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Autore: Loki_Shuu    02/08/2013    1 recensioni
Ve lo dico in anticipo: questa sarà una fic. un po' ingarbugliata, ma spero che vi piaccia. Non ho tante idee per l'introduzione, ma sappiate che anche se i primi capitoli si basano sul romanticismo, il resto è totalmente diverso. I protagonisti sono Sasuke e Lein (personaggio di mia invenzione), che si troveranno alle prese con il doloroso e complicato passato della ragazza. Spero di avervi incuriosito. Baci!
Genere: Azione, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kakashi Hatake, Naruto Uzumaki, Nuovo Personaggio, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha | Coppie: Naruto/Sakura
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Capitolo 12: Verità

 

Lein dormiva beatamente nel suo letto.

Poco prima di addormentarsi, aveva udito nuovamente quella familiare voce femminile chiamare insistentemente il suo nome.

Erano stati solo pochi secondi, poi era tornato il silenzio.

Si rigirò nel sonno, andando a sfiorare col dito la sfera trasparente.

Improvvisamente, questa s'illuminò di luce bianca.

Lein, inizialmente brancolante nel buio più profondo, cominciò a scorgere un immagine che si faceva sempre più nitida.

Quando capì di cosa si trattasse, il suo cuore smise di battere: davanti a lei, Sasuke in una pozza di sangue.

Dietro il corpo in fin di vita, colui che aveva ucciso i suoi genitori ghignava sadicamente.

Lacrime silenziose le cominciarono a rigarle il volto pallido.

Si svegliò di soprassalto e balzò a sedere sul letto.

Con mano tremante, asciugò le gocce salate che ancora fluivano libere sul suo viso. Si alzò di scatto.

Sapeva che era stupido, ma c'era qualcosa che doveva assolutamente verificare. Camminò silenziosamente lungo il corridoio della villa.

***

Sasuke stava dormendo in assoluta tranquillità nel suo letto.

Potete quindi immaginarvi la sua sorpresa nel sentirsi scuotere una spalla nel cuore della notte.

Schiuse gli occhi piuttosto assonnato e irritato.

-Ma che diav... ?!-

La frase gli morì in gola, quando vide il viso di Lein a pochi centimetri dal suo e le lacrime che le scorrevano sul volto.

Sasuke non credeva ai suoi occhi: lei stava... piangendo... .

L'unica volta che l'aveva vista in quel modo era stato quando si erano conosciuti.

-Che cos'hai?- le domandò con apprensione.

La ragazza sorrise.

-Allora... stai bene... .-sussurrò sollevata, come se le avessero tolto un enorme peso dal cuore.

Il ragazzo si tranquillizzò.

-Hai avuto un incubo?-

Lein annuì, ancora scossa dalla visione di poco prima.

Sasuke l'abbracciò e si chiese che cosa potesse aver sognato di così orribile da spaventarla tanto.

Glielo domandò.

La ragazza scosse la testa: non voleva dirglielo.

Sasuke decise di non indagare oltre.

Solo quando tentò di staccarsi da lei, notò la presa ferrea della ragazza.

-Vuoi restare qui?-

A quella domanda, Lein annuì nuovamente, certo non senza arrossire.

-Ok. Dai, vieni, che ho sonno.-fece tranquillo il ragazzo.

Lein si infilò piano sotto le coperte.

I due si riaddormentarono subito, consci del viso che, di nascosto, li guardava sorridendo dolcemente.

***

Mikoto tornò a passi silenziosi nella sua stanza, dove Fugaku continuava a dormire. Entrata in camera, la donna andò alla finestra e guardò il cielo stellato: i suoi piccoli cuccioli erano cresciuti, ormai.

Era ora che li lasciasse andare via.

A quel pensiero, triste per una madre, una piccola lacrima solcò il suo viso.

Sì, era ora che li lasciasse andare.

***

Seguirono diversi giorni.

Era di nuovo arrivata la sera e, al suo susseguirsi, la notte.

Ancora una volta, Lein dormiva tranquilla nel suo letto.

