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Autore: Pichan    03/08/2013    3 recensioni
Non appena ebbe girato l’angolo si ritrovò di fronte una ragazza completamente inzuppata, sola, con il volto nascosto sotto ad un cappuccio scuro, che camminava sotto i balconi delle case cercando di non peggiorare le sue condizioni, inutilmente però.
La vide alzare il volto e si rese conto di conoscere molto bene quegli occhi perlacei.
‘Hanabi!?’- la chiamò lui.
‘Cosa vuoi Inuzuka?’- rispose lei, un po’ sulla difensiva.
‘Che ci fai in giro con questo tempo? Sali in macchina che ti porto a casa!’
‘Scordatelo, io là non ci torno!’-rispose con tutta l’ira che sentiva, riprendendo a camminare.
Sbuffò sonoramente.
L’unica cosa che gli mancava quel giorno era di dover convincere quella Hyuuga, e avrebbe fatto tombola, dato che era praticamente impossibile.
Sospirò, scendendo dall’auto, correndo sotto la pioggia, per poi prendere quella ragazzina in spalla e ficcarla in macchina a forza.
[KibaHanabi♥]
_______________________
COMPLETA!! :D
Genere: Comico, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hanabi Hyuuga, Kiba Inuzuka, Un po' tutti | Coppie: Kiba/Hanabi
Note: AU, Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Se ti avessi detto che ti amavo, tu avresti potuto pensare che c'era qualcosa di sbagliato.

'Allora, mia cara Hyuuga, che ne pensi di aiutarmi in cucina senza fare storie?'-le chiese con finta gentilezza Kiba.
E lei con aria irritata, puntualizzò:
'Ma scusami Inuzuka, qui l'ospite sono io, tu dovresti prenderti cura di me e non rendermi tua zerbina.'
'Hyuuga sono stato fin troppo gentile con te, quindi non fare storie e mettiti ai fornelli, perchè devo andare a mettere in ordine il bagno, dato che una mocciosa l'ha messo tutto sotto sopra!'
E lo vide dirigersi in bagno sbattendo i piedi, leggermente arrabbiato.
Beh la cosa non la preoccupò granché, anzi, si mise a ridere.
Corse in cucina a vedere cosa stesse preparando l'Inuzuka, ma anche se avesse voluto, non avrebbe potuto fare grandi cose, date le sue scarse abilità culinarie.
Si insomma, Villa Hyuuga era anche dotata di cuochi, quindi perchè mai avrebbe dovuto imparare a cucinare?
Si mise a sedere, constatando che la cena cuoceva normalmente, ma dopo cinque minuti, sentì puzza di brucia.
Si alzò di scatto, avvicinandosi alla cena che bruciava sul gas e mettendosi le mani dei capelli, sbarrò gli occhi e spalancando le labbra, urlò:
'Inuzuka aiuto! L'uovo sta prendendo a fuoco!'
E a quelle parole, Kiba, si precipitò in cucina, rischiando anche di scivolare.
'Cavolo mocciosa, non ti si può chiedere niente che fai sempre danno!'
'Senti io non so cucinare, quindi preparatela da solo la cena!'
La fissò in cagnesco.
La marmocchia voleva morire, ne era certo.
 
