CHIAMATE E PENSIERI
Giulia era in sovrappensiero e Kate era sempre piu titubante sulla serenità della casa, dopo l'incidente. Kate la spinse un po' e le sorrise come per dire è tutto passato .. Giulia le sorrise ... ma stava pensando all'ombra che aveva visto piu di una volta, quando Kate dormiva.
Squillò il cellulare.
Kate sobbalzò, alzando la cornetta.
- Pronto ? -
- Pronto; sono Jim, parlo con Giulia ? -
- No; sono Kate -
- Deduco si sia ripresa. -
- Magnificamente, signore. La ringrazio dell'interessamento. Le passo Giulia ? -
- Se non le dispiace -
- Si figuri; arrivederci. -
La ragazza passò il telefono alla compagna che, immobile, aveva aspettato, seduta sul divanetto del salotto.
A quel punto Kate si allontanò e andò in camera sua, specchiandosi allo specchio. Cominciò a ridere, esso rifletteva l'immagine di un ragazzo con le zanne ed occhi rossi, unghie lunghe e un abito nero, tutto rovinato. Giulia e Jim, intanto, di sopra, discutevano per il dente di squalo trovato nella ruota di Kate .
- abbiamo fatto delle analisi e ..... -
- ..e ..? -
- non appartiene ad uno squalo; apparentemente, sembra provenire da un pipistrello ad otto canini.. -
- ..creature estinte ormai - completò la frase.
- quel motorino però è stato creato dopo la loro estinzione. -
- perche pipistrelli a otto denti ? -
- sono i pipistrelli piu simili agli umani per il gene, abbiamo analizzato il dente e per metà sembra umano -
- capisco... -
- nessuno colleziona quei denti perche si distruggono nel giro di un mese... è recentissimo -
- sa qualcos'altro ? -
- no; mi dispiace. L'aggiornerò al più presto -
- grazie; arrivederci ... -
- Buona giornata -
Giulia era pensierosa, quasi spaventata, dal fatto che i pipistrelli a otto denti non esisttevano da molto e che quel dente era praticamente nuovo.
All'improvviso, sentì una mano, posta sulla spalla e, girando il volto, incrociò lo sguardo di Kate, preoccupato.
- Va tutto bene? -
Giulia annuì, per non spaventarla. Ma, in cuor suo, sapeva d'aver mentito.
- Io vado a dormire. -
- Ti sei appena svegliata. -
- Lo so, ma sono stanca; ci rivediamo domani mattina. -
- Ok ... sogni d'oro -
Giulia sospirò, ancora immersa nei suoi pensieri; si sedette nuovamente sul divano, accendendo la televisione, cercando di prestare attenzio alla telenovela che davano in onda su canale 5.
Non si accorse del paio di occhi che, attenti, osservavano i suoi movimenti.
Non ci volle molto, perché il sonno la colpisse, portandola con sé, nei meandri più oscuri della sua mente.
E mentre i suoi occhi si chiudevano, stanchi, una figurau, oscurata dalle tenebre della notte, usciva, silenziosa, da quella casa.