Improvvisamente, una luce bianca spazzò via il buio infinito in cui stava vagando.

La ragazza socchiuse gli occhi infastidita.

Quando li riaprì, una grossa sorpresa.

Davanti a lei, una bella donna dai lunghi capelli blu e gli occhi azzurri, le sorrideva amorevolmente.

Lein non credeva ai suoi occhi.

-Mamma...-

Il sorriso della donna si allargò.

-Ciao, mia piccola Tsuki*.-

A quel punto, Lein non ce la fece più: corse ad abbracciare sua madre.

Cyndra la chiamava sempre in quel modo.

Rimasero abbracciate per qualche secondo, poi la donna si staccò.

Il suo volto si fece serio.

-Ascolta, Lein, non ho molto tempo, quindi fa attenzione a ciò che sto per dirti.-

La ragazza annuì.

Cyndra riprese.

-Ora che ti hanno trovata, loro non si fermeranno. Non devi permettere che ti catturino. Devi proteggere te stessa e la sfera, assolutamente.-

Lein non capiva.

-Loro, chi? Mamma, non capisco. Alcuni giorni fa, ho avuto una specie di visione... era... orribile! Che cosa sta succedendo? Tu lo sai vero? Dimmelo!- la implorò.

-Calmati, ora ti spiegherò tutto. Vedi “loro” sono... . Come posso definirli? Demoni. Ciò che vogliono, sono te e la sfera. Essa, infatti, è la chiave che serve ad aprire il sigillo che è collegato alla Porta del Tempo.-

Lein guardava la madre con aria interrogativa.

-Cercherò di spiegarmi meglio: la sfera è la chiave, mentre il sigillo...-

Un lampo d'orrore passò sui suoi occhi azzurri.

-...sei tu... anzi, è la tua anima.-terminò tristemente.

La ragazza cercò di mantenere la calma, nonostante il terrore le annebbiasse la mente.

-Che cosa vogliono ottenere?-

-Ciò che vogliono fare è aprire la Porta del Tempo e tornare indietro, per rinascere come esseri umani.-

-E allora? Non possiamo lasciarglielo fare?- fece Lein con ingenuità.

Il volto di Cyndra si oscurò.

-In questo caso, mi trovo costretta a dirtelo chiaro e tondo: Lein, se loro riescono a sciogliere il sigillo, tu morirai.-

La donna guardò la figlia: gli occhi di quest'ultima si erano fatti inespressivi e fissava la madre con lo sguardo perso nel vuoto.

Cyndra l'abbracciò.

-E' per questo che non devi permettere di lasciarti catturare. Prima di andare, devo dirti un' ultima cosa: la visione che hai avuto non significava nulla, o meglio, avrebbe potuto essere una versione modificata del futuro. Potrebbe accadere come non potrebbe succedere. Le visioni del futuro che ti offre la sfera non sono mai completamente esatte. Devi inoltre sapere, che possiedi l' abilità di prevedere ciò che accadrà, quindi considera solo ciò che ti predice la luna. Man mano che andrai avanti, scoprirai altri nuovi poteri. Hai capito, piccola Tsuki?-

La ragazza fece cenno di sì col capo: questa volta, aveva capito davvero.

-Molto bene, il mio ultimo compito è concluso. Ora ti devo salutare, ma vedrai che un giorno staremo di nuovo tutti insieme.- detto questo, la donna si dissolse.

Lein schiuse gli occhi di malavoglia.

Si alzò lentamente dal letto e si vestì.

Era sicura che ciò che le aveva rivelato la madre in sogno fosse la verità.

Doveva stare attenta.

Decise di non parlarne subito con Sasuke. Scese in cucina a fare colazione.

 

*luna

 

 

DALL' AUTICE:

Ciao!!! Come state? Io piuttosto bene. Comunque, non sono molto soddisfatta di questo capitolo e non so se mi è venuto bene. Grazie a Fray Mary e a Bettybest e per la rec.: ti sono davvero grata per i consigli che mi hai dato!

Bacioni!

 

By Noemina2001

  
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