* * *
 
'Quell'uovo era immangiabile!'
'Senti ragazzina, quello era il tuo uovo, perchè sei stata tu a farlo bruciacchiare!- sospirò affranto- meno male che avevo un po' di insalata, altrimenti saremmo rimasti a digiuno sta sera!'
'Beh, c'era sempre la scatoletta di carne di Akamaru... A te piace, non è così Inuzuka?'- gli rise in faccia, lasciandolo solo a pulire la tavola, voltandosi e dirigendosi verso il divano.
'E non guardarmi il fondo schiena, maniaco!'-aggiunse poi, sapendo che gli occhi del ragazzo si erano posati proprio lì.
Ed aveva ragione.
Sbuffò ancora di più pensando a quanto quella ragazzina fosse odiosa, ma allo stesso tempo terribilmente attraente.
Finì di riordinare la cucina e si diresse anche lui verso il divano, vedendo la ragazza affondata fra i morbidi cuscini, mentre guardava il soffitto.
Si gettò a peso morto sul soffice giaciglio guardandola negli occhi.
'Allora, mi spieghi cosa ti è successo?'
Lei distolse lo sguardo.
'Papà ci ha presentato la sua compagna. L'ha chiamata "la nuova signora Hyuuga", ed io non ce l'ho fatta.'
'Che cosa hai fatto?'
'Gli ho detto che non l'avrei mai accettata come mia madre e poi dopo avermi dato una pizza, gli ho detto che lo odio.'
Fredda come non mai.
Si poteva sentire benissimo una nota di rancore nella sua voce.
'E poi, ancora non digerisco il fatto di dovermi sposare.'- aggiunse.
'Ah già... Lui com'è?'-chiese, infastidito.
Voleva capire se le piaceva.
'Lui è un bravo ragazzo, ma è innamorato di un'altra. Alla fine io non mi aspettavo niente da lui, sia ben chiaro, anzi ho apprezzato la sua sincerità, ma il fatto che fra qualche mese mi sposerò con uno che non mi ama, mi fa letteralmente schifo e questo vale anche per lui.'
Lo vide fissarla con insistenza negli occhi.
Cosa voleva capire quell'Inuzuka?
'E tu Inuzuka? Quando troverai moglie?'-scherzò, cercando di dirottare il discorso.
Lui la guardò aggrottando la fronte.
'Io? Trovare moglie? Hyuuga tu sei tutta matta.'
'Mi sembra però, che le donne ti cadano ai piedi...'-insinuò lei.
Ora toccava a lei indagare.
'Hyuuga, per me possono anche cadermi ai piedi, a me non interessa nessuna di tutte quelle con le quali ho passato qualche notte. Ma poi, tu sei troppo piccola per fare questi discorsi!'
E soprattutto non capiva perchè li volesse fare, dato che per i sentimenti che provava per lui, avrebbe potuto farsi del male.
'Però mi guardi il culo Inuzuka, per quello non sono piccola, vero?'-gli rise in faccia la ragazza.
'Ancora con questa storia? Non ti ho mai guardato il sedere!'
La vide annuire con aria vagamente ironica.
Lo prendeva in giro.
'Mocciosa, credo che tu voglia la guerra questa sera!'
'No, io sono abbastanza pacifica, Inuzuka!'- e gli tirò sul volto un cuscino, colpendolo in pieno.
Mentre si riprendeva dalla botta, la sentì ridere, mentre i suoi passi veloci si facevano lontani.
'Hyuuga, non giocare col fuoco!'- disse alzandosi, avanzando verso la camera.
Prima che potesse varcare la porta, da quella del bagno uscì la ragazza che con un grido lo fece sobbalzare.
La vide correre in cucina ridendo.
Quella sera era letteralmente impazzita, oppure le piaceva talmente tanto torturarlo che non ne poteva fare a meno.
Le corse dietro per tutta casa, facendo agitare il povero Akamaru che ormai cercava di dormire inutilmente, fino a quando la ragazza non arrivò in camera, spacciata ed intrappolata.
'Bene Hyuuga, ora non scappi!'-le disse scattando verso di lei, prendendola in braccio e buttandola sul letto.
'Sei uno stupido Inuzuka!'- disse, con i battiti accelerati dalla corsa.
'Mocciosa, te l'ho detto che avresti giocato col fuoco, stuzzicandomi.- le salì sopra a cavalcioni, intrappolandole le mani- E adesso, sei mia prigioniera, per tutta la serata!'
'L'importante è che tu non mi faccia balla re per cinque ore, facendomi indossare obbligatoriamente dei tacchi dodici!'-scherzò lei.
Lo vide avvicinarsi e le sussurrò nell'orecchio destro:
'Potrei anche farlo...'
Rabbrividì per quella sua voce calda e quel suo respiro sul collo.
Lo vide allontanarsi dal suo viso, lentamente e a sua volta gli sussurrò:
'Fallo, allora.'
Ma fu un attimo che le labbra del ragazzo si erano appoggiate su quelle di lei, ancora intrappolata nella morsa di lui.



Buona notte, amici notturni!
Come al solito eccomi qui, sono quasi le quattro e sto aggiornando.
Spero che qualcuno di voi non sia rimasto sveglio ad aspettarmi perchè spesso vedo subito che qualcuno ha letto la storia!
Insomma, non dovete fare i vampiri anche voi! :)
Allora, per prima cosa spero che il capitolo vi sia piaciuto!
Per seconda cosa volevo dirvi che arriverò a 15 capitoli, non credo di poter fare più di così, anzi, non ho mai scritto una fanfic con più di 10 capitoli, quindi siate onorati! ;)
Un bacione a tutti voi e buona notte!
   
 
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