino al mio letto.

“No, perché?”

“È tutto oggi che continua ad evitarmi…”

“Boh, non saprei! Ma è successo qualcosa tra voi?”

“No, non credo!” se prima ho detto che sembra triste mi correggo, è triste.

Non so che dirle per farla star meglio quindi cerco di cambiare discorso, fortunatamente ce la faccio.

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Sirius Black camminava per il corridoio, da solo, e si stava dirigendo ad incantesimi quando vide un ragazzo che ad occhio e croce sembrava avere la sua stessa età.

“Hey tu! Chi sei? Non ti ho mai visto!”

“Chi io?” rispose il ragazzo guardandosi intorno.

“Vedi qualcun altro!? Si proprio tu!”

“Io sono Angel Muñoz!”

“Tu allora sei il tipo nuovo che James ha visto insieme a Vicky!?”

“Emh… si, credo di si! Ma tu chi sei?”

“Sirius Black ma questo non è importante! Piuttosto, che intenzioni hai con lei?”

“Come scusa?” chiese il ragazzo confuso

“Con Vicky che intenzioni hai?” chiese Padfood minaccioso

“N-niente! Voglio solo esserle amico…” gli rispose Angel un po’ impaurito

“Sarà meglio! Ti tengo d’occhi Muñoz!” detto questo si allontanò cosa se niente fosse.

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“Ciao Sir!” James si sedette al tavolo di grifondoro per il pranzo, facendo attenzione che non ci fosse Lily.

“James mi vuoi dire che hai? È tutto il giorno che sei strano!” gli disse Sirius  preoccupato

“ok, va bene! Seguimi!”

I due malandrini si alzarono e andarono in un’aula vuota.

“Allora?” chiese curioso Sirius

“Melanie è…”

“Melanie è cosa!?”

“Melanie è incinta!” disse James tutto d’un fiato.

“C-come è incinta!?”

“Nel senso che aspetta un bambino!”

“Questo l’avevo capito… ma il padre…”

“Sono io!” disse James cupo

“Sei… sei sicuro?”

“Purtroppo si!”

“E ora che farai?”

“Purtroppo una cosa che mai e poi mai avrei immaginato di fare…”

“E cioè?” chiese Sirius preoccupato

“… lasciare Lily!”

Ecco terminato anche questo capitolo!!! Che ve ne pare!? Spero vi piaccia!

Allora volevo dirvi: riguardo alla canzone che suona James ho scelto proprio Untitled dei Simple Plan perché mi sembrava la più appropriata anche leggendo la traduzione (ecco il sito del testo tradotto: http://angolotesti.leonardo.it/traduzioni/S/traduzione_testo_canzone_tradotto_untitled_simple_plan_1867.html ) spero che anche voi la troverete abbastanza appropriata al momento.

Secondo voi perché Sirius ha aggredito il povero Angel? Non vi sembra un comportamento un po’ strano per uno che ha appena scaricato la ragazza di cui parlano? E come farà James a lasciare Lily? Lei come la prenderà? E Vicky ritroverà mai il coraggio per parlare con Remus? Mamma mia quante domande!!! C’è né ancora un'altra in effetti: che fine ha fatto Minus? È proprio da un bel po’ che non si vede!!!

Spero in tante tante recensioni! A presto! Bacioni!